Kitten's Secret {Muke Clemmin...

By Itstomlinsoff

346K 31.5K 72K

"Sei... sei un kitten?" "Uhm.. N-no.. ti pare?" "Le tue orecchie nascoste dal capello non sembrano d'acco... More

Prologue
1. Little Kittens in a Big World
2. They say I'm.. weird
3. You look like a Kitten
4. This isn't Over, Kitten.
5. He's strange too.
6. Afraid
7. What the fuck are you doing here?
8. Captured...?
9. You are MY kitten now
10. I don't want to lose them...
11. Should I kiss this beautiful Kitten?
12. By the way, that surname sucks
13. Mission Impossible, maybe
14. Let me Kiss You
15. Nightmares
16. Changes
17. Nervous Kitten
18. I Need You, Cal
19. Feeling Safe in His Arms
20. Cuddle me... and please... Kiss me
21. Think about your real life...
22. Why do you... protect me?
23. Take care of Me
24. Do you know what is a Dom?
25. I Hate You
26. It's my Fault...
27. We Must Save Him!
28. No, you can't.
29. Phoenix calls Silente
30. Can you hear Me?
31. Through The Dark
32. Night's End
33. Lies...?
34. I'm sorry, Harry
35. And... I'm sorry.
37. This isn't a Film.
38. Over Again
39. Happily
40. Do you want me?
41. Don't leave me...
42. Being Me
43. Sometimes They Come Back
44. Chance
45. Never had someone who loves me the way you Do
46. Invisible
47. I want to follow You, Everywhere.
48. Moonlight
49. Afraid of Tomorrow
50. I don't want to lose you, Brother.
Epilogue

36. Gotta Get Out

4.8K 527 763
By Itstomlinsoff

Luke correva, correva a perdifiato cercando Ashton.

Il semi-piano era fallito, Michael e Madison erano in pericolo, e lui non sapeva dove stesse andando precisamente.

Che grandi...
...
...
.... coglioni.

"Maledizione... Ashton... Cazzo" sussurrò Luke digitando al cellulare il numero di Louis, sperando che rispondesse al più presto, mentre correva e si guardava attorno, sentendo il suo cuore battere all'impazzata per la paura.

Più correva, più sentiva tantissime voci ed urla echeggiare per i corridoi. Luke subito pensò fosse già stato messo in atto il piano, di cui Louis era al corrente. La situazione si stava facendo abbastanza pericolosa, Luke poteva incontrare da un momento all'altro o degli imprenditori che correvano per fuggire, o degli uomini armati che non stavano dalla sua parte.

Sperava con tutto se stesso di incontrare almeno qualcuno dello squadrone di Ashton, ma in quel lasso di tempo, aveva iniziato a vedere imprenditori correre via.

"Pronto?" La voce di Louis risuonò al cellulare, e Luke sentì la speranza ritornare. Aveva l'ansia di sapere sia dove fosse il suo migliore amico ed Ashton, sia Michael e Madison... Non sapeva dove sbattere la testa per primo.

"Louis, ho bisogno di sapere dov'è Ashton" disse il biondo, mentre camminava velocemente fra la folla avvicinandosi alla zona aste.

"Luke, Ashton ha disconnesso il contatto con me da venti minuti... Non ho idea di dove sia... Avete bisogno di una mano?" chiese, e Luke si portò la mano alla faccia chiedendosi perchè Ashton l'avesse fatto.

"Capito... E no, Louis, sta con Harry... Avete avuto abbastanza per questa notte voi due" disse per poi chiudere a Louis e guardarsi intorno nell'ansia più assoluta, dato che non notava affatto la presenza nè di Calum né di Ashton.

"Maledizione... Maledizione!" esclamò Luke correndo verso degli agenti, presi nel portare via due imprenditori conosciuti nel mondo del mercato nero "HEY!" 

Subito gli agenti si girarono e lo guardarono da capo a piedi. Atterrarono gli imprenditori, per poi afferrare la pistola e puntarla contro il biondo, facendogli alzare le mani in alto.

"Wo wo wo!" Luke ruotò gli occhi "Vediamo quante pistole in testa mi devo beccare entro la fine della nottata" sussurrò a se stesso 

"Ti dichiariamo in arr..."

"Sono Luke Hemmings, amico di Irwin" si presentò velocemente "Per favore, ho bisogno di sapere dov'è... Michael Clifford, il kitten che tiene in custodia da anni, è in pericolo!" spiegò ed i due agenti si guardarono

"Clifford... Il Kitten!" disse un agente con fare ovvio. Probabilmente tutti gli agenti sapevano di Michael e Harry, dato che erano rimasti gli unici kitten liberi a Londra per quanto si sapesse.

"E' stato richiesto uno squadrone da quella parte... Lo troverai lì" spiegò l'altro indicandogli una porta, e Luke velocemente corse spingendo senza alcun momento di esitazione. Sentiva sempre di più l'ansia crescergli.

***

"CIAO EH!" esclamò Louis ironico al cellulare, notando che Luke gli aveva chiuso in faccia

Sospirò pesantemente, per poi poggiare il cellulare in tasca ed avvicinarsi al letto di Harry, notando il riccio dormire raggomitolato su sé stesso...

Non stava esattamente dormendo, era in una fase di dormiveglia, era quasi perso troppo nei suoi pensieri, per lasciarsi cullare dalle braccia di Morfeo, ed a Louis questo dispiaceva tantissimo.

Si sedette vicino a lui, che stava fermo a guardare un punto non preciso, mentre si stringeva le coperte a sé.

"Harry" lo richiamò con dolcezza, mentre allungava la mano ai suoi splendidi ricci, ma subito Harry si raggomitolò di più soffiando leggermente. Sembrava un piccolo cucciolo alle prime settimane di vita, quando appena si avvicina qualcuno che non sia la mamma, soffia impaurito.

Provò a grattargli le orecchie, ma erano completamente abbassate. Così sospirò e si portò le mani ai capelli, mentre si mordeva il labbro. "Harry, per favore... Odio vederti così... Prima pensavo stessi bene" disse ed Harry sospirò 

"Voglio stare qui" sussurrò Harry, e Louis inarcò il sopracciglio avvicinandosi a lui per sentire meglio 

"Sei già qui..." disse Louis "Con me... é tutto okay"

"No" sussurrò Harry stringendo le coperte, mentre strusciava leggermente il viso contro il cuscino quasi come per nascondersi ancora di più "Non è vero" scoppiò a piangere, e Louis sgranò gli occhi cercando di fare qualcosa.

Non era il suo Harry. Non era il dolce, simpatico, infantile Harry che conosceva. E questo pensiero di non rivedere più quello splendido Harry sorridente, che lo faceva anche imprecare, lo stava uccidendo.

"Harry... ti prego" disse Louis avvicinandosi a lui, cercando di consolarlo in qualche modo, ma sembrava impossibile. Voleva abbracciarlo, magari dormire con lui per poterlo stringere tutta la notte, ma appena si avvicinava di più, Harry si raggomitolava come se non volesse essere toccato... Troppo impaurito

"Harry, è tutto okay" ripetè Louis mordendosi il labbro "Sono qui, siamo solo noi due, ci sono io con te... Sei al sicuro"

"NO!" esclamò Harry cercando di farsi più piccolo nel letto come per cercare protezione "Non è vero.." pianse "Non è vero" ripetè

***

"Calum..." sussurrò Ashton a terra, con la testa di Calum poggiata sulle sue gambe, mentre cercava di fermare almeno il sangue che usciva dalla ferita al petto.

Il ragazzo dai capelli corvini era ormai svenuto, Ashton sperava con tutto se stesso che almeno la pallottola non avesse preso l'arteria. Non piangeva, era difficile che piangesse dato il suo allenamento per anni da agente, ma questo non nascondeva il fatto, che il suo cuore faceva un male terribile. Lo sentiva stretto in una presa ferrea, che lo faceva a malapena respirare.

"Sei stato... testardo" sussurrò Ashton a denti stretti mentre gli apriva la camicia e velocemente studiava la ferita da arma da fuoco.

"Agente!" lo squadrone di soccorso sfondò la porta, e velocemente si avvicinò ad Ashton.

"Ferita d'arma da fuoco, una Storm 45" spiegò velocemente il riccio, mentre si spostava per far distendere completamente il ragazzo e degli uomini aprivano il kit medico "La pallottola non ha preso la vena cava superiore per..." Ashton velocemente accettò i guanti porsi da un suo agente, per poter lavorare meglio

"Qualche millimetro probabilmente" sospirò di sollievo per poi osservare il suo squadrone di soccorso preparare una siringa con del liquido.

"Lo porteremo in ospedale con un permesso speciale" spiegò, mentre Ashton provvedeva a bendare al meglio per almeno bloccare la perdita di sangue 

"Gli facciamo un'anestesia locale per rallentare la perdita di sangue" disse l'altro agente, ed Ashton si alzò sospirando nervosamente 

Proprio in quel momento il riccio si girò in seguito a qualcuno che aveva aperto la porta.

"ASHTON.... ASH..." Luke si bloccò un attimo, sgranò gli occhi quando ai suoi piedi vi era il corpo del suo migliore amico, con degli agenti attorno che gli stavano facendo un'iniezione "Che cosa... CHE CAZZO E' SUCCESSO?" urlò avvicinandosi e subito Ashton si mise davanti per evitare di farlo passare 

"Suo zio gli ha sparato" disse velocemente indicandogli un uomo a terra, che gemeva dolorante per lo sparo alla gamba

"IO TI AMMAZZO, STRONZO!" esclamò Luke, ma Ashton lo fermò afferrandogli la mano

"LUKE!" lo richiamò "Avrà quel che merita in prigione, se ne occuperanno loro" disse guardandolo negli occhi, mentre degli agenti lo afferravano e lo portavano via dichiarandolo in arresto

"E Calum... Calum starà bene" sussurrò e Luke cercò di sorpassarlo, ma Ashton insisté "No Luke, lasciali lavorare, non ti immischiare" si morse il labbro ed il biondo si portò le mani ai capelli 

"Cazzo... Cal... Mio Dio, mio Dio, porca troia" imprecò il biondo sentendosi nel panico più assurdo, più guardava il suo migliore amico a terra, più sentiva di dover urlare e prendere a pugni qualcuno

"Luke... LUKE!" lo richiamò Ashton poggiando le mani sulle sue spalle "E' tutto okay, per favore, rimani concentrato!"

"CONCENTRATO? COME CAZZO POSSO FARE? E' IL MIO MIGLIORE AMICO"

"E' IL MIO RAGAZZINO" ribattè Ashton con il suo stesso tono, per poi sospirare e portarsi le mani ai ricci, mentre Luke si era zittito per un momento.

"Lo stiamo portando via, signore, buon lavoro" disse il capo della squadra di soccorso. Ashton e Luke si girarono, notando Calum disteso sopra la barella, e che in poco tempo venne portato via

"Sanno quello che fanno" disse Ashton, notando Luke ancora con sguardo perso verso la porta da dove erano usciti gli agenti "Siamo professionisti, Luke, ora... Dove sono Michael e Madison?" chiese e Luke a quel punto cercò di ritornare concentrato

"Due uomini mi stavano per sparare, Michael si è fatto scoprire insieme a Madison" spiegò velocemente, e Ashton si portò le mani ai capelli "Stavano scappando dagli uomini, dobbiamo salvare loro e gli altri kitten!"

"Maledizione, andiamo" disse Ashton prendendo la sua pistola sistemandosela nella fodera posta sulla cintura, coprendola con la sua giacca dello smoking. 

Corsero fino a raggiungere i corridoi dove Luke aveva incontrato i due uomini armati. Si fermarono davanti un portone, Ashton guardò Luke con il fiatone.

"Questa è la porta dove tengono i Kitten, la chiave l'ha l'uom..." il tempo che Luke lo disse, che Ashton sfondò la porta con un calcio ben assestato

Luke con la bocca aperta guardò Ashton, che si stava sistemando la giacca schiarendosi la voce elegantemente. Se Calum fosse stato lì, sarebbe svenuto lo stesso.

"Ti prego, insegnamelo" disse Luke con la bocca ancora spalancata e Ashton scosse la testa divertito, mentre afferrava la sua pistola e la porgeva a Luke, facendogli corrugare le sopracciglia.

"Va lì dentro, libera i kitten, io vado a recuperare Madison e Michael" disse per poi indicare la pistola "La sai usare?" chiese, e Luke deglutì 

"Ho giocato a molti fps" rispose e Ashton ruotò gli occhi

"Velocemente" sospirò mostrandogli la pistola "Caricatore" elencò togliendolo dalla pistola per poi rimetterlo "Carica" gli mostrò come si caricasse per poi puntarla verso il muro "Grilletto" fece notare per poi rigirarsi con maestria la pistola fra le mani, porgendola a Luke

"Ashton... Come farai tu?" chiese Luke prendendo la pistola, guardandolo leggermente indeciso, e Ashton gli sorrise rassicurante

"Tranquillo Luke, so quello che faccio, tu ne hai più bisogno... Muoviamoci, stiamo perdendo tempo" disse guardandolo negli occhi occhi, e Luke annuì 

"Sta attento" disse il biondo "Ho visto il mio miglior amico a terra, non voglio vedere altre persone importanti nella mia vita in quel modo" continuò per poi andarsene

"Sta attento" Ashton correva sorridendo leggermente. Da quant'è che non sentiva qualcuno dirgli quello? Erano tutti abituati alla sua bravura da neanche dirglielo, perchè l'agente Ashton Irwin sicuramente se la sarebbe cavata... Eppure gli faceva piacere sentirlo, forse Luke non sapeva tutto quello che aveva fatto Ashton nella sua "seconda" vita, perchè se l'avesse saputo, non gli sarebbe neanche passato nella mente di dirgli di stare attento. 

***

"MICHAEL, CAZZO AIUT, CI STANNO DIETRO, QUESTI CI AMMAZZANO!" esclamò Madison per poi ridere "Rido, è come quella volta che scappai da mio padre incazzato per avergli rotto lo specchietto della macchina, che ribelle" 

"Tuo padre aveva un'arma da fuoco?" chiesi ironico, mentre correvamo cercando un modo per toglierceli di dosso.

"No, ma aveva qualcosa di peggiore" disse guardandomi, rischiando anche di cadere ma dettagli "La spazzola."

Rabbrividii "Ommioddio, se la giocano" confessai e lei annuì per poi saltare in aria sentendo uno sparo 

"MICHAEL, MORIREMO, AIUTO, AIUTOOOO!" urlò agitando le braccia, dandomi una sberla in faccia, facendomi perdere l'equilibrio. Lei continuò a correre non accorgendosi di nulla

"MADISON" la richiamai a terra, e lei si girò confusa

"CHE CAZZO CI FAI A TERRA?" mi urlò correndo verso di me, per poi porgermi la mano per alzarmi

Ruotai gli occhi per poi sentire le urla degli uomini avvicinarsi "Non ci spareranno, ci vogliono vivi" dissi e Madison annuì leggermente 

Ci fermammo un attimo per riprendere fiato, ci guardammo attorno e notammo di avere davanti a noi un'uscita di sicurezza dell'edificio.

"SI!" esclamò Madison cercando di aprirla "Volevo dire... NO!" continuò cercando di mettere più forza "Non si apre... Non si apre!" urlò cercando di spingere di più 

"Ma cosa dici? Impossibile" dissi avvicinandomi, poggiai le mani alla maniglia e cercai in tutti i modi di aprirla senza successo. Iniziai a sentirmi in ansia, ma mai come Madison che già aveva le lacrime agli occhi

"Maledizione, l'hanno bloccata... cazzo" sussurrai e Madison iniziò a ridere nervosamente "Madison?" la richiamai e lei non rise più

"Non... Siamo fottuti... siamo fottuti" singhiozzò ed io la guardai spaventato dal suo cambio di umore

"Madison... Madison, calma!" dissi, e lei mi guardò con gli occhi gonfi scuotendo la testa più volte.

"No, Michael, no!" disse tremando leggermente "Io non voglio ritornare lì dentro, io non voglio essere presa, non voglio ritornare lì, NON VOGLIO!" esclamò terrorizzata ed io l'abbracciai cercando di infonderle sicurezza. Sembrava che tutto le fosse crollato addosso in un secondo.

"Madison, smettila, prometto che non ti succederà nulla, promesso" dissi per poi sentire le orecchie tendersi sentendo gli uomini vicini.

Io e Madison ci girammo, io deglutii quando vidi quegli uomini tenderci le pistole. Strinsi la mano di Madison mettendomi davanti a lei con fare protettivo. Lei ricambiò la stretta, mentre con i suoi occhioni blu da gatto fissi su quei due soffiava arrabbiata.

"Pensavate di scapparci?" chiese uno dei due, ed io mi morsi il labbro 

"Si" risposi e loro per un attimo rimasero spiazzai

Hey, volevo essere sincero.

"Beh" disse l'altro confuso per poi ricomporsi "Mi dispiace per te, gattaccio, ma dovrai ritornare in gabbia"

Strinsi la mascella "No" sussurrai indietreggiando insieme a Madison

"Siete spacciati" disse divertito l'uomo ed io deglutii pesantemente 

"Potrei dire lo stesso per voi, signori"

Io e Madison sgranammo gli occhi quando i due uomini si girarono ritrovandosi un Ashton sorridente. 

"E tu chi sare..." Ashton velocemente diede un calcio allo stomaco dell'uomo disarmandolo, per poi tirarsi immediatamente il suo corpo addosso parandosi dal colpo di pistola, che stava per sparare l'altro.

"Polizia" disse Ashton mentre atterrava l'uomo, dandogli un colpo ben assestato facendolo rimanere a terra dolorante. Si girò e schivò per poco il pugno dell'altro, per poi ricambiare, colpendogli la guancia sinistra facendolo indietreggiare. Gli prese le braccia, e lo spinse contro il muro "Vi dichiaro in arresto" concluse mettendo le manette ad uno degli uomini, per poi buttarlo a terra ed occuparsi dell'altro

Io e Madison ci guardammo increduli, Ashton sospirò per poi parlare al dispositivo "Agente 5058, muovetevi nella zona delle aste, ci sono uomini armati ancora nel perimetro" disse per poi concludere la comunicazione.

Si alzò e mi guardò con un grande sorriso "Tutto bene?" chiese portandosi la mano ai ricci per un secondo per sistemarseli, ed io sorrisi

"Ash!" esclamai abbracciandolo "Magari prima potevi arrivare, eh?" chiesi e lui rise leggermente

"Scusa Mikey, l'importante è che state bene" disse per poi notare Madison con il labbruccio ed allungare le braccia richiedendo un nostro abbraccio.

"Si, stronzo, a scoppio ritardato, io stavo per fare lo struzzo" borbottò, ed io e Ashton ridemmo allungando le nostre braccia per tirare a noi la kitten, che sorrise leggermente nascondendosi fra di noi facendo quasi le fusa.

Ci staccammo per poi seguire Ashton per i corridoi. Notammo i diversi squadroni di agenti controllare tutto il perimetro, mentre altri portavano fuori alcuni imprenditori del mercato nero, mentre altri ricevevano semplicemente delle multe per non aver detto nulla alle autorità. 

D'un tratto io e Madison ci sentimmo totalmente persi. Eravamo tornati alla sala grande dove si era svolta l'asta. Era quasi vuota ormai, c'erano alcuni agenti che facevano domande ad alcuni imprenditori, ma noi eravamo rimasti bloccati alla vista di tantissimi kitten tutti insieme. 

Ci avvicinammo insieme ad Ashton, notando in poco tempo Luke ridere leggermente notando due Kitten di circa dieci anni sopra di lui, uno era sopra le sue spalle che gli accarezzava i capelli, l'altro invece sulle sue braccia che gli tirava le guance, facendo ridere anche i kitten più grandi attorno a lui.

Era riuscito a liberarli.

Gli occhioni di Luke d'un tratto incontrarono i miei, e lui si bloccò. Fece scendere i due piccoli Kitten, e si avvicinò a me, mentre io sorridevo ed arrossivo leggermente

"Michael!" esclamò Luke abbracciandomi stretto a sé mentre mi lasciava baci sulle guance, ed io ridevo leggermente a causa dei baci ricambiando l'abbraccio "Mio Dio, stai bene" sussurrò mentre io strusciavo il viso contro la sua guancia facendo le fusa, sentendomi mille brividi passarmi per la pelle

"Anche tu... Non ci posso credere Luke" sussurrai e lui si staccò un po' da me per guardarmi negli occhi 

"Hai rischiato un sacco per me... Lo sai, che sei il ragazzo più pazzo e testardo che io abbia mai conosciuto?" chiese ed io ridacchiai, feci spallucce 

"Dovevi averlo capito dal primo momento che mi hai visto" dissi sincero. Lui mi guardò, io ricambiai lo sguardo per poi scoppiare a ridere insieme, felici che tutto fosse andato bene.

"Probabilmente" disse per poi poggiare le labbra sulle mie baciandomi dolcemente, mentre Madison si occupava di parlare con molti Kitten, riconoscendo alcuni del vecchio deposito dove era finita lei.

Luke si staccò dal bacio facendomi miagolare. Misi il broncio e lui rise dandomi un buffetto sul naso, per poi girarsi e notare Ashton tornare dopo aver parlato con alcuni agenti al dispositivo. 

"Calum sta bene... I parametri sono ritornati a posto, sta dormendo in ospedale" spiegò ed io sgranai gli occhi, ma prima che potessi dire qualcosa, lui mi sorrise "Michael, tranquillo, è tutto okay, c'è stato un casino ma ora va tutto bene... Calum si deve solo riprendere" spiegò velocemente ed io guardai Luke, che si morse il labbro e sospirò stringendomi la mano 

"Credo sia tutto finito, finalmente" disse Luke, e Ashton annuì leggermente 

"Qualcosa del genere" sussurrò ed io corrugai le sopracciglia 

"In che senso?" chiesi e lui mi guardò. Poggiò la mano sopra i miei capelli, scombinandomeli dolcemente mentre cercava di rassicurarmi con il suo sorriso con tanto di fossette

"Nulla, lavoro" disse semplicemente, ed io sospirai per poi accoccolarmi a Luke, che mi cullò dolcemente a sé facendomi sorridere come uno scemo. Mi piaceva così tanto sentire il suo cuore battere in sincro con il mio, il suo calore mescolarsi con il mio, il suo profumo... E' bello semplicemente sentirsi a casa fra le braccia della persona che ami... E' splendido.

"Andiamocene di qui" sussurrò Luke stringendomi la mano

- COSO AUTRICE -

Rendiamoci conto, che in un capitolo, già mi manca Calum.

Quella pannocchia, mi manca

Non so perchè ho detto pannocchia, ma vbb.

SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO.

Mi dispiace tantissimo per Harry, aiut.
Calum vabè, continuo a pensare che si sia sviluppato come un personaggio adorabile, che mi ha ispirato per una nuova ff Cashton...

Che poi boh, ditemi che non sono l'unica che legge/scrive ff di ship a caso anche se obiettivamente parlando non shippa, cioè, capito, tutto a caso.

SIAMO ARRIVATE #32 IN FANFICTION, AIUTO, VI AMO, PIANGO.

CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO.

ZAUU *agita la manina*

Continue Reading

You'll Also Like

32.3K 2K 40
๐——๐—ฎ๐—น๐—น๐—ฎ ๐—ฆ๐˜๐—ผ๐—ฟ๐—ถ๐—ฎ: "๐„ ๐จ๐ ๐ง๐ข ๐ฏ๐จ๐ฅ๐ญ๐š ๐œ๐ก๐ž... ๐“๐ฎ ๐ฆ๐ข ๐œ๐š๐๐ข ๐Ÿ๐ซ๐š ๐ฅ๐ž ๐›๐ซ๐š๐œ๐œ๐ข๐š..." "๐๐ข๐œ๐œ๐จ๐ฅ๐š..." sussurra prima di bu...
138K 4.6K 64
"L'amore รจ come una partita di calcio: ci sono momenti di gioia e trionfo, ma anche momenti di tensione e sconfitta. Ma con Kenan al mio fianco, sape...
17.6K 1K 26
Where... Grace Martinez ha passato la sua intera vita sui campi da tennis. All'inizio non apprezzava molto questo sport, ma essendo una persona eccen...