Kitten's Secret {Muke Clemmin...

By Itstomlinsoff

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"Sei... sei un kitten?" "Uhm.. N-no.. ti pare?" "Le tue orecchie nascoste dal capello non sembrano d'acco... More

Prologue
1. Little Kittens in a Big World
2. They say I'm.. weird
3. You look like a Kitten
4. This isn't Over, Kitten.
5. He's strange too.
6. Afraid
7. What the fuck are you doing here?
8. Captured...?
9. You are MY kitten now
10. I don't want to lose them...
11. Should I kiss this beautiful Kitten?
12. By the way, that surname sucks
13. Mission Impossible, maybe
14. Let me Kiss You
15. Nightmares
16. Changes
17. Nervous Kitten
19. Feeling Safe in His Arms
20. Cuddle me... and please... Kiss me
21. Think about your real life...
22. Why do you... protect me?
23. Take care of Me
24. Do you know what is a Dom?
25. I Hate You
26. It's my Fault...
27. We Must Save Him!
28. No, you can't.
29. Phoenix calls Silente
30. Can you hear Me?
31. Through The Dark
32. Night's End
33. Lies...?
34. I'm sorry, Harry
35. And... I'm sorry.
36. Gotta Get Out
37. This isn't a Film.
38. Over Again
39. Happily
40. Do you want me?
41. Don't leave me...
42. Being Me
43. Sometimes They Come Back
44. Chance
45. Never had someone who loves me the way you Do
46. Invisible
47. I want to follow You, Everywhere.
48. Moonlight
49. Afraid of Tomorrow
50. I don't want to lose you, Brother.
Epilogue

18. I Need You, Cal

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By Itstomlinsoff

Una settimana di noia era passata ed io non vedevo Luke da un po' di tempo. 

Più il tempo passava, più vedevo Harry sempre più nervoso, ogni volta tornava a casa guardandosi spesso dietro come per paura di essere seguito, per poi sorridere a me ed Ashton che inarcavamo il sopracciglio non capendo cosa avesse.

Mi ero inventato delle scuse stupide con il mio professore di Chimica per evitare di andare in classe di mattina e rivedere Luke. Mi sentivo triste e non sapevo se vederlo senza parlarci mi avrebbe fatto bene... Se solo... avessi avuto più coraggio probabilmente non sarebbe successo questo distacco. Se avessi seguito Luke al posto di rimanere e parlare con Calum... forse potevo evitare tutto...

Intanto Ashton lo vedevo sempre più concentrato. Di mattina mi coccolava e cercava di parlare con Harry che ogni volta "scappava" per andare a scuola utilizzando la scusa del "Farò tardi". Ashton si limitava a sorridere con un piccolo velo di tristezza negli occhi. 

Ashton gli voleva così tanto bene, ed Harry lo sapeva, ma sembrava fosse completamente con la testa fra le nuvole. 

Stavo giocando con una pallina sul letto, sotto c'erano Ashton e Lauren a lavorare tranquillamente. Erano le 10:05 quando d'un tratto mi arrivò una chiamata che mi fece sobbalzare

"Pronto?" sbuffai al cellulare mezzo addormentato dato che ero stato tutto il tempo sul letto a sonnecchiare e giocare pigramente

"Michael" mi morsi il labbro nervosamente non appena riconobbi la voce del professore

"Salve prof" lo salutai schiarendomi subito la voce un po' imbarazzato dato che gli avevo risposto con un tono non proprio carino

"Oggi vieni a lezione?" chiese per poi sospirare "E' fra un'ora... e ancora non ti ho visto camminare per i corridoi e tuo cugino Harry non mi ha detto niente..." osservò ed io mi passai le mani ai capelli lilla scombinandomeli leggermente

"Non credo che..." Lo sentii sospirare e mi interruppe 

"Michael, ascolta, sto interrompendo la lezione per parlare con te" lo immaginavo fuori dalla classe mentre si aggiustava gli occhiali nervosamente "Non puoi mancare anche oggi, davvero, tutti chiedono di te... E poi rendevi la lezione meno pesante a loro, dico sul serio, sei davvero importante per la classe... E poi, cosa ti ferma?"

Mi bloccai un momento per poi distendermi e passarmi nervosamente la mano alla faccia chiedendo a me stesso cosa mi fermasse...

Il pensiero di vedere Luke? Di vederlo senza sentirlo vicino? Non lo so...

"Io..." mi morsi il labbro per poi sospirare "Non lo so"

Lo sentii sospirare leggermente "Michael... Non ti voglio costringere... Oggi do le verifiche ai ragazzi... Sarebbe... bello se tu ci fossi così da fare un ripasso, aiutarli a capire i loro errori con qualche risata... Davvero, sarebbe meraviglioso" disse a piccole pause ed io annuii leggermente sapendo che lui non potesse vedermi 

"... Fra un'ora, eh?" dissi e lo sentii sorridere sentendo un leggero sbuffo

"Si" rispose ed io sorrisi leggermente 

"Arrivo"

***

Harry camminava per i corridoi annoiato, gli seccava abbastanza l'idea di fare lezione di storia, così si stava prolungando la pausa al bagno preparandosi alcune scuse per la prof. 

"Mi sento trasgressivo" ridacchiò Harry "Sono proprio un bad boy" disse saltellando felice per i corridoi salutando alcuni ragazzi che stavano fuori perchè obbligati dai prof o altro

"Lalala...AHI" Harry si bloccò sentendosi delle mani strette alle sue orecchie feline coperte dal beanie.

"Ecco dov'eri" Harry venne obbligato a girarsi e deglutì pesantemente quando si ritrovò gli occhioni blu di Louis fissarlo

"Mi fai male" borbottò Harry dandogli uno schiaffetto alle mani per farle ritirare dal cappello e Louis sorrise strafottente 

"Mi ha mandato la prof a riprenderti" disse e Harry si passò la mano al collo imbarazzato al massimo 

"Ecco... io... Ritorno in classe allora" Harry fece qualche passo come per "fuggire" e Louis gli si affiancò con un sorrisetto che al riccio non piaceva affatto, sentiva già il suo povero cuore battere troppo velocemente rispetto al normale

"Mi eviti da una settimana" gli ricordò Louis e Harry si morse il labbro nervosamente 

"Davvero?" chiese innocentemente, Louis lo guardò malissimo per poi bloccarlo poggiando le mani ai suoi fianchi facendolo scontrare contro la parete

"Okay Harry, il gioco a cui stiamo giocando non mi piace più, sai?" chiese e Harry deglutì guardandolo negli occhi mentre la figura del liscio gli stava praticamente addosso 

"Non ho idea del gioco di cui tu stia parlando" disse Harry tenendo lo sguardo e Louis a quel punto perse le staffe 

"Ma davvero" sussurrò avvicinandosi pericolosamente al viso di Harry che arrossì come non mai tremando leggermente "E se io ti facessi capire che sei il mio Kitten e basta?" gli sussurrò all'orecchio

Gli occhi verdi di Harry si sgranarono, non sapeva come sentirsi. La voce di Louis diventata stranamente profonda e roca al suo orecchio l'aveva destabilizzato mentalmente. Si morse il labbro chiedendosi perchè diamine dovesse provare affetto per un ragazzo stupido come lui. 

No, perchè Harry, era nervoso anche per questo: Il fatto che sentisse qualcosa di strano, insano, nei confronti di Louis e che pian piano questo sentimento si accrescesse sempre di più, tanto a che non rispose alla domanda

Louis d'altro canto, sorrise notando Harry fermo immobile in quel modo alla sua mercé. Gli poteva davvero, davvero fare di tutto se solo avesse voluto. Harry poteva cercare di sembrare forte e testardo quando voleva, ma era pur sempre un Kitten: un controsenso per lo stereotipo che tutti si erano creati nei loro confronti.

"Harry?" lo richiamò Louis spingendosi leggermente verso il ricciolino facendo combaciare i bacini e trasalire Harry che quasi trattenne il respiro mentre le sue guance si tingevano di rosso diventando ancora più bello "Perchè non parli?" chiese a bassa voce mordendogli il lobo 

"... Mi piacerebbe essere coccolato da te, Loueh" si lasciò scappare Harry con un leggero miagolio mentre si faceva scappare delle fusa causate dalla vicinanza di Louis che si bloccò deglutendo pesantemente alle parole dette dal ragazzo che ora come ora lo stava guardando con gli occhi lucidi e ancora più verdi del normale. Era così dannatamente perfetto

Louis avrebbe voluto così tanto stringere i fianchi morbidi del ragazzo per costringerlo ad allacciare le gambe ai suoi fianchi. 
Louis avrebbe voluto così tanto baciarlo fino a far diventare quelle meravigliose labbra ancora più rosse e...
Louis era completamente andato.

Harry da che era rigido contro il muro, a che si staccò da esso e appoggiò la testa contro il petto di Louis che si ritrovò questa volta lui ad irrigidirsi. Quel fottuto kitten gli stava fottendo il cervello, sperava non fosse così ma più andava avanti, più lo notava e non poteva far finta di non vederlo.

"HARREEEEEEEEEEEH" Liam, uno degli amici di Harry, aveva appena urlato per i corridoi ed il riccio sobbalzò immediatamente. 

E fu quasi come un risveglio, Harry si allontanò imbarazzato al massimo da Louis che si schiarì la voce e annuì senza un motivo ben preciso "Dobbiamo tornare in classe" esordì, ed il riccio annuì non guardandolo in faccia

***

Ovviamente il ritardo ci stava anche quando dicevo che sarei venuto in orario. Correvo per i corridoi aggiustandomi la borsa a tracolla. 

Mi fermai davanti la porta della classe e mi schiarii la voce sentendo già la voce del professore.

"Buongiorno ragazzi, oggi faremo un ripasso generale correggendo gli esercizi dei compiti che finalmente ho portato" sentii la classe esultare 

"Michael non viene più?" chiese una ragazza

"Che domande? Lo vedi? No, quindi no, ogni giorno lo chiedi Helen, non ti secca?"

La voce di Luke mi fece perdere battiti. Da che mi sentivo in ansia nel rivederlo, a che sentivo il bisogno invece di farlo, mi mancavano quegli occhi blu...

Timidamente aprii la porta e mi affacciai alla classe, tutti si girarono e due ragazze esultarono "CIAO MICHAEL!" esclamò una facendomi sorridere timidamente mentre il professore mi sorrideva nervosamente e si asciugava del finto sudore sulla fronte

"Uhm, scusate il ritardo" dissi camminando velocemente verso la cattedra posando la tracolla per poi girarmi verso di loro e sorridere "Dunque, ciao a tutti" 

Sorrisi attirando l'attenzione di tutti mentre il professore prendeva dalla sua cartella i compiti. I miei occhi guizzarono subito verso Luke che mi guardava negli occhi senza accennare il suo solito sorrisetto... Nonostante ciò, mi mancava vederlo, sembrava ancora più stupendo sapete? Era passata una settimana e lui era diventato ancora più bello.

Mi sedetti accanto al professore sentendomi lo sguardo di Luke addosso. Il professore mise i compiti sulla cattedra ed io sorridevo nervosamente iniziando a vedere dei voti non proprio simpatici per tutti. 

"Ora, parlando in modo generale, non sono andati male" disse il professore guardando la classe "Ma ovviamente alcuni si... Ma potrete recuperare con un interrogazione, tranquilli" continuò notando subito la classe irrigidirsi

Guardai Harry mentre si torturava le dita sopra il suo banco accanto a Luke, lui mi guardò e mi sorrise teneramente, aveva paura del suo voto, lo sapevo. 

B- , secchione.

Harry continuava a guardare il suo compito e sorridere mentre camminava verso il suo posto sussurrando il suo voto ad alcuni compagni che gli chiedevano appunto il risultato.

Sorrisi fino a quando non mi ritrovai Luke prendere il foglio dalle mani del professore accanto a me, i suoi occhi erano fissi su di me per poi guardare il compito e sbuffare

"Hemmings, tu hai un po' di lacune... Dovresti cercare di compensare, non andiamo avanti così" borbottò il professore guardandolo mentre lui si poggiava la mano libera ai capelli scombinandoseli nervosamente 

"Mh... vedrò che posso fare" disse Luke semplicemente riconsegnandogli il foglio, ed il professore sospirò perchè il biondo aveva fatto intendere che non gli interessava neanche di vedere gli errori o altro...come se non gliene fregasse davvero niente

"Clifford ti darà ripetizioni allora"

Luke si fermò e si girò verso il professore guardandolo con uno sguardo completamente inespressivo

"Non ne ho bisogno" disse semplicemente ed io lo guardai per poi distogliere lo sguardo sentendomi messo da parte per l'ennesima volta 

"Potrebbe aiutarti, è davvero bravo" insistette il professore e Luke sospirò 

"Lo so, ma non mi va, grazie per l'interesse prof" disse semplicemente andandosi a sedere mentre io facevo spallucce cercando di apparire indifferente

Mi alzai e sorrisi "Dunque... da quale esercizio volete iniziare?" chiesi ed una ragazza si alzò 

"Helen, che cazzo fai?" sbuffò Luke appoggiandosi allo schienale della sedia annoiato guardando la ragazza che si avvicinava a me

"Voglio provare a fare l'esercizio sotto guida di Michael, così lo capisco" rispose ed io sorrisi alla ragazza

"Bravissima Curter" disse il professore sorridendo per poi porgere a noi i pennarelli per la lavagna 

"Allora, iniziamo?" chiesi alla ragazza che mi sorrise più volte avvicinandosi a me per starmi meglio accanto e vedere cosa scrivevo per poi fare continuare l'esercizio a lei

***

Calum era al suo solito al cortile della scuola, stava con gli amici di Luke che spesso li invitavano ad uscire di sera.

"Calum, questa sera puoi allora?" chiese Ethan, un ragazzo dai capelli neri e gli occhi scuri mentre fumava la sua terza sigaretta

Calum si appoggiò al muretto mentre teneva le mani dentro le tasche grandi della sua felpa con il cappuccio alzato. Il suo sguardo era serio e tremendamente bello, Calum era perfetto senza neanche impegnarsi, lo era naturalmente. 

"Spero di si, abbiamo un paio di casini per la testa io e Luke" spiegò indifferente facendo annuire gli altri

"E' un peccato, stasera volevamo andare a suonare qualcosa in quel locale dove lavora la cugina di Will" sospirò Ethan ridacchiando dopo aver gettato la sigaretta a terra facendo storcere leggermente il naso a Calum

"Quella gran figa" ridacchiò l'altro ragazzo dando delle gomitate a Will che gli dette una spallata 

"Hey, è mia cugina" disse minaccioso per poi ridere insieme agli altri due mentre Calum si guardava attorno annoiato

"Oh, eccoti qua!"

Calum chiuse gli occhi un momento sperando davvero di non aver sentito quella voce, non anche a scuola per l'ennesima volta

Si girò e vide Ashton camminare verso di lui vestito in una maniera che lo fece quasi cadere a terra svenuto

Abito elegante blu scuro, sembrava uscito da una di quelle fan fiction dove la protagonista si innamora del suo capo d'ufficio. Sul serio, Ashton era maledettamente bellissimo, scarpe nere, pantaloni blu, camicia bianca abbellita dalla giacca leggermente blu scura e la cravatta intonata ai pantaloni...

"Salve" disse Ashton guardando quei tre ragazzi vicino Calum che inarcarono il sopracciglio "Se volete scusarmi, dovrei parlare con lui" continuò sorridendo angelicamente 

"Cal, lo conosci?" chiese Will e Calum guardò lui e poi Ashton che lo fissava con uno sguardo dolce

Sospirò ed annuì "Si, raga, parlo un attimo e ritorno" disse semplicemente saltando giù dal muretto affiancandosi al riccio che iniziò a camminare velocemente lontano da quei tre tizi 

"Sempre amicizie più carine" commentò e Calum ruotò gli occhi per poi fermarsi 

"Okay, che diamine ci fai qua? Maledizione, sembra che mi perseguiti!" disse Calum e Ashton sospirò per poi prendergli la mano e tirarlo verso l'uscita della scuola "Hey... ma... Che cosa stai facendo?!" chiese irritato cercando di non balbettare

"Ti ho fatto uscire prima da scuola, far parte del ramo poliziesco aiuta" disse semplicemente per poi aprire la macchina e buttarci dentro Calum

"Okay..." Disse Calum notando Ashton entrare e pronto a mettere in moto "NON PUOI FARE COSI', MALEDIZIONE!" esclamò innervosito "Chi... chi cazzo credi di essere?" chiese nervoso come non mai e Ashton sospirò mentre metteva in macchina

"Sai? Sei più carino quando non urli" osservò Ashton sorridendogli dolcemente e Calum volle sbattersi la faccia contro il cruscotto 

"Perchè a me" piagnucolò "E perchè mi stai rapendo? Ti denuncio" 

"Sono io la polizia, ti ricordo" disse Ashton ridendo leggermente e Calum ebbe un meraviglioso istinto di aprire lo sportello e buttarsi fregandosene del fatto che la macchina fosse in corsa 

"Si può sapere che vuoi?" chiese Calum disperato e Ashton sospirò 

"Stiamo andando a casa di quell'imprenditore che ti dicevo della scorsa settimana, abbiamo avuto adorabili conversazioni tramite e-mail, finalmente oggi torna a casa con il suo acquisto da far vedere al figlio e vorrebbe la nostra visita per conoscerci dato che è mancato alla cena" spiegò e Calum annuì per poi bloccarsi 

"Aspetta... Fermo, FERMO!" Esclamò Calum "Nono! Io mi rifiuto, ti avevo detto che non ne volevo sapere di tutta questa merda, okay? Non intendo andarci, Dio, no no e no!" esclamò "Per tutti i fottuti Horcrux! Sono stufo di sentirmi in mezzo ai dissennatori, la mia anima non l'avrai mai, okay?" chiese e Ashton rise leggermente 

"E' la prima volta che ho a che fare con un nerd, mi piace" disse Ashton continuando a guardare la strada facendo cadere tutti i buoni presupposti a Calum, quando gli riservó un occhiolino

"... Ma il mio corpo quando vuoi, babe" continuò il suo discorso Calum dopo il commento di Ashton che inarcò il sopracciglio girandosi un attimo

"Cosa?" chiese, e Calum rise nervosamente guardando oltre il finestrino per poi scuotere la testa ritornando alla realtà 

"Intendo... Non verrò mai con te lì, okay? Ferma la macchina"

"No" disse Ashton mordendosi il labbro "Per favore"

"Ferma la macchina, non credere che facendo il carino, funzioni"

"No"

"Ferma. la. macchina." disse Calum incrociando le braccia al petto nervoso come non mai per poi piagnucolare "Dai cazzo, Irwin, ascoltami!"

"Ti sto chiedendo solo... Puoi aiutare la mia famiglia? Ti prego" disse Ashton guardandolo fermando un attimo la macchina e Calum lo guardò negli occhi "Dici che ci tieni a Michael e Harry... Io sto facendo tutto questo per loro, credimi... Mi dispiace, ma purtroppo ti ho fatto entrare in questa merda, ci siamo tutti e due... ed io senza di te non posso andare avanti"

Calum deglutì e trasalì imprecando tutti i santi quando la mano di Ashton si andò a poggiare sul suo ginocchio in modo dolce per il riccio, ma altamente pericolosa per il moro dato che Ashton non sapeva l'effetto che gli faceva

"Io ho davvero bisogno di te Calum, sul serio" disse Ashton guardandolo negli occhi e Calum lo guardò mentre nella sua testa si presentavano delle scene molto simpatiche

Bestemmie, imprecazioni varie contro quella fottuta mano sul suo ginocchio. 

Si immaginava Ashton ripetergli quel "Ho davvero bisogno di te" con voce roca e sensuale, gli occhi lucidi eccitati mentre faceva salire la mano fino ai jeans insinuandosi sotto la felpa toccandogli gli addominali e mordendosi il labbro giochicchiando con l'estremità dei boxer e..

"Oddio, ho bisogno di guardarmi un porno" sussurrò Calum scuotendo la testa più volte per poi ritrovarsi la faccia di Ashton confusa 

"Eh?" chiese confuso e Calum rise nervosamente 

"... Okay..." sbuffò schiarendosi la voce imbarazzato mentre prendeva la mano di Ashton e gliela poggiava sul suo ginocchio sorridendo angelicamente al riccio che non capiva il perchè... Gli aveva dato tanto fastidio? Ashton non lo sapeva ma non si fece tanti complessi.

"Quindi... ti unisci alla missione?" chiese Ashton sorridendo e Calum lo guardò male 

"E' come far fare una pazzia al trio senza l'intelligenza di Hermione, impossibile, quindi si... Okay" sbuffò arreso e Ashton sorrise quando il moro si bloccò 

"Aspetta... Nathan mi riconoscerà..." disse Calum sgranando gli occhi "Cazzo, la copertura salterà e moriremo tutti!"

Ashton si bloccò un momento e pensò "Diamine, non posso non farti venire con me dato che sei il mio socio, ma se vieni, Nathan ti scoprirà..." sussurrò a se stesso e Calum continuava a vedere lo sportello e l'idea di uccidersi meravigliosa 

"Che vita di merda" disse semplicemente Calum per poi ridere nervosamente 

"Beh, l'ho detto che mio marito è giovane" disse Ashton "Creiamo una copertura sulla tua copertura"

"Ma sì dai, MA PERCHE' NON METTERE PIU' PAURA AD UNA PERSONA DAVANTI UN MOLLICCIO" esclamò disperato e Ashton rise leggermente 

"Tranquillo, ti fidi di me?" chiese Ashton guardandolo e Calum si bloccò imbarazzato come non mai 

"Credo... credo che tu sia una persona stupida quanto buona, non faresti mai del male alle persone a meno che loro non lo facciano alle persone a cui tu tieni... Quindi, credo... credo di si" borbottò Calum e Ashton rimase per un attimo sorpreso

Ci fu un attimo di silenzio ed il riccio sorrise come non mai "Perfetto, mettiti dietro e cambiati, ti ho preso un completo. Riesci a metterlo prima che arriviamo alla villa?" chiese e Calum sgranò gli occhi.

Uscì dalla macchina, entrò nella parte dei passeggeri e notò sotto il sedile un completo "Sei fottutamente serio?" chiese mostrando il pacco dell'abito ad Ashton che aveva ripreso a guidare 

"Ma certo amore, cosa non farei per la felicità di mio marito?" chiese Ashton con una voce divertente facendo ruotare gli occhi a Calum 

"Divertente" disse ironico mentre si toglieva la felpa imbarazzato, ma tanto Ashton doveva guardare la strada

"Bei tatuaggi"

"Cos... Ma che guardi?!" esclamò Calum girandosi notando Ashton ridere mentre guardava la strada

"Beh, dallo specchietto si vede qualcosa" disse e Calum alzò gli occhi al cielo 

"Perchè a me?" piagnucolò Calum distendendosi sui sedili volendo soltanto morire mentre Ashton sorrideva leggermente guardando il ragazzo lì insieme a lui. Non sapeva cosa sentiva, non si interessava tanto alle proprie sensazioni o emozioni, però lo faceva sentire bene

***

Uscii dalla classe ricevendo i complimenti di molti compagni di classe, che finalmente avevano capito qualcosa degli esercizi, promettendo al professore di fare meglio la prossima volta.  Io non potei che esserne felice

D'un tratto mi ritrovai Luke vicino, guardai con la coda dell'occhio Harry salutarmi mentre camminava insieme a Liam e Niall, segno che almeno non stava solo

"Michael" alzai lo sguardo e lo guardai mentre lui si schiariva la voce

"Si?" chiesi sperando davvero in... non so cosa precisamente, ma qualcosa... qualsiasi, mi bastava un semplice contatto 

"Pensavo che potresti darmi delle lezioni qualche volta, ricordi l'altra volta? Me l'avevi offerto" disse ed io annuii leggermente un po' deluso 

"Oh... Certo, va... va bene oggi pomeriggio?" chiesi e lui annuì un po' spaesato mordendosi il labbro giochicchiando con il piercing. 

"Uhm... si, il tempo di tornare a casa o... Magari potresti venire a casa mia, potremmo mangiare qualcosa per pranzo e metterci subito a studiare" disse mentre io iniziavo a camminare verso casa seguito da lui 

"Oh... Uhm.." mi morsi il labbro mentre lo guardavo camminare accanto a me a sguardo basso

"Ovviamente, se non ti da... fastidio rimanere solo con me perchè Calum non c'è" mi avvertì "Mi ha mandato un messaggio due minuti fa" disse mostrandomi il cellulare con il messaggio

CalPal: Luke, oggi non ci sono PERCHE' PORNODIVO MI DEVE FARE MORIRE, CRISTO, DOVEVI VEDERLO, POI TI RACCONTO SEMPRE SE NON SVENGO PRIMA, SANTO PATRONUM, VITA DI MERDA. Ti voglio bene coglione, ciao.

"Ti credo, tranquillo" dissi cercando di nascondere l'enorme sorriso e Luke annuì 

"Okay, allora... Casa mia?" chiese sorridendo leggermente ed io lo guardai annuendo timidamente con le guance rosse 

"Vada per casa tua" dissi camminando con lui verso casa sua sentendo finalmente il mio cuore più leggero

Questa sarebbe stata la buona volta per chiarire... Io avevo davvero, davvero tanto bisogno di stare solo con Luke.

- COSO AUTRICE -

Io rido e basta.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto

Il prossimo ritorna il fluff e forse una gioia con i Muke *sente gli angeli*

Dai, forse anche una gioia con Ashton e Calum gn

Ci vediamo al prossimo capitolo!

Zauuuu *agita la manina*

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