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-foto mia-

Oggi Justin parte con quel tizio per andare ad Atlanta, sono davvero eccitata per lui, spero che vada tutto bene. Spero che il sogno del mio migliore amico si realizzi.

Indosso le scarpe e la giacca per poi uscire di casa e raggiungere Naomi e Justin.

Prima che parta abbiamo deciso d'incontrarci per salutarlo e augurargli buona fortuna.

"Ragazzi scusate il ritardo" dico col fiatone.

Ci siamo incontrati in un parco non molto lontano da casa mia, ma io di casa sono uscita in ritardo e ho dovuto correre per non arrivare troppo tardi.

"Tranquilla, sono abituato hai vostri ritardi" ridacchia mentre si spinge sull'altalena.

Sembra un bimbo carino.

"Hai nostri ritardi?" Chiedo confusa.

"Si Nao è arrivata esattamente un minuto prima di te" borbotta mentre si dà un altra spinta.

"Oh, bene" ridacchio e mi vicino a Naomi per salutarla.

"Bimbo Bieber quando si deciderà a scendere dall'altalena qui ci sono due belle persone che vogliono abbracciarti" dico ridacchiano e facendo ridere pure Nao.

"Due abbracci? Arrivo subito" fa un balzo giù dall'altalena e ci corre in contro avvolgendoci entrambe far le sue braccia.

"Big abbraccio" dice quasi soffocata Nao.

Le braccia di Justin sono davvero muscolose e quando ti abbraccia ti stringe così forte che quasi ti manca l'ossigeno.

"Ora voglio un abbraccio da ognuna di voi" ridacchia e poi lo abbracciami singolarmente.

Io voglio un mondo di bene a questo ragazzo.

Un cellulare inizia a suonare, il mio non è.

Justin tira fuori dalla tasca dei suoi pantaloni il suo nuovo I-phone e risponde.

"Si" - "certo" - " okay" sono le parole che dice.

Con chi sa parlando.

"Ragazze devo scappare, il mio volo parte fra un ora e dovrei già essere in aereoporto" dice.

Si avvicina a noi, ci avvolge in un abbraccio affettuoso e ci bacia la guancia.

"Buona fortuna" urliamo all'unisono io e Nao.

"Grazie" dice prima di sparire dietro l'angolo.

Naomi e io restiamo al parco per un altra mezz'ora, ci comportiamo come sue bambine di cinque anni che vanno sullo scivolo e le altalene.

È bellissimo tornare bambini, quando gli unici problemi che si avevamo era quando la mamma non voleva comprarti la barbie.

"Yani io ora devo andare, mi devo vedere con Nash" dice scendendo dallo scivolo.

"Okay, va bene, fate i bravi eh" la guardo maliziosamente e lei scoppia a ridere.

"Faremo i bravi ora scappo" raccoglie la sua borsa, mi da un bacio sulla guancia e sale sulla sua bicicletta sfracazzata per raggiungere il suo ragazzo.

Resto sola, in questo parco, non c'è nemmeno un bimbo e io non posso far altro che immergermi nei miei pensieri. Ultimamente penso solo ha che grande bugia fosse la mia vita fino a qualche giorno fa.

Devo escogitare un altro piano per sapere tutta la verità.

La mia testa si mette all'opera, ma senza arrivare da nessuna parte, non ho idea di come fare ha scoprire chi sono.

Remains to me || #wattys2017Where stories live. Discover now