Kitten's Secret {Muke Clemmin...

By Itstomlinsoff

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"Sei... sei un kitten?" "Uhm.. N-no.. ti pare?" "Le tue orecchie nascoste dal capello non sembrano d'acco... More

Prologue
1. Little Kittens in a Big World
2. They say I'm.. weird
3. You look like a Kitten
4. This isn't Over, Kitten.
5. He's strange too.
7. What the fuck are you doing here?
8. Captured...?
9. You are MY kitten now
10. I don't want to lose them...
11. Should I kiss this beautiful Kitten?
12. By the way, that surname sucks
13. Mission Impossible, maybe
14. Let me Kiss You
15. Nightmares
16. Changes
17. Nervous Kitten
18. I Need You, Cal
19. Feeling Safe in His Arms
20. Cuddle me... and please... Kiss me
21. Think about your real life...
22. Why do you... protect me?
23. Take care of Me
24. Do you know what is a Dom?
25. I Hate You
26. It's my Fault...
27. We Must Save Him!
28. No, you can't.
29. Phoenix calls Silente
30. Can you hear Me?
31. Through The Dark
32. Night's End
33. Lies...?
34. I'm sorry, Harry
35. And... I'm sorry.
36. Gotta Get Out
37. This isn't a Film.
38. Over Again
39. Happily
40. Do you want me?
41. Don't leave me...
42. Being Me
43. Sometimes They Come Back
44. Chance
45. Never had someone who loves me the way you Do
46. Invisible
47. I want to follow You, Everywhere.
48. Moonlight
49. Afraid of Tomorrow
50. I don't want to lose you, Brother.
Epilogue

6. Afraid

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By Itstomlinsoff

Scusate per il quasi ritardo ma sono stata a teatro aweeh. Ho visto una splendida rappresentazione su Falcone e Borsellino. 

Voi non avete idea di quanto sono affascinata. Ma non credo sia il momento di parlare di questa mia passione, rido

DOMANI HO SERVICE AKA SARÒ IN DIVISA DA HOSTESS AIUT.

A VOI IL CAPITOLO A CASO

ZAU

***

"Non c'è così freddo alla fine" disse Luke ed io sorrisi guardando il cielo un attimo notando che non era tanto nuvoloso

"Mh... diciamo, per me c'è freddo" borbottai dondolando leggermente le braccia un po' nervoso per poi notare Luke sorridermi leggermente facendomi distogliere lo sguardo subito

"Perchè non mi guardi?" chiese dandomi una piccola spallata divertito ed io mi schiarii la voce facendo spallucce

"Devo dirti la verità?" chiesi e lui rise leggermente

"Sarebbe meglio" rispose ed io mi morsi il labbro timidamente guardandolo negli occhi

"Prometti di non arrabbiarti?" chiesi e lui fece spallucce sorridendomi

"Non ce la farei, con te mi sembra impossibile" disse sinceramente facendomi arrossire leggermente

"Okay.. Ehm... Hai... Uno sguardo abbastanza inquietante" dissi per poi sgranare gli occhi poggiando le mani davanti la mia bocca, mi fermai e lui restò fermo a fissarmi per poi schiarirsi la voce e guardare in basso

"Oh ehm... scusami, davvero" disse grattandosi la nuca per poi alzare lo sguardo e sorridermi facendomi sentire una cattiva persona

"No, cioè... Hai una bella faccia, un bel sorriso e dei bellissimi occhi... Non volevo dirlo davvero, mi dispiace.. io... uffa.." borbottai mettendomi le mani alle guance rossissime cercando di calmarmi. Mi guardò per poi scoppiare a ridere mentre io lo guardavo nell'ansia più assurda

Avevo fatto la cattiva persona, ma Ashton mi ha sempre insegnato la cosa giusta da fare, ovvero sia, essere sinceri con se stessi e gli altri. Okay, non rispettavo tanto i suoi insegnamenti a volte... Ma ho avuto diversi ripensamenti da quando Harry si era messo una camicia chiedendomi come stesse, io gli dissi la verità ed in poco tempo me lo ritrovai a piangere ovunque per la casa.

"Tranquillo Michael, davvero"

"Sicuro sicuro?" chiesi ansioso e lui sorrise allungando la mano sul mio naso freddo pizzicandomelo dolcemente 

"Sicuro sicuro" rispose guardandomi con i suoi occhioni blu restando a pochi centimetri dal mio viso facendomi sorridere leggermente

"Comunque... Canti?" chiesi e lui riprese a camminare mentre si mordeva il labbro leggermente guardandosi attorno come per cercare qualcosa per poi sorridermi

"Può darsi, tu?" chiese ed io arrossii leggermente facendo spallucce torturandomi le dita delle mani nascoste dal mio amato maglione rosso 

"Si ma... Quindi canti vero?" chiesi e Luke sorrise annuendo più volte 

"Si dai, mi piace farlo" 

"Davvero? Voglio sentirti! Sarebbe bello!" dissi saltando accanto a lui felice mentre il diretto interessato mi guardava divertito dal mio comportamento infantile, ma mi sarebbe davvero piaciuto ascoltare la sua voce, ce l'aveva bellissima mentre parlava, figuriamoci mentre cantava

"Mh..." Si avvicinò continuando a camminare accanto a me "Facciamo che un giorno ti canterò qualcosa, okay? Magari con la mia chitarra" disse ed io sorrisi ampiamente contento come non mai

"Ovviamente" Luke alzò le mani in segno di resa fermandosi "Non la tua, sennò tiri fuori gli artigli" disse ridacchiando ed io mi bloccai un attimo per poi mettere il broncio ed incrociare le braccia al petto indispettito

Mi stava sbattendo in faccia il fatto che che fossi molto affezionato alla mia chitarra vero? Non era colpa mia, giuro. 

"Non... Io... antipatico" borbottai non sapendo cosa dire e lui sorrise leggermente guardandomi per l'ennesima volta mettendomi un po' a disagio. Sembrava lo facesse apposta 

"No... hai ragione, anche io lo sono con la mia e Calum con il suo basso... Pensa che ci ha dato pure un nome, Gustav" mi raccontò Luke facendomi sgranare gli occhi curioso. Sentivo le orecchie davvero scomode dato che si continuavano a rizzare ed abbassare a seconda delle cose che diceva Luke 

"Che carino aw" dissi sospirando leggermente per poi guardarlo "Quindi mi canterai qualcosa?" chiesi speranzoso per l'ennesima conferma e lui ridacchiò leggermente 

"Un giorno" disse per poi schiarirsi la voce 

"Ti va di prendere qualcosa di caldo in quella cafètteria?" chiese indicandomi una cafétteria dall'altra parte della strada

"Uhm... okay" dissi aggiustandomi nervosamente il beanie nero e lui mi sorrise prendendomi la mano facendomi imbarazzare come non mai

Mi stava tenendo la mano ed era così bello! Mi sorrise leggermente e mi incitò a camminare accanto a lui fino alla cafétteria. 

Continuavo a guardare le nostre mani intrecciate e sorridevo come un bambino, ma amavo davvero quel contatto... Non lo so, amavo le attenzioni e le coccole e diciamo che quel contatto mi portava delle piccole scosse piacevoli. Mi sentivo... non solo imbarazzato, ma da un lato felice

Felice di avere qualcuno con cui uscire... Qualcuno che mi facesse i complimenti che non fosse della mia famiglia... Mi sentivo emozionato di avere un nuovo amico, era tutto nuovo per me e quasi non piansi quando ricambiai la stretta e lui mi sorrise avvicinandosi pizzicandomi con la mano libera la guancia in modo affettuoso

Ci sedemmo ad un tavolo con accanto la finestra, ed io continuavo a giochicchiare con il fazzoletto, continuavo a passarlo da una mano all'altra, i miei occhi sembravano fissi tutto il tempo su quest'ultimo 

"Ti sta antipatico quel fazzoletto per caso?" chiese Luke ridacchiando poggiando le braccia sul tavolo appoggiando la testa su quest'ultime osservandomi con un grande sorriso mentre io ero con gli occhi a palla che continuavo a giochicchiare con il fazzoletto 

"Non mi scappa tanto" dissi sorridendo vittorioso quando lo presi per l'ennesima volta per poi bloccarmi e notare Luke ridere leggermente 

"Aspetta..." disse Luke prendendomi il fazzoletto facendomi aprire la bocca triste 

"M-ma... Mio" dissi riprendendomelo e lui inclinò la testa da una parte per poi poggiare la mano sulla mia facendomi bloccare. I miei occhi verdi si incastonarono con quelli suoi blu ed io cercai di sorridergli quasi come per ringraziarlo per la giornata strana, ma dopotutto diversa da quella che vivevo sempre

"Salve, ordinate?" Si allontanammo schiarendoci la voce e Luke si passò nervosamente la mano ai capelli biondi per poi osservare la donna 

"Un cappuccino, per favore, tu Michael?" chiese ed io guardai la cameriera imbarazzato 

"Ecco... Mi piacerebbe un cappuccino..." dissi e lei scrisse per poi fare un passo indietro per andarsene ma io la fermai richiamandola "Latte... nel senso, tanto latte... Più latte che caffè..." borbottai. Amavo il latte caldo, non giudicatemi.

La cameriera annuì lentamente un po' divertita per poi andarsene facendomi sospirare con le guance perennemente a fuoco, sopratutto quando notai Luke ridere leggermente 

"Alloraaa... A quanto pare odi mostrare i tuoi capelli eh?" chiese indicandomi il beanie ed io feci spallucce 

"Si ehm.. diciamo che amo più i cappelli, prendo freddo facilmente e non vorrei prendermi un raffreddore" borbottai per poi starnutire poggiando le mani davanti al viso per poi toglierle ed arricciare il naso aprendo leggermente gli occhi mentre lui mi guardava facendomi arrossire "Ecco, appunto" borbottai 

Lui mostrò un sorriso dolcissimo mentre teneva al testa poggiata sul braccio quasi come se fosse attratto da ogni movimento che facessi, sembrava intenerito ed io non potei far altro che arrossire e abbassare lo sguardo.

Appena arrivarono le bevande, ci mettemmo a parlare un po' di tutto. Del tempo, dei nostri cantanti preferiti, anche un po' della nostra vita. Scoprii infatti che Luke viveva in un appartamento insieme a Calum, mantenuto dai suoi genitori spesso via per lavoro per fargli seguire la scuola lì.

D'un tratto le mie orecchie si rizzarono quando sentii il campanello della porta d'entrata annunciare l'arrivo di un nuovo cliente.

Sgranai gli occhi sentendomi completamente morto.

Luke mi guardò inarcando il sopracciglio per poi quasi sputare il cappuccino non appena notò un Kitten camminare sorridendo all'uomo accanto a sé che teneva il braccio attorno al suo fianco con fare possessivo

La commessa restò per un attimo bloccata quando il Kitten la risvegliò schioccandole le dita davanti e ordinando insieme all'uomo che sembrava avere tipo vent'anni in più di lui

"Ommioddio, ma è un vero Kitten!" sussurrò Luke girandosi verso di me ed io sorrisi nervosamente

"Incredibile" dissi ironico osservando con la coda dell'occhio quel ragazzo con la coda e le orecchie bianche camminare tranquillo con le sue bevande non avendo paura di mostrare le sue caratteristiche al contrario mio

Sapevo che era il "sottomesso" dell'uomo. I Kitten liberi ormai non esistevano più a parte me ed Harry... Tutti gli altri di Londra erano di sicuro di proprietà di persone importanti e ricche, come se fossimo oggetti da collezione..

Mi sentivo a disagio, tremendamente a disagio.

"Già... Non se ne vedono in giro tanti" Disse Luke per poi sospirare e guardarmi inarcando il sopracciglio "Tutto okay?"

D'un tratto il Kitten si bloccò e si guardò attorno annusando, deglutii pesantemente sperando non sentisse il mio odore, così feci la cosa più normale di sempre

"Mi passi la tua giacca?" chiesi nervosamente e lui annuì dandomela facendomela indossare subito

"Senti ancora freddo?" chiese una volta che la misi ed io guardai con la coda dell'occhio il Kitten risedersi non sentendo più tanto il mio odore, sorrisi sentendo quello di Luke ovunque grazie alla sua giacca 

Strofinai il naso contro il colletto sorridendo leggermente mentre Luke mi guardava con il palmo della mano sulla sua guancia e l'altra che portava la tazza alla bocca sorridendo

Si erano fatte le 18:20, il pomeriggio era volato ed io ero felice come non mai di quella giornata. Luke si era rivelato così carino e dolce con me. Era carino considerarlo il mio nuovo amico, no? Però non mi aveva ancora abbracciato, quindi non lo potevo considerare in quel modo ancora... giusto?

"Kitten... che strani vero? Ma sono anche affascinanti! Li ho sempre trovati... interessanti" disse ed io mi strinsi alla giacca nervoso

"Possiamo cambiare discorso, per favore?" chiesi e lui si bloccò per poi annuire leggermente scusandosi 

Quel Kitten e quell'uomo mi facevano abbastanza timore, ma sapevo che non li avrei rivisti mai più dato che difficilmente mostrano al mondo i Kitten, ed ovviamente il mondo non fa niente per dargli libertà semplicemente perchè neanche loro la vogliono.

E mi chiedo perchè. Insomma, gli permettono di giocare con i gomitoli di lana? Gli permettono di fare shopping? Di guardare la televisione? I videogames? Di essere persone e non oggetti di proprietà di qualcuno? 

E' orribile sentirsi di proprietà di qualcuno che non sia la persona che ti ama... Ma neanche. Ognuno deve essere di proprietà di nessuno... Io volevo avere semplicemente quella persona che mi coccolasse sempre, che mi baciasse, che mi facesse i grattini e che giocasse con me con i gomitoli di lana... o che commentasse con me le avventure di Lala e Lolo... 

"A cosa stai pensando?" mi chiese Luke mentre camminavano ed io sospirai un po' stanco

"A quanto stiamo camminando, ho sonno" borbottai e lui rise leggermente 

"Hey, se vuoi ti prendo in braccio principessa" disse facendomi sorridere mentre arrossivo come non mai sotto il suo sorriso divertito

"Ma che dici.. HEY!" Mi prese davvero in braccio ed io non potei che ridere per le sue dita che premevano leggermente sui miei fianchi. Mi facevano il solletico! "Sono pesante, mettimi giù" dissi fievole fra le risate 

"Non è vero, sei leggerissimo" disse guardandomi negli occhi mentre agitavo leggermente le mani e le gambe a causa del solletico delle dita sui miei fianchi "Perchè ridi?" 

"Mi fai il solletico" dissi poggiando le mani davanti il mio viso cercando di reprimere la risata con le guance completamente rosse sentendomi vulnerabile come non mai in quel modo 

"E tu mi fai impazzire" Non sapevo se me lo fossi immaginato o  che l'avesse detto davvero. Ero troppo concentrato a cercare di reprimere la mia risata

Sentii il naso di Luke sulla mia guancia spostare leggermente le mani dal mio viso poggiando poi le sue labbra sulla mia guancia facendomi aprire gli occhi verdi ritrovandomi quelli suoi blu vicinissimi

Sorrise mentre io restavo paralizzato come non mai dopo quel contatto per poi sbattere le palpebre più volte e sorridergli leggermente mentre mi metteva giù

***

"Così... le orecchie marroncine e la coda pure" disse Louis sorridendo mentre sorseggiava il suo frappuccino accanto ad Harry che pregava affinchè arrivassero altri clienti per trovare la scusa di andarsene e sapeva che Ashton non lo stava richiamando perchè pensava gli facesse un favore

"Mh... si" disse Harry guardando Louis accanto "Smettila di guardarmi in quel modo... mi inquieti" borbottò ed il ragazzo rise poggiando la tazza sul tavolo notando che Calum era scomparso nel bagno

"E' divertente, posso toccarti la coda?" chiese e Harry scosse la testa mentre se l'accarezzava sotto lo sguardo curioso di Louis

"E' mia... E ci rende nervosi facilmente, sopratutto quando una persona antipatica ce la tocca" spiegò lanciando una fulminata colpendo in pieno Louis che sorrise da bravo stronzo 

"Harry Harry... Tu non hai idea del guaio in cui ti stai cacciando" gli sussurrò per poi notare con la coda dell'occhio Calum ritornare 

"LA FOTTUTA CARTA IGIENICA E' CON LE STAMPE DI GATTINI, ANCHE QUELLA!" Esclamò sentendosi come un pazzo in manicomio

"Hey ragazzino!" lo richiamò Ashton dal bancone e Calum si bloccò notando lo sguardo severo del riccio

"Non si urla, spaventi i gatti" disse e Calum ruotò gli occhi 

"Mi scusi" disse ironico mentre Ashton rideva sotto i baffi per il comportamento del ragazzo

"Cosa vuoi, si può sapere?" chiese Harry mordendosi il labbro mentre le sue orecchie leggermente si abbassavano e Louis si accorse di entrambe le cose notando quanto quel ragazzo dagli occhi color smeraldo, ricci meravigliosi, una coda e delle orecchie da gatto fosse bellissimo, fottutamente bellissimo. 

"Non lo so, ma mi piace metterti a disagio e essere in una posizione di potere su di te" disse semplicemente facendo sospirare Harry nervoso come non mai

***

"Ti dovrei restituire la giacca" borbottai mentre giocavo con i lembi di quest'ultima e lui sorrise fermandosi davanti la cafétteria

"Nah... Mi piacerebbe che la tenessi tu." Disse Luke mettendosi le mani alle tasche facendomi sorridere mentre mi torturavo le dita 

"Allora... ci... ci vediamo in giro?" chiesi e Luke annuì sorridendo dandomi un buffetto al naso

"Hey!" mi lamentai sentendomi come un bambino, ma ero divertito lo stesso 

"Ci vediamo in giro" disse semplicemente ridacchiando andandosene via chiamando Calum per sapere dove fosse finito 

Entrai in casa, camminai lentamente e notai Harry disteso sul letto che miagolava irritato stringendo il suo cuscino 

"Harry?" lo richiamai e lui era come se si fosse risvegliato 

"Uhm... Ashton ti cerca" disse indicandomi la stanza senza proferire altra parola distendendosi 

Sospirai sentendomi un po' escluso... Sapevo che avesse qualcosa, e lui non me la voleva dire.

Aveva per caso le pulci? Boh.

Entrai in stanza di Ashton e solo in quel momento lo vidi con addosso una camicia bianca con sopra una giacca nera e dei pantaloni neri formali. Era appoggiato al muro guardando oltre la finestra scorgendo la figura di Luke che se ne andava 

"Ashton?" lo richiamai e lui mi guardò serio camminando e chiudendo la porta appoggiandosi ad essa

"Okay, mi inquieti" dissi indietreggiando lentamente e lui alzò di poco lo sguardo e sospirò

"Volevo dirlo solo a te... Mio padre mi ha chiamato stamattina, lo sai" disse ed io mi sedetti sul letto guardandolo "Harry non deve saperlo, ma stasera ci sarà una grande asta di Kitten" deglutii pesantemente e annuii 

"Io ne farò parte, spero di scoprire qualcosa sul fornitore di Kitten fra gli imprenditori e i ricconi in generale" mi avvertì facendomi annuire 

"Io vengo con te" disse e lui sospirò

"Ho promesso di proteggervi" disse Ashton ed io sospirai

"Voglio accompagnarti, non voglio che tu stia solo" piagnucolai preoccupato e lui mi sorrise poggiando le mani sui miei capelli liberati dal beanie scombinandomeli leggermente 

"Sei dolce Mikey, ma no" disse facendomi sospirare

"Perchè?" mugolai abbracciandolo e lui mi strinse facendomi i grattini alle orecchie facendomi fare le fusa, amavo i grattini, erano rilassanti

OMMIODDIO. ASHTON STAVA CERCANDO DI RILASSARMI.
Heeey, io dovevo essere accattivante in quel momento!

"Perchè siete sotto la mia responsabilità, vi voglio un mondo di bene, non me lo posso permettere"

"Ho diciotto anni"

"Un sexy shop ti ha traumatizzato"

"NON E' VERO."

"Quanti incubi su quest'ultimo hai fatto?"

"Tanti, piango"

"Ecco, appunto"

Incrociai le braccia al petto e miagolai irritato "Andiamo Ash! Per favore, devo venire con te" 

"Michael, non fare quello che farebbe Harry" disse ed io scossi la testa

"Ash, è un'asta di... miei coetanei... Potrebbero essere i miei vecchissimi compagni di giochi... i miei vicini... Ci tengo, devo sapere" disse e Ashton si morse il labbro guardando un attimo fuori dalla finestra e sospirare

"Appena Harry si addormenta, noi andiamo"

- COSO AUTRICE -

Cose strane.

SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO.

Come primo Fluff Muke, fa abbastanza schifo, lo ammetto. Ma non potevo fare chissà cosa dato che mica sono chissà quanto conoscenti eh, gn, perdonatemi.

Louis è stronzooooooo ed Harry un bimboooo naananananan... E Calum è bullizzato AHAHAHAAH

CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO

ZAU *agita la manina*







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