Kitten's Secret {Muke Clemmin...

By Itstomlinsoff

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"Sei... sei un kitten?" "Uhm.. N-no.. ti pare?" "Le tue orecchie nascoste dal capello non sembrano d'acco... More

Prologue
1. Little Kittens in a Big World
2. They say I'm.. weird
3. You look like a Kitten
4. This isn't Over, Kitten.
5. He's strange too.
6. Afraid
7. What the fuck are you doing here?
8. Captured...?
9. You are MY kitten now
10. I don't want to lose them...
11. Should I kiss this beautiful Kitten?
12. By the way, that surname sucks
13. Mission Impossible, maybe
14. Let me Kiss You
15. Nightmares
16. Changes
17. Nervous Kitten
18. I Need You, Cal
19. Feeling Safe in His Arms
20. Cuddle me... and please... Kiss me
21. Think about your real life...
22. Why do you... protect me?
23. Take care of Me
24. Do you know what is a Dom?
25. I Hate You
26. It's my Fault...
27. We Must Save Him!
28. No, you can't.
29. Phoenix calls Silente
30. Can you hear Me?
31. Through The Dark
32. Night's End
33. Lies...?
34. I'm sorry, Harry
35. And... I'm sorry.
36. Gotta Get Out
37. This isn't a Film.
38. Over Again
39. Happily
41. Don't leave me...
42. Being Me
43. Sometimes They Come Back
44. Chance
45. Never had someone who loves me the way you Do
46. Invisible
47. I want to follow You, Everywhere.
48. Moonlight
49. Afraid of Tomorrow
50. I don't want to lose you, Brother.
Epilogue

40. Do you want me?

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By Itstomlinsoff

Ero uscito dal salotto, e mi ero accucciato nel balcone della mia stanza, per osservare un po' in tranquillità il cielo.

Ricordo le giornate, le notti prima della conoscenza di Calum e Luke, Louis, trascorse in quel posticino speciale con Harry, a guardare la Luna, e lasciarmi trasportare dai pensieri, dai ricordi. Sospirai leggermente, appoggiando la testa al muretto, mentre ripensavo alle mie giornate monotone:
Lavoro, scuola, e notti insonni passate fra incubi sul ricordo del momento esatto della perdita dei miei genitori.

Sorrisi leggermente, pensando a come sia cambiato il tutto "Da quant'è che non ti parlo, mamma?" sussurrai guardando la Luna. Non so esattamente, perchè mi riferissi alla Luna ogni volta, forse perchè l'ultimo ricordo felice di lei, era quello di qualche minuto prima del grande incendio... Lei che mi teneva in braccio, mentre mi coccolava, e guardava la Luna pensando di avere tutto il tempo per la famiglia.

"Mi dispiace... Credevo di metterci di meno per trovarti, vivevo la mia vita in un modo noioso" borbottai facendo spallucce, mentre mi stringevo alla mia canottiera dei Metallica. Dentro si stava benissimo, ma fuori stava velocemente scendendo la temperatura. 

"Perché credevo di ricominciare con la mia famiglia... E camminare insieme il nostro percorso" dissi, mentre mi torturavo le dita delle mani "Negandomi molte cose, perchè ho sempre aspettato voi... Raccontare del mio primo amore, bacio, uscita... appuntamento" continuai divertito per poi sospirare "Invece... ora ho capito che non posso sempre aspettare qualcuno... Ma devo vivere, e so che... che voi vorreste questo..." sorrisi arrossendo leggermente, mentre mi accarezzavo la coda

"Ho incontrato una persona.. E non voglio lasciarla andare... Voglio camminare con lei" dissi sbuffando una risata "Chi l'avrebbe mai detto che sarei diventato così poetico?" chiesi ironicamente "Dovrei riprendere a suonare e scrivere canzoni" dissi, per poi imbarazzarmi immediatamente

Un Luke aveva bussato al vetro, per farmi voltare verso di lui. Sorrideva dolcemente, come per chiedermi il permesso di avvicinarsi, ed io gli feci la linguaccia. 

"Disturbo i tuoi monologhi stupidi?" chiese sedendosi accanto a me, ed io lo guardai male, dandogli un pugnetto alla spalla, facendolo ridere leggermente

"Stronzo" borbottai tirandomi le ginocchia al petto, e lui rideva leggermente, mentre si mordeva il piercing rendendo la scena più sexy del dovuto. 

"Scherzavo, puoi alzare le braccia?" chiese, ed io le alzai, per poi girarmi verso di lui confuso

In poco tempo mi ritrovai Luke vicino, con la visuale occultata dal tessuto del mio solito maglione lungo nero. Aprii gli occhi, dopo che me lo tirò giù, e gli sorrisi "Grazie" dissi per poi continuare "Ma ti odio lo stesso"

Luke rise leggermente, per poi allungare il braccio ai miei fianchi e tirarmi velocemente quasi sopra di lui, poggiando le labbra sul collo "Pensavo sentissi freddo, così mi sono preoccupato per il mio ragazzo, sono un fidanzato modello, ammettilo"

"Vaffanculo Luke, non ti salvi per così poco" dissi dandogli uno schiaffetto al collo

"Andiamo, Mikey" mi richiamò facendo il labbruccio "So che non puoi resistermi" continuò facendomi l'occhiolino.

Ci guardammo per un attimo negli occhi, il sorriso sparì... Eravamo entrambi seri "Va tutto bene?" chiese, ed io feci spallucce, mentre mi stringevo al maglione ed appoggiavo la testa sulla sua spalla

"Qui è dove passavo notti intere prima di conoscerti" spiegai velocemente "Per parlare con mia mamma..." lui mi strinse leggermente e mi accarezzò la guancia delicatamente

"L'ultimo ricordo felice con lei, è stato quando guardavamo la Luna insieme" raccontai per poi guardarlo "Diceva che ero il kitten più bello del mondo" dissi ridacchiando leggermente, e lui si unì alla risata

"Non aveva... non ha torto infatti" mi sussurrò all'orecchio, facendomi arrossire 

"Credi si sia arrabbiata del fatto che nelle ultime settimane le ho parlato poco?" chiesi mordendomi il labbro, e lui ridacchiò scombinandomi i capelli dolcemente

"Michael" mi richiamò "Non ti devi sentire in colpa, se per... diversi motivi non hai potuto stare qui e parlarle" disse ironico "Forse lo riconosci come qualcosa che ti lega a lei, dimenticandoti che il vero legame ce l'hai nel sangue, dentro di te, qui" continuò poggiando la mano libera sul petto "Se il legame con una persona l'hai dentro, non hai bisogno di nient'altro che ti leghi a lei esternamente per dimostrarlo"

Lo guardai negli occhi, ero rimasto un po' sorpreso da quello che aveva detto, in senso positivo. Mi avvicinai e gli lasciai un bacio sulle labbra "Grazie, Luke" sussurrai per poi staccarmi 

"Allora qualcosa di intelligente la sai dire" ironizzai, facendolo ridere

"Tranquillo, sicuramente più di te, si" mi stuzzicò facendomi mettere il broncio

"... So che la ritroverai" disse d'un tratto, ed io lo guardai con un grande sorriso 

"Quello ovvio" dissi facendolo ridere, per il mio tono sicuro e ovvio

"Così ti voglio" sussurrò dandomi un buffetto sul naso, facendomi sorridere 

Ci ritrovammo a smettere di parlare, e lasciare che il tempo passasse fra carezze, piccoli sfioramenti. Sorrisi come un idiota, quando Luke mi strinse a sé, poggiando poi le labbra sulla fronte, baciandomi dolcemente. Feci le fusa stringendomi a lui, chiudendo gli occhi, mentre mi lasciavo coccolare. Incredibile come il suo tocco mi facesse rabbrividire e rilassare allo stesso tempo.

"Che ne pensi di andare a dormire, kitten?" mi sussurrò, ed io annuii leggermente alzandomi assieme a lui, che mi strinse la mano.

Entrai in camera, e mi tolsi il maglioncino, dato che dormivo vestito leggero. Il tempo che mi tolsi il maglioncino, che mi ritrovai un Luke a petto nudo e boxer sopra di me, spingermi sul letto, facendomi miagolare stupito.

"Okay, a parte queste mosse da ninja dei poveri" dissi guardandolo sopra di me, con un sorriso stampato in viso "Che diamine fai?" chiesi ridendo leggermente imbarazzato

"Non lo so, forse mi godo finalmente il nostro momento tranquillo?" chiese con fare ovvio, facendomi ridacchiare leggermente, notando il suo sguardo malizioso e divertente allo stesso tempo

"Tranquilli? Noi due?" chiesi e lui rise per poi annuire lentamente 

"Okay, okay, siamo pessimi" ammise, per poi guardarmi negli occhi e avvicinare il viso al mio, facendo scontrare i nostri nasi "Ma era da tanto che desideravo avere un po' di tempo per noi due" guardò le mie labbra, e poi i miei occhi, facendomi bloccare a causa di quei zaffiri "Da soli" concluse

"Luke, da quanto sei così senti..." Si fiondò sulle mie labbra, baciandomi passionalmente, mentre io tremante portavo le mani al suo viso, cercando di non peggiorare la situazione toccandogli il petto, anche se avevo una voglia matta di farlo. Mi piaceva così tanto avere Luke così maledettamente vicino a me, era così bello...

Ricambiai i baci, mentre le sue mani mi accarezzavano le orecchie, facendomi automaticamente fare le fusa. "Michael" mi richiamò fra i baci, mentre lentamente faceva scendere le mani sul mio petto, fino a raggiungere gli orli della mia canottiera, facendomi mordere il labbro. Luke si staccò ansimante dalle mie labbra, per potermi guardare negli occhi, mentre io lo guardavo spaesato, con il cuore che batteva velocemente, ed il corpo che rabbrividiva. Mi prese i polsi, per incitarmi a poggiare le mani sul suo petto. Lo guardai ansioso, ma decisi finalmente di dargli dei baci sul collo, mentre la mia coda si muoveva nervosamente. Luke mi afferrò e rivoltò le posizioni facendomi finire sopra di lui. Mi sentii felice di avere possibilità di baciarlo e toccarlo, era bello guardarlo con quell'espressione compiaciuta e piena di amore, speravo solo di essere... di rimanere io l'artefice di quella. 

"Cosa vuole fare il Kitten?" mi sorrise sghembo, mentre giochicchiava con il piercing al labbro, ed io persi un po' di tempo per poter osservare meglio il suo corpo mezzo nudo. Luke era maledettamente bello, e mi sembrava di essere quasi stregato da lui, e forse lo ero davvero.

"Farti stare zitto" ricambiai facendolo ridere, per poi sobbalzare non appena gli diedi diversi baci sul collo, mentre le mani gli toccavano i pettorali, per poi scendere lentamente fino a giochicchiare con l'elastico dei suoi boxer.

"Michael" mi richiamò ansimante, per poi guardarmi mentre davo diversi baci sul suo petto. Alzai di poco lo sguardo per poter incontrare i suoi occhi con le pupille dilatate. Inclinai di poco la testa, mentre le mie orecchie si alzavano e lui deglutì "Dio" ruotò gli occhi, per poi afferrarmi per i fianchi e costringermi a mettermi con la schiena contro il suo petto "Credo sia meglio andare a dormire" sussurrò all'orecchio, mentre mi lasciava dei baci sul collo, facendomi sentire leggermente la sensazione di eccitazione.

"Ho fatto qualcosa di.. sbagliato?" chiesi mentre mi torturavo le mani, e lui scosse la testa 

"Direi il contrario... Ma voglio che questo.. avvenga in una maniera diversa" sussurrò "Per te" continuò "Credimi, Michael, ti voglio davvero, davvero tanto" sussurrò baciandomi il collo "Ma ho piani diversi per stasera... dormire" disse angelicamente

Chiusi gli occhi ed annuii "Sicuro?" sussurrai, per poi sorridere malvagiamente "Non stavamo facendo nulla di che dopotutto" vagheggiai, e lui ridacchiò

Mi strinse a sé facendomi sentire la sua erezione, e deglutii faticosamente "Assolutamente, kitten" mi sussurrò all'orecchio, per poi lasciarmi un bacio ed uscire dal letto, facendomi ridere.

***

"Allora..." Harry si torturava le dita davanti al portatile sopra il letto. Lo schermo mostrava un Louis mezzo addormentato in pigiama, che lo guardava con un sorrisetto 

"Non fare così, sennò mi fai venire voglia di fare una delle mie entrate segrete in camera tua" disse Louis facendogli l'occhiolino, ed Harry ruotò gli occhi 

"Si, per poi cadere dal palazzo per le tue uscite segrete" continuò il riccio, facendolo ridere nervosamente, mentre automaticamente si portava la mano sul collo, come per ricordarsi di quello che gli era successo 

"Suvvia riccio, non credo mi avresti mandato via" disse Louis con un tono malizioso e scherzoso, che fece sorridere rosso in viso ad Harry

"Come fai a dirlo?" chiese il kitten, per poi guardare Louis, che si sistemò meglio sul letto 

"Beh, questa volta tu mi hai baciato stasera" gli fece l'occhiolino, ed Harry abbassò un momento lo sguardo, sorridendo leggermente, mentre nascondeva le mani dalle maniche del lungo maglioncino solito rosa

"Era... per ringraziarti" borbottò imbarazzato il kitten, mentre Louis rideva per il suo essere adorabile ed imbarazzato

"Certo, capisco" disse Louis sorridendo, per poi sospirare

"Come... come è andata con tuo padre?" chiese, e Louis lo guardò con un sorriso ironico

"Beh, a quanto pare Ashton e la polizia l'hanno graziato... Ha dovuto sborsare un bel po', dato che ha utilizzato il mercato nero a suo favore... Una multa abbastanza interessante, ma ha rivalutato quello che ha fatto, e si è sentito in colpa" disse per poi schiarirsi la voce "Non è una cattiva persona... Solo che... Purtroppo viene tentato troppo spesso ed è tutto un casino... Gli piacerai" 

Harry annuì leggermente per poi sbuffare "Non lo so, Lou... Sinceramente non mi fido io..." ammise, facendo mordere il labbro a Louis "Insomma... Come reagirebbe se sapesse che tu... insomma..."

"Che io mi sia innamorato follemente di un Kitten splendido come te?" completò Louis, ed Harry sorrise con le guance rosse come non mai

"Smettila" borbottò, e Louis ridacchiò

"Come se non ti piacesse essere lusingato" lo stuzzicò, ed Harry si coprì il viso facendo desiderare a Louis di essere lì con lui. Ma sapeva che doveva andarci piano con il Kitten... Stava pian piano scoprendo le carte, anche se il Kitten non aveva ancora svelato a nessuno cosa era successo nel mercato, quando era solo.

"Si... insomma, questo" borbottò Harry, e Louis ridacchiò

"Harry... E' la mia vita, e la tua... Chissene fotte di quelli che pensano gli altri" si avvicinò alla telecamera "Se io voglio te... credimi, difficilmente mi farai cambiare idea"

Harry sorrise come un bambino, facendo comparire quelle fossette. Sentiva il cuore quasi bollente, ed il corpo che tremava. Era bello sentirsi così desiderato, amato da qualcuno, non riusciva neanche a dare un freno ai suoi pensieri, troppo veloci, così come il suo cuore.

"Non lo fare allora" sussurrò Harry, mentre le sue orecchie si alzavano lentamente come segno di fiducia, e Louis sorrise 

"Buonanotte, Harry" disse Louis facendogli l'occhiolino, ed Harry sorrise

"Buonanotte, Lou" sussurrò per poi spegnere tutto, e rintanarsi sotto le coperte, mentre sorrideva come uno scemo

Poi cadde il silenzio, e sperò con tutto sé stesso di dormire senza incubi... E forse si... sentiva il bisogno di stringere qualcuno, perchè sentiva che pian piano, la mente stava vagando nei suoi peggiori ricordi, per potergli rendere la notte invivibile...

***

Ashton chiuse la porta quasi sbattendola, mentre Calum lo guardava annoiato, appoggiato al muro vicino la scrivania del riccio.

"Okay, finalmente possiamo parlare" disse Ashton, e Calum sospirò pesantemente

"La mia moto è ancora là" precisò, ed Ashton ruotò gli occhi, per poi guardarlo da capo a piedi

Calum aveva addosso la canottiera dei nirvana, i soliti skinny jeans neri strappati e delle converse nere. Il suo sguardo era serio, ma Ashton sapeva benissimo, che era tutta una maschera. Insomma, era pur sempre il suo ragazzino imbranato.

"Non cambiare discorso o altre cazzate, questa volta sono serio" disse Ashton guardandolo negli occhi "Dio, Calum, ancora usi quella roba?"

Calum si morse il labbro, e quel momento di silenzio, fece innervosire Ashton, che si portò le mani ai ricci scombinandoseli nervosamente "Calum, dannazione!"

"Ma saranno cazzi miei!" rispose Calum, e Ashton lo guardò bloccandosi un momento 

"No invece, ti fa male, perchè ti vuoi distruggere così?" chiese e Calum abbassò lo sguardo, mentre si passava la mano ai capelli

"Ho bruciato tutta quella che avevo... non la utilizzo più... ho smesso" disse e Ashton rise ironicamente 

"Certo, come se ci dovessi credere" Calum lo guardò e sbuffò

"Come se ti fossi mai fidato di me" ribattè al suo stesso tono, per poi sorridere acidamente 

Ashton lo guardò, per poi innervosirsi "Calum, lo dico per te! Perchè non capisci che ogni cosa che faccio, è per tenerti al sicuro"

"Non ho bisogno di nessun badante!" ribattè il ragazzino, ed Ashton lo guardò 

"Infatti lo vedo dalle tue splendide amicizie, e dalle tue splendide giornate passate a fumare roba, ovvio!" disse ironico e Calum assottigliò lo sguardo 

"Ma saranno cazzi miei, Dio, smettila di essere un cazzo di papà" esclamò il ragazzo "Prima di te, era tutto molto più semplice, che palle" piagnucolò Calum coprendosi la faccia, ed Ashton non capì ovviamente il senso... fortunatamente

"Ah si? Dimmi cosa faccio di male, sopratutto nei tuoi confronti" disse Ashton incrociando le braccia al petto, facendo trasalire Calum

"Beh" Calum si schiarì la voce cercando di non farsi distrarre dai muscoli delle braccia di Ashton ben accentuati, e dai suoi capelli ricci domati da quella bandana che tanto gli piaceva "Vengo sempre ogni volta che me lo chiedi" si bloccò, ed iniziò a ridere per poi darsi uno schiaffo, e Ashton sbuffò

"Si, infatti ogni volta ti devo chiamare e devo utilizzare il gps" ironizzò il riccio, e Calum sorrise nervosamente, sentendosi salvato dall'imbarazzo

"Non capisco perchè ti ostini sempre a non fare quello che ti dico" disse e Calum lì esplose.

Si avvicinò ad Ashton, cercando di prendersi di coraggio, per fronteggiarlo una volta per tutte.

"Perchè io non ci sto Ashton!" esclamò guardandolo negli occhi "Tu... Tu credi di avere il diritto di dirmi cosa devo e non devo fare, ma ti senti! Credi di proteggermi da tutto, e questo non è l'Ashton che ho conosciuto tempo fa, questo è l'agente Irwin, il cazzone che..." si portò le mani ai capelli ridendo leggermente, non credendo al discorso che stava facendo "Che si ostina ad avere il controllo... Ecco, controllo!" gli puntò il dito contro, ed Ashton stava in silenzio

"Vuoi avere sempre il controllo di tutto, non ti va bene se le cose non vanno secondo i tuoi cazzo di piani, ma sai una cosa? Questa è la fottuta vita, Irwin! Fatta di imprevisti, cambi di programma all'ultimo secondo, opportunità, situazioni orribili, felici, perfette... Quella vera, non quella della tua vita da poliziotto... Cazzo!" imprecò "E non ti lamentare, non ti incazzare, perchè io sono fatto così, va bene! Ah, ma no, tranquillo, sono Calum Hood, un ragazzino perchè obiettivamente parlando, non sai un cazzo di me... Non... Non ti sei mai interessato a me" disse sincero, e Ashton lo guardò negli occhi 

"Non è assolutamente vero" disse Ashton avvicinandosi, e Calum rise 

"Oh, scusami, hai ragione... Sai solo che sono uno che si fuma l'erba, che ti dice che vuole smettere per diventare una persona migliore, ma tu non ci credi" disse ironico "Ma non importa più di tanto, perchè Ashton... Mi piaci un casino, e qua ci eravamo arrivati entrambi" disse Calum "Ed ho accettato tutto di te, okay?" chiese aprendo le braccia "Solo che tu... ti ostini a non fare lo stesso con me"

Ashton si portò le mani ai ricci "Calum, stai facendo una discussione enorme, per una cosa semplice... Io volevo solo... proteggerti" 

Calum lo guardò e sbuffò "Lo capisco ma... Cazzo, Ashton, devi iniziare a capire che puoi fidarti di me... Ed io sono stufo, davvero fottutamente stufo di litigare con te quando potremmo scopare" si bloccò subito "Parlare, parlare..." si diede uno schiaffo per poi guardare il soffitto "Ti prego, non ora"

"Puzzavi fottutamente di erba, ed eri mezzo fatto! Cazzo!" esclamò e Calum non riuscì a trattenersi

"STA ZITTO, PORCA PUTTANA!" urlò Calum con il fiatone, per poi avvicinarsi a lui e puntare il dito più volte contro il suo petto

"E' LA MIA CAZZO DI VITA, SONO LE MIE CAZZO DI SCELTE E STO CERCANDO DI SMETTERE PER TE, CAZZO. PERCHE' TU SEI PERFETTO, ED IO INVECE UN CASINO, MI DISPIACE, OKAY?!" esclamò Calum guardandolo con rabbia "MAGARI SARO' UN RAGAZZINO IRRESPONSABILE E TUTTA LA MERDA CHE MI VUOI BUTTARE, MA TU, PER QUESTO, NON HAI IL DIRITTO DI ESIGERE IL CONTROLLO SU DI ME COME SE FOSSI UN TUO AGENTE, OKAY? IO TI AMO, IDIOTA" urlò facendo bloccare Ashton

"E... e..." Calum cercava di smetterla di urlare, ma non sopportava più altri casini "E DEVI CAPIRE CHE TI STARO' ACCANTO ANCHE QUANDO PROVERAI A DIRMI COSA FARE PERCHE'... PRIMO...Io non ti ascolterò" elencò con fare ovvio per poi ridacchiare 

"Ceh, vuoi magari paragonarti alla Umbridge?" chiese ridendo per poi bloccarsi. Ashton inarcò il sopracciglio quando vide Calum sgranare gli occhi, guardando il muro immaginandosi il ricciolino con un vestitino rosa confetto ed il sorriso da Satana "Oh porca Umbridge"

"Cal" lo richiamò Ashton sospirando, e Calum si diede l'ennesimo schiaffo

"Secondo, ti manderò a fanculo, e terzo... ti farò zittire ed ora..." sospirò "Dato che sai che sono fatto così... testardo, ridicolo, imbarazzante, nevrotico, sensibile davanti Harry Potter, che non ti ascolterà mai qualora dovessi fare qualcosa senza di me... Dimmi Ashton, mi ami?" chiese ed Ashton si bloccò guardando Calum ormai stremato dopo l'enorme discorso per sfogarsi su di lui e per lui.

"Non ce la faccio" disse Ashton abbassando lo sguardo, e Calum inarcò il sopracciglio, per poi sentirsi senza fiato, non appena vide gli occhi del riccio su di lui "A vedere una persona splendida come te rischiare... Non sei un casino, diamine, Calum, sei bellissimo, perfetto... Ed ho paura di vederti distruggerti... Sono ossessionato da te"

"Beh, almeno la cosa è reciproca" sussurrò Calum per poi darsi uno schiaffo "Sto bene"

"Mi dispiace, ma è più forte di me... E so che per te non deve essere semplice, mi dispiace" disse il riccio, e Calum ridacchiò ironicamente 

"Non è semplice, è vero... Perchè tu sei..." lo guardò e quasi sorrise come un coglione "Tu... ed io sono io..." si bloccò e guardò il muro "E grazie al cazzo" disse a se stesso, per poi voltarsi e guardare Ashton serio 

"Ma dimmi Ashton... Ora che abbiamo chiarito le cose, dimmi che cosa altro vuoi da me" disse guardandolo dritto negli occhi, ed Ashton ricambiò lo sguardo 

"In che senso" disse serio, e Calum si avvicinò puntandogli il dito contro 

"Cazzo, è semplice! Rispondi mi ami?" chiese guardandolo negli occhi 

"Mi vuoi?" chiese Calum nervoso "Non fare Ron davanti ai milioni di ragni... Mi vuoi? Cazzo, rispondi!" urlò

Ashton gli afferrò il polso in modo rude, spingendolo velocemente contro il muro della stanza, mentre le sue labbra si impadronivano delle sue. Calum sobbalzò per la sorpresa, ma ricambiò cercando di non soffermarsi sui loro corpi praticamente appiccicati.

"Sempre, Calum" sussurrò Ashton al suo orecchio "E questa volta, non mi scappi, e non mi tratterrò perchè hai ragione, è la vita...  E non voglio perdere tempo" continuò baciandogli il collo, mentre Calum era rimasto completamente scioccato 

"Neanche io" sussurrò Calum "Però... ti prego" si staccò dal bacio per guardarlo negli occhi "Non litighiamo più così... non mi piace vederti arrabbiato... sopratutto con me"

Ashton sorrise come un angelo, facendo sobbalzare Calum che non aveva finito la frase "Va bene, Cal"

"...e perchè mi fai venire un erezione con quel tuo tono autoritario"

Ashton era troppo preso a toccarlo, per potersi concentrare sul borbottio di Calum, che desiderò sbattersi da solo la testa contro la parete stile rockettaro, ma si trattenne e continuò a baciare il riccio

"Morirò morirò morirò" sussurrò a bassissima voce, per poi ricambiare i baci di Ashton, mentre le sue mani scivolavano sotto la canottiera, facendo gemere il ragazzino...

- COSO AUTRICE -

Alluoraaaaa awww

Spero che il capitolo vi sia piaciuto!

Manca poco alla fine, ma... pronti allo... insomma, mi imbarazzo troppo aiut, allo smut.. Insomma, capito, è strano, quindi non farò chissà cosa *ride nervosamente*

Vorrei solo prendermi cinque secondi (d'estate tanto per restare in tema icsdì) per dirvi DOUMO ARIGATOUU per i voti ed i commenti, davvero, grazie mille aww è sempre bello vedere come partecipate alla storia, è come avervi accanto, è bello sentirsi sostenuti, grazie aw

Si, in questi giorni scrivo a scoppio ritardato perchè mi sono chiusa nei Drama giapponesi, raga, vi giuro, sono ossessionata da questi. Inoltre ho scuola lavoro, quindi mi uccido.

CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO

ZAU *agita la manina*

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