"Michael" mi sussurrò Ashton ed io deglutii
"Via libera" Sussurrai sporgendomi oltre la porta semiaperta della stanza di Harry notandolo dormire raggomitolato con la coda attorcigliata leggermente alle gambe e le orecchie che gli si muovevano leggermente sentendo dei piccoli rumori. Eravamo molto sensibili in fatto di suoni.
"Okay, facciamo piano" sussurrò Ashton ed io annuii seguendolo non accorgendomi del mobile a fianco che urtai provocando uno strano suono
Ashton si girò dopo aver sentito il rumore e guardò me mentre teneva uno sguardo preoccupato e ansioso.
"Che diamine è successo?" sussurrò nervosamente mentre io stavo fermo
"Ho sbattuto il f-fianco" risposi con le lacrime agli occhi tirando su con il naso dato che faceva male e mi sentivo davvero uno scemo che neanche sapeva fare le cose di nascosto. Ero così negato rispetto ad Ashton.
"Mikeey dai!" mi prese la mano ed io gliela strinsi camminando insieme a lui
Uscimmo dal locale completamente al buio. Ci fermammo davanti alla macchina e sospirammo pesantemente
"Ti fa tanto male?"chiese pizzicandomi la guancia facendomi il labbruccio come se stesse parlando con un bambino
"Sono un kitten, non un bambino!" esclamai incrociando le braccia al petto e lui mi dette un bacio in guancia sorridendo leggermente
"Lo so, scusa Mikey" disse scombinandomi i capelli ed io annuii leggermente per poi schiarirmi la voce
"Un pochino..."
"Aspetta in macchina, prendo una giacca nera per te" disse ed io sbuffai entrando in macchina aggiustandomi nervosamente la camicia bianca simile a quella sua
Dovevamo sembrare degli uomini ricchi. Peccato che io non potevo nascondere le orecchie quindi avevo addosso un completo formale ed un cappello tremendamente ridicolo alla Willy Wonka nero.
Sentii uno strano rumore e sobbalzai guardandomi attorno, ma fortunatamente non era niente. Ashton entrò in macchina e mi porse una giacca nera che io subito misi.
Ashton mise in moto ed io aprii il finestrino godendomi la tranquillità ed il paesaggio illuminato della città notturna. Si respirava aria fresca ed il tempo non era poi così brutto.
Arrivammo al centro della città infilandoci in uno stretto vicolo dove posteggiammo la macchina ed uscimmo
"Sei sicuro di voler venire con me?" chiese Ashton sistemandosi la giacca mentre io mi sistemavo il papillon nero nervosamente
"Si" risposi e lui annuì camminando
Raggiungemmo due uomini fermi davanti alla porta che guardavano tutta la gente che passava in modo abbastanza aggressivo
Ma perchè non sorridere? Hey, è sera, c'è fresco e la vita è bella! Che poi io piango, non mi piace vedere al gente arrabbiata con quel musone lungo.
"Qui bisogna avere carattere... Sta al gioco e ricordati il piano" mi sussurrò per poi rivolgersi agli uomini che avevano puntato lo sguardo su di noi
"Salve" disse Ashton sorridendo in modo sghembo incrociando le braccia al petto sospirando quasi come annoiato
Gli uomini guardarono lui e poi me che sorrisi nervosamente agitando la manina
"Chi siete?" chiese uno dei due inarcando il sopracciglio ed io mi schiarii la voce nell'ansia più totale dato che avevo lo sguardo loro addosso
Ashton rise leggermente con un tono quasi da scherno "Non credo siano affari vostri.." disse per poi schiarirsi la voce facendo finta di cercare qualcosa dentro le tasche della sua giacca "Ma... siamo qui per fare degli... acquisti" sottolineò l'ultima parola guardando i due con sguardo d'intesa mentre mostrava una mazzetta di mille sterline leccandosi le labbra
Gli uomini risero capendo perfettamente a cosa si riferisse, per poi guardarmi paralizzato. Inarcarono il sopracciglio mentre Ashton tendeva la mazzetta. Mi dette una leggera gomitata
"Oh, giusto" dissi prendendo dalla mia giacca altre mille sterline mostrandogliele
"Va bene, buona asta" disse l'uomo spostandosi insieme all'altro di poco per farci entrare
Deglutii entrando insieme ad Ashton nervoso come non mai. "Siamo così bravi? Dovremmo fare gli attori" disse ridacchiando mentre rimetteva a posto la mazzetta dentro la sua giacca
"Chi l'avrebbe detto che le banconote del nuovo Monopoli sarebbero servite a qualcosa di concreto?" chiese divertito ed io sospirai attaccandomi leggermente a lui
"Sai avere davvero un tono cattivo a volte" borbottai e lui mi pizzicò la guancia sorridendo leggermente
"Mikey, devi capire che... Una persona buona è sempre circondata principalmente da persone cattive e per evitare di essere colpita, deve crearsi le sue difese" mi disse pizzicandomi la guancia facendomi annuire leggermente
Sentimmo vari applausi, ci guardammo e corremmo ritrovandoci davanti un enorme sala con tantissime sedie eleganti ed un palco dove c'era un uomo che si inchinava più volte con un grande sorriso stampato sul viso
"Benvenuti all'asta più particolare di Kitten di sempre!" esclamò mentre tutti applaudivano ed io mi guardavo attorno sentendomi tremendamente agitato
"Imprenditori che si contendono Londra con la loro attività economica, ambasciatori russi" sussurrò Ashton guardando quello che poteva con la coda dell'occhio come per appuntarlo in testa facendomi inarcare le sopracciglia.
"Come diamine fai a saperlo?" chiesi nervosamente e lui mi guardò con fare ovvio
"Michael, sono stato addestrato per questo fin da piccolo" mi ricordò "Sono tutti nella lista della nostra squadra speciale per la ricerca dei Kitten, tutti i loro visi... sono nella lista" sussurrò avvicinandosi al mio viso facendomi annuire
Si alzò alzandosi di poco la giacca mostrando le le sue gambe perfettamente fasciate dai pantaloni neri, la camicia dentro quest'ultimi. Fece scendere lentamente la mano sulla cintura facendo finta di sistemarsi i pantaloni per guardare anche i visi delle persone che erano sedute dietro di noi per poi far scendere di nuovo la giacca nera e passarsi la mano destra ai ricci sedendosi.
Non per fare la quindicenne del momento, ma sembrava avesse appena fatto delle mosse provocanti, boh.
Ash era carinooooo, e così riccioooooo
Risi leggermente ai miei pensieri e Ashton mi guardò inarcando il sopracciglio facendomi schiarire la voce riconcentrandomi sulla situazione
"Credo che abbiano trovato un modo per diffondere la notizia dell'asta" sussurrò Ashton schiarendosi la voce
"Ci sono volti nuovi... Stanno aumentando le cattive persone?" chiesi e lui annuì leggermente facendomi sentire sempre più nell'ansia e intimorito.
"La nostra prima vendita sarà su questa meravigliosa Kitten!" esclamò e subito mi irrigidii quando vidi una kitten con un fottuto collare al collo!
La ragazza dagli occhi azzurri, i capelli mossi lunghi neri ed il viso così dolce aveva addosso un semplice maglione rosso lungo mentre le sue bianche orecchie e coda erano belle in mostra.
"L'asta inizia da centomila, fate le vostre offerte!" esclamò ed io sgranai gli occhi non appena sentii la cifra
Guardai Ashton che sospirò e annuì più volte "Anzi è poco... di solito la fanno iniziare di più" continuò facendomi impallidire
"duecento!"
"trecento!"
"trecentocinquanta!"
"quattrocento!"
Mi innervosiva stare lì e guardare gli occhi azzurri della Kitten totalmente spaventata voltare lo sguardo verso le ultime offerte mentre il presentatore le stringeva il polso come per dirle di non muoversi
"Perchè non chiamiamo la polizia Ash?" chiesi nervosamente e lui mi guardò con fare ovvio
"Perchè non faremmo altro che perdere tracce del fornitore Michael... Se la polizia viene, tutti sapranno che c'è qualcuno che si infiltra nelle aste e ci saranno più controlli e noi non potremmo mai più finire questo orribile circolo di kitten venduti" spiegò ed io scossi la testa
"Quindi gli lasceremo vendere quei kitten senza fare nulla?" chiesi nervoso e Ashton sospirò
"Michael, siamo soli, la polizia non ci ascolta e ti ricordo che un imprenditore che sta qua, è il migliore amico del fottuto capo della polizia... Abbiamo bisogno della polizia dei Kitten che non c'è... Tutte le reclute sono con mio padre in Olanda proprio per cercare di avere più informazioni" disse guardandomi negli occhi facendomi sentire così dannatamente male per i miei coetanei che quella sera sarebbero stati venduti a chissà chi...
"Ma... io.." Ashton portò le mani a pizzicarmi leggermente la guancia sospirando tristemente
"Lo so Mikey... Devi avere pazienza... Non volevo che venissi per questo" disse ed io incrociai le braccia al petto nervosamente mordendomi il labbro
L'asta continuava ad andare, Ashton continuava ad osservare il volto delle persone che si compravano i Kitten ed io non riuscii più a sopportarlo. Avevo gli occhi lucidi, non ce la facevo... Mi vedevo lì su quel palco alla mercé di chissà chi e mi veniva davvero il panico
Mi alzai senza farmi notare da Ashton dato che era troppo concentrato dalla situazione.
Camminai e mi ritrovai in un corridoio. Presi il cellulare e composi il numero della polizia senza rimorsi, volevo salvare almeno quei kitten
"Pronto?" sorrisi appena mi risposero quando un rumore mi fece sobbalzare chiudendo la chiamata
Mi guardai attorno e sentii degli uomini parlottare. Mi sentii nel panico ed iniziai a camminare verso una zona dell'edificio sconosciuta. Chiusi la porta dietro di me nell'ansia più assurda
Mi guardavo con il fiatone quando sentii dei rumori sopra di me, alzai lo sguardo confuso fino a quando il condotto d'aria non si aprì e cadde qualcosa sopra di me
"AHIA" esclamai facendomi scappare un miagolio dolorante
Aprii gli occhi e mi ritrovai i suoi occhioni addosso, il mio cuore letteralmente scoppiò nel panico più totale
"NON CI CREDO" Esclamai nervoso come non mai mentre lui si alzava sistemandosi tutto "Non è possibile... Ommioddio" continuai nel panico più totale mentre lui incrociava le braccia al petto
"Harry... CHE DIAMINE CI FAI QUI?"
- COSO AUTRICE -
PIU' CASINO AEEEEEEH
SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO
Che casino combineranno Michael e Harry? E Ashton? Scoprirà qualcosa? *musica da serie tv inquietante*
CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO
ZAU *agita la manina*