Le valigie sono fatte, fra qualche ora si parte per tornare nella grande mela, non vedo l'ora, appena arrivo a casa mi rimetto a fare ricerche sulla mia identità.
Non mi arrenderò mai, io scoprirò chi diamine sono.
Perquisisco nuovamente la mia stanza, per capire se ho preso tutto.
In questo momento mi sento uno sbirro alla ricerca di droga.
Perquisisco ogni centimetro di questa enorme stanza per arrivare alla conclusione d'aver preso tutto.
"Ottimo lavoro Yanika" dico a me stessa.
In questi ultimi due giorni ho passato le giornate sulle piste insieme ha Cameron e a Matt, ci siamo fatti un bordello di foto e appena arriverò a casa stamperò le più belle e stupide da mettere nel mio album fotografico.
Penso che avere un album fotografico sia una cosa bellissima, immaginatevi se succedesse qualcosa al vostro Computer e vai ha perdere tutto... Almeno qualcosa rimane con le foto stampate.
"Sei pronta" brontola Cameron entrando capofitto nella stanza.
"Non si bussa più?"
"Si, si muoviti che bisogna andare" sbuffa.
C'è qualcosa che non va.
"Che succede?" Chiedo, quando c'è qualcosa che lo turba lo si nota subito, non è bravo a tenersi dentro le emozioni.
Per fortuna che non su questo lato non sono come lui, quando sto male cerco di tenermi tutto dentro e fingo un sorriso, mentre che lui cerca di tenere tutto dentro, ma il sorriso non lo mette e risponde a tutti con cattiverie.
"Va tutto benissimo" sembra quasi minaccioso.
"Sai che puoi dirmi cosa ti turba" lo incoraggio.
Sono sempre stata pronta ad aiutarlo e continuerò a farlo fino alla fine dei miei giorni.
"Senti non mi va di parlarne"
Mi sento obbligata ad insistere.
"Cam..." Piego la testa e alzo le sopracciglia.
"Ma non è niente di che... Solo che dovrebbero essere arrivate le risposte dal college e sono nervoso, voglio arrivare a casa per sapere se sono stato preso da qualche parte" dice.
Mi ero nuovamente scordata dei college, io ci andrò l'anno prossimo e quindi non ci penso mai, mi mancherà Cameron.
"Va bene"
Potrà essere nervoso per le risposte, ma sento comunque puzza di bruciato, non me la sta dicendo giusta... C'è qualcosa in più che non vuole dirmi, ma forse è meglio che lascio perdere, quando vorrà mi dirà che cosa realmente lo turba.
Carico le valige nella nostra macchina e subito cerco d'entrare a sedermi nei sedili dietro per poter stare vicino a Matt, ma qualcuno mi blocca il braccio prima che io possa aprire la portiera.
"Tu ti siedi davanti" mi guarda coi suoi occhi castani.
"Perché?" Chiedo
Non voglio stare d'avanti, io voglio stare dietro con Matthew.
"Perché lo dico io" che palle.
Eseguo gli ordini e mi metto al posto del passeggero.
Ma quant'è affascinante quando detta gli ordini?
Di nuovo questa vocina? Ma quando Sparirà ?
Quando sarà il momento sparirò
Okay, ora ho paura, risponde pure alle mie domande...
Sto letteralmente impazzendo, ho bisogno di uno psicologo.
"Allacciati la cintura signorina fra le nuvole"
È questo nomignolo? Da dove la cagato fuori.
"Non fare il dittatore" alzo gli occhi al cielo e allaccio questa maledetta cintura.
Io voglio andare dietro.
Il viaggio passa in fretta per fortuna, passiamo il tempo cantando e facendo gli idioti.
Mentre cantiamo mi rendo conto d'essere l'unica stonata così smetto, ma Matt mi obbliga a ricominciare perché secondo lui non canto così male.
"Ecco i vostri biglietti" dice mia madre porgendoci il biglietto.
New York sto tornando.
Appena saliamo sull'aereo noto subito che Cam torna di mal umore, come prima di partire.
Quando vorrei sapere cosa gli frulla nel cervello.
Mi siedo al mio posto e questa volta sono vicina di posto con Matt.
Che bello.
"Felice di tornare nella grande mela?" Chiede facendomi uno di quei suo favolosi sorrisi.
"Molto, questa è la prima volta in assoluto che non vedo l'ora di rimettere piede in casa mia, di solito odio tornare a casa dopo le vacanze"
Queste vacanze le ricorderò come le più brutte di sempre, l'unica cosa positiva è stato Matt.
"Posso provare a capirti" sorride ancora.
Già, può privare ma non capirà mai davvero come mi sono sentita.
"L'unica parte positiva delle vacanze sei stato tu" sussurro, da come l'ho detto sembra quasi che io abbia avuto paura di mettere giù questa frase.
"Mi fa piacere" mi bacia la guancia.
Non so perché, ma in questi giorni capita che quando mi bacia non provo proprio niente, come questo piccolo bacio sulla guancia, non ho sentito nulla.
Poi però ci sono quei baci che mi stravolgono l'esistenza.
Sono confusa, davvero tanto confusa.
Sei sicura d'essere innamorata di Matt?
Ancora, questa vocina inizia a stufarmi, non la sopporto più, arriva sempre nei momenti più sbagliati e spara fuori solo cavolate.
"Basta" urlo mettendomi le mai nei capelli.
Tutti i passeggeri si girano verso di me e io non posso far altro che sprofondare nella vergogna.
"Va tutto bene?" Chiede preoccupato il biondo mette afferra la mia mano.
No, non va per niente bene, c'è una fottutissimi vocina nella mia testa che mi sta tormentando... Sto diventando matta, la tua fidanzata è una psicopatica!!
"Si, tutto bene mi è solo venuto un piccolo crampo al cervello" mento
Piccolo crampo al cervello? Da quando vengono i crampi al cervello? Ora sì che mi prendete per psicopatica.
"D'accordo" ridacchia e si rimette composto.
Non fa domande sulla mia ignoranza?
Mi è andata decisamente bene.
"Siete pregati d'allacciare le vostre cinture di sicurezza, stiamo per atterrare" dice una voce robotica che fuoriesce da degli altoparlanti.
Tutti quelli slacciati si allacciano per prepararsi finalmente all'atterraggio che aspetto con ansia.
Finalmente siamo arrivati a casa, Matt è già andato a casa per salutare sua madre, mentre che io sono nella mia stanza e mi sto già preparando ad uscire per incontrare i miei migliori amici.
Dobbiamo parlare di tantissime cose.
Metto la giacca ed esco col mio Skate per raggiungere il posto stabilito dove ci dobbiamo incontrare, da Starbucks, l'ultima volta che ci sono stata è quando mi sono messa con Matthew.
Raggiungo il posto in breve tempo, e noto Naomi e Justin che mi stanno già aspettando all'interno del edificio.
Tiro su da terra il mio Skate e raggiungo i miei amici.
"Ciao ragazzi" saluto senza alcun espressione sul viso.
"Ciao" Naomi mi abbraccia subito, lei sembra davvero felice e guardando Justin anche lui sembra davvero felice.
"Abbiamo già comandato anche per te" dice Justin, ormai mi conosce bene e avrà sicuramente preso il mio solito è buonissimo frappuccino caramel.
"Ci siamo incontrati per parlare quindi parliamo" dice Naomi facendomi sobbalzare e andando dritta al punto.
Il tono in cui lo ha detto m'ha fatto spaventare.
"Si sono d'accordo" dico "iniziate voi" prima voglio sentire le loro belle news prima di dargli la mia orrenda notizia.
"Io e Nash abbiamo passato tantissimo tempo insieme, e questo m'ha fatto dimenticare davvero tuo fratello, prima anche se stavo con Nash spesso pensavo a Cameron, ma in questa settimana sono riuscita a dimenticarlo per davvero e sono felicissima, ora sono davvero tanto innamorata di Nash" dice ad una velocità supersonica, per fortuna pure io sono una persona che parla in fretta quindi ho capito ogni sua singola parola.
"Che bello sono davvero stra felice per te, finalmente hai dimenticato completamente Cameron e sei felice con Nash"
Sono davvero felice per lei.
"Tu Juss qualcosa da dire?" Chiedo
"Non proprio, quello che avevo da dire te l'ho detto a Natale, domani incontro quel tizio e poi si vedrà, sono agitato ma è normale, spero andrà tutto bene"
"Sono sicura che andrà benissimo" diciamo all'unisono io e la mia migliore amica.
"Grazie ragazza" sorride lui.
"Sei un ragazzo pieno di talento e sono sicura che andrà tutto alla perfezione " lo rassicuro.
Credo davvero in quello che ho appena detto.
"Grazie, ma ora parliamo di te, al telefono mi sembravi strana e anche ora lo sei, quindi svelaci cosa ti fa stare male, è colpa di Matt?" Chiede il ragazzo preoccupato.
È giunto il momento di raccontare nuovamente tutto, so che mi farà male, ma loro sono i miei migliori amici e hanno il diritto di sapere cosa è successo nella mia vita.
"Matt non c'entra niente, anzi lui è stata l'unica cosa bella della mia settimana di vacanza" dico.
Faccio qualche respiro profondo e iniziò a raccontargli tutto, ho iniziato il racconto da quando ho sentito Cameron litigate coi miei genitori, ho iniziato dall'inizio di questo schifo.
Mentre racconto vedo le facce dei miei amici cambiare, Justin diventa sempre più serio e preoccupato, mentre che Naomi si sta angosciando, questo discorso non fa male solo a me, ma anche a loro due, sul viso di Naomi vedo scorrere delle lacrime e in fine butta le sue braccia intorno al mio collo.
"Dio mi dispiace tantissimo, sono stati degli stronzi, avrebbero dovuto dirtelo" sussurra nel mio orecchio.
All'improvviso mi ritrovo in lacrime pure io, erano giorni che non riuscivo più a piangere anche se mi sentivo scoppiare, sono tornate le lacrime, la diga si è nuovamente riempita.
"E adesso che farai?" Chiede con voce spezzata Justin.
Mi ricompongo asciugandomi le lacrime e pulendo velocemente il mascara colato, non posso permettermi di piangere in pubblico, chissà cosa può andare a pensare la gente.
"Scoprirò chi sono, scoprirò chi sono i miei veri genitori, scoprirò tutto in un qualche modo" dico convinta di me.
Non importa quanto ci metterò, io scoprirò chi diavolo sono e da dove provengo.
"Ti aiuteremo" dice Naomi mettendo una mano sulla mia spalla.
"Grazie" sussurro.
"Ora cambiamo discorso, non voglio più parlare delle mie tragedie" continuo.
Voglio distrarmi con altri discorsi.
"Ma quando arrivano le vostre risposte per il college?" Chiede Nao.
Prima d'uscire di casa, manco ho pensato di chiedere a Cam se gli fosse arrivata almeno una lettera.
"Arrivano in questi giorni, a me sono arrivate due lettere questa mattinale" dice tranquillamente
"E tu c'è lo dici così tranquillamente? Nemmeno un po' d'emozioni?" Dico esaltata.
"Dove ti hanno preso?" Chiede la mia amica.
"Alla Columbia e alla Florida international" dice
Praticamente è stato preso a New York e nello stato della Florida, poi sono comunque due scuole piuttosto buone... Credo. chissà quale sceglierà.
"Sai già quale scegliere?" Chiedo
"Penso che andrò alla Florida international"
Andrà così lontano? Ci abbandonerà
"Però devo ancora pensarci su" dice
"Se diventi famoso però non potrai andare né a l'una né all'altra" cerca di sdrammatizzare Naomi.
"Già, mi toccherà studiare a casa" ridacchia.
Sembra davvero rilassato, come se non gli importasse più tanto l'università o il college.
"Ragazzi io ora devo andare" dico alzandomi dà tavola.
"Di già" commenta Nao.
"Ormai si, poi Justin domani chiamami subito appena hai finito di parlare con quel tizio"
Annuisce e io esco subito dal locale.
Devo chiamare Matt, forse anche lui a ricevuto le risposte dai college.
So che quasi tutti i miei amici hanno fatto domanda nei medesimi posti per cercare di stare insieme anche nei prossimi anni.
Il telefono suona a lungo ma alla fine mi risponde.
"Amore tutto bene?" Chiede preoccupato.
"Sì perché?" Chiedo confusa.
"No, perché sono tornato a casa da solo un ora e quindi pensavo che ti fosse successo qualcosa"
Annuisco, ma naturalmente lui non può vedermi, sono una tonta.
"Ho chiamato per sapere se ti sono arrivate le lettere dalle università o dai college?"
Che ansia, pensare che da settembre avremo una relazione a distanza mi fa chiudere lo stomaco.
"Si le stavo giusto per aprire adesso"
Mi sale l'ansia
"Aprile e dimmi subito" sono più nervosa Io di lui, dovrebbe essere al contrario.
Io fra un anno mi dovrei sentire così, quando toccherà a me ricevere lettere non ora...
"Ora le apro, ti metto in viva voce così sono più comodo per poterle aprire"
Poterle? Ma quante sono?
ANSIA!
È in silenzio da almeno un minuto, voglio sapere che c'è scritto su quelle lettere.
"Allora?" Insisto
Sono quasi arrivata a casa, e non so ancora in che scuola andrà il mio ragazzo, devo sapere...
"Sono stato preso agli Yale, e alla Florida international" dice emozionato.
Anche lui è stato preso alla Florida international.
"Anche Justin è stato preso alla Florida international, sai già quale delle due scegliere?" Chiedo.
Sono entrambe lontane da qua, ma spero che si ritrovi con dei nostri amici.
"No, non lo so ancora, ci devo pensare un po' su e parlarne anche con mia madre" dice.
"Amore ora devo andare" continua
"D'accordo allora ciao" gli mando un bacio e stacco la chiamata.
Entro nel cortile di casa e trovo mio padre al telefono con non so chi e mia madre che sta entrando in casa.
La seguo perché iniziò ad aver freddo e voglio lanciarmi sul letto per poter dormire un pochino, siamo arrivati a New York che erano circa le quattro del pomeriggio e ora mi sento un po' stanca per via del viaggio.
"Già a casa?" Chiede mamma
"Si, Cam è in camera sua?" Chiedo
Prima del pisolino devo scoprire in che scuola è stato preso.
"No, è uscito coi suoi amici, volevano incontrarsi per parlare della università" sorride gentilmente
"In che scuola è stato preso?"
Madonna, devo prendermi una camomilla sono davvero agitata.
Hai paura di restare sola vero? Matt sarà lontano anche Justin, ma quello per cui soffrirai di più è Cameron.
Mi sono stancata di sentire la voce che piomba nel mio cervello a caso.
"No, a preso le buste ed è scappato per raggiungere i suoi amici" dice dirigendosi verso la lavanderia.
Mi chiedo perché non abbiamo una domestica, i ricchi di solito anno la domestica.
Comunque, che pelle devo aspettare per sapere.
Visto che mi tocca aspettare vado al piano di sopra a farmi un pisolino e quando tornata mister Cameron gli chiederò in quale scuola è stato ammesso.
Mi sveglio bruscamente per via di un rumore che proviene dal salone.
Scendi subito dal letto e spalancò la porta per capire cosa è successo.
"Che succede?" Urlo
"Niente, papà ha rotto solo il telefono" dice mamma.
Solo? Ma sta scherzando... C'è per lei è normale pensare che una persona prende e distrugga il telefono senza motivo.
Decido d'andare al bagno per farmi una doccia, ma mi interrompo subito appena vedo Cameron entrare in casa.
Corro giù dalle scale perdendo l'equilibro e finendo distesa sul pavimento.
Che dolore.
"Yanika va tutto bene?" Mi corre in contro preoccupato.
"Sì tutto apposto, in che scuola sei stato preso?" Non m'importa del dolore io voglio sapere tutto subito.
Mi aiuta ad alzarmi e ci sediamo sul grande divano.
"Sono stato accettato in tre scuole, ma ho già scelto la scuola" dice
"Dimmi tutto" lo incito a continuare.
"Sono stato preso alla Florida international, alla Brawn e agli Yale" dice
"Tu quale hai scelto?"
"Insieme hai ragazzi abbiamo deciso di andare alla Florida International, l'unico che non verrà è Carter, lui andrà ad Harvard"
Carter è così intelligente che è riuscito ad entrare in quella scuola?
"Ma è lontana" mi mancherà non vederlo più tutti i giorni.
"Lo so ma ci vedremo spesso e poi fra un anno ci verrai pure te con Noemi" sorride
"Naomi, si chiama Naomi" brontolo
"Comunque spero che verrano li anche Matt e Justin così sarete tutti assieme e dopo cercherò di raggiungervi anch'io" dico
A questo punto spero di ritrovarli tutto insieme.
"Matt? Anche lui è stato accettato in quella scuola?" Chiede con un tono di disgusto.
"Si, siete amici no?"
So che in questo periodo, precisamente da quando io e lui stiamo assieme a Cam, Matthew non piace più tanto ma io faccio finta di niente.
"Si, amici..." Sembra ironico, ma io faccio apposta a non capire questo suo accento d'ironia.
"Perfetto, vi voglio tutti riuniti, mi dispiace solo un po' Per Carter"
Non vedo l'ora di poter andare all'università anch'io per poter stare con tutti loro.
Ma prima d'andare all'università spero di scoprire chi sono davvero.
Narratrice:
noemi582 questa comperi a è stata fatta da quella brava ragazza solo che io alla fine ho deciso di tenere la mia... Però mi sembrava giusto farle della pubblicità visto che è stata così gentile da crearmene una ❤️
Spero che il capitolo vi sia piaciuto ❤️
Scusate gli errori :)
Domani è una settimana esatta da quando ho visto i MagCon mi mancano 😭❤️
Mi mancano un botto 😭❤️❤️