Christine's POV.
Sono incazzata. Troppo.
Quello stronzo di Styles mi ha detto di dimenticarmi di lui, mi ha abbandonata mentre lo stavo abbracciando.
Sono stata una perfetta idiota, come mi è saltato in mente di correre verso le sue braccia? Non siamo mai stati amici e mai lo saremo, arrivati a questo punto.
Io davvero non lo capisco... Un minuto prima mi odia, quello dopo si preoccupa per me e dopo ancora se ne va.
Ma non è questa la domanda fondamentale adesso... Harry sa qualcosa. Harry è qualcosa.
Giuro di aver visto i suoi occhi riempirsi di fiamme e colorarsi di rosso acceso.
Dovrei essere spaventata a morte ma non lo sono... Pur essendo stronzo e menefreghista mi ha salvato la vita ben due volte e non posso non riconoscerlo.
Mi mordo il labbro inferiore e, afferrando la mia borsa, corro fuori di casa.
Ho bussato già due o tre volte ma nessuno viene ad aprirmi.
Oh accidenti!
<< Chi è? >> sento dire dall'altro lato della porta.
<< Io Claire! Ti muovi? >> rispondo spazientita.
<< Si si calma! Stavo parlando al cellulare con Ash e non mi sono accorta quando hai bussato. >>
<< Ok, aprimi però. >>
<< Fatt- O Gesù mio! >> urla sbattendo gli occhi ripetutamente.
<< Che vuoi adesso?! >>
<< Che hai sul collo? >>
<< Ah, beh io- >>
<< Quando cazzo me lo dici che ti sei tatuata? Ma ti sembra il modo questo di farmelo vedere?! >>
<< Ti sbagli Claire, questo- >>
<< È una delle antiche rune! Ma sei impazzita? >>
Antiche rune? Ma di che diavolo sta parlando?
<< Mi fai entrare per una buona volta? >> chiedo innervosita.
<< Entra entra! Mamma quanto sei acida oggi! >>
<< Prima cosa: non sono acida, seconda cosa: questo coso che ho sul collo non l'ho fatto io e neanche lo volevo, terza cosa: che simbolo hai detto che è? >>
<< No aspetta, tu vuoi farmi credere di non esserti tatuata questo? >> dice incrociando le braccia e guardandomi male.
<< Se non vuoi credermi non c'è problema. >> e afferro la borsa per andarmene.
<< No Chris aspetta! >> mi richiama la mia migliore amica.
<< È che... >>
<< Lo so che è difficile da capire, ma te lo giuro Claire, non è opera né mia né di un tatuatore. >>
<< Mio Dio... >> sussurra buttandosi sconvolta sul divano.
<< Quindi sai cos'è questo simbolo? >>
<< Si, quando ero piccola nonna mi raccontava strane storie sulle rune antiche e ricordo perfettamente di aver visto anche quella tra le tre più importanti... Non so cosa significa Chris ma non è buon segno. >>
<< Non è buon segno? Come sarebbe a dire? >> chiedo agitata.
<< Sono simboli...potenti. E soprattutto proibiti. >>
<< E da chi? >>
<< Allora, se la memoria non mi inganna, sono i simboli che Lucifero ha usato per oltraggiare Dio e creare l'Inferno. Dato che hanno un potere immenso vennero banditi anni dopo la loro creazione, quando un gruppo di ribelli, i primi Rinnegati, andarono contro il Signore delle Tenebre. >>
Mi sento svenire.
Ho il cuore a tremila e sento un caldo pazzesco.
<< Ma cosa diamine c'entro io? Non ho fatto niente! >> dico piangendo.
<< Chris dai, non fare così... Ci sarà una spiegazione. >>
<< Una spiegazione? Dannazione Claire, anche tu sei sbiancata alla sua vista! E poi sai benissimo che non ho mai creduto a queste storie, agli Angeli, ai Demoni! E adesso mi ritrovo catapultata in qualcosa più grande di me che non riesco neanche a comprendere. Perché io? >>
Sono davvero disperata... Negli ultimi tempi la mia vita è cambiata troppo velocemente, facendomi perdere anche gli unici punti di riferimento che avevo.
<< Non lo so... Non lo so... >> mi risponde teneramente la bionda.
È preoccupata per me, lo vedo, ma sta cercando in tutti i modi di consolarmi e di non farmi allarmare troppo.
<< Troveremo una soluzione insieme, te lo prometto Chris. >>
<< Grazie di tutto Claire, ti voglio bene. >>
<< Anch'io te ne voglio. >> mi sussurra stringendomi forte a sé.
Rimaniamo per un po' così abbracciate e il mio cuore riprende i battiti regolari, mi sto calmando.
<< Ne hai parlato con qualcun altro? >> mi chiede.
<< No. >>
<< Con Niall? >>
Scuoto la testa e guardo in basso.
<< Sai che ormai non ci parliamo più. >>
<< Ma è successo qualcosa tra di voi? >>
<< Ehm... Abbiamo discusso. >> rispondo incerta.
<< E? >> mi incalza la biondina.
<< E ho lanciato per terra il suo cellulare. >> dico imbarazzata.
<< Oh Gesù! >>
<< Ho sbagliato Claire e non so come rimediare... >>
<< Beh, prova a chiamarlo. >>
<< Non mi vuole più sentire. >>
<< Ne sei proprio sicura? >>
<< Penso di si... Gli ho distrutto un iPhone, accidenti. >>
Mi prendo la testa tra le mani e scoppio di nuovo a piangere.
Perché non posso mai essere felice?
<< Chris, devi smetterla ok? >> mi rimprovera la mia amica.
Deglutisco e continuo a singhiozzare.
<< È estate, abbiamo finalmente finito quella cazzo di scuola e dovremmo solo divertirci! Invece no, tu sei sempre giù di morale, non esci mai e quando lo fai ti preoccupi di tutto. Goditi la vita Christine! >>
Lei ha perfettamente ragione ma con tutto quello che mi sta succedendo non ci riesco.
<< Adesso sai che facciamo? Andiamo da Louis e Harry e- >>
<< No! >> esclamo subito.
Ecco cosa mi sono dimenticata di dirle!
<< Perché scusa? >>
<< Oggi... Styles è venuto fuori casa e... >>
<< E? >>
<< Siamo stati attaccati. >>
<< Attaccati? E da chi? >>
<< Non lo so. >>
<< Oddio Chris. >>
<< Ha il mio stesso simbolo sul collo. >>
<< Uguale? >>
<< Identico. E... Mi ha detto di dimenticarmi di lui. >>
<< Come?! >> urla sorpresa.
<< Si. >>
<< Ok, io sto impazzendo. Troppi colpi di scena in poco tempo... Adesso per prima cosa ce ne andiamo in centro, poi torniamo qui e diamo il via alle ricerche. Presto saprai cosa ti sta accadendo. >>
<< Lo spero. >>
Le sorrido debolmente e mi alzo dal divano.
Holmes Chapel, Irish Pub.
Una settimana dopo.
Non dovrei essere qui. Non dovrei essere qui. Non dovr-
<< Ciao Christine! >>
I miei pensieri vengono interrotti da una voce familiare.
<< Salve Bobby. >> gli sorrido cordialmente.
<< Non ti sei fatta vedere più! Come stai? >>
Ehm... Come sto?
<< Benino... Tu invece? >>
<< Tutto bene mia cara, mi sto riposando un po' la testa da quando quel terremoto se ne è andato. >>
<< Terremoto... Tua moglie? >>
<< Oh no, no! Per carità! Lei è un angelo! Mi riferisco a Niall! >>
A Niall?
Rimango ferma, incapace di articolare una frase di senso compiuto.
<< Diamine, non ne sapevi niente Christine? >>
<< Ehm, n-no. >> balbetto.
<< È partito da due giorni, pensavo che almeno tu sapessi il motivo di questa sua "fuga". >>
<< Mi dispiace ma non parlo con Niall da un po'... Dove posso trovarlo? >>
<< Beh... >> sembra rifletterci su prima di rispondermi.
<< È andato a trovare un suo caro amico... Lontano. >> dice imbarazzato, strano, Bobby non è mai stato così titubante prima d'ora.
<< Vorrà dire che lascerò questo pacchetto qui, potresti darglielo quando torna? >> chiedo speranzosa.
<< Ma certamente! Accomodati però, ti offro qualcosa? >>
<< Oh no grazie, sono di fretta! A presto Bobby! >> dico camminando verso l'uscita.
<< A presto Christine! >> mi sorride affettuosamente.
Il signor Horan mi ha sempre adorata, fin da quando ero piccola. Ricordo che venivo spesso qui con papà e lo stesso facevano loro a casa mia. Io, Niall e suo fratello giocavamo insieme a nascondino, ma finivamo sempre per ritrovarci in due alleati contro Greg che faceva finta di volerci catturare.
Bei tempi quelli.
Non avevamo paura di niente, non eravamo mai tristi, non soffrivamo mai...
A farmi tornare alla realtà è il rumore di due sportelli di una macchina sbattuti con forza dall'altra parte della strada.
Mi avvicino al muretto davanti il pub e mi sporgo di poco per vedere chi è.
Non posso credere ai miei occhi.