DRACO:
Lei mi stringe per mano e mi conduce nella mia camera. Chiude la porta a chiave e ci ritroviamo sdraiati sul mio letto. Le mie labbra sulle sue, la sua lingua che cerca la mia con voglia, non esito ad accontentarla. Non desideravo altro che stare con lei.
"È la sorpresa più bella che potessi farmi, ne avevo davvero bisogno...di stare soli..." mi dice lei felicissima ma anche dolce, "farei di tutto pur di renderti felice mia Hermione"
Continuiamo a baciarci. Le mie mani corrono lungo la sua schiena. Lei inizia a sbottonarmi la camicia.
La fermo: "Hermione aspetta...c'è una cosa che devo dirti prima...non voglio metterti fretta voglio che tu sia pronta...".
"Lo sono Draco...ti voglio da morire...solo non...non farmi male..." m'implora lei. So bene che è la sua prima volta, come lo è per me.
"Non voglio farti male...sai che è la prima volta anche per me...ma non è questo che volevo dirti..." lei mi guarda, con un punto interrogativo stampato sul viso.
"Io ti amo, Hermione Grenger. Sono innamorato di te."
Provo a baciarla ma lei mi ferma mettendomi un dito davanti alle labbra, aveva ragione Harry il suo viso è magico, luminoso.
"Draco Malfoy ti amo da morire anche io".
E con quelle parole non siamo più riusciti a trattenerci e per la prima volta facciamo l'amore perdendoci l'uno nel corpo dell'altra.
"Ti ho fatto male?"
"Solo un pochino...sto bene Draco tranquillo..." mi rassicura lei con un sorriso. La bacio di nuovo con una passione tale da sorprendere anche me. La stringo forte a me, circondandole il corpo con le mie braccia. Lei alza lo sguardo e noto la sua espressione preoccupata sul lenzuolo sporco di sangue.
"Herm stai bene?" le chiedo per l'ennesima volta.
"Si...sto bene Draco...solo che...sarebbe meglio ripulire qui prima di dormire..." mi dice lei preoccupata.
"Certo amore, tranquilla ci penso io in un attimo" pronuncio l'incantesimo e le lenzuola tornano bianche.
"Grazie..." dice lei prima di scoppiare in lacrime e stringersi contro il mio petto.
"Herm cos'hai? Ti ho fatto male vero? Sono stato uno stupido" chiedo spaventato.
"No no! Draco non è per quello..."
"Allora perché stai male? Non voglio farti soffrire Herm"
"No Draco non sto soffrendo! Sono solo felice...non sono riuscita a controllarmi, sei stato dolcissimo e premuroso, è stato fantastico..." mi dice lei con un sorriso.
Meno male ero già pronto ad auto maledirmi per averla fatta stare male. Le sorrido anche io e la bacio dolcemente.
"Anche per me è stato fantastico...ora però è meglio se riposiamo...vieni qui" le dico coprendola con le coperte e stringendola ancora di più contro di me.
L'avvolgo con le braccia e in poco tempo, cadiamo nelle braccia di Morfeo.
Questa notte è stata magica, letteralmente, abbiamo dormito avvinghiati per tutto il tempo, poi è arrivato il nuovo giorno.
"Buongiorno mio dolce amore" le dico baciandole la fronte e stringendola ancora di più a me.
"Buongiorno mio splendido Draco, come stai? Dormito bene?" mi chiede lei premurosa.
"Benissimo, e tu?"
"Meravigliosamente" mi dice sorridendo, felice come una rosa. Meno male che oggi è domenica e possiamo riposarci e passare tutta la giornata insieme. Per una volta i compiti aspetteranno.
"Che ne diresti di andare a fare una ricca colazione e poi una bella passeggiata?" le propongo.
"Dico che è una splendida idea...vado a cambiarmi e ti raggiungo" mi bacia ancora. Non mi ci abituerò mai, i suoi baci mi portano in un altro mondo. Il nostro mondo. Annuisco e inizio a prepararmi. Appena pronto la aspetto giù in sala comune, mi accomodo sulla poltroncina e vedo Ron attraversare il quadro d'ingresso.
Mi saluta: "buongiorno, com'è andata?" noto solo ora quanto sia felice anche lui.
"Bene ti ringrazio ancora Ron, per quello che hai fatto per me e Harry...a te com'è andata invece? Raccontami..."
"E' andata splendidamente, ci siamo messi insieme, abbiamo passato tutta la notte a parlare, quando ci siamo resi conto dell'orario, ci siamo spaventati ma fortunatamente possiamo riposare oggi. E... prima di salutarla l'ho baciata...è stato magnifico...non mi ero mai sentito così prima d'ora."
"E' l'effetto dell'amore Ron, sono felice per te, ora vai a riposarti...parleremo più tardi anche con Harry quando ti sarai ripreso..."
"Grazie buona notte amico"
"A più tardi Ron".
Eccola, la mia bellissima fidanzata.
"Harry e Ginny stavano ancora dormendo, non sono riuscita a svegliarli, andiamo?"
"Certo, hai fatto bene...lasciamoli riposare...si uniranno a noi più tardi..."
"Ma era Ron? Quello che è appena entrato in camera?"
"Si è appena tornato, ha passato la notte con Luna, ha detto che hanno parlato fino a questa mattina e sono stanchissimi...ha anche detto di averla baciata"
"Era ora che si desse da fare...chissà Luna quanto è felice...mai quanto me dopo questa notte però...pensiamo a noi due, forza andiamo".
Dopo colazione, come da programma ci incamminiamo senza una meta precisa in giardino, mano nella mano, parlando della notte scorsa, delle vicine vacanze di Natale quando un gufo interrompe i nostri discori, le lascia cadere tra le mani una lettera. Ci sediamo sotto l'ombra di un grosso albero, la faccio accomodare comodamente tra le mie gambe, in modo da stringerla a me. Lei apre la lettera e m' invita a leggerla con lei:
Cara Hermione,
io e tuo padre siamo molto contenti di aver ricevuto una tua lettera, Harry è davvero gentile come sempre, digli pure che ci fa molto piacere e che accettiamo l'invito, sarà molto bello passare il Natale insieme ai signori Weasley, sono molto simpatici. Ma, siamo anche un po' sorpresi...non c'eravamo ancora resi conto di quanto tu sia cresciuta e diventata una donna autonoma tesoro, fino a quando non ci hai scritto di avere un ragazzo. Ovviamente sapevamo che prima o poi questo momento sarebbe arrivato, perciò siamo in attesa di conoscere Draco, il ragazzo che ti ha rapito il cuore. Anche tuo padre ha preso bene la notizia.
Non vediamo l'ora di rivederti per le vacanze tesoro,
saluti a tutti i tuoi amici e a Draco.
Con affetto
Mamma e papà
"Mi sembrano persone molto brave..." dico sincero.
"Lo sono...sono in gamba, vedrai ti piaceranno...non dirmi che ora sei tu ad aver paura?!"
"No è solo che...non sono molto bravo a relazionarmi con i babbani...in più sono i tuoi genitori e non vorrei fare figuracce altrimenti crederanno che sei fidanzata con un babbeo"
"Non hai di che preoccuparti! Gli piacerai, dovrai solo comportarti in modo naturale. Come hai sempre fatto. Sei un ragazzo meraviglioso e ne saranno contenti...", la prendo e la bacio. All'ora di pranzo torniamo al castello e ci riuniamo con gli atri.
"Che vi va di fare dopo?" chiede Harry a tutti noi.
"Non saprei...i compiti aspetteranno ancora un po' voglio godermi ancora questa giornata..." rispondo guardando Draco.
"Che ne dite di andare a trovare Hagrid? È da un sacco che non riusciamo a vederlo e parlargli come si deve..." propone Harry. Non so se sia una buona idea per me, in passato ho preso in giro anche lui, e ho anche provato a farlo licenziare per una cosa che non aveva fatto. Mi sento in imbarazzo.
"Io non...non penso che gli faccia piacere vedermi...dopo la faccenda di Fierobecco..." dico.
"Dai amico, pensi davvero che Hagrid sia ancora arrabbiato con te dopo tutti questi anni? Non è da lui fidati di me...sa già come stanno le cose, siamo riusciti a scambiarci qualche lettera...avanti..." spiega Harry. Accetto. Dopo pranzo ci rechiamo alla capanna di Hagrid, appena apre la porta Zanna salta addosso ad Harry scaraventandolo quasi per terra. Ci accoglie calorosamente: "ciao ragazzi, finalmente riesco a vedervi! Harry, ragazzo mio...Zanna lascialo in pace...Hermione, Ginny...ciao Draco, come va?"
"Ciao Hagrid, è bello rivederti..." gli dicono Hermione e Harry.
"Ma dov'è Ronald?" chiede.
"E' in camera a riposare...ha avuto una nottata un po' lunga..." spiego.
"Ah bene...ora mi dovete assolutamente aggiornare su tutto...sedetevi, preparo un thè...da quanto so già Harry e Ginny proveranno l'ebrezza di vivere insieme...mentre tu e Hermione (dice guardandoci) vi siete messi insieme...(delle grosse lacrime iniziano a scendere lungo il suo viso)"
"Hagrid stai bene?" chiede Harry preoccupato.
"Si è solo che...ricordo ancora quando ti ho preso tra le mie braccia Harry, ti ho avvolto nella coperta e ti ho portato a Privet Drive. E oggi...stai per andare a vivere con la ragazza che ami...sei così cresciuto (dice continuando a piangere, tra un singhiozzo e l'altro). Hermione...eri una così giovane strega...vi ho visti crescere...siete, siete un po' come figli per me...è difficile...Draco...ricordo benissimo anche te...piccolo figlio di papà...e ora...un uomo. Un uomo adulto e maturo, che ha preso coscienza delle proprie azioni e... ed è diventato un uomo migliore...innamorato di Hermione per lo più..." mi commuovo anche io.
Harry e Hermione si alzano per abbracciarlo. Io sorrido. Più tardi usciamo dalla capanna di Hagrid e ci godiamo il resto della giornata insieme a Gin e Harry passeggiando per il giardino di Hogwarts. Era proprio ciò di cui avevamo bisogno, ciò di cui aveva bisogno il nostro rapporto.
Riprendono i corsi, e come d'abitudine riprendiamo lo studio di gruppo, ma questa volta iniziamo anche a ritagliarci momenti tutti per noi. Non voglio più ripetere lo stesso errore, è troppo dura starle lontano.
Finalmente, come un sogno, arriva il giorno della partenza per tornare a casa per le vacanze natalizie. Anche se dobbiamo separarci per alcuni giorni, sappiamo che l'attesa verrà ripagata e presto staremo insieme la Vigilia e Natale. Scendiamo a King's Cross, saluto tutti con un abbraccio, poi saluto la mia fidanzata, prima di smaterializzarmi a casa di Severus da mia madre.
Lei è felicissima di rivedermi e mi abbraccia: "tesoro sono felice di vederti, ti trovo bene, mi sembri ancora più maturo di quando ti ho salutato l'ultima volta...come sta andando a scuola?"
"Tutto bene mamma, anch'io sono contento di rivederti...ma ora abbiamo un compito...o meglio io avrei un compito ma necessito del tuo aiuto...e di un tuo consiglio..."
"Certo caro vieni dentro così mi spieghi tutto..."
"Prima di tutto dobbiamo andare da Harry il giorno della Vigilia, possiamo anche usare la Metropolvere se siamo più comodi altrimenti possiamo anche smaterializzarci di fronte al numero 12 di Grimmauld Place ..."
"Va bene caro, non c'è problema, ma ora dimmi come sta Hermione? Sta bene? Non vedo l'ora di conoscerla finalmente..."
"Sta bene grazia mamma, anche lei non vede l'ora di conoscerti...l'ho salutata poco fa e già non vedo l'ora di rivederla e abbracciarla..."
"L'amore...è sofferenza con la lontananza, vedrai tesoro che una settimana passa alla svelta...che cosa mi hai accennato prima? Riguardo a un compito"
"Ah giusto, mi serve il tuo aiuto...per Natale insomma, che cosa le potrei regalare?"
"Non saprei tu la conosci molto meglio di me, sei tu la persona migliore per dire cosa le potrebbe piacere... ma se ti va domani in giornata andiamo insieme a Diagon Alley a dare un'occhiata..."
"Si è una buona idea, magari trovo qualcosa che si abbini con i suoi occhi nocciola..."
"Tesoro scusa se interrompo i tuoi pensieri ma...ecco vorrei sapere a che punto della relazione siete..."
"Stiamo insieme da qualche mese oramai, a Natale renderemo la cosa ufficiale, anche se per noi lo è già, conosceremo anche i suoi genitori quindi facciamo sul serio. Molto sul serio."
"Capisco...ne sei proprio innamorato tesoro, non ti ho mai visto così...non hai mai dimostrato affetto nemmeno per il nostro cane...sai Draco, credo che dovresti prenderle un gioiello..."
"Un gioiello? Si perché non ci ho pensato prima...una bella collana magari...sapevo che sei un genio mamma..."
"Ti ringrazio tesoro...ora mangiamo qualcosa e poi a letto, domani ci attendono un sacco di negozi da vedere!"
"Hai ragione..."
Come ho fatto a non pensarci subito? Certo che un gioiello è perfetto per lei, potrebbe anche significare ancora di più il nostro legame. Si ne sono convintissimo. Mangio qualcosa e poi vado a dormire. Il mattino dopo mi alzo con un'idea, prendo piuma e pergamena e inizio a scrivere.
"Draco sei pronto per andare?"
"Dammi ancora qualche minuto mamma, devo mandare un gufo a Harry, mi è venuta in mente una cosa e devo assolutamente condividerla con lui...e una anche a Hermione, ti prometto che faccio in un attimo"
"Ok tesoro fai presto. Stai scrivendo a Harry? Caspita com'è cambiata la vostra amicizia, da odio puro a fratellanza. Non l'avrei mai ritenuto possibile"
"Neanche io mamma, ma credimi Harry è davvero un ragazzo fantastico, siamo riusciti a superare ogni cosa, la nostra amicizia si basa sulla verità e sulla sincerità quindi il rapporto è cresciuto velocemente...ora dammi qualche minuto e poi andiamo"
"Certo tesoro, ti aspetto...prenditi tutto il tempo che ti serve..."
Scrivo:
Caro Harry,
non sai quanto ti invidio in questo momento, Hermione mi manca ogni minuto sempre di più, mentre tu e Ginny ora vivete insieme, sei davvero fortunato. Chissà, magari anch' io e Hermione un giorno avremo la nostra casa...ma non è per lamentarmi della mia tristezza e lontananza dalla mia fidanzata il motivo per cui ti scrivo. Mi è venuta un'idea. Mi sento in debito nei confronti di Ron, dopo Halloween. Perciò mi chiedevo, dato che ora lui e Luna stanno insieme, perché non la invitiamo al pranzo di Natale con suo padre? Ron non deve saperne nulla ovviamente, sarà il nostro regalo. Fammi sapere che ne pensi. Ci vediamo presto, saluti a Ginny.
Il tuo amico
Draco
Perfetto. Gufi spediti.
"Ok mamma andiamo"
Insieme usciamo di casa e ci smaterializziamo a Diagon Alley.