Il nostro futuro ~ DRAMIONE

By MarikaSchiavone

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Fanfiction su una coppia tanto diversa quanto simile: Draco e Hermione. La seconda guerra magica è finalmente... More

Capitolo 1: HERMIONE
Capitolo 2: DRACO
Capitolo 4: DRACO
Capitolo 5: Hermione
Capitolo 6: Draco
Capitolo 7: Hermione
Capitolo 8: Draco
Capitolo 9: Hermione
Capitolo 10: Draco
Capitolo 11: HERMIONE
Capitolo 12: DRACO
Capitolo 13: HERMIONE
Capitolo 14: DRACO
Capitolo 15: HERMIONE
Capitolo 16: DRACO
Capitolo 17: HERMIONE
Capitolo 18: DRACO
Capitolo 19: HERMIONE
Capitolo 20: DRACO
Capitolo 21: HERMIONE
Capitolo 22: DRACO
Capitolo 23: HERMIONE
Capitolo 24: DRACO
Capitolo 25: HERMIONE
Capitolo 26: DRACO
Capitolo 27: HERMIONE
Capitolo 28: IL MATRIMONIO
CAPITOLO 29: EPILOGO 19 ANNI DOPO
Non è un capitolo
1000

Capitolo 3: HERMIONE

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By MarikaSchiavone

HERMIONE:

Oggi ci siamo alzati tutti di buon mattino, abbiamo fatto colazione e ci siamo messi subito al lavoro. E' il turno dei vari dormitori. Verso l'ora di pranzo i dormitori sono per la maggior parte come prima, così andiamo in Sala Grande per pranzare. Gli elfi domestici delle cucine sono fantastici come sempre, nonostante anche loro avessero subito notevoli perdite per averci aiutato durante lo scontro. Kreacher, l'elfo domestico di Harry era ora a capo degli elfi ed era rimasto anche lui ad Hogwarts per aiutare, fino a che non fosse stata ora di tornare a Grimmauld Place, la casa del suo padrino, Sirius Black. Harry e Kreacher dovranno tornare prima a poi a vedere in che condizioni fosse stata la casa e ad aggiustarla. In fondo era casa di Harry ora e ci aveva già proposto di andare a passare insieme a lui le vacanze dopo la ricostruzione della scuola se non fosse per il fatto che io devo andare a trovare i miei genitori in Australia e ridare loro tutti i ricordi di cui li avevo privati prima della partenza per la ricerca degli Horcrux. Ron, Ginny e i gemelli invece devono tornare alla Tana, perciò Harry e Kreacher saranno soli a Grimmauld Place. Stiamo pranzando quando la porta della Sala Grande si spalanca di colpo. Rimaniamo tutti di stucco in un primo momento, poi vedo alcuni puntare le bacchette contro il ragazzo appena entrato. 

Non posso crederci. 

Draco Malfoy è appena tornato ad Hogwarts dopo tutto quello che è successo. Lui vede le bacchette puntate e alzando le mani in segno di resa dice: "non sono qui per combattere, non sono qui per uccidere qualcuno, sono qui per aiutare a ricostruire la scuola e sono qui per chiedere scusa ad alcune persone a cui devo la vita". 

A quelle parole le bacchette si abbassano. 

La preside: "bene Malfoy, siamo tutti contenti di averti qui insieme a noi, ci sarà molto utile una bacchetta in più... perché non ti unisci insieme a noi e mangi qualcosa?"

Malfoy: "la ringrazio molto Preside, per avermi riaccettato ma come ho già detto sono qui per chiedere scusa e non me ne andrò e non farò altro prima di averlo fatto. Potter, Grenger, Weasley possiamo parlare? In privato".

Cosa?? Malfoy parlare con noi? Chiedere scusa? Sarà sotto Maledizione Imperius, magari è solo una trappola. Nonostante lo stupore accettiamo tutti e tre. 

Preside: "ragazzi andate pure nel mio ufficio, li non sarete in alcun modo disturbati. Harry voi sapete dov'è."

"Grazie professoressa" dicono Harry e Malfoy contemporaneamente. 

Così ci dirigiamo tutti e quattro verso l'ufficio, Harry e Malfoy davanti seguiti da me e Ron, con le bacchette a portata di mano nel caso fosse necessario. Appena dentro ci guardiamo tutti negli occhi. 

Malfoy inizia a parlare: "prima che qualcuno di voi m'interrompa, devo chiedervi di starmi a sentire fino alla fine, senza fare versi o commenti, so che non sono nelle condizioni di chiedere favori o dare ordini, ma posso chiedervi di farlo?"

Tutti e tre annuiamo. 

Malfoy continua: "grazie. Come avete sentito poco fa sono qui per chiedere scusa. E per ringraziare te Potter, per aver sconfitto Voldemort. In tutti questi anni non ho fatto altro che insultarvi, soprattutto te Grenger..." 

Grenger? Non ero la Sanguemarcio io? Ok è impazzito... 

"come forse avete capito già da qualche tempo, io non sono più lo stesso bullo figlio di papà che avete conosciuto negli scorsi anni. Sono cambiato. Mio padre in tutti questi anni non ha fatto altro che indottrinarmi delle idee sbagliate e credo di averlo capito solo quando era oramai troppo tardi per potermi guadagnare la vostra amicizia, ma ci proverò lo stesso, da ora in avanti. So che non vi fiderete di me per i prossimi forse 1000 anni ma farò di tutto per convincervi. Sono cresciuto. Durante lo scontro mio padre mi ha obbligato a seguire lui e mia madre, ma abbiamo discusso perché volevo tornare subito indietro ad aiutarti Potter e non mi è stato permesso. Sono sempre stato dalla parte sbagliata sempre e solo per colpa sua. Sono stato marchiato come un animale per colpa sua. (Alza la manica del braccio sinistro e mostra il Marchio Nero). Ho quasi provato a uccidere Dumbledore per colpa sua e di Voldemort, mi hanno fatto diventare un burattino. Ciò che non avrei mai voluto essere e ciò che non sarò mai più in vita mia. Ho visto cosa è stato in grado di fare Voldemort e ho visto mio padre aggirarsi intorno a lui come se fosse un Dio. È stato umiliante e non avrei voluto fare altro che fuggire, implorare per il vostro perdono e aiuto, cosa che non meritavo affatto dopo quello che vi ho fatto passare." 

Dopo un attimo di silenzio, ci guarda negli occhi uno a uno. Sono sconvolta. Non avrei mai e poi mai creduto che Malfoy, la serpe dal cuore di ghiaccio, avesse dei sentimenti. 

Lui prosegue: "quando siete stati portati a casa mia mi hanno chiesto di indentificarti Potter, ricordi? (Harry annuisce) e anche a te Grenger... sono stato un codardo, Potter volevo proteggerti, ma come sai non è possibile con mio padre intorno, non potevo mostrare segni di cedimento, non avete idea di ciò che vi avrebbero fatto e cosa avrebbero fatto anche a me se vi avessi aiutato esplicitamente. (Poi gira la testa e si rivolge direttamente a me) poi mia zia Bellatrix ha iniziato a torturarti sotto i miei occhi... (ricordo fin troppo nitidamente quella scena) in quel momento avrei voluto prenderti per mano, correre a liberare Potter e Weasley e gli altri prigionieri per fuggire tutti insieme. Mia mamma ha notato la tristezza nel mio sguardo e ha chiesto a Bellatrix di fermarsi, ma lei è perfida, lo era forse tanto quanto Voldemort stesso. Tutto quello che sono riuscito a fare prima di vedervi fuggire con Dobby è stato fare finta di non darti le bacchette Potter, ma te le ho cedute, in quel momento servivano più a te che a me..." .

Le nostre facce sono perplesse, lui lo capisce così arriva al dunque: "vi chiedo scusa, sono stato un codardo e ora farò di tutto per rimediare ai miei errori, non vi sto chiedendo di fidarvi cecamente di me, sarebbe da ipocriti, vi chiedo una sola occasione per dimostrarvi che sono cambiato. Grenger per me non sei una Sanguemarcio. Non lo sei più da parecchio tempo. Ti chiedo scusa per tutte le volte che ti ho attribuito questo stupido insulto. Non ha alcuna importanza, tutti abbiamo lo stesso sangue che ci scorre nelle vene."

A queste parole mi commuovo e inizio a piangere, non riesco a crederci, non sembra per niente il Malfoy che avevamo conosciuto. So che probabilmente me ne sarei pentita, perché insomma è Malfoy, ma lo guardo e dico: "io ti perdono".

Lui mi guarda, il viso rigato di lacrime, mi sorride e mi chiede: "davvero? Mi perdoni per tutto quello che ti ho detto e per come ti ho trattata?"

Io annuisco e rispondo: "si, Draco, io ti perdono".

Il suono del suo nome mi fa sussultare, è strano chiamarlo Draco, noto che anche lui sussulta al suono del suo nome pronunciato da me, gli sorrido. 

Harry: "Malfoy, ti darò questa occasione, non buttarla al vento, tua madre mi ha coperto durante la battaglia, mentendo a Voldemort, e chiedendo a Bellatrix di smettere di torturare Hermione è stata molto carina, perciò spero che da qualche parte dentro di te ci sia qualcosa di tua madre e non solo il carattere di tuo padre, quello che ci hai mostrato fino a qualche tempo fa..."

Draco: "Io non sono come lui. Non sarò mai come lui."

Harry: "d'accordo allora... (gli allunga una mano verso di lui per sigillare la pace, Draco gli stringe la mano) solo un'ultima cosa non mi è chiara: se volevi che Voldemort morisse perché nella stanza delle necessità hai provato a ucciderci e portarmi da lui?"

Draco: "già dimenticavo... è stato l'ultimo ordine che mi diede, poco prima di lanciarsi in battaglia ovviamente, credeva che tu alla fine non ti saresti presentato per affrontarlo perciò, dato che a lui piacevano le cose facili e far svolgere i suoi compiti dai suoi amati Mangiamorte, mi ordinò di venire a cercarti, che ti avrei trovato nella stanza delle necessità, mi affiancò Crabbe e Goyle, se mi fossi rifiutato o se mi fossi unito a voi per sconfiggerlo avrebbe torturato e ucciso mia madre, l'unica persona che mi abbia mai protetto e assecondato, è stata lei ad aiutarmi per raggiungervi oggi, lei sa tutto, poi ha detto che avrebbe ucciso mio padre e infine me. Dovevo proteggere mia madre, così ho assecondato quell'ordine solo per lei e come ben sapete non sono stato in grado di prendervi e consegnarvi a lui. I miei sentimenti mi ordinavano di reagire in qualche modo ad aiutarvi. Poi quell'imbecille di Goyle ha scagliato il fuoco incendiario e Potter mi ha salvato la vita. In quell'istante, quando mi hai aiutato a salire sulla scopa, ho capito che avrei fatto qualunque cosa per guadagnarmi la vostra amicizia e la vostra fiducia, sapevo che c'era una piccola speranza che voi mi accettaste perché altrimenti Potter mi avrebbe lasciato li a morire. Quando siamo usciti dalla stanza sono corso via, ho schiantato Crabbe e sono corso ad aiutare, come vi chiamavate voi? Esercito di Dumbledore? Si sono corso ad aiutare i buoni. Sapevo che se fossi stato con voi, sarei stato in pericolo e lo sareste stati anche voi, sapevo che mio padre controllava i miei pensieri per vedere se stavo svolgendo il mio compito, e sapevo anche che voi avevate una missione da compiere così ho cercato di darvi un po' di tempo, sono corso a combattere i Mangiamorte che si fidavano di me e li ho sconfitti. Poco prima che Potter uccidesse Voldemort i miei genitori mi hanno portato via. Sono potuto tornare solo oggi."

Io lo guardo esterrefatta.

Harry: "come ho già detto prima hai una possibilità, Malfoy...dimostraci di esserci sbagliati sul tuo conto e di avere un cuore, come hai fatto ora, ad ogni modo ci terrei anche io a chiederti scusa per quello che è successo l'anno scorso nel bagno di Mirtilla Malcontenta...mi dispiace di averti colpito con quell'incantesimo, non pensavo che sarebbe accaduta una cosa del genere, perciò scusami davvero per quell'incidente..."

Malfoy annuisce, sorride e ringrazia Harry per la comprensione e gli dice : "naturalmente Potter ti perdono, dopo tutto quello che è successo me lo meritavo anche, quindi apprezzo molto la tua sincerità e le tue scuse, quell'incidente è acqua passata, ora pensiamo solo ad andare avanti..."

Harry gli annuisce e gli sorride contento, poi Draco si rivolge a me, io sorrido e lui ricambia, non mi sembra tanto convinto, credo che abbia paura della mia reazione, magari pensa che ho cambiato idea: "sei sempre perdonato, non ho cambiato idea...non deluderci".

Lui fa un sorriso ampio e gli si illumina il viso, poi guarda Ron, che fino a quel momento non aveva aperto bocca, poi Ron dice: " io non mi fido... solo perché Hermione e Harry ti hanno concesso un'occasione con me sarà più difficile... mi fido del loro giudizio però e dato che hanno deciso di crederti, sarà così anche per me, ma sappi che non abbasserò mai la guardia Malfoy"

Malfoy: "non posso chiederti piena fiducia Weasley, non ora specialmente, perciò questo mi basta. Credo che impareremo a conoscerci a vicenda intanto"

Harry mi guarda, io annuisco e dico: " si siamo d'accordo...".

Ci stringiamo tutti la mano e scendiamo in Sala Grande a mangiare qualcosa. Stranamente Draco è molto cordiale, chi lo sa magari è davvero cambiato, staremo a vedere, questo ragazzo è pieno di sorprese. In quel momento guardo Ron, durante lo scontro ci eravamo baciati in un momento di debolezza probabilmente e non avevamo ancora avuto occasione di parlarne così colgo l'occasione e dico rivolta a Ron: "hei Ron.. sai ecco... riguardo a quel bacio.. io credo che fosse solo un momento di debolezza ecco...non ho provato nulla diciamo... per me sei come un fratello e non voglio che quel bacio cambi le cose..."

Ron mi guarda, sollevato: "si avrei voluto parlartene anche io e... si diciamo che anche per me è stato strano, mi sembrava quasi di baciare Ginny insomma...quindi sono pienamente d'accordo con te... tutto come prima tranquilla" gli sorrido e ci abbracciamo velocemente. Ginny ci stava guardando e dice: "che succede?" le rispondo: "nulla, avevamo solo bisogno di chiarire una sciocchezza"

Lei annuisce: "ah ok...poi mi racconti tutto vero?".

"Certo Ginny, lo sai che tra noi non ci sono segreti... credo che anche tu mi dovrai raccontare tutto... (mi giro indicandogli Harry in modo innocente)."

Lei annuisce e sorride con le guance rosse.

"Allora Malfoy, finalmente dalla parte dei buoni eh?" chiede scherzosamente Fred.

"Si...spero solo che non sia troppo tardi...avrei voluto farlo molto tempo fa ma le circostanze...non me l'hanno permesso..." risponde lui in tono triste.

"Beh meglio tardi che mai, Malfoy! Benvenuto nel gruppo..." lo consola George, sempre con tono scherzoso, come il fratello.

"Grazie George...non mi aspettavo così tanta comprensione e gentilezza... non meriterei nemmeno di mangiare al vostro stesso tavolo..." continua Draco.

"Non saremo tuoi grandi fan, ma se Harry e gli altri ti hanno perdonato, non vedo il motivo per il quale non dovemmo farlo anche noi..." dice George guardando il gemello. 

"La cosa più importante è che hai capito da che parte stare...questa volta sei dalla parte degli amici Malfoy..." interviene Harry.

"Vi ringrazio davvero molto..." dice lui sollevato.

Finito il pranzo la Preside si alza in piedi: "bene ragazzi, questa mattina abbiamo sistemato i dormitori. Ne abbiamo discusso con gli altri professori e abbiamo stabilito che fino all'inizio del nuovo anno, per gli studenti che rimarranno ancora qui a dare una mano, dovranno condividere il dormitorio con studenti anche non della stessa casa, abbiamo fatto noi i gruppi. Davanti a voi appariranno delle pergamene con scritti i nomi dei vostri compagni di camerata. Per chi invece volesse tornare a casa, l'Hogwarts Express è ora in grado di accompagnarvi, fatemi solo avere i nominativi di chi vuole andare via... ora riposatevi ancora un po' nei vostri dormitori e iniziate a fraternizzare con i vostri compagni, più tardi chi vorrà aiutare inizieremo a ricostruire il giardino e la torre di Astronomia."

Guardo il foglio che mi era apparso davanti agli occhi e leggo i nomi: "Harry Potter, Ginny Weasley, Ronald Weasley, Fred Weasley, George Weasley, Draco Malfoy". 

Ma la professoressa ha ascoltato la nostra conversazione per caso? Mah, magari ha intuito che Draco ha bisogno di amici e aiuto. Guardo gli altri, anche loro con la faccia perplessa e ci alziamo per dirigerci ai dormitori, Draco mi guarda con il sorriso: "non ti sembra quasi che l'abbia fatto apposta? Come se sapesse che abbiamo bisogno di conoscerci e fidarci gli uni degli altri?"

Mi stupisco di come abbiamo pensato la stessa cosa: "l'ho pensato subito anche io... chi lo sa magari ci ha osservati a tavola e ha intuito che le cose possono migliorare".

Lui mi sorride ancora, non mi ero mai accorta di quanto fosse cambiato fisicamente, fino a poco tempo fa non vedevo altro che un bambino viziato o un furetto platinato, quindi mi sorpresi nel fissarlo. Ha proprio un bel sorriso. Dentro al dormitorio ci separiamo, così io e Ginny possiamo parlare liberamente.

Lei: "allora, che cos'è successo in quell'ufficio? Mi sembra molto strano quello che ho visto a tavola, dopo tutto quello che è successo pensavo che lo avreste cruciato, invece parlate come se foste vecchi amici"

"Si lo so che sembra strano ma ci ha chiesto scusa e credimi Ginny, non sembra per niente il Draco che abbiamo conosciuto...".

"Draco? Lo chiami per nome ora?"

"Beh, si è una cosa nuova per me quanto per lui...ci ha chiesto di perdonarlo, mi ha chiesto personalmente scusa per avermi ripetutamente offesa nel corso degli anni, e sembra che abbia chiarito anche con Harry...abbiamo deciso di dargli un'unica occasione, come chiesto da lui, per provarci di essere maturo e di non avere più nessun tipo di pregiudizio... a me è sembrato davvero sincero, spero che non sia uno dei suoi trucchi... proverò a fidarmi ma ci sarà sempre in un me un minimo di dubbio nei suoi confronti...è sempre Malfoy no?"

"Eh già... quindi anche Harry e Ron hanno accettato le scuse giusto? Hanno deciso di provare a fidarsi?"

"Si... Harry lo ha accettato meglio di quanto pensassi...credo che nel corso degli ultimi mesi da quando si sono visti sia veramente cambiato qualcosa tra i due, sembra quasi che Harry sia sicuro che Draco non ci deluderà questa volta e che potrebbe davvero essere anche un buon amico dopo tutto... mentre Ron... beh lo sai è tuo fratello, fatica ad accettare la cosa ma ci proverà credo..."

"Speriamo che ora vada tutto per il meglio... ad ogni modo per quello che conta la mia opinione credo che questa volta Draco sia davvero cambiato. Sembra più maturo e inoltre a tavola ti stava letteralmente mangiando con gli occhi..."

"Gin ma che dici?"

"Oh ma dai non dirmi che non l'hai nemmeno notato?"

"Assolutamente no... però devo ammetterlo... quando mi ha chiesto scusa e mi ha chiesto se davvero lo avrei perdonato dopo come mi ha trattata mi sono commossa... ha confessato che quando sua zia Bellatrix mi stava torturando avrebbe voluto avere la forza di prendermi per mano e correre a salvare gli altri e fuggire insieme ma la situazione era molto complessa e non ha potuto fare altro che soffrire dentro... sono rimasta molto sorpresa ora che mi fai pensare al suo atteggiamento... insomma, prendermi per mano? A me? In passato avrebbe schifato qualsiasi mio tocco e ora dice che avrebbe voluto prendermi per mano...non è strano?"

"Non credo sia strano, Hermione in lui è cambiato qualcosa, si è reso conto che questa sciocchezza del sangue non ha alcune fondamenta ora ha l'età per comprendere e far valere le sue di idee e non quelle del padre... quindi no, non è strano, ho visto come ti guardava a pranzo, aveva gli occhi lucidi e ti fissava come per dire: vorrei fossi mia..."

"Ma dai Gin non esagerare... non può minimamente essere vera una cosa del genere"

"Come vuoi...aspetta e vedrai"

"Per ora voglio sapere di te e Harry, che vi siete detti? Che mi sono persa?"

"Harry ovviamente è il solito premuroso, era preoccupato per me, pensava che mi sarebbe servito del tempo, insomma per come ci siamo lasciati poco prima della vostra partenza e dopo la sconfitta di Voldemort, che non fossi pronta a riprendere dove avevamo interrotto poco tempo prima ma io lo sono e gliel'ho detto, non potrei avere accanto una persona migliore per superare tutte le difficoltà, così ci siamo rimessi insieme ufficialmente e abbiamo deciso che anche se ci separeremo dopo la ricostruzione della scuola, lui verrà da noi alla Tana dove aver sistemato anche Grimmauld Place, visto che la mia famiglia ha bisogno anche di me, perciò sarai la benvenuta anche tu Hermione, non appena avrai compiuto la tua missione di recupero, ti aspettiamo alla Tana prima di ricominciare con il nuovo anno..."

"Gin sono così felice per voi, ma certo che verrò alla Tana dopo la missione..."

"Bene, ora diamoci una ripulita e poi torniamo giu ad aiutare a riparare il cortile"

"Si sono d'accordo..."

Mentre Gin mi parlava non ho fatto altro che pensare alle sue parole riguardo a Draco... mi stava davvero guardando? Mi sembra un po' strano il suo atteggiamento, troppo carino nei miei confronti ma credo che mi ci potrei anche abituare e...potrebbe anche piacermi. 

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