Kitten's Secret {Muke Clemmin...

By Itstomlinsoff

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"Sei... sei un kitten?" "Uhm.. N-no.. ti pare?" "Le tue orecchie nascoste dal capello non sembrano d'acco... More

Prologue
1. Little Kittens in a Big World
2. They say I'm.. weird
3. You look like a Kitten
4. This isn't Over, Kitten.
5. He's strange too.
6. Afraid
7. What the fuck are you doing here?
8. Captured...?
9. You are MY kitten now
10. I don't want to lose them...
11. Should I kiss this beautiful Kitten?
12. By the way, that surname sucks
13. Mission Impossible, maybe
14. Let me Kiss You
15. Nightmares
16. Changes
17. Nervous Kitten
18. I Need You, Cal
19. Feeling Safe in His Arms
20. Cuddle me... and please... Kiss me
21. Think about your real life...
22. Why do you... protect me?
23. Take care of Me
24. Do you know what is a Dom?
25. I Hate You
26. It's my Fault...
27. We Must Save Him!
28. No, you can't.
29. Phoenix calls Silente
31. Through The Dark
32. Night's End
33. Lies...?
34. I'm sorry, Harry
35. And... I'm sorry.
36. Gotta Get Out
37. This isn't a Film.
38. Over Again
39. Happily
40. Do you want me?
41. Don't leave me...
42. Being Me
43. Sometimes They Come Back
44. Chance
45. Never had someone who loves me the way you Do
46. Invisible
47. I want to follow You, Everywhere.
48. Moonlight
49. Afraid of Tomorrow
50. I don't want to lose you, Brother.
Epilogue

30. Can you hear Me?

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By Itstomlinsoff

Louis apparecchiava la tavola mentre Niall stava seduto e lo guardava mordendosi il labbro, quasi come se fosse combattuto per qualcosa, che solo lui sapeva.

Louis si girò per poggiare a tavola i bicchieri e guardò il biondo quasi come per fulminarlo, poi sospirò "Cosa vuoi dirmi?" chiese e Niall fece spallucce

Avvicinò il bicchiere a sé picchiettando nervosamente le mani "E' strano averti qui" disse semplicemente "Intendo, credo tu sia l'ultima persona con cui Harry volesse avere a che fare... Ci hai sempre ignorati a scuola, mai presentato, solo divertito a prenderci in giro di nascosto... Per quattro anni Harry praticamente conosceva al massimo il tuo nome... ed ora..." si portò le mani ai capelli "E' strano..."

Louis poggiò le mani sul tavolo mentre si mordeva il labbro indeciso su cosa dire. Dopo aver abbassato lo sguardo, lo rialzò dopo qualche minuto di puro silenzio e fece spallucce

"Beh, in effetti... Se fossi al tuo posto penserei qualcosa di simile" borbottò  imbarazzato per poi sorridere "Diciamo che con Harry non è stato qualcosa di voluto da lui... Io... me ne sono approfittato" ammise amaramente, mentre Niall abbassava lo sguardo mordendosi il labbro 

"Davvero ci vuoi aiutare?" chiese quasi con un sussurro, e Louis lo guardò per poi sedersi e sbuffare mentre si passava le mani ai capelli nervoso come non mai

"Ascolta" Louis poggiò i gomiti sul tavolo, era esasperato "So che non vi sono mai andato a genio, okay? E so che è stata colpa mia, vi chiedo solo un po' di fiducia... come... Come stava iniziando ad averla Harry nei miei confronti"

"Dammi un motivo" disse Niall inchiodando i suoi occhi con i suoi "Dammi un motivo per cui io e Liam dovremmo crederti" e Louis sorrise

"Forse non l'hai capito, ma te lo dirò chiaro e tondo" disse il ragazzo castano tenendo un sorriso amaro 

"Mi sono innamorato."

Niall sorrise leggermente e ridacchiò lasciando Louis leggermente perplesso "Ce ne hai messo di tempo, eh?" chiese divertito quasi come per smorzare l'atmosfera tesa, che si era creata fra loro

"Purtroppo si... e mi dispiace" disse Louis abbassando lo sguardo avendo una paura tremenda di non poter più rivedere il suo kitten... Niall smise di sorridere e sospirò guardando un punto non preciso della stanza quasi sovrappensiero 

"Anche a me..."

***

Calum sorrideva nervosamente ad Arthur mentre egli gli parlava di cose di cui esattamente non gliene fregava un cazzo.

La verità è che parlava di business, che teoricamente il personaggio che interpretava doveva interessarsi, ma lui in quel momento era troppo concentrato a sorridere nervosamente per notare l'uomo guardarlo in attesa di una risposta

"Oh ehm... Scusami" disse Calum sorridendogli imbarazzato "Non ho seguito l'ultima parte, ero distratto" continuò ed Arthur lo guardò e sorrise

"Ah si? Da cosa?" chiese sorseggiando il suo champagne dal bicchiere di vetro, sistemandosi sul divanetto in pelle bianco un po' lontani dalla sala piena di gente che discuteva sotto la musica jazz dal vivo.

"Dal cazzo che me ne frega, minchia vuole questo?" sussurrò Calum abbassando lo sguardo per non farsi vedere

"Cal." lo richiamò Ashton "Ti ricordo che ti sento, sta al gioco, sei bravo"

"Per te è facile, brutto stronzo" sussurrò Calum per poi alzare lo sguardo e sorridere "Alloooooraaaaa..." si schiarì la voce mentre Ashton ridacchiava dall'altra parte della casa 

"Stavo pensando... tutto qui" si giustificò Calum schiarendosi la voce mentre afferrava il bicchiere dal tavolino "Purtroppo quando mi perdo nei pensieri, non do più conto alla realtà come quando Ron è sotto l'effetto di quel filtro d'amore" sussurrò le ultime parole a se stesso sorridendo nervosamente, mentre Arthur inarcava il sopracciglio divertito

"A cosa pensavi?" chiese Arthur avvicinandosi a Calum che alzò lo sguardo ritrovandoselo vicino a lui

"Sono entrato negli uffici" Calum sobbalzò sbattendo il ginocchio contro il tavolo, non appena sentì la voce splendida di Ashton entrargli nelle orecchie dal dispositivo

"Tutto bene?" chiese Arthur toccandogli il ginocchio appena sbattuto, e Calum volle morire 

"A quanto mio marito mi fa irritare, ecco a cosa stavo pensando" disse schiarendosi la voce mentre Ashton dall'altra parte inarcava il sopracciglio. 

Era entrato negli uffici riuscendo a manomettere le telecamere. Pensava non ci fosse più alcuna procedura di sicurezza da violare, era entrato tranquillamente e finalmente stava controllando tutte le scartoffie sulla scrivania, cercando quella che gli interessava

"Ti faccio irritare? Davvero?" chiese Ashton mentre velocemente spostava le scartoffie leggendo velocemente tutto, non riusciva a trovare quello che cercava 

Calum dall'altra parte si ritrovò Arthur ridere leggermente "Sicuramente tuo marito non avrà molto tempo da dedicare a te" ipotizzò ed il ragazzo sospirò 

"Purtroppo è così" rispose sorseggiando il suo drink 

"Cosa?" chiese Ashton fermandosi un momento, leggermente stupito

Calum dall'altra parte sputò quasi tutto il liquido del bicchiere sgranando gli occhi "No, non l'ho detto a te" disse ad Ashton per poi notare Arthur guardarlo confuso, e a quel punto scoppiò a ridere 

Sia Ashton che Arthur erano confusi.

"Arthur, sei davvero intelligente" disse fra le risate "E questa mano sul ginocchio che mi fa capire che sei molto vicino a me, e che potresti sentire anche i miei sussurri, mi mette felicità AHAH." continuò sperando che Ashton capisse 

"Davvero? Beh, non volevo far notare troppo il mio interesse nonostante la tua relazione con Ashton" spiegò Arthur passandosi la mano ai capelli, sorridendo in modo sexy e Calum sorrise quasi come per far notare il suo imbarazzo

"Ha la sua fottuta mano sul tuo ginocchio?" chiese il riccio leggermente preoccupato per la sua incolumità (o dovremmo dire... inCalumità *bada tss*)

"Geloso?" chiese Calum sorridendo nervosamente sentendosi confuso dato che stava parlando con entrambi allo stesso tempo

"Si" disse Arthur avvicinandosi a lui fino a poggiare le labbra sul suo collo 

Il riccio, dall'altra parte della casa, invece stette zitto e ridacchiò "Sei un ragazzino, e per favore, distrailo ma stagli... insomma, non avvicinarti troppo" riprese a cercare fra i cassetti mentre il pc si accendeva. Doveva sbrigarsi, non solo perchè doveva uscire da lì... Ma anche perchè sentiva che Calum si stava cacciando nei guai.... ovviamente...

"Non... posso" sussurrò Calum mentre Arthur gli lasciava dei baci sul collo, ed Ashton a quel punto si bloccò 

"Che significa?" chiese alterato il riccio e Calum deglutì mentre si girava e guardava Arthur, che gli sorrideva notando che il moro ci stava 

"Tuo marito ancora non è tornato... Probabilmente si sarà fermato a parlare con Smith che prima lo cercava... Se vuoi..." sussurrò continuando a dargli dei baci sul collo, e Calum si morse il labbro perchè okay... Arthur era davvero bello, ma... Diamine, non era più concentrato al piacere.. Lui era innamorato ormai... non gli importava di nessuno se non di quello stupido riccio.

"Signore" Calum sobbalzò quando notò un uomo della sicurezza interrompere quello che stava facendo 

"Cosa c'è? Sono occupato" disse Arthur guardando l'uomo, che si schiarì la voce portandosi le mani dietro la schiena.

"Nella zona dei suoi uffici, tutte le sue telecamere hanno perso il collegamento" informò facendo inarcare il sopracciglio all'uomo, che guardò Calum che cercava di fingersi stupito

"Come diamine è possibile? Accidenti" disse Calum sgranando gli occhi

-

Ashton alzò lo sguardo e sospirò "Un'altra telecamera, maledizione" si avvicinò e prima che potesse girarsi ed inquadrarlo, il riccio staccò i fili.

"Pff, troppo facile"

-

"Vabè" disse Arthur "Sarà un errore di connessione temporaneo" lo giustificò e Calum annuì

"Oh si, succede" disse Calum dandogli ragione, nervoso come non mai "In casa mia... E di Ashton, abbiamo tanto telecamere... Non per filmarci" spiegò e Arthur lo guardò inarcando il sopracciglio facendo bloccare anche il riccio dall'altra parte 

"Cosa?" chiesero sia Arthur che Ashton facendolo scoppiare a ridere nervosamente 

"AHAHA MA CHE... Intendo, telecamere per la sicurezza, a volte hanno questi problemi e djiefoj" fece spallucce, prese subito il suo bicchiere e bevve non facendo capire più alcuna parola, mentre rideva nervosamente rischiando di affogarsi 

"Signore" lo riprese la guardia della sicurezza "I sensori di movimento del suo ufficio si sono attivati, temiamo che qualcuno si sia infiltrato" spiegò e Calum si affogò con il liquido così si girò e sputò tutto dietro il divano facendo il bagno ad un cameriere che era passato di lì

"Hey amico, come va?" chiese sorridendo nervosamente facendo un cenno al cameriere, che si stava ripulendo con il fazzoletto

"Sarà di sicuro Fluffy" disse Arthur e Calum si girò stile film horror guardandolo

"Fluffy?"

-

Ashton sorrise vittorioso guardando la telecamera che aveva appena disconnesso.

Si bloccò quando sentì qualcosa ringhiare, si girò lentamente e notò un enorme pastore tedesco fissarlo

"Oh"

-

"Chi sarebbe questo Fluffy?" chiese Calum nervosamente mentre sentiva dal dispositivo dei ringhi, che lo rendevano nervoso come non mai

"Oh, è il mio cane, è molto affettuoso, ma diciamo che diventa un vero giocherellone con gli stranieri che non hanno buone intenzioni in casa mia" spiegò Arthur sorridendo

-

"DANNAZIONE!" esclamò Ashton tenendo la mascella del cane lontana dalla sua faccia, dato che quest'ultimo l'aveva atterrato pronto a morderlo

Tese le gambe e velocemente lo spostò lontano dal suo corpo per avere il tempo di rialzarsi e cercare di trovare una soluzione, ma immediatamente il cane gli fu addosso 

"AIUTO"

***

"Kitten..." sussurrò Luke con voce lieve facendomi raggomitolare meglio a lui miagolando addormentato facendolo ridere leggermente.

"Michael" mi richiamò ed io sbuffai senza neanche aprire gli occhi per degnarlo di uno sguardo. Quando dormivo, prima di alzarmi si dovevano avere circa trenta minuti di tolleranza prima di vedermi alzato

"Sta zitto, Luke" borbottai irritato mentre mi accoccolavo a lui 

"Raga, la pizza!" esclamò Louis ed io a quel punto aprii gli occhi e mi dimenai dalla sua presa per andare

"Cos... Eh no" Luke mi afferrò e mi tirò a sé ridacchiando facendomi soffiare leggermente irritato 

"Dai Luke!" mi lamentai e lui strofinò il naso contro il mio ridacchiando 

"Per la pizza si e per me no? Beh, ora sei costretto a stare con me, sbaglio o avevi sonno?" chiese mentre io mi mordevo il labbro

"Si però..." mi morsi il labbro mentre la mia coda continuava a muoversi velocemente "Voglio la pizza, daiiii, non fare l'antipatico" mi lamentai e lui più mi guardava più rideva 

"Oh, adesso sarei io l'antipatico?" chiese spingendomi sul letto mentre si metteva sopra di me iniziando a farmi il solletico "Davvero, Kitten?" chiese mentre io cercavo di non ridere troppo rumorosamente 

"Luke, dai!" lo richiamai ridendo fino alle lacrime, mi coprii gli occhi continuando a dimenarmi leggermente sentendo le mani del biondo continuare a farmi il solletico 

Miagolai irritato fino a quando Luke non mi prese i polsi, costringendomi a scoprirmi la faccia. I miei occhi verdi si inchiodarono a quelli suoi e mi morsi il labbro facendo il broncio. 

"Davvero? Dovrei essere io arrabbiato!" disse con fare ovvio il biondo ed io sorrisi avvicinando il viso al suo facendo le fusa

"Non esserlo" gli dissi facendo il labbruccio strusciandomi contro la sua guancia, per poi lasciargli un bacio sulle labbra e ritornare disteso. Luke si morse il labbro giochicchiando con il piercing

"Sai una cosa?" chiese avvicinandosi alle mie labbra "Adoro anche questa posizione" sussurrò facendomi arrossire come non mai. Si fiondò sulle mie labbra mentre lasciava che le sue mani si fermassero sopra le mie guance accarezzandole dolcemente 

Ricambiai il bacio sentendomi maledettamente dipendente dalle sue labbra. In poco tempo nella stanza si sentivano soltanto gli schiocchi delle nostre bocche. Mi sentivo rilassato così vicino a lui, quasi come se avessi davvero trovato il mio angolo di paradiso

"Vorrei continuare" sussurrò Luke staccandosi dal bacio facendomi mugolare indispettito "Ma qualcuno voleva la pizza" disse alzandosi dal letto facendomi sgranare gli occhi 

"Sei stronzo allora" dissi e lui scoppiò a ridere per poi farmi l'occhiolino e tendermi la mano per andare

Gli fischiai mentre le mie orecchie andavano leggermente indietro e lui rise dandomi un buffetto sul naso ed allungava il braccio attorno al mio fianco.

"Ti amo anche io, kitten" sussurrò al mio orecchio non riuscendo a non farmi sorridere

***

Calum rise nervoso come non mai sentendo dei continui versi dal dispositivo, mentre Arthur fortunatamente era preso a parlare con la guardia.

"Una specie di Fuffi dei poveri e senza altre due teste ti vuole ammazzare! Tutto bene? Ash!" sussurrò Calum ad Ashton, che in quel momento cercava di non venire morso tentando di allontanare il cane con un dizionario di tedesco, preso dalla libreria enorme dello studio dell'uomo

"Grazie per l'informazione, Cal" disse ironico il riccio mentre combatteva contro il cane aprendo il dizionario e sbattendoglielo contro il petto, ma non gli faceva niente

"Ashton, maledizione, esci di lì!" sussurrò Calum facendo finta di starsi sistemando le scarpe

"Sapevi che aiuto in tedesco si dice Hilfe?"

"Non me ne frega un cazzo, Ashton, vattene da lì!" sussurrò per poi essere ripreso da Arthur

"Tutto bene?" chiese e Calum sorrise

"Si, queste scarpe sono scomode..." borbottò e Ashton dall'altra parte, mentre combatteva contro il cane inarcò il sopracciglio

"Sul serio? Mi sono costate cento sterline, dovresti apprezzarlo, tesoro" si lamentò mentre Calum si mordeva il labbro. Come faceva ad essere così sexy da agente segreto anche quando era attaccato da un cane rabbioso?

Arthur si alzò e sospirò "Vado a controllare con lui" spiegò indicando l'uomo della sicurezza, e Calum andò nel panico

"No!" esclamò Calum per poi schiarirsi la voce "Pensavo che finalmente... Insomma, dato che non c'è mio marito, potevamo continuare senza disturbi" sussurrò grattandosi la nuca mentre istintivamente accarezzava la mano di Arthur, che si girò guardandolo

Ashton si bloccò un momento "Calum, che cazzo stai facendo?" chiese concentrandosi sul dispositivo mentre con maestria, dopo aver buttato addosso al cane il dizionario, prese immediatamente la pistola caricandola con un sonnifero

Arthur guardò la guardia e gli sussurrò delle parole, quest'ultima annuì "Andremo noi, stia tranquillo" e con questo si congedò facendo felice Calum.

Arthur si avvicinò a lui guardandolo negli occhi "Non ti facevo così infedele verso il signor Leicester" sussurrò e Calum deglutì cercando di far uscire il suo carattere da stronzo.

"Beh, non credo lo scoprirà mai... Piuttosto noto come mi guarda.. Da quando ci siamo visti per la prima volta" disse facendo spallucce e Arthur sorrise 

"Calum, non fare niente di quello che vuole" disse Ashton serio come non mai mentre allontanava il cane cercando di caricare l'arma. 

"Vieni con me" sussurrò Arthur portandolo nella parte di casa completamente chiusa a tutti gli invitati, Calum sentiva il nervosismo crescere alle stelle mentre sentiva la mano dell'uomo tenergli stretto il polso

"Calum, allontanati subito, che cazzo succede?" chiese Ashton nel tono sexy e maledettamente autoritario mentre stava concentrato sulla figura del cane, che era scomparso per fargli un agguato.

"Lo sto facendo per te" sussurrò Calum "Lì stanno arrivando delle guardie, tranquillo, sto facendo in modo di non far andare tutti nella merda" continuò per poi sorridere "Proprio come Hermione, mamma mia, sono un grande, vero?" chiese ironico "Ovvio che lo sono"

"Cal, maledizione, no!" esclamò Ashton arrabbiato come non mai "Allontanati immediatamente, fingi un malessere o quello che vuoi, ma vattene da lì!"

"No, siamo una squadra, idiota" disse Calum cercando di non fare troppo caso al tono maledettamente serio del riccio

"Cal, non provare a lasciare che quello ti usi! Mi prendi in giro? Cazzo, sei un ragazzino, non pu.." Calum sbuffò e spense il dispositivo

Dall'altra parte Ashton sgranò gli occhi quando non sentì più nulla dal dispositivo.

"Maledizione" imprecò mentre caricava subito l'arma e la puntava contro il cane "Buonanotte fiorellino" disse ironico sparando al cane un tranquillante. In poco tempo si accucciò e dormì. Ashton sorrise vittorioso per poi velocemente correre alla scrivania.

Vide delle cartelle top secret e si morse il labbro. Aprì una scheda in incognito connettendosi ad una rete fantasma, e mise a caricare tutti i file. Prese il suo cellulare componendo il numero del proprio contatto dell'intelligence 

"Pronto?" 

"Agente 5058, Rory, sono Ashton, ti sto mandando delle cartelle criptate, riguarda tutto il mercato dei kitten" spiegò velocemente mentre si voltava verso la porta sentendo degli uomini armeggiare con la serratura.

"Ashton, non li puoi decriptare lì? Sei un genio in queste cose" chiese l'agente e Ashton velocemente prese da dentro la sua camicia il passamontagna nero in caso di emergenza per la copertura.

"Non ho tempo" disse alzandosi il passamontagna per nascondere il suo viso ed i suoi capelli, proprio quando le guardie entrarono. Il riccio, un secondo prima, si nascose sotto la scrivania portandosi il pc, per controllare che tutto si inviasse.

"Sembra tutto a posto" disse una guardia mentre Ashton notava il caricamento quasi completato. Dopotutto erano documenti di pochi megabyte e la connessione era incredibilmente veloce.

"Calum sarebbe felice di averla per gli streaming" sussurrò ironico non riuscendo a non sorridere pensando a quel ragazzino.

Si schiarì la voce e ritornò serio quando notò le guardie accerchiare il cane di Arthur. Caricò velocemente la pistola e prese un grande respiro.

"Chi diamine è stato?" chiese una guardia

"Hey... sotto la sc.."

Ashton chiuse il pc dopo aver visto che era tutto caricato. Si alzò facendo cadere la scrivania ed in tre colpi perfetti, sparò a tre guardie facendoli cadere addormentati.

Una guardia si avvicinò e lui velocemente la disarmò. Gli bloccò un polso, con la mano libera gli sferrò un pugno forte allo stomaco per poi farlo piegare in seguito ad una ginocchiata facendolo cadere a terra stordito.

Si spostò a sinistra schivando un pugno al viso, ma l'altra guardia riuscì a colpirlo allo stomaco facendogli perdere un attimo l'equilibrio. Arrivarono altre guardie e si ritrovò accerchiato da cinque uomini. Si morse il labbro cercando di non pensare troppo al tempo, sapeva che Calum era in pericolo ed odiava pensare di essere bloccato lì... Calum poteva... poteva farsi male. Si guardò attorno per poi prendere un grande respiro chiudendo le mani in pugni. I suoi occhi scrutarono il viso di ogni guardia per poi fissarne una serio come non mai.

"Non ho tempo da perdere" ringhiò 

***

Calum si ritrovò ben presto sbattuto al muro mentre Arthur baciava il suo collo non aspettando neanche un secondo per impadronirsi delle sue labbra.

"Calum, come diamine fai ad essere a quest'età già dentro questo mondo? Sei davvero la meraviglia" sussurrò Arthur baciandolo e Calum non potè fare a meno di ricambiare poggiando le mani ai suoi capelli. Le mani dell'uomo erano esperte, era il più giovane eppure il più potente uomo d'affari dei Kitten

"Nato per questo forse, talento naturale" disse Calum fra i baci "Come Harry Potter e la magia, duh" continuò facendo allontanare Arthur

"Cosa?" chiese divertito e Calum ruotò gli occhi 

"Diamine, ma perchè non capite mai i miei riferimenti ad Harry Po..." Venne zittito di nuovo dalle labbra di Arthur mentre lo spingeva verso una stanza e gli sbottonava i primi bottoni della camicia rendendolo nervoso 

"Per tutti i fottuti mangiamorte" imprecò Calum "Dopo questo, vedrò i Thestral dato che sento che morirò" sussurrò piagnucolando

Un tossire li fece sobbalzare.

Calum si staccò da Arthur, che si girò. Il moro sgranò gli occhi quando vide Ashton serio come non mai guardarli.

"Signor. Leicest..." Arthur voleva parlare, ma Ashton prese la mano di Calum tirandolo a lui mentre i suoi occhi lo fissavano

"Ci vediamo all'asta" disse semplicemente per poi tirarsi Calum con sè

Camminarono fino fuori la villa, Calum continuava a rischiare di cadere dato che Ashton stava camminando velocemente senza occuparsi di come stesse il ragazzo.

"Madonna, sei iperattivo peggio di Harry quando beve il Felix Felicis, TI VUOI STARE FERMO?" sbuffò Calum dimenandosi dalla presa facendo girare Ashton, che lo guardava seccato 

"Andiamo e non fare storie, hai combinato abbastanza oggi, ragazzino" disse Ashton tentando di prendergli la mano 

"Ah no" disse Calum ritirando la mano prima che potesse prenderla "Io resto qui"

Ashton lo guardò stupito e sbuffò una risata mentre si portava le mani ai ricci. Fece scendere una mano vicino al naso per poi poggiarla al fianco "Sentiamo, perchè? Magari volevi altri cinque minuti con Arthur?" chiese

Calum restò bloccato per un attimo per poi passarsi le mani ai capelli "No, aspetta... SUL SERIO?" esclamò incredulo "Credi che mi stavo divertendo? Cazzo, l'ho fatto per te! Mi sono quasi fatto scopare per aiutarti! E adesso fai anche lo stronzo con me?" chiese ridendo ironicamente "Incredibile, Incredibile! Io non ci posso credere" ripetè a se stesso 

"Me la sarei cavata" disse Ashton scostandosi i ricci nervoso come non mai "Maledizione, Cal! Sei sotto la mia responsabilità, non me lo sarei mai perdonato... Insomma, sei... Sei un ragazzino! Non puoi buttarti così su queste cose"

"Solo. quattro. anni. di. differenza" ripetè Calum impuntato e Ashton si morse il labbro guardandolo. Aveva ancora i primi due bottoni della sua camicia aperti. Si trovavano nel parco al centro della zona residenziale di Arthur, c'era un silenzio incredibile, i due erano solo illuminati dalla fioca luce delle lampade a terra. 

"Vabbè, maledizione, sembra che a te piaccia infilarti nei casini" disse Ashton sospirando pesantemente "Sei stato uno stupido, uno stupido ed irresponsabile!" esclamò alterato e Calum non ci vide più dalla rabbia.

"NON CI POSSO FOTTUTAMENTE CREDERE" esclamò ridendo "Davvero Ashton? Ti ho appena detto che... cazzo, io farei tutto per aiutarti. Se non avessi fatto finta di stare alle avance di Arthur, ti saresti trovato nei casini" 

"Se non avessi fatto finta" ripetè Ashton incrociando le braccia al petto "Davvero hai fatto finta?" chiese guardandolo negli occhi e Calum inclinò la testa da una parte 

"NON CI POSSO FOTTUTAMENTE CREDERE, SEI PEGGIO DI RON, CRISTO!" esclamò alterato Calum piagnucolando "Dio, ma perchè doveva capitarmi un riccio pornodivo ma rincoglionito?" chiese guardando il cielo

"Eh?" Ashton restò perplesso e Calum si schiaffeggiò la faccia per l'ennesima volta

"Intendo.... Cazzo... Non hai capito che te l'ho detto in tutte le citazioni di Harry Potter che mi sono venute in mente..." disse Calum guardandolo negli occhi "E tu come un Ron, non hai capito un cazzo" sospirò notando Ashton ruotare gli occhi 

"Diamine Ashton... Non capisci davvero? Voglio davvero essere l'Auror al tuo fianco per combattere i mangiamorte, voglio davvero essere la tua Hermione, voglio davvero essere il tuo Patronum per sconfiggere i dissennatori... Sai come si forma un Patronum? Il ricordo più felice.." abbassò un attimo lo sguardo e sorrise amaramente "Lo dico perchè mi piacerebbe davvero essere il tuo ricordo più felice..."

"Calum, maledizione... Ti stai perdendo in chiacchiere, dobbiamo ritornare. C'è freddo, tu starai sicuramente male per il trauma con quello" disse Ashton prendendogli le mani "Ora ti porto a casa e ti faccio dormire"

Calum si bloccò ed immaginò un Ashton costringerlo a distendersi sopra di lui sul suo letto mentre lo baciava e coccolava e gli toglieva la camicia, e si morse il labbro.

"Within a minute I was all packed up...
I've got a ticket to another world.."

"Si" sorrise come un ebete e notò Ashton inarcare il sopracciglio, notandolo con una faccia beata

"NO!" esclamò Calum dimenandosi ed allontanandolo per poi schiarirsi la voce 

"I don't wanna go... I don't wanna go..."

"Devi capire, non me ne fotte un cazzo!" Ashton si zittì mentre lo guardava fissarsi le scarpe imbarazzato 

"Sudden words are hard to speak..."

Alzò lo sguardo "Ti vanti di sconfiggere le guardie, e okay... Magari sei davvero un bravo agente, un bravo amico, un bravo fratello" disse Calum per poi sorridere e aprire le braccia "Ti vanti di essere anche un bravo osservatore, ma la verità è che non vedi Ashton... NON VEDI!" 

"Che cosa?!" esclamò Ashton e Calum non ci pensò 

"Quanto io sia fottutamente innamorato di te!" 

Si bloccarono entrambi, poi Calum annuì sorridendo amaramente "Wow, finalmente" sussurrò a sè stesso.

"Cal" lo richiamò Ashton e Calum alzò le mani come per fermarlo nel parlare 

"No, uhm... Andiamo a casa, lascia perdere okay? Era solo per fartelo sapere" disse andando verso la macchina "Ed anche per farti smettere di farti dire cazzate sul mio conto per altri uomini, perchè come cazzo faccio a spassarmela con uno se nei pensieri ci sei solo tu?" chiese con fare ovvio guardando il cielo dato che sembrava stesse facendo un monologo più che discorso "Ma si Ashton, pensa che io sia una specie di puttana... Continua a dire che sono un idiota che fa il civettuolo con tutti quando in verità io vedo solo te, io vedo solo e noto subito solo te, perchè mi sono innamorato ovviamente di un coglione, che non capisce i sentimenti di uno che gli sta accanto e che andrebbe nei peggio casini per aiutarlo... Bel lavoro Cal, sempre tu! Davvero!" esclamò a se stesso "Ma tranquillo Ashton, va, continua a non vedere, continua a non vedermi. Non capisci che davvero, farei di tutto per aiutarti... Dico sul serio... Non capisci che, come una fenice, morirei per poi rinascere e morire di nuovo per salvarti tutte le volte che ne avresti bisogno, solo per te... E' come se qualcuno ti aiutasse a prendere il boccino d'oro e tu non lo vedessi... Io boh, ma si... Sono io il problematico del cazzo, va, continua a dirmi che sono uno stupido rag.."

"Can you hear me...?"

Si bloccò quando si ritrovò spinto contro la macchina. Venne girato e si ritrovò le labbra di Ashton sulle proprie. Sgranò gli occhi sentendosi totalmente sciolto, fortunatamente la sua schiena era spinta contro la macchina, e le braccia di Ashton erano tese ai lati del suo bacino quasi come per non farlo scappare. Si sentiva in trappola, ma diamine, era fantastico averlo in quel modo
"Sei dannatamente, dannatamente tu... Sei così maledettamente meraviglioso, Calum Hood." sussurrò il riccio con quella voce, Calum dovette chiudere gli occhi per tentare di calmarsi, poi si fece prendere dal desiderio di una vita: portò le mani al viso di Ashton e lo baciò più volte lentamente quasi come per assaporare ogni singolo angolo della sua bocca. Il riccio era così forte quanto dolce e maledettamente perfetto, Calum stava per svenire...  Sul serio, era incredulo, ma felice, maledettamente felice.
Ashton si staccò dal bacio e sorrise facendo perdere altri battiti al povero ragazzino, che deglutì leggermente.

"Beh, mi bastava un anche io" borbottò Calum rosso in viso e Ashton ridacchiò vicino a lui. Il riccio notò la bellezza del moro davanti a lui e sospirò sentendosi davvero felice di ciò che aveva fatto.

Calum alzò lo sguardo e sgranò di nuovo gli occhi quando si ritrovò Ashton avvicinarsi e baciarlo "Permettimi di toglierti la figura di Arthur dai pensieri" borbottò e Calum rise leggermente 

"Credimi, me la sono tolta dal primo bacio" sussurrò per poi schiarirsi la voce "No scherzo, facciamo che avrei bisogno di tanti baci per toglierla, sono rimasto traumatizzato sisi... Tipo quando Ron scopre di Crosta" spiegò con fare ovvio ricambiando il bacio

"Cal" lo richiamò Ashton ridacchiando dopo l'ennesimo bacio "Sei bravo a baciare" disse facendogli l'occhiolino "Ci alleneremo, promesso" disse salendo in macchina lasciando Calum totalmente paralizzato 

Immaginava lui ed Ashton amoreggiare, mentre il riccio si occupava di spogliarlo violentemente, e costringerlo ad allacciare le gambe ai suoi fianchi e sorrise felice come non mai di pensare davvero a quei rapporti intimi con il riccio, che faceva svenire chiunque praticamente.
"Ora ti insegnerò un'altra cosa, Cal, segui i miei ordini" immaginò quella voce sexy istruirlo a letto e...

"Oh cazzo, si" sussurrò sorridendo come non mai per poi notare Ashton aprire lo sportello da dentro

Si sporse e inarcò il sopracciglio vedendo la figura di Calum ferma a guardare con fare sognante il nulla

"Cal...?" lo richiamò e Calum lo guardò con ancora quel sorriso sognante ed inquietante ancora. Poi sgranò gli occhi e si diede uno schiaffo facendolo preoccupare 

"Sisi, ci sono pornod... Ashton"

- COSO AUTRICE -

ALLORAAA

SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTOO

Non so voi, ma io ormai sto adorando i Cashton
Se non ci fossero, la storia sarebbe troppo tranquilla, gn

Beh, tanti per chiarire... Harry non spunta in sti capitoli perché si, poi si vedrà, gn

Tanto per mettere ansia EHEHEH No okay

CI VEDIAMI AL PROSSIMO CAPITOLOO

ZAU *agita la manina*

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