Ricordati di farmi innamorare

By ElisaM05

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Sarah è nata e cresciuta in un piccolo paesino di montagna dell'Italia del Nord, ma ha sempre saputo di non v... More

Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo12
Capitolo13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37

Capitolo 38

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By ElisaM05

Io e Logan ci guardiamo esterrefatti, ed io cerco delle risposte nello sguardo di Marta.

"E' successo qualcosa di grave Antonio?" domanda Logan un po' preoccupato

"Una sciagura..." si limita a ripetere il signor Donzelli scuotendo la testa

"Antonio non esagerare! Non mi sembra il caso di definirla sciagura..." interviene Marta cercando di far ragionare il marito. Ho imparato a capire che ha la strana tendenza ad ingigantire tutto

"Magari un evento sfortunato" continua rivolgendosi a noi "Vedete ragazzi, noi abbiamo una casa in montagna, precisamente ad Alpe di Siusi, che sarà la casa dove andremo a vivere una volta conclusa la vendita dell'azienda. Ci passiamo ogni Natale da quasi trent'anni, ma questa mattina ha chiamato il custode dicendo che una tubatura si è rotta allagando un' ala della villa. Purtroppo quel pezzo di casa resterà impraticabile fin dopo le feste."

Mamma mia per un attimo avevo temuto il peggio ed invece è solo una tubatura rotta

"Mi dispiace per il vostro inconveniente, ma sono sicuro che risolverete tutto prima del trasferimento definitivo." Logan deve pensarla come me

"Dovrebbe dispiacervi per voi in realtà..." interviene Antonio

"Perché per noi?" Chiedo curiosa senza capire

"Perché noi per nessuna ragione al mondo rimarremo in città per le feste ed avevamo pensato di ospitare anche voi due a casa nostra in montagna, proprio nell'ala che ora è impraticabile, così da poter continuare a lavorare rispettando le scadenze. Pensavamo di dirvelo stamattina, ma questo imprevisto cambia tutti i piani, e saremo costretti a rimandare tutto a dopo le vacanze natalizie. Ci dispiace, ma non potendo più ospitarvi, dovrete prolungare la vostra permanenza qui in Italia."

Ecco questo sì che è un vero disastro!

"Purtroppo non credo sarà possibile." Prova ad intervenire Logan "Abbiamo delle scadenze da rispettare e quattro settimane sono il termine ultimo."

"Mi dispiace, ma settimana prossima noi comunque partiremo, perciò non resta che darci appuntamento nel nuovo anno."

"Non potreste magari posticipare la vostra partenza di qualche giorno, così da provare a chiudere l'accordo prima di Natale? Potrebbe essere la soluzione ideale per tutti..." provo a suggerire

"Sarah, ci sono ancora troppi cavilli da definire e non voglio fare le cose di fretta: la fretta è sempre cattiva consigliera!" Antonio sembra irremovibile. Temo che il padre di Logan non sarà per nulla contento di questo cambio di programma.

Guardo Logan sperando che gli venga in mente in fretta una buona idea.

"Beh, forse io ho la soluzione..." lo sapevo che avrebbe escogitato qualcosa

"Non vedo molte altre soluzioni caro, ma sentiamo..." Marta sembra sicura di aver vagliato tutte le possibilità

"I genitori di Sarah hanno un albergo in montagna, proprio in una zona a cui voi siete molto affezionati. Che ne dite se ci trasferissimo tutti e quattro lì per le prossime settimane? Così noi riusciremo a lavorare e voi trovereste l'occasione di tornare nella valle della vostra giovinezza. Proprio l'altro giorno Antonio mi raccontava che vi siete conosciuti durante un'escursione su una di quelle montagne o sbaglio?" Logan ha lo sguardo fiero di chi ha trovato la soluzione a tutti i problemi del mondo

"Non sbagli Logan!" Antonio sembra interessato a questa proposta "In effetti potrebbe essere un'idea... Cara tu che ne dici?"

Ma come un'idea?? Che razza di idea sarebbe quella di trasferirci tutti nell'albergo dei miei?? Logan deve essere impazzito!

Mi giro verso Marta che mi sta guardando, a sua volta, come se volesse capire cosa ne penso dall'espressione del mio viso. Beh, mi sembra tutto molto chiaro: per me è NO!

"Non lo so... Io, così su due piedi, appoggerei anche l'idea di Logan, poiché non vedo controindicazioni!" Ce ne sono almeno un milione di controindicazioni Marta, credimi "Però, forse, dovremmo chiedere a Sarah, dopotutto è lei quella più coinvolta!"

Grazie, almeno qualcuno se n'è accorto!

"Ma io credo che Sarah non abbia proprio nessun problema se andiamo tutti nel suo paese d'origine!" Logan mi circonda le spalle con un braccio attendendo un mio cenno di assenso. Non si aspetterà davvero che io assecondi questa sua folle pensata vero?!? Praticamente non torno a casa da dieci anni, figuriamoci se mi presentò con lui e con i signori Donzelli al seguito!

"Logan possiamo parlare in privato due minuti?" Lo tirò per un braccio forzando un sorriso rivolto a Marta e Antonio "Vogliate scusarci un attimo, torniamo subito."
Trascino Logan fuori dalla stanza senza dare a nessuno il tempo di replicare.

"Dico, sei impazzito?" Penso di non essere mai stata più arrabbiata in vita mia

"Sarah, mi dispiace, ma davvero non c'è altra soluzione." Logan non sembra nemmeno accorgersi del guaio in cui mi sta mettendo

"Non mi interessa nulla! Non ti pare che prima di sganciare una bomba simile, forse, e dico forse, avresti dovuto consultarmi?" Sono consapevole che Marta e Antonio sono dentro, e che, con tutta probabilità, stanno sentendo ogni cosa, ma sono talmente infuriata che faccio fatica a tenere il tono di voce e basso.

"Certo che avrei dovuto, ma sono stato colto di sorpresa e lì per lì non ho avuto il tempo di discuterne con te. E se non fossi così irritata, senza motivo, te ne accorgeresti anche tu!"

"Senza motivo?" Sto quasi urlando "Senza motivo un corno! Tu stai deliberatamente violando la mia privacy!"

"Sarah, ti prego, non esagerare come al tuo solito..."

"Senti Logan, apri bene le orecchie: solo perché sono venuta a letto con te non hai il diritto di parlarmi così e di proporre cose che riguardano me e la mia famiglia senza considerarmi minimamente. Tu non sai un bel niente né di me né della mia vita, ti è chiaro il concetto?!"

Sono letteralmente una furia. Logan se ne accorge e cambia immediatamente espressione

"Scusami Sarah, hai ragione! Decisamente avrei dovuto consultarti prima di fare questa proposta ai signori Donzelli. Sinceramente avevo dato per scontato che volessi passare le feste con i tuoi, perciò ho pensato di unire l'utile al dilettevole, ma, se non è così, faccio un passo indietro e ti chiedo ancora scusa."

Mi siedo su una delle sedie nel corridoio e cerco di calmarmi

"Mio padre non sarà affatto contento di questa novità. Da questa acquisizione Sarah dipendono molte cose..." Mi volto verso Logan che appare alquanto preoccupato

"Capisco che tuo padre non sia uno a cui normalmente si possano cambiare i piani, ma in questa situazione, credo comprenderà che le cose non sono assolutamente dipese da noi." Dopotutto Mr. Williams non può essere così intransigente

"No, Sarah tu non capisci..." Logan si sta massaggiando il viso con le mani "Quello che sto per raccontarti è strettamente confidenziale perciò, ti prego di tenere queste informazioni per te. Posso fidarmi?" Dal tono della sua voce sembra una cosa molto seria

"Certamente Logan, non aprirò bocca con anima viva!" Sono quasi preoccupata. Chissà cosa mi vorrà dire?

"Non è solo per non contrariare mio padre che ho bisogno di portare a casa questo contratto nei tempi previsti. La situazione è un po' più grave: vedi Sarah c'è una piccola corrente nel consiglio di amministrazione della Williams Pubblishing che minaccia la leadership di mio padre. Purtroppo queste persone sono riuscite, onestamente non so come, a convincere anche altri membri del consiglio a mettere in dubbio l'operato di mio padre e vogliono di sfiduciarlo."
Non riesco a credere alle mie orecchie, ma Logan è serissimo e teso come una corda di violino.

"Ma non possono farlo!! La società è la sua, l'ha costruita lui dal nulla e ora non possono portargliela via." È tremendamente ingiusto quello che vogliono fare al padre di Logan

"Purtroppo possono! Per loro è tutta una questione di soldi e potere, ma per noi è soprattutto cuore e famiglia. Lo sai che mia madre faceva il tuo stesso lavoro in società?!? Era la più brava di tutte!" Quando parla di lei Logan si illumina ed è tremendamente dolce. "Ora, il problema è che sul piatto, per mantenere la fiducia, mio padre ha messo questo contratto e se non lo chiudiamo prima della fine dell'anno sarà la fine di tutto.
Non posso permettere che questo accada, ma, non preoccuparti, questo non deve essere un tuo problema. Troverò un'altra soluzione!" Ha gli occhi tristi ed uno sguardo sconsolato

"Beh però è anche un mio problema... Io lavoro lì. Tuo padre mi ha dato la possibilità di realizzare il mio sogno ed io mi sento in debito con lui." È la verità

"Non sentirti in debito, quello che hai te lo sei guadagnato, perché sei una gran lavoratrice ed hai un talento unico."

"Apprezzo che tu lo dica, ma resta il fatto che lui mi ha dato un'occasione e la riconoscenza per me è un valore importantissimo." Non so se sto facendo la cosa giusta, ma so che se ci penso ancora un po' cambierò idea, perciò prendo il telefono dalla mia borsa e compongo il numero.

Logan mi guarda stranito

"Chi stai chiamando?" Mi chiede curioso

Io alzo una mano come per zittirlo

"Pronto mamma?!? Sì, sono io... Senti avrei bisogno di un favore: tra qualche giorno arriverò lì con altre persone. Abbiamo bisogno di un posto dove alloggiare e soprattutto lavorare. Pensi che potremmo stare lì da voi in hotel? Sì?!? Perfetto! Grazie mille. Ok, allora ti chiamo più tardi per i dettagli... Ora devo andare. Ci vediamo tra qualche giorno!" Credo di aver fatto questa telefonata tutta d'un fiato perché, appena chiudo la comunicazione, mi ricordo di respirare.

Logan mi sta fissando sgranando gli occhi

"Tutto risolto!" Lo guardo con un mezzo sorriso

"Ma sei sicura Sarah? Non sembravi molto a tuo agio all'idea di averci tutti lì..." Fosse solo quello il problema Logan "se vuoi trovo un'altra soluzione."

"Non c'è un'altra soluzione Logan, lo sai anche tu! Ormai è fatta, ma sia chiaro che lo faccio solo per tuo padre..." Ci alziamo dalle sedie del corridoio e Logan si avvicina pericolosamente al mio viso

"Mmmmh... neanche un po' per me?" E mi bacia appassionatamente. Per fortuna avevamo detto niente effusioni in pubblico...
Mi stacco controvoglia e rido scuotendo la testa.

"Dai, andiamo a comunicarlo ai signori Donzelli!"

Ma tra me e me penso che mi sto cacciando proprio in un bel guaio!

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