Never Say Never

By vale18082015

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«Tutti...tutti mi abbandonano. Cole non mi parla da un po e mi sta spezzando il cuore. Pezzo per pezzo. Non h... More

Prologo
Chapter One
Chapter Two
Chapter Three
Chapter Four
Chapter Five
Chapter Six
Chapter Seven
Chapter Eight
Chapter Nine
Chapter Ten
Chapter Eleven
Chapter Twelve
Chapter Thirteen
Chapter Fifteen
Chapter Sixteen
Chapter Seventeen
Chapter Eighteen
Chapter Nineteen
Chapter Twenty
Chapter Twenty one
Chapter Twenty Two
Chapter Twenty Three
Chapter Twenty Four
Chapter Twenty Five
Chapter Twenty Six
Chapter Twenty Seven

Chapter Fourteen

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By vale18082015

Justin's POV

Arrivai davanti a scuola, sta volta assieme a Brooke.

Io le ho detto di non venire con me, altrimenti l'avrebbero picchiata. Ma lei ha insistito tanto e io non volevo controbattere, neanche più di tanto.

Sostiene che con il mio nuovo "look" tutte le ragazze della scuola mi verranno dietro.

Ma io non capisco...perché farlo? Esco già con Riley e a me delle troie della scuola non frega niente.

Comunque l'ho ascoltata, cosa ancora impossibile da crederci.

Non avevo più gli occhiali, li avrei indossati 'esclusivamente' in casa, quando sarei stato solo con la mia famiglia o con lei.

Indossavo dei jeans strappati e abbastanza larghi, a vita bassa. Una canotta bianca con sopra una camicia a quadri nera e grigia. Di scarpe avevo le vans bianche.

É tutto così strano per me. Io preferivo le mie scarpe, i miei vestiti e soprattutto i miei occhiali.

Ma é okay. Ieri vedevo la luce nei suoi occhi, perciò chi sono io per togliergliela?

Mi guardai attorno notando che tutte e dico, tutte le ragazze di questa scuola mi stavano guardando.
Ma io volevo solo uno sguardo e tutto mi sarebbe sembrato più bello...Riley.

«Ehiii, Justiiiiiin!!!» urlò una voce stridula alle mie spalle.

Mi girai e vidi Faith correre verso la mia posizione.

Oh santo cielo. Pure lei ora.

«Cosa ti avevo detto?» sussurrò Brooke che era accanto a me.

Da li mi partì subito un flashback di ieri pomeriggio.

#FLASHBACK

«Justin sei stupendo! Ho fatto un lavoro stupendourlò nuovamente facendomi ridere.

Era da almeno mezz'ora che si vantava del risultato.

Ammetto che anche con questi vestiti sono comodo. Ma questi pantaloni cadono troppo in basso...un altro passo falso e mi ritrovo senza pantaloni.

(Jerry.)

«Domani, quando saremo a scuola. Tutte e dico TUTTE ti guarderanno in modo a dir poco lussurioso. Tu ignorale e vedrai che ti vorranno di più. Chiaro

Ho così tanta confusione nella mia mente. Fino ad una settimana fa pensavo che Brooke non avesse il cervello. Avevamo dell'odio reciproco. E ora mi rende più bello?

Bah...io non capisco più un cazzo.

«Perché hai fatto tutto questo? Avevo già Riley. Perché avere di piùdomandai e lei rise
«Riley ti vorrà ancora di più se vede che tutte le ragazze ti fanno la corte»

Quest'idea mi piace. Riley che ha più piacere a stare con me e solo con me? Una cosa per cui pagherei oro.

«Ugh, va benelei sorrise ed applaudì. Mi abbracciò e mi strinse a se. Poco dopo sussultò per il dolore e si staccò dolorante.

«Brooke?» la chiamai preoccupato e lei fece un sorriso forzato
«Tutto okay» annui e ritornammo a parlare del mio cambiamento mentre Astrid giocava con Brooke.

#FINE FLASHBACK

Faith mi mise una mano sulla spalla e sorrise mordendosi il labbro inferiore.

Alzai gli occhi al cielo e mi girai nuovamente in cerca della mia piccola Riley.

Sono veramente curioso della sua reazione a vedermi in questo stato.

Salutai Brooke e andai verso il suo solito angolino, dove lei di solito attendeva la campanella con il suo libro.

Non c'era, perciò mi guardai attorno cercando quella chioma bionda che avrei riconosciuto ovunque.

Quella ragazza mi fa impazzire. Se non di più. La amo. Oramai é chiaro.

E in lontananza finalmente la vidi. Quel suo magnifico corpo e quei capelli così soffici.

Andai da lei sistemandomi gli occhiali...che non c'erano. Quando sono nervoso é di mia abitudine toccarli. Ma ora non ci sono.

Sospirai e quando lei mi vide sbiancò completamente facendomi ridacchiare. Corse da me e mi guardò con la bocca aperta.

Calmo, Justin. Non partire con gli ormoni.

«Oh...wow...io...oh cristo non fa caldo?» disse facendomi ridere. In realtà si stava bene, la pioggia aveva smesso di cadere e ora c'era quel leggero venticello.

«Lo prendo come un complimento» sorrisi e lei pure. Avvicinai il mio viso al suo e le baciai dolcemente la guancia che aveva un colorito rossastro.

Il mio cuore batteva e forse anche troppo. Talmente tanto che tra poco avrebbe colpito il petto di Riley.

Mi staccai da lei e vidi il suo bellissimo viso diventare completamente rosso.

Davvero faccio questo effetto?

«Hai ancora caldo?» le chiesi con la poca sicurezza che si stava impossessando di me.
«Si, e anche troppo» prese un foglio e lo fece da ventaglio facendomi ridacchiare.

«Come mai questo cambiamento? Mi sono persa troppe cose. Mi serve ancora il tuo numero, Bieber!» mi indicò assottigliando i suoi bellissimi occhi. Risi ancora di più mentre la campanella suonava.

Portai lo sguardo dietro di me e vidi Brooke che parlava con Cole come se non fosse successo nulla. Seriamente?! Parlare con lui dopo tutto quello che le ha fatto?! Ma che...ugh. Vaffanculo.

Scossi la testa per tutta la rabbia che mi si stava creando in corpo ed entrai in classe seguito da Riley che continuava a blaterare qualcosa di incomprensibile.

Ci sedemmo ai nostri solito posti e porsi a Riley un biglietto con su il mio numero di telefono.

Avrei preferito averlo prima il suo numero. Ma okay.

Lei sorrise e sussurrò «Dopo mi dici il motivo del tuo cambiamento». Io annui e la lezione iniziò.

***
BASTA! Non ce la faccio più.

Non riesco a sopportare l'idea che Brooke ridi e scherzi con Cole. Io l'avrei già ucciso! E lei quasi se lo scopa! Ma fatemi il piacere.

Per non parlare di tutte le occhiatine che ricevo da parte delle ragazze della nostra classe.

Sono snervanti. Preferivo quando mi prendevano in giro a ora che quasi mi mangiano con gli occhi.

Riley invece é tranquilla. Come al suo solito.

Voglio ritornarmene ora a casa. Da Astrid. Da mia mamma. Dalla mia tranquillità solitaria.

«Signorirno Bieber...attento alla lezione» mi rimproverò la prof di geografia. Cercai di contenermi ma la voglia di romperle quegli occhiali é tantissima.

«Si mi scusi» mi limitai a dire mentre tutta la classe bisbigliava qualcosa. Oh ma fanculo. Devo uscire da questa classe. E anche in fretta o potrei scatenare il finimondo.

Chiesi alla prof il permesso per andare in bagno, che mi fu concesso.

Uscì dalla classe e quasi urlai dalla frustrazione.

Seriamente ha sistemato tutto con Cole?! Quanto vorrei ricordarle che la stava letteralmente uccidendo con quei suoi gesti. E che quella non sarà l'ultima volta che Cole la picchierà. Dovrebbe saperlo.

Pensavo fosse abbastanza intelligente da capire che in lei Cole ci trova solo del sesso.

Dalla rabbia tirai un pugno al muro procurandomi un leggero fastidio. Sentivo la mano pulsarmi ma non era importante in quel momento.

Non facevo Brooke così ingenua. Quando capirà che tutti i suoi amici sono falsi? Che tutti le stanno accanto per la popolarità?! CHE COLE NON LA AMA VERAMENTE?!?!

Sembra un fottutissimo gioco tra loro due. Ma il tempo di giocare, dovrebbero capire, che é finito. Non può perdonarlo così, dall'oggi al domani. Che nervi.

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