Kitten's Secret {Muke Clemmin...

By Itstomlinsoff

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"Sei... sei un kitten?" "Uhm.. N-no.. ti pare?" "Le tue orecchie nascoste dal capello non sembrano d'acco... More

Prologue
2. They say I'm.. weird
3. You look like a Kitten
4. This isn't Over, Kitten.
5. He's strange too.
6. Afraid
7. What the fuck are you doing here?
8. Captured...?
9. You are MY kitten now
10. I don't want to lose them...
11. Should I kiss this beautiful Kitten?
12. By the way, that surname sucks
13. Mission Impossible, maybe
14. Let me Kiss You
15. Nightmares
16. Changes
17. Nervous Kitten
18. I Need You, Cal
19. Feeling Safe in His Arms
20. Cuddle me... and please... Kiss me
21. Think about your real life...
22. Why do you... protect me?
23. Take care of Me
24. Do you know what is a Dom?
25. I Hate You
26. It's my Fault...
27. We Must Save Him!
28. No, you can't.
29. Phoenix calls Silente
30. Can you hear Me?
31. Through The Dark
32. Night's End
33. Lies...?
34. I'm sorry, Harry
35. And... I'm sorry.
36. Gotta Get Out
37. This isn't a Film.
38. Over Again
39. Happily
40. Do you want me?
41. Don't leave me...
42. Being Me
43. Sometimes They Come Back
44. Chance
45. Never had someone who loves me the way you Do
46. Invisible
47. I want to follow You, Everywhere.
48. Moonlight
49. Afraid of Tomorrow
50. I don't want to lose you, Brother.
Epilogue

1. Little Kittens in a Big World

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By Itstomlinsoff

"Harry! Smettila di lamentarti!" 

Aprii gli occhi mugolando innervosito, odiavo essere svegliato a causa delle urla disperate di Ashton contro Harry. Mi alzai passandomi la mano sulle mie orecchie nere per poi sospirare e aprire la porta di camera mia.

Mi appoggiai allo stipite, e non potei fare a meno di ridere alla vista di un Harry che con il broncio muoveva la coda talmente veloce da far esasperare Ashton che cercava di prenderla chissà da quanto

"Non voglio, me la sento intorpiditaaa" Piagnucolò Harry per poi ridacchiare notando Ashton sorridere malvagiamente alla coda riuscendo a prenderla, ma in un veloce movimento la coda scivolò via dalle sue mani scontrandosi contro le gambe del ragazzo facendolo cadere a terra di culo 

"Harry!" Lo rimproverò Ashton a terra guardando male il ragazzo dai capelli ricciolini che se la rideva come non mai 

"Ma non é colpa mia! E' la coda" Si giustificò il riccio ridendo facendo sospirare Ashton 

"Scusatemi, voi, avete interrotto il mio sonno" Dissi ancora divertito dalla scena, i due si girarono e sospirarono

"Scusami Mikey, ma quell'irresponsabile non si lascia sistemare per uscire e andare a scuola!" Si giustificò Ashton alzandosi facendomi sospirare, guardai male Harry che sgranò gli occhi verdi indietreggiando lentamente sentendosi preso di mira

"M-ma... Non é colpa mia se Ashton tenta di molestare la mia bellissima coda!" Si giustificò mettendo il broncio, ridacchiai per poi mettermi le mani ai fianchi 

"Harry..." Lo richiamai come un rimprovero, e lui sospirò nervosamente 

"Che palle, fanculo" Borbottò Harry lasciando avvicinare Ashton alla sua coda. Harry sbuffò nervosamente quando sentì la sua coda bloccata dentro i suoi pantaloni ed io mi avvicinai scombinandogli i capelli. Mi sorrise leggermente e sospirò mettendosi il beanie sopra i capelli per nascondere le orecchie da gatto 

"Buona giornata Mikey, anche a te Ashton anche se preferirei mandarti a fanculo in questi momenti" Disse Harry dandomi un bacio in guancia facendomi ridacchiare, fece lo stesso con Ashton per poi uscire per andare a scuola lasciandoci soli 

"Sembra davvero un bambino a volte" Sospirò Ashton guardandolo dalla finestra mentre tranquillamente aspettava il bus con il suo solito giaccone marroncino che copriva la sua maglietta semplice nera ed i jeans blu. 

"A volte.." Ripetei divertito affiancandomi a lui che rise capendo il mio tono

"Mi dispiace averti svegliato Michael, il locale apre fra trenta minuti" Borbottò Ashton guardando l'orario ed io sospirai. 

"Tranquillo Ash, stranamente sarò in anticipo a lavoro, qualche volta ci sta" Dissi sorridendogli, lui rise e mi dette un pizzicotto alla guancia 

"Voi due mi farete perdere la testa" Disse semplicemente andandosene via lasciandomi divertito 

Ashton ci aveva presi in custodia insieme alla sua famiglia da quando eravamo piccoli. Harry purtroppo aveva passato la mia stessa cosa. I genitori scomparsi, catturati da chissà chi o forse.. morti... Non si sapeva niente. L'unica speranza che io ed Harry avevamo era di sperare che i genitori di Ashton li trovassero. Il padre quando aveva saputo che la sorella era stata presa insieme a suo marito kitten dai cacciatori, decise di fare delle spedizioni insieme alla sua squadra di ricerca per trovarli senza mai avere degli esiti positivi. 

Nulla da tenere nascosto, io ed Harry speravamo, ma sotto sotto avevamo quell'angoscia di non ritrovarli mai più...

Tornai in camera mettendomi dei vestiti per kitten, sorrisi notando come la mia coda fosse libera dentro gli skinny jeans con il buco per quest'ultima. Mi misi la maglietta con al lato la targhetta su cui era scritto il mio nome e mi guardai allo specchio sorridendomi timidamente mentre mi aggiustavo i capelli lilla. 

Scesi e mi stiracchiai iniziando a sistemare i tavoli per preparare il locale ad accogliere i clienti che spesso erano i soliti. Ragazzi, ragazze, uomini gattofili che stavano lì più che altro per coccolare i gatti mentre sorseggiavano il loro caffè sistemando qualcosa al pc o altro.. Aiutai Ashton a dare da mangiare a tutti i gatti del locale per poi guardarmi attorno sorridendo notando di aver tutto pronto per aprire il locale.

Mi avvicinai alla porta principale girando il cartello facendo vedere dall'esterno la scritta "Open". Uscii dal locale sistemando anche i tavoli di fuori coccolando qualche volta le mie gattine che mi salutavano strusciandosi attorno alle mie gambe. 

Mi guardai attorno sorridendo, era bello fare il dipendente del Cat Cafè, nessuno mi poteva giudicare o guardare male per la coda e le orecchie perché erano ""finte"" secondo loro. Piani geniali della famiglia Irwin, insomma.

"Maledizione!"

Mi girai di poco notando un biondino guardare il cielo nuvoloso, iniziò a piovigginare e lo sentii imprecare mentre si alzava il cappuccio della sua felpa blu

"Vaffanculo, merda di città" Borbottò per poi fermarsi alla stessa fermata di Harry che era appena salito sull'autobus che partì senza il biondino che urlava di fermarsi 

Ridacchiai guardando il biondino imprecare contro l'autobus, sembrò sentirsi osservato e automaticamente si girò verso di me che subito distolsi lo sguardo imbarazzato sistemando gli ultimi tavoli rientrando subito.

La giornata lavorativa iniziò immediatamente con i primi clienti. Sorridevo insieme a Lauren porgendo bevande e cibo ai clienti lasciandomi qualche volta accarezzare la coda. Tanto per precisare; mai toccare la coda ad un gatto, si innervosisce facilmente se sei uno sconosciuto, più si muove, più è nervoso.

Ma ovviamente non potevo soffiare malvagiamente contro i miei clienti, ma hey! La mia coda era delicata e sensibile.

"Oddio ma guardate quanto é tenero!" Mi girai e notai un gruppo di ragazze sulla ventina, probabilmente studentesse universitarie, osservarmi dopo essersi sedute in un tavolo, mi imbarazzai arrossendo leggermente. Era imbarazzante sentire questi commenti, alcune ragazze erano molto estroverse, lo devo ammettere. 

"Mamma mamma! Sembra veraaa!" Esclamò un bambino dopo avermi accarezzato la coda, sorrisi divertito porgendo la bevanda al padre della famiglia

"Kyle, andiamo, lascia lavorare il ragazzo. Non sono vere le code e le orecchie che hanno addosso i dipendenti" Spiegò la madre facendomi ridacchiare leggermente

Se solo sapesse, signora.

***

Harry era il popolare
Harry aveva tanti amici
Harry era il più figo della scuola.

Tutte cazzate.

Okay, non proprio tutte.

La situazione di Harry era abbastanza strana. Era un ragazzo timido, ma con una popolarità fra le ragazze incredibile che i ragazzi della squadra di calcio della scuola si chiedevano come fosse possibile. 

Il fatto è che Harry era un ragazzo così bello e tenero quanto misterioso e silenzioso. A scuola non lo si vedeva quasi mai camminare fra i corridoi per tanto, il minimo essenziale per passare all'altra classe, ma durante le lezioni era sempre pronto a rispondere ai professori meritandosi dei voti molto alti. 

Diciamo che Harry in fin dei conti aveva abbastanza paura, paura di poter essere scoperto ogni giorno da qualcuno, si limitava a sorridere ai suoi compagni di classe e andare dove gli pareva senza invitare nessuno. Gli unici che gli stavano vicino erano Liam Payne e Niall Horan; un ragazzo dolcissimo dai capelli castani e gli occhi scuri ed un irlandese con la risata facile, occhi azzurri e capelli tinti di biondo. Harry gli voleva un mondo di bene, ma si sentiva in colpa perchè non si fidava mai abbastanza da potersi sentire libero con loro

"Hey Harry!" Harry dopo aver preso i libri per la prossima lezione, si girò e sorrise mostrando le sue adorabili fossette al castano che si avvicinava con Niall, il biondino del gruppetto

"Ciao ragazzi! Che tempo eh?" Chiese nervosamente e Niall ridacchiò guardandolo con i suoi occhioni azzurri 

"Cosa dici? Io amo la pioggia" Ribattè facendo sospirare Harry 

"La odio.. ti bagna... La apprezzo solo quando sono dentro casa protetto dalle mie coperte con una tazzona di latte caldo" Borbottò istintivamente il riccio per poi imbarazzarsi alle sue stesse parole, ma fortunatamente i due non se ne erano tanto accorti 

"Io la adoro...sopratutto quando quelli della squadra di calcio giocano in mezzo al fango" Ridacchiò il biondo facendo inarcare il sopracciglio al riccio

"Niall, sei veramente uno stronzo" Disse Liam ridacchiando dandogli un pugnetto alla spalla facendolo ridere ancora di più mentre Harry ancora non aveva capito

"Solo io ancora non ho capito di cosa state parlando?" Chiese e Liam e Niall si guardarono per poi sospirare 

"Se Mr. SonoAsociale stesse più con noi, saprebbe che quando la squadra di calcio si allena con questo tempo di merda, fanno le meglio cadute e AHAAHAHAH SONO FANTASTICHE" Esclamò Niall ridendo come non mai contagiando anche Liam mentre Harry ci rimaneva male, ma pur sempre divertito

"In poche parole, fa dei video delle loro cadute e poi ci monta delle canzoncine e fa tipo dei rap..." Spiegò Liam per poi scoppiare a ridere un'altra volta mentre io guardavo Niall sgranare gli occhi 

"Le cadute di chi?"

Liam smise di ridere e si girò ritrovandosi davanti un ragazzo dalla pelle olivastra e gli occhi castani puntati sui suoi mentre si scostava i folti capelli neri. 

Niall cercò di non scoppiare a ridere per la figuraccia che stava facendo Liam dato che aveva davanti il co-capitano della squadra di calcio

"Malik" Pronunciò nervosamente Liam mentre il moro lo guardava interrogativo 

"Zayn!" Zayn si girò e notò il suo compagno di squadra richiamarlo, sbuffò e si girò di nuovo verso Liam "Non è finita qui" continuò per poi andarsene facendo sospirare di sollievo il ragazzo

"Santo cielo, ma avvertire no, eh?" Chiese acido e Niall rise 

"Ma anche no! Dovevi vedere la tua faccia" Continuò cercando di trattenersi dal ridere con scarsi risultati mentre Harry faceva spallucce

"Io non conosco i ragazzi della squadra, quindi" Si giustificò facendo borbottare Liam che li salutò andando in classe 

Harry si recò nella sua classe continuando le sue lezioni in tranquillità non accorgendosi dei nuovi alunni che erano stati tipo accerchiati dai compagni di classe. Spese solo qualche minuto per osservare un biondino che sorrideva sghembo a tutti compagni di classe insieme ad un ragazzo moro

"Chi è quello?" Sentì dire da quello biondo ad una sua compagna di classe 

"Harry Styles, è uno dei più belli della scuola" Rispose ed Harry senza girarsi, sorrise imbarazzato con le guance un po' rosse, non gli piaceva tanto che si parlasse di lui, ma quando si trattava di complimenti non poteva fare a meno di sorridere paonazzo in viso

D'un tratto alzò lo sguardo e vide i due nuovi ragazzi davanti a lui, sorrise dolcemente ed i due si sentirono abbastanza contenti, sembrava uno a posto 

"Hey, ciao, voi siete i nuovi giusto?" chiese Harry gentilmente prendendo la sua borsa a tracolla facendo spazio nella sedia accanto a lui ed il biondino sorrise sedendosi accanto a lui mentre il moro prese una sedia avvicinandosi a loro per partecipare alla conversazione, e non ci misero poco i due a capire la bella persona che era Harry, era estroverso a modo suo ed allo stesso tempo molto privato per altre cose.. Era abbastanza interessante come ragazzo, speciale.

Finite le lezioni, dopo aver posato i suoi libri nell'armadietto, Harry  guardò l'orario e sorrise recandosi in biblioteca per leggere qualcosa in silenzio. A quell'ora non c'era quasi nessuno se non la bibliotecaria. Harry era denominato da tutti il ragazzo semplice e silenzioso di incredibile bellezza che viveva la sua vita ignorando l'intero mondo. 

Appariva così semplice quanto misterioso allo stesso tempo, probabilmente questa impressione aveva scatenato il grande interesse delle ragazze, ma anche dei ragazzi sotto certi aspetti

Leggeva tranquillamente un romanzo rosa sorridendo alle immagini che si costruivano in testa mentre leggeva. La lettura era una forma di evasione da tutto il mondo, gli permetteva di vivere in così tanti mondi dove dominava la fantasia. Harry amava leggere, stare immerso nei libri per ore e ore, era un suo bisogno di sentirsi in un mondo dove poteva essere accettato e non giudicato per la sua diversità

Harry aveva bisogno di un posto in quel mondo che sembrava aver cancellato tutto per lui, Harry aveva bisogno di una casa, qualcosa che lo facesse sentire nel mondo, nel posto giusto.

"Brutti figli di puttana!"

Harry sobbalzò guardando un ragazzo entrare in biblioteca imprecare facendo ruotare gli occhi alla bibliotecaria 

"Tomlinson, era da tanto che non ti vedevo qui, stavo per stappare lo champagne" Ironizzò l'anziana aggiustandosi gli occhiali guardando male il ragazzo dai capelli lisci e gli occhi azzurri

"Quella stronza della professoressa di algebra mi ha beccato copiare, andiamo! Non mi può obbligare a stare qui mentre la mia squadra si sta allenando!" Si lamentò il ragazzo e l'anziana, Barbara il suo nome, sbuffò 

"Sei un idiota, fatti tuoi, siediti e aspetta un'ora in silenzio" Disse semplicemente e Tomlinson, che per Harry ancora non aveva un nome, sbuffò dando un calcio alla porta 

"Fanculo!" Esclamò e Barbara gli lanciò una penna in testa richiamando la sua attenzione

"Ssssh, c'è un ragazzo che sta leggendo, abbi rispetto" Disse indicando Harry che si maledisse chissà quante volte 

Il viso del ragazzo si girò verso Harry che spostò lo sguardo di nuovo sul libro sentendosi abbastanza imbarazzato con lo sguardo di quel ragazzo addosso 

"Hey aspettaa" Disse il ragazzo avvicinandosi ad Harry che non gli diede retta, ma continuò a leggere sperando si allontanasse, non gli piaceva tanto quando gli adolescenti si avvicinavano pericolosamente a lui credendosi subito amici del riccio "Harry Styles, giusto?" chiese ed il riccio a quel punto sbuffò quando la mano piccola del liscio si poggiò sul suo libro costringendolo ad abbassarlo per mostrare il viso

"Uhm.. ci conosciamo?" Chiese Harry inarcando il sopracciglio ed il ragazzo dagli occhi azzurri sembrò stupito 

"Sai, sono il capitano della squadra di calcio, Louis Tomlinson" Disse con fare ovvio e Harry inclinò la testa da una parte 

"Oh"

"Già, ora ti sei ricordato di m.."

"Mai sentito"

Louis si bloccò guardando il riccio che lo osservava con i suoi occhioni verdi non notando nessuna traccia di presa per il culo o malizia, non stava scherzando. 

"Seriamente? Oh beh, interessante sapere che il ragazzo che tenta di rubarmi la popolarità sia uno stronzo che non sa neanche chi é che porta alla vittoria la nostra scuola" Disse ironico e Harry ridacchiò leggermente osservando come il castano si stesse innervosendo per così poco

"Uhm, non mi piace tanto il calcio e poi io non tento di rubarti proprio niente" Disse semplicemente Harry continuando a leggere, ma Louis gli prese il libro chiudendoglielo davanti facendolo sospirare nervosamente 

"Stavo leggendo" Borbottò Harry incrociando le braccia al petto, sembrava un bambino triste in quel momento. Le sue orecchie, nonostante non si potessero vedere, erano abbassate. Si sentiva un po' a disagio con quello strano ragazzo vicino 

"Dicevano i miei compagni di squadra che eri un tipo strano" Borbottò Louis guardandolo negli occhi ed Harry inclinò la testa da una parte 

"Grazie" Disse strappandogli il suo libro dalle mani "Faccio del mio meglio" continuò ironico riprendendo a leggere e Louis lo guardò per poi ridacchiare avvicinarsi al riccio notando come istintivamente lui si allontanasse

"Potresti evitare di avvicinarti così, Tomlinson?" Chiese Harry leggendo tenendo un broncio, si sentiva a disagio, odiava quelle vicinanze, aveva paura che gli togliesse il beanie e scoprisse che aveva le orecchie, sentiva il cuore battere dalla troppa paura

"Sembri infastidito" Disse ridacchiando avvicinandosi e Harry sbuffò con le guance rosse alzando lo sguardo inchiodando i suoi occhi con quelli azzurri del ragazzo che sorrise da bravo stronzo non potendo fare a meno di osservare il viso del riccio che sembrava un bambino imbarazzato

"Lo sono"

"Fantastico, era quello che volevo"

Harry chiuse il libro borbottando cose a caso, lo poggiò al suo posto e salutò Barbara

"E comunque" Disse Harry affacciandosi dalla porta del corridoio guardando Louis seduto aspettando che l'ora della punizione finisse "Io posso andarmene, tu no, gneeh!" continuò ridacchiando come un bambino andandosene facendo spalancare gli occhi al castano

"Che stronzo" Disse a denti stretti passandosi la mano ai capelli "Me la pagherai Styles."

Harry arrivò alla fermata notò i due ragazzi nuovi aspettare il suo stesso pullman

"Hey ragazzi, come mai siete rimasti a scuola?" chiese ed il moro fece spallucce indifferente 

"Abbiamo dovuto sistemare qualcosa per l'iscrizione, tu?"

"Volevo semplicemente leggere.. Uh! Volete venire nel locale dove lavora la mia famiglia? E' vicinissimo alla stazione!" Non sapeva cosa stava dicendo, Harry era molto socievole per carità, ma invitare alcuni suoi compagni di classe al Cat Cafè era una cosa nuova ed un po' imbarazzante

***

Il campanello della porta del locale mi fece rizzare le orecchie e sorrisi quando vidi Harry entrare. Inarcai il sopracciglio quando dietro di lui entrarono due ragazzi apparentemente imbarazzati, si guardavano attorno straniti e mi veniva da ridere. Era un normalissimo Cat Cafè con i dipendenti mezzi gatti sotto copertura a parte Lauren e gatti ovunque

Il Giappone è figo, diamine!

"Mikeeey!" Disse Harry sorridendomi ed io ricambiai il sorriso non appena tutti e tre si presentarono davanti al bancone 

"Ciao Harry!" Lo salutò Ashton mentre camminava verso un tavolo per porgere le ordinazioni

"Ciao Ash! Ragazzi, lui é Michael Clifford... Mio cugino" Mi presentò facendomi sorridere istintivamente. Era bello sentirsi in famiglia nonostante nessun legame di sangue. 

"Così uhm... Tu lavori qui" Disse il ragazzo dagli occhi azzurri che riconobbi, era quello che aveva imprecato di prima mattina

"Uhm.. si.. E' un cat cafè"  Risposi confuso e lui annuì guardando il suo amico stranito 

"Oh, loro sono Luke e Calum" Disse Harry indicando il biondo e poi il moro facendomi annuire leggermente imbarazzato 

"Luke" Pronunciai e lui mi guardò sorridendo mordendosi il labbro giochicchiando con il piercing "Ordinate qualcosa?" chiesi schiarendomi la voce sorridendo debolmente 

"Non è imbarazzante mettersi quelle cose?" chiese Calum d'un tratto facendomi inclinare la testa da una parte mentre le mie orecchie si abbassavano leggermente "Woah, si muovono pure, figo" le mie guance si tinsero di rosso, mi sentivo in imbarazzo

"Mh.. No.. Sono carine.." Dissi sentendomi offeso e Luke sospirò 

"Prendiamo un caffè.. Harry?" chiese Luke e Harry mi guardò sorridendomi leggermente 

"Cupcake al cioccolato bianco e frappuccino agli Oreoo" Esclamò come un bambino facendo inarcare il sopracciglio ai ragazzi mentre io ridevo leggermente. Prendeva sempre quello, amava i dolci

"Seriamente? Sono le tre di pomeriggio" Disse Calum ridacchiando ed Harry fece spallucce leggermente imbarazzato 

Portai velocemente le loro ordinazioni al loro tavolo sorridendo a tutti e tre mentre il biondo mi guardava con un sorrisetto, quasi divertito 

"..Ed ecco la tua ordinazione" Dissi porgendo ad Harry quello che aveva ordinato e lui mi sorrise per poi allungare le braccia verso di me come un bambino richiedente di affetto. Sorrisi abbracciandolo e la mia coda automaticamente andò ad attorcigliarsi un po' attorno ai fianchi del riccio facendolo ridere. Harry era semplicemente come un fratellino per me nonostante avessimo la stessa età.

"Graziee" Disse dandomi un bacio in guancia mentre Calum cercava di richiamare Luke che sorrideva sghembo ai noi due, era inquietante quel ragazzo

"Hai pure la coda" Osservò Luke ed io lo guardai con fare ovvio 

"Cat Cafè" Ripetei e lui ridacchiò annuendo leggermente mentre sorseggiava il suo caffè dentro una tazza con il disegno di un gattino che dormiva, era adorabile

"Non ti sta male" Osservò ed io non potei fare a meno di sorridere per poi mordermi il labbro abbassando lo sguardo cercando di non fare le fusa. hey, ero emozionato okay?

"Uhm.. si ehm.. grazie" Dissi schiarendomi la voce sorridendogli debolmente 

"Arrossisci così facilmente?" chiese ed io mi grattai la nuca. Hey, non è che ricevevo complimenti da ragazzi sexy ogni giorno dato che nel locale più che altro venivano uomini d'affari, famiglie e ragazze dell'università.. 

"N-no.." Risposi borbottando per poi andarmene velocemente fingendo che un cliente mi avesse appena chiamato 

"Che posto strano" Disse Calum e Harry rise 

"Perchè? Ha preso spunto dai giapponesi, non è così strano" Disse Harry ed i due lo guardarono con il sopracciglio inarcato mentre cinque gatti si facevano coccolare da lui che sorrideva facendolo in automatico, come se fosse tutto normalissimo 

"Già.. assolutamente no." Disse Calum ridacchiando per poi bere il suo caffè guardando con la coda dell'occhio Luke che fece spallucce un po' stranito 

Dopo che ebbero finito, Luke e Calum fecero per andarsene, si girarono e ci fecero un cenno con la mano per salutarci. 

"A presto, Michael" Disse Luke sorridendomi sghembo mentre si alzava il cappuccio della felpa blu, sembrava quasi una minaccia, ma dettagli 

"Boh... che strani gli umani" Borbottai per poi sorridere ad Harry che era sceso con addosso i vestiti del locale contento come non mai di mostrare le sue adorabili orecchie e la coda 

- COSO AUTRICE -

Perdonatemi, è solo il primo capitolo, non succede nulla di che, ma un minimo di presentazione dei personaggi e di un accenno del loro carattere dovevo metterlo

Gn, spero che il capitolo vi sia piaciuto!

Luke é un coglione, che bello.

Ci vediamo al prossimo capitolo

Zau! *agita la manina*

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