MINE [JUSTIN BIEBER]

By portamicontetiprego

114K 7.5K 718

Justin Bieber: Cantante, 21 anni, vive a los Angeles, ex della bellissima Selena Gomez Justin, ex fidanzato d... More

TOUR
Club
Bellissima
Sorprese
Solo uno
Perdonami
Tu non sai niente di me
Roberto
Delusa è molto poco.
Ti voglio
Tutto falso
Tornerò in Sicilia
Le volevo bene ma amarla, era ancora presto
Sei la persona più buona del mondo
Non sono una bambola da giocare
Chissà, forse è amore
Non dovevi dire quella cosa a Roberto?
Scuola
Lui non mi amerà mai
New York
non voglio che vai via
Riposo
ti aspetterò
Take you
Vuoi essere la mia ragazza?
Mi prenderò cura di te
Mi ami?
Volevo le sue carezze e che mi proteggesse
sono fottutamente innamorato di te
Ellen
Paura di loro
Non voglio andarmene
le donne sono come un libro
L'amore.
Assenze
Il volo.
Mi dispiace
Sei sicura di rimanere ancora lì?
Festa in maschera
Mi mancava
Ti pensavo
Partita
Dispetto
Sofia Richie
Mi avete salvato la vita
Influenza?
Abortire?
Lo terremo?
Foto vecchie
Regalo?
Minaccia
il bambino, è un problema per tutti
2 capitoli
Momenti di odio
Puoi dire addio tuo figlio
Ho bisogno di te
Il suo battito

Biglietto

1K 80 7
By portamicontetiprego

Contiuava a scrivermi e mandarmi messaggi in continuazione

-tieni piccola- mi diede un gelato Justin
-oh no, non voglio il gelato- sforzai un sorriso
-stai bene?-
-si, sto bene. Grazie ma non lo voglio- baciai la sua guancia
-d'accordo- disse confuso
-Justin, voglio un altro gelato- disse Giovanni
- tieni- diede il mio gelato
-Forse è meglio ritornare a casa- disse Andrea
Lo guardammo confusi
Puntò il dito e girammo dove ci aveva indicato
-Cazzo- prese Giovanni e scappammo
C'erano fan che stavano correndo verso di noi

***

Ritornammo a casa affannati
-non uscirò mai più con te Bieber-
Ridemmo
-quelle ragazze erano carine- disse Giovanni
-carine e pericolose- rispose Justin
-Oh, ragazzi- alzai gli al cielo - andate a lavarvi- dissi - anche tu Justin- salii in camera mia
Eravamo tutti sudati
Faceva tremendamente caldo
Certo, correre verso casa non è stato difficile. Cosi avevamo deciso di prenderci una pausa, ma poi le urla di quelle ragazze non ci avevano dato pace.

Guardai il letto e notai un foglio

"Sei il mio tutto, ho bisogno di vederti e stringerti a me. Non merito il tuo perdono per quello che ti ho fatto ma cerco di fare il mio meglio per averti e ricominciare di nuovo. Ti voglio e non mi arrenderò piccola Elena.

Roberto."

Vidi la firma, la sua firma.
Roberto
È stato qui
In casa mia

Dovrei preoccuparmi?
Dovrei dirglielo a Justin?
No, non potevo. Altrimenti succederà un casino.
-eccola, la principessa è andata in camera sua senza il suo principe? Non si fanno queste cose maestà-
-Justin- Mi girai e feci una risata abbastanza sforzata
Nascosti il foglio dietro la schiena.
Solcò le sue sopracciglia e sorrise
- cosa hai lì dietro? - ridacchiò
Sgranai gli occhi
-niente, un pezzo di carta. È solo un disegno che ho fatto per Giovanni- dissi parlando velocemente
-voglio vederlo allora- cercò di prendere il biglietto e lo scansai -piccola, dai voglio vedere il disegno- rise
-No. È solo uno scarabocchio- dissi cercando di scansarlo
Ero agitata
- ma cosa- guardò confuso dalla finestra
Mi girai verso la sua direzione e non vidi niente
Sentii che me lo strappò dalle mani il biglietto
Lo guardai a bocca aperta e cercai di riprenderlo

Sono finita

-stai ferma, voglio solo vedere- si scansò
Fissò la carta mentre io cercavo di prenderlo
Il suo sorriso sparì e diventò serio
Allungai l'altra mano e riuscii a prenderlo
-che cosa c'è scritto? - si girò verso di me
Merda
-Niente, un- mi interruppe
-dimmi cosa cazzo c'è scritto- alzò un po' la voce
Non riuscii a guardarlo negli occhi
Avevo letteralmente paura che facesse qualcosa
-te l'ho detto, è per Giovanni-
-e allora che cazzo ci fa il tuo nome qui e la fine del biglietto c'è il nome del tuo ex? Elena, mi stai nascondendo qualcosa? -
- voglio solo che tu rimanga fuori dai guai. So che - mi interruppe
- Roberto è morto. Non vuoi dirmi cosa c'è scritto? Bene, lo scoprirò da solo- uscì dalla mia stanza

Lo inseguii
-Justin- lo chiamai
Non si fermava
Così presi il suo braccio e mi misi davanti
-ascolta, te lo dirò ma promettimi che non farai nulla- dissi
Mi guardò incazzato
- perché volevi nasconderlo? - si riferì il biglietto
- non volevo nasconderlo. Non volevo che tu reagissi in questo modo- dissi
- Sono stanco. Stanco di queste bugie Elena-
Annuii essendo d'accordo
-tieni allora- diedi il biglietto
Mi guardò per poi riprenderlo
Che dovevo fare?
Adesso si arrabbierà
Lesse e dalle sue orecchie potevo vedere il fumo che gli usciva dalle orecchie
Mi spinse con la sua spalla e scese sotto

-Justin- urlai - smettila, così non risolvi un bel niente- dissi bloccando la porta
-dargli un bel pugno in faccia può rilassarmi invece. Togliti Elena- urlò
-No. La cosa migliore da fare è stare calmi e ragionare con la testa- dissi
-Ragionare? Quello praticamente vuole soffiarmi la ragazza-
-ero la sua ex, Justin. C'era prima lui e tu volevi che noi due ci lasciassimo- abbassai lo sguardo
-Che cosa hai detto? - mi guardò arrabbiato -quindi mi stai dicendo che vuoi ritornare con lui? Spiegati cazzo-
-No- urlai scioccata- che ti salta in mente? Voglio solo dire che è il suo modo di vendicarsi. Lui pensa che ritornerò con lui ma si sbaglia. Se non vuoi capire, sono problemi tuoi-
-che razza di gioco stai giocando Elena? Tu hai accettato di essere la mia ragazza, non ti ho obbligato a lasciarlo.- sbottò
Alzai le mie sopracciglia
-Questa sì che è una cazzata assurda. Mi hai obbligato a lasciarlo per telefono, ricordi?-
- beh, che c'entra? Tu volevi stare con me ed io con te-
Mi aveva proprio stufato
-fai come vuoi. Vuoi gonfiarlo di botte? Vai- dissi arrabbiata per poi oltrepassarlo
-no, adesso parliamo- mi prese il braccio
Tolsi la sua presa bruscamente guardandolo male
Salii in camera mia e sbattei la porta violentemente
Che nervi

Che faccia tosta.
In pratica ero io quella che gli correvo dietro e obbligando a lasciarsi la sua ragazza e magari ero io quella che nascondeva tutto il mondo che noi due ci stavamo frequentando.
Ma quel ragazzo mi capiva o no?
Perché ero così ritardata? Dovevo bruciare quel foglio già da prima.
Presi il mio cellulare

A Roberto:
"Smettila di mandarmi messaggi. Smettila di seguirmi ogni volta che sono a scuola. Come ti sei permesso entrare in casa mia? Vuoi un'altra denuncia per caso? Devi stare lontano da me Roberto. Devi stare alla larga dalla mia famiglia, dalle persone che frequento, da Justin e soprattutto devi stare lontano da me. Lasciami in pace e cancella il mio numero"
Inviai
La rabbia saliva, così gli mandai un altro messaggio

"E un'altra cosa. Tu sei un lurido bastardo, falso, traditore e stalker di merda. Hai ancora il coraggio scrivermi e parlarmi dopo tutto quello che mi hai fatto? Sei ridicolo. Ti odio da morire e no, non ti perdonerò mai. Sono felice con Justin e se non ci lascerai in pace, te la vedrai con me. Vedrai una parte di Elena che non l'hai mai conosciuta."

Nonostante la paura che Roberto facesse qualcosa di stupido e pericoloso, inviai anche questo il messaggio.
Sentii la porta aprirsi ma rimasi di spalle
Immaginavo fosse Giovanni a riprendere la sua cartella.
Ma sentivo troppo silenzio e Giovanni non era un bambino che stava in silenzio.
Sentii qualcosa buttarsi sul letto ed era un telefono e una giacca.
Quella persona si sedette accanto a me
Solcai le mie sopracciglia

- la prossima volta gli stacco la testa- disse freddo
Distolsi lo sguardo rimanendo indifferente e distaccata
-cosa c'è? Adesso non parli?-
-Quello che dico capisci sempre male- dissi fredda
-ah si? E cosa volevi dirmi? Illuminami-
-che so quello che faccio- sbottai
Mi alzai e si alzò anche lui ritrovandolo di fronte
- Ma davvero? Una ragazza come te può davvero gestire la situazione come questa? Fai ridere-
Alzai un sopracciglio
-che vuoi dire?-
-oh, adesso sei tu quella che non capisce?- fece una smorfia - sei una bambina. Non sei per niente matura, non hai carattere, non hai un cazzo. Devo spaventarmi che la mia ragazza possa tradirmi con quel figlio di puttana- sbottò
-quindi mi stai chiamando puttana e falsa?-
Mi guardò interminabili secondi e fece una piccola risata per poi guardandomi diventando serio
- l'hai detto tu -
Diedi uno schiaffo forte sulla sua guancia
Rimase la testa girata in silenzio
-Vai via-
Tornò a guardarmi
-ho detto vattene via-
Il mio mento tremava
- io non sono una puttana, e puoi dirlo- dissi
Rimase in silenzio
Come se lo schiaffo si fosse risvegliato e aver capito cosa stava succedendo.
-Sei ancora qui? Ti ho detto di andartene- sbottai
- buttarmi fuori non cambia niente- disse
-è la mia stanza, vattene-
-no-
- dovresti essere meno aggressivo con me- dissi

-Non sono aggressivo, al contrario di te io non ho alzato mani-
- io l'ho fatto perché stavi esagerando. Per un foglio di merda ti sei messo a gridare e dirmi cose davvero insensate- dissi
- Insensate? Quel foglio è stato scritto dal tuo ex psicopatico ragazzo, piccola- disse
- non è colpa mia se lui non fa altro che parlarmi e mandarmi messaggi. Non è colpa mia se lo hai scoperto così. Smettila di darmi addosso, smettetela di farmi impazzire- singhiozzai dal pianto - cerco di stargli lontano, cerco di non litigare con te, cerco di fare il possibile- mi sedetti sul letto
Sospirò e si sedette accanto a me
Stavo avendo una crisi ed io non riuscivo a smettere di piangere.
- se lo faccio è perché voglio proteggerti e cercare il modo di non perderti- disse
- in questo modo stai facendo tutto al contrario- dissi - questo non è proteggermi, questo è un accusa. Insultandomi prendendomi per una poco di buono non è proteggermi- dissi - Volevo nasconderlo perché potresti finire nei guai. Ecco, questo significa proteggere la persona che ami- lo guardai
- la fiducia per me è importante- mi guardò seriamente - infondo una coppia è basata sulla fiducia, no?-
Annuii
- non mi racconti niente, non parli mai con me quando si tratta del tuo ex- continuò
-non è vero - scossi la testa
-non è vero? Sul serio Elena?- alzò le sue sopracciglia

-sono stanca di parlare- dissi
-ed è questo che ti sbagli, non vuoi affrontare un discorso serio- disse
-Sbagliato, sono letteralmente stanca. Ho studiato tantissimo a scuola, poi la partita di Giovanni, i tuoi fans che ci correvano dietro, poi questo- dissi - e per cena non ho idea cosa devo - mi interruppe
- a cena con me-
Solcai le mie sopracciglia
- cosa?- lo guardai confusa
- stavo per dirlo prima ma purtroppo è successo tutto questo- disse distogliendo lo sguardo - volevo uscire con te-

-non possiamo, i miei non ci sono e devo preparare da mangiare- dissi
-tuo fratello sa tutto, i tuoi fratelli vogliono ordinare una pizza- disse freddo
-cosa sa?- chiesi confusa
- certe volte mi chiedo se sei sorda o stupida, ho detto che lui sa quello che ho preparato per te-
Alzò gli occhi al cielo
- ma onestamente, non ho più voglia- si alzò
-nemmeno io- dissi fredda
-bene, allora avverto tuo fratello- disse per poi andarsene

HO SCRITTO UN'ALTRA STORIA "MY ESCAPE"
ECCO PERCHE' IL CAPITOLO L'HO MESSO DOPO TANTI ANNI AHAHA
NON VI ARRABBIATE
IO VI LOVVIO
HAHAHA
29 voti

Continue Reading

You'll Also Like

16.7K 1.3K 30
Pietro e Beatrice hanno sempre avuto un rapporto complicato. Lo avevano quando si erano appena conosciuti e, due anni e mezzo dopo, la situazione non...
22.8K 1.6K 17
Se non è amore, dimmelo tu, cos'è?
21.2K 596 22
𝘱𝘢𝘴𝘴𝘰 𝘪𝘭 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰 𝘣𝘢𝘭𝘭𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘳𝘪𝘦𝘮𝘱𝘪𝘳𝘦 𝘭𝘰 𝘴𝘱𝘢𝘻𝘪𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘩𝘢𝘪 𝘭𝘢𝘴𝘤𝘪𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘥𝘪 𝘮𝘦 «ricordi...
245K 8.9K 69
Chiara e Kumo li osservavano da lontano "Quei due si completano" parlò il ragazzo "Hanno uno un pezzo di anima dell'altro" continuò la bionda "già...