Prenditi Cura di Me #WATTYS20...

By _LisaDestiny

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Lei è Elena Desi, bella ed ingenua diciannovenne che sta per iniziare una nuova vita a New York. Arrivata in... More

Prologo
CAPITOLO 1
CAPITOLO 2
CAPITOLO 3
CAPITOLO 4
CAPITOLO 5
Per seguirmi:
CAPITOLO 6
CAPITOLO 7
CAPITOLO 8
CAPITOLO 9
CAPITOLO 10
CAPITOLO 11
CAPITOLO 12
CAPITOLO 13
CAPITOLO 14
CAPITOLO 15
CAPITOLO 16
CAPITOLO 17
CAPITOLO 18
CAPITOLO 19
CAPITOLO 20
CAPITOLO 22
CAPITOLO 23
CAPITOLO 24
CAPITOLO 25
CAPITOLO 26
CAPITOLO 27
CAPITOLO 28
CAPITOLO 29
Epilogo
Conclusioni e Ringraziamenti
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CAPITOLO 21

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By _LisaDestiny

POV DI ELENA


Afferro la cesta da picnic dal bancone e la reggo con due mani.

Ma cosa c'è qui dentro?

Michelle stringe la busta con l'alcol tra le braccia <<Ci voleva proprio una pausa dalla vita in città. Non vedo l'ora di essere nella villa di Brian>>

Oggi è una domenica di ottobre, i ragazzi hanno deciso di passare la giornata lontano da New York ... ed io non c'ho pensato due volte, ho accettato subito.

Dopo quello che è successo ieri sera, dopo la sfuriata rabbiosa di Chris, voglio solo distrarmi e non pensare a niente.

E quale migliore occasione di una giornata lontano dal College? Lontana da lui?

Oggi voglio solo divertirmi insieme agli altri, essere spensierata e dimenticare tutto quello che è successo.

Annuisco e la seguo lungo il salone <<Dov'è che andiamo esattamente?>>

<<Brian ha una casa a cento miglia da New York, in montagna. Kelly ci è già stata l'anno scorso e mi ha detto essere straordinaria>> cerca di aprire la porta aiutandosi con i piedi, quasi le cadono tutte le bottiglie.

<<Aspettate, vi aiuto>> Marco - che è fuori sul portico - ci nota e ci viene incontro. Solleva la busta di Michelle con facilità e le rivolge un gran sorriso ... cosa che ovviamente quasi le fa venire un infarto.

<<Grazie>> sospira ammiccando.

Sorrido alla scenetta della mia amica che pende dalle labbra di Marco, ma poi mi rendo conto che io sono ancora con questa cesta pesante tra le braccia <<Ehi! Chi aiuta me, invece?>>

<<Faccio io>> Marco passa la busta con l'alcol a Daniel, per poi togliere a me questo peso ingombrante.

Lo fisso mentre si dirige verso il parcheggio, si volta e mi strizza l'occhio.

<<Ma come fa ad essere così eccitante?>> sussurra Michelle inebetita <<Cosa darei per infilarmi nel suo letto>>

<<Be' qualche volta potresti farti trovare in camera sua>> la prendo in giro.

<<E tu non saresti gelosa?>>

Non ho bisogno di pensare per risponderle <<No, non lo sarei>>

Scuote la testa maliziosa <<Però sono sicura che mi uccideresti se mi infilassi nel letto di Chris>>

Chris.

Il solo riferimento a lui mi scioglie. Il ricordo del suo bacio struggente si mescola a quello delle sue parole dure.

<<Scusami>> mormora Michelle, notando la mia espressione rabbuiata.

Mi stringo nelle spalle, come a dirle che va tutto bene ... in realtà non va bene per niente.

Questa situazione mi fa stare così male.

Ma ora basta! Ho detto che oggi voglio solo divertirmi ed è quello che voglio fare.

<<Cosa stiamo aspettando? Gli altri sono già pronti. Dobbiamo fare presto prima che partano senza di noi>> le stringo una mano e la tiro con me verso il parcheggio.

Il mio entusiasmo contagia Michelle, che ora cammina così in fretta che è lei a trascinarmi <<Ciao ragazze>> saluta le nostre amiche con un sorriso.

Kelly - che è accanto ad Ashley - ci fa segno di raggiungerla <<Finalmente siete arrivate. Perché c'avete messo tutto questo tempo?>>

<<Michelle stava sbavando su Marco>> rispondo.

<<Ti sbagli>> ribatte lei offesa <<Stavo pensando ad un piano per convincerlo a fare sesso con me>>

Kelly sorride <<Si, lo immaginavo>>

<<Elena!>> Marco grida a squarciagola il mio nome ... manco fosse all'altro lato del paese.

Lo raggiungo mentre lui è con Daniel e Nathan. Lo fisso perplessa <<Cosa c'è?>>

<<Stiamo per partire, tu ovviamente sei in auto con me>>

Mi guardo intorno <<E dov'è la tua macchina?>>

<<Non andiamo con la mia>>

<<Ah no? Con quale?>>

<<Con quella di ...>> guarda alle mie spalle e si interrompe <<Oh eccolo! Ti stiamo aspettando da più di un'ora, dove diavolo sei stato?>>

Non voglio voltarmi, non voglio avere la conferma di ciò che credo. Non può essere vero.

<<Avevo da fare>> Dio! La sua voce profonda, calda, mi fa venire i brividi e devo concentrarmi su come respirare per non rimanere senza aria nei polmoni.

Non mi volto, non posso farlo. Non posso reggere il suo sguardo, non dopo quello che mi ha detto ieri.

Cerco di scappare via da lì e raggiungere le mie amiche, ma Marco mi blocca prima che io possa farlo <<Dove vai? Il SUV di Chris è dall'altra parte>>

Okay Elena, sta' calma ... devi solo ignorarlo e tutto andrà bene.

Annuisco e seguo Marco <<Sali dietro>> mi apre la portiera posteriore, mentre lui si infila nel posto davanti.

I miei occhi saettano subito sul sedile anteriore, quello dove Chris mi ha baciata.

Dannazione! Le immagini di quella sera mi fanno tremare le gambe, tanto che devo appoggiarmi alla porta dell'auto per non accasciarmi <<Va tutto bene?>> il respiro di Chris sulla mia nuca mi riscalda all'istante.

Mi volto ed incontro il suo sguardo.

Non riesco a parlare, il cuore mi martella nel petto. Ma basta che io pensi a tutte le parole dure che mi ha rivolto in questi giorni per sentirmi furiosa con lui.

Distolgo lo sguardo e raggiungo il posto di Marco <<Vado in macchina con Daniel. Ho detto a Kelly e Michelle che sarei andata con loro>>

<<E non puoi dirle che ...>>

<<No>> non gli permetto di aggiungere nient'altro e il secondo dopo sto già correndo dalle mie amiche <<Posso venire con voi?>>

Daniel fissa la mia espressione agitata, poi il SUV, poi di nuovo me <<Sali>>

Entro in auto e mi lascio profondare sul sedile posteriore, non riuscendo però a distogliere lo sguardo da Chris che mi sta ancora fissando.

Durante il tragitto sento gli occhi delle mie amiche addosso. Persino Daniel e Brian seduti avanti sembrano aver capito qual è il problema.

<<Cos'è successo?>> mi chiede Kelly preoccupata <<Ti va di parlarne?>>

<<Non c'è nulla da raccontare. Ieri Chris mi ha baciata e poi ha gridato a Marco che poteva anche scoparmi>> cerco di usare un tono che mostri indifferenza, ma la lacrima che mi riga una guancia dice tutt'altro.

E mi sento così stupida per questo.

Michelle mi prende una mano e me la stringe <<Non dovresti credere alle sue parole, ma ai suoi gesti, ai suoi sguardi. Chris può anche dire che di te non gli importa nulla, ma ieri non ci ha pensato due volte a trascinarti via dal locale e baciarti>>

<<Questo non significa nulla>>

<<Okay allora puoi spiegarmi perché, anche se Chris è bellissimo, lo diventa ancora di più quando ti guarda?>>

Non le rispondo, non ce la faccio. Aspetto che Daniel parcheggi per uscire fuori e prendere aria. Prendo dei lunghi respiri per calmarmi. Non voglio farmi vedere in questo stato da nessuno, non per Chris.

<<Ragazzi venite a darmi una mano!>> grida Daniel portandosi le mani intorno alla bocca <<Ho il bagagliaio dell'auto strapieno>>

Mi asciugo il viso e raggiungo gli altri. Afferro la cesta che ho già trasportato prima ... sembra essere diventata anche più pesante e faccio fatica a sollevarla.

<<Dai a me>> Chris cerca di sfilarmi il pacco dalle braccia, ma io indietreggio.

Non voglio nessun aiuto da lui <<Non ce n'è bisogno>> gli dico senza guardarlo, perché farlo so che mi farebbe cedere.

Sento il suo sospiro frustrato, ma a questo punto non m'importa niente.

Entro nella villa e sistemo la cesta insieme a tutti gli altri pacchi.

Più tardi, quando i ragazzi hanno preparato tutto l'occorrente per il barbecue, anche noi donne diamo il nostro contributo preparando una tavola imbandita <<Hai visto che Chris non ti toglie gli occhi di dosso?>> mi chiede Michelle, mentre io sistemo le posate.

<<Starà pensando alla prossima sfuriata che vuole farmi. Si diverte così tanto>>

Sbuffa e sta per aggiungere qualcos'altro, ma io le faccio segno che non mi va di parlare di lui, non mi va neanche di guardarlo ... e giuro che mi costa una fatica tremenda.

Michelle si stringe nelle spalle non proprio contenta, ma quando sente esplodere nel cielo un tuono si aggrappa a me, facendomi quasi finire le posate sull'erba <<Chi ha detto che oggi ci sarebbe stato il sole?>>

<<Nessuno. Siamo venuti qui senza guardare il meteo>> le risponde Kelly con un sorriso imbarazzato.

Michelle la fissa sbalordita <<E se piove?>>

<<Torniamo dentro. Siamo quattro ragazze e quattro ragazzi ... riusciremo a trovare qualcosa da fare per passare il tempo>> le fa una linguaccia <<E poi perché devi essere così pessimista? Vedrai che non pioverà>>

Ma l'ottimismo di Kelly non dura molto ed il maltempo comincia subito dopo la fine del pranzo. Rientriamo in casa e noi ragazze decidiamo di guardare un film in tv, mentre i ragazzi alle nostre spalle si divertono a giocare a poker <<Quando mi hai detto che avremmo trovato qualcosa da fare per passare il tempo, immaginavo altro>> sbuffa Michelle, mettendo il broncio.

Kelly le lancia un cuscino <<Se avessimo deciso di fare sesso saresti rimasta fuori>>

<<E perché?>>

<<Perché Elena avrebbe avuto sia Chris che Marco da scoparsi e quindi a te non sarebbe rimasto nessuno>>

Michelle mi fa una linguaccia <<Perché devi essere così ingorda?>> mi prende in giro.

<<Puoi prenderteli entrambi>>

Inarca un sopracciglio scettica <<Davvero? Penso che mi faresti decapitare se solo ci provassi con Chris>>

Chiudo gli occhi ed immagino la scena di Michelle incollata a lui ... si, penso che lo farei.

Mi volto a guardarlo. Chris parla agli amici e la sua voce mi rimbomba nella testa. Sono costretta ad allontanarmi per non sentirla e farmi male.

Appoggio una mano sulla finestra e guardo fuori. La pioggia è incessante ed i boschi intorno alla villa si vedono a malapena.

<<Sei stata silenziosa oggi>> Marco mi raggiunge alle spalle. Il suo viso è apprensivo, proprio come ieri, quando mi ha vista in lacrime. Resto in silenzio <<Non voglio vederti così triste. Cos'è successo? Eri così felice quando sei arrivata a New York>>

Mi costringo a rivolgergli un sorriso e Marco sembra contento. Mi accarezza il viso e mi guarda con una profonda dolcezza <<Ora si che va meglio. Devi sempre sorridere. Sei stupenda quando lo fai, te l'ho sempre detto>>

<<Lo dici solo perché sei il mio migliore amico>> gli sorrido.

Mi fissa, come a pensare alle parole da dirmi. So già dove vuole arrivare, lo capisco dal modo in cui mi sta sfiorando <<Elena, io ... non voglio essere solo il tuo migliore amico>>

<<Marco non voglio parlarne ora>>

<<E allora ascoltami. Mi manca il modo in cui mi dicevi ti voglio bene, il modo in cui mi abbracciavi, il modo in cui mi baciavi ... mi manca quello che eravamo prima! Voglio ritornare insieme a te. Elena io ti voglio>> Marco incrocia le mani dietro la mia schiena e mi stringe a lui. Guardo il suo volto ad un soffio dal mio <<Che ne dici? Anche tu lo vuoi, non è vero?>> mi accarezza le labbra con le dita. Vuole baciarmi ed io ora voglio rispondere al suo bacio.

Voglio dimenticare tutto quello che è successo questo mese, voglio cancellare ogni cosa dalla mia mente. Voglio ritornare indietro, al giorno in cui sono partita per New York ed ero felice perché avrei rivisto il ragazzo a cui tenevo.

Chiudo gli occhi e sento il respiro di Marco sulle mie guance. Le sue mani che mi sfiorano la schiena. Sto per baciarlo, proprio come facevo una volta.

Ma l'immagine di Chris mi appare nella testa come in un flash. Il suo sorriso, i suoi occhi, i suoi baci.

Mi scosto subito da Marco. Non posso, non voglio baciarlo.

La voglia che avevo di stare con Marco è svanita dal giorno in cui ho visto per la prima volta Chris.

<<Elena?>> batte più volte gli occhi, non comprendendo il mio distacco brusco.

<<Scusami Marco>>

Non riesce a capire <<Cos'è successo?>>

Chiudo gli occhi per non fissarlo <<Scusami, ma ora tutto è cambiato. Io sono cambiata>> il mio cuore non sente nulla per te, se non un gran bene per il mio migliore amico.

Non posso baciarti perché nonostante i litigi con Chris, nonostante la sua indifferenza nei miei confronti, oggi il mio cuore è occupato soltanto da una persona, soltanto da una ... da Chris.

Lo guardo e prendo un lungo respiro <<Mi dispiace Marco ma non posso>>

<<Non capisco>> cerco di riflettere sulle migliori parole ma lui mi stringe una mano <<So che forse non te lo aspettavi, so che quando eravamo a Roma non mi sono comportato come un vero fidanzato, ma ora sarà diverso. Finalmente ho capito che ti voglio amare, amare come donna>> Marco si china su di me. Mi bacia la mascella, l'angolo della bocca e ...

<<Ti prego no!>> Non farlo! <<Ti ho voluto bene Marco e te ne voglio ancora. Sei stato il mio primo ragazzo, sei il mio migliore amico, sai tutto di me ed io ti devo molto. Quando sono arrivata a New York ero al settimo cielo perché ero con te. Tu che sei una delle persone più importanti della mia vita>>

<<Si, lo so>>

Devi dirglielo Elena. Devi dirgli la verità! <<Ma non posso ritornare con te>>

<<Perché?>> fisso la sua espressione spaesata e maledico me stessa per le cose che gli sto dicendo.

Marco mi è sempre stato vicino e non merita un mio rifiuto ... ma non posso stare con lui se so che c'è un altro nella mia mente, nel mio cuore.

<<Il sentimento che provo nei tuoi confronti è lo stesso sentimento che si sente per un fratello, per un amico. L'amore è diverso. L'amore ti fa battere il cuore, ti toglie il respiro, ti fa venire i brividi. Non posso darti il mio cuore perché ... sono innamorata di un altro>>

Spalanca la bocca sconvolto <<C-che, che ... non è>> si passa una mano tra i capelli confuso <<Non capisco, quando sei arrivata in America credevo che tu non stessi con nessuno e che ...>>

<<Ed è così>>

<<L'hai conosciuto qui?>> mi chiede, allibito. Non riesce a capacitarsene, non può credere che io mi sia innamorata di qualcuno che non sia lui <<Chris mi aveva detto che nessun ragazzo ...>>

<<Marco, nel mese in cui tu sei stato lontano il ragazzo di cui mi sono innamorata è sempre stato con me. Non credevo che qualcuno riuscisse a conquistarmi in così poco tempo, ma lui era diverso dagli altri. Ha avuto cura di me. Ogni volta che mi è vicino il mio cuore comincia a battere fortissimo. Il suo sorriso, il suo sguardo mi fa mancare l'aria ... e non mi era mai successo prima. Mi ha trattata con dolcezza come non ha mai fatto con nessuna. Ogni giorno mi conquistava con piccoli gesti che riservava solo a me. Mi ha consolata quando ero triste, mi ha difeso quando avevo bisogno di lui. Non sono mai riuscita ad aprirmi con altri ragazzi, a raccontare qualcosa di me, invece lui era lì ad ascoltarmi. Quando è entrato nella mia vita mi sono resa conto che i sentimenti che provo per te sono affetto, gratitudine. Ma quando sto con lui mi sento diversa. Non so spiegarlo ... quando mi è vicino, quando mi guarda, tutto quello che voglio è che mi stringa forte a sé e che guarisca tutte le mie ferite, perché io lo sento, sento che lui è l'unico che può farlo>>

Marco abbassa la testa, confuso, turbato dalla mia confessione. Si avvicina e mi sfiora un braccio <<Elena non sai quello che dici. Sono sicuro che la tua è solo una cotta e che presto passerà>>

<<No! Marco, tu non capisci>> grido di rimando, correndo alla porta ed uscendo sul portico.

Stringo la ringhiera tra le mani e cerco di riprendere aria.

Ho appena detto a Marco che sono innamorata di un altro, non ci credo. Ma non potevo più mentirgli, non lo meritava.

Guardo la pioggia che cade dal cielo nello stesso modo in cui le mie lacrime cadono sul mio viso. Vorrei non aver passato tanto tempo con Chris, vorrei non essermi innamorata di lui ... lui che è così indifferente.

<<Perché stai piangendo?>> sento la porta sbattere alle mie spalle e mi volto di scatto per ritrovarmi faccia a faccia con Chris <<Perché stavi urlando con Marco?>>

<<Che te ne importa?>>

Mi fissa intensamente <<Stai piangendo ed io voglio sapere il perché>>

<<Non sono affari tuoi>> grido.

<<Gli hai parlato di me?>>

La sua domanda mi fa infuriare <<Tranquillo! Non gli ho detto che mi hai baciata. Non l'ho fatto e vuoi sapere il perché? Perché anche per me è stato un errore, l'errore più grande della mia vita! Non sarei mai dovuta venire in camera tua, non avrei dovuto chiamarti per dirti che avevo bisogno di te e non ... >>

<<Elena mi dispiace>>

Gli vado incontro rabbiosa <<Ti dispiace per cosa? Per avermi baciata, per avermi rifiutata o per avermi detto tutte quelle cose orrende?>>

Muove un passo verso di me ed io sono costretta ad alzare la testa per riuscire a guardarlo <<Per tutto. Non dovevo accettare ciò che Marco mi aveva chiesto. Dovevo lasciarti andare il giorno stesso in cui ho saputo che tu eri stata la sua ragazza. Non avrei dovuto darti modo di pensare che io ... >> lo supero e rientro dentro.

Non voglio restare lì fuori con Chris, mentre mi dice che ha sbagliato a farmi pensare che per lui io fossi importante.


POV DI CHRIS


Cammino sotto la pioggia incessante. Cammino per molto, cercando di non pensare a niente.

Quando arrivo di nuovo alla villa sono fradicio, ho il respiro affannato e questa pioggia è talmente fitta che non riesco a vedere nulla davanti ai miei occhi ... nulla, al di fuori di lei.

Non riesco a dimenticarla. Elena è sempre nei miei pensieri, non mi abbandona!

Sono dovuto andare via per non rientrare dentro e baciare Elena davanti a tutti. Le sue lacrime e il suo tormento a causa mia mi fanno sentire uno dei più grandi stronzi sulla faccia della Terra.

Sono pazzo di quella ragazza, non posso starle lontano. Lei è tutto ciò che voglio.

Abbiamo trascorso così tanto tempo insieme, ci siamo detti tante cose. Elena mi ha conquistato, ha conquistato il mio cuore freddo. Forse dovrei ammettere a Marco i sentimenti che provo per lei, dirgli quanto per me lei sia importante.

Dannazione! Perché? Perché l'unica ragazza che voglio con tutto me stesso, è l'unica che non dovrei volere?

Ieri sera l'ho baciata di nuovo. Il ricordo della sua bocca mi fa impazzire!

Forse la desidero solo perché non posso averla? ... No! Non è così!

Da quando l'ho vista la prima volta non faccio altro che pensare a lei. Voglio guardare i suoi occhi, il suo sorriso. Voglio sentire la sua dolce voce, baciare le sue morbide labbra. Voglio fare l'amore con lei, quell'amore che non ho mai fatto ... io voglio lei, soltanto lei.

Anche Elena tiene a me, lo so, me lo ha detto! Mi ha confidato cose che non aveva mai detto a nessuno, si è fidata di me ... ed invece io le ho mentito, l'ho fatta piangere.

Apro la porta della villa. In salone ci sono solo i ragazzi <<Chris! Ma dove diavolo sei stato? Vai in giro con questo tempo?>> mi chiede Marco ... sembra essersi ripreso dal litigio con Elena.

Credevo che camminare sotto questa tempesta mi avrebbe distratto ed invece non ha fatto altro che peggiorare la mia situazione.

<<No dai Ashley, basta>> dal divano riesco a sentire le voci delle ragazze. Mi volto subito a guardarle: Elena non è con loro.

Mi guardo intorno per cercare di scorgerla nel salone ... cazzo non c'è!

<<Dov'è Elena?>>

Alla mia domanda gli altri mi fissano preoccupati <<Pensavamo fosse con te>>

La sua amica bionda mi viene incontro agitata <<L'ho vista uscire qualche ora fa>>

<<E non l'hai fermata?>>

<<Sei uscito anche tu subito dopo e quindi ho pensato che ...>>

<<Merda!>> urlo.

È sera e piove fottutamente forte. Dove diamine è andata? Non ci sono che boschi qui intorno.

Mi dirigo a grandi passi verso l'uscita, ma Marco mi blocca per una spalla prima che io possa andare via <<Dove stai andando?>>

<<A cercare Elena!>>

<<Sono sicuro che si sarà riparata in un posto sicuro. Non puoi uscire con questo tempo! Piove ed è buio, non riusciresti comunque a trovarla>> afferra il cellulare <<Provo a chiamarla>>

Mi scrollo di dosso la sua mano <<Elena è lì fuori da sola, ha bisogno di me>> spalanco la porta ed esco fuori.

<<Chris>> Marco mi segue sul portico. Mi guarda incredulo come se nelle mie parole stesse leggendo la verità <<Cosa significa che ha bisogno di te?>>

A questo punto non posso più nascondergliela <<L'ho baciata>>

<<Eh?>> chiede sbalordito <<Che cazzo stai dicendo?>>

<<Quello che hai sentito>>

Mi afferra per un braccio e mi fissa rabbioso <<No! È impossibile. Dimmi che eri ubriaco>>

<<No, cazzo, no! Non lo ero. L'ho baciata perché lo volevo>>

Scuote la testa, scosso da quello che gli sto dicendo <<Non ci posso credere! Che diavolo ... ti avevo detto di non provarci! Ti ho chiesto di prenderti cura di lei, l'ho fatto perché mi fidavo di te>>

<<Lo so! Maledizione lo so Marco! Non sono stato un buon amico, ma ti giuro che ho provato a dimenticarla. Ci ho provato, ma non ci sono riuscito, non ci riesco! Non posso lasciarla perdere. Non posso più tornare indietro da quello che sento. Elena è speciale, è unica, l'ho capito dalla prima volta in cui l'ho vista. Il mese che ho passato con lei è stato il più bello della mia vita. Elena è l'unica ragazza che voglio>>

<<Adesso ho capito il tuo comportamento, i vostri litigi, la tua gelosia>> scuote la testa furioso <<Diamine no, non è vero>> rimugina su qualcosa poi fissa di nuovo <<Prima Elena mi ha detto che ...>>

<<Cosa?>>

<<Cazzo! No! Sei tu, sei tu il ragazzo di cui ... >> si zittisce e si passa una mano tra i capelli <<Eri come un fratello per me e tu sapevi che avevo intenzione di ritornare con lei! Se ripenso a questi giorni mi sento un coglione. Come ho fatto a non capirlo? Tu, Elena, le vostre urla, i vostri sguardi. Per quanto tempo ancora me lo avreste nascosto?>> grida senza controllo <<E dimmi amico, nel tempo in cui io te l'ho affidata, oltre a baciartela te la sei anche scopata?>>

<<No, lei non ha voluto che ...>>

<<Porca puttana Chris! Come puoi guardarmi e dirmi che te la saresti fatta? Avresti fatto sesso con la ragazza che una volta era stata mia>>

<<Non è mai stata tua! Lei non è mai stata di nessuno!>> gli ringhio contro.

Non sopporto che parli di Elena come qualcosa di suo, sentirlo parlare di lei mi fa incazzare.

Mi libero dalla sua presa e scendo le scale, mentre alle mie spalle sento gridargli <<Per me sei morto>>

Vorrei ribattere, ma in questo momento, voglio solo correre da lei, da Elena. Voglio guardarla, baciarla. La voglio come non ho mai voluto niente in vita mia.

Comincio a correre, correre veloce. La pioggia non cessa ed il vento si fa più forte. Mi paro gli occhi con il braccio e mi costringo ad aumentare il passo.

Cerco tra gli alberi, nell'oscurità della sera.

Dov'è andata? Se le è successo qualcosa non potrò mai perdonarmelo.

I tuoni rimbombano forti, mentre io setaccio ogni fottuto centimetro di questo spazio.

<<Chris>> quando sento il suo sospiro mi volto a guardarla ... Dio è così bella.

L'ho trovata e sta bene. Ha le braccia intorno al corpo, è fradicia. I suoi bellissimi occhi sono umidi e sta tremando. Le vado incontro, ma lei indietreggia ... e so bene il perché.

L'ho ferita con le mie parole ed ora mi merito tutta la sua indifferenza, tutto il suo rancore.


POV DI ELENA


Non riesco a parlare, non riesco neanche a ragionare lucidamente ... Chris è qui, con me.

È venuto a cercarmi? No, è impossibile.

Sto sognando.

Mi raggiunge correndo <<Che cazzo ci fai qui? Perché sei uscita con questa tempesta?>>

Le sue parole sono di nuovo rabbiose, brusche <<Chris vattene>> è tutto quello che riesco a dire.

Mi afferra per un braccio e cerca di tirarmi con sé <<Non me ne vado, vieni!>>

<<Non mi toccare! Devi lasciarmi in pace. Non voglio che mi tocchi, non voglio che mi parli, non voglio nemmeno che mi guardi>>

Le lacrime minacciano di uscirmi dagli occhi, ma mi mordo l'interno della bocca per non esplodere in un gran pianto.

<<Non essere sciocca. Vieni!>>

<<Va' via>>

Mi stringe le mani intorno alle braccia e mi scuote <<Non me ne vado! Non andrò via se tu non torni con me>>

L'intensità dei suoi occhi, la dolcezza nella sua voce si contrappongono a quella dura di poco fa <<Basta Chris! Non ne posso più del tuo comportamento, dei tuoi sbalzi d'umore. L'attimo prima mi dici cose che mi fanno soffrire, poi mi dici qualcosa che mi fa felice, ma il minuto dopo mi fai scoppiare in lacrime! Ed io non ce la faccio più, non faccio altro che piangere per colpa tua>>

<<Elena lo so e mi dispiace>>

<<Un'altra volta! Di nuovo quella parola! Cosa mi dirai adesso? Quale cattiveria mi sputerai addosso?>> gli chiedo in lacrime.

Il rumore dei nostri respiri affannosi si mescola a quello della pioggia che continua a cadere. Chris mi stringe più forte a lui e basta questo per riscaldarmi <<Elena, cazzo! Voglio solo convincerti a venire via con me, non posso lasciarti sola>>

<<Perché? Mi hai gridato in faccia che di me non te ne fotte un cazzo, che per te non sono niente! E allora vattene, va' via!>> grido, senza forze.

<<Dannazione! Ti ho detto che non posso andarmene, non voglio!>>

<<Perché?>>

<<Perché ti amo!>> grida <<Ti amo perché tu sei l'unica che mi fa sentire diverso. Non ho mai sentito una semplice attrazione per te, ma un bisogno di starti vicino. Ogni volta che in queste settimane facevo qualcosa, mi rendevo conto che tu eri la ragione di ogni mio gesto. Ogni volta che ho fatto qualcosa per te, il mio desiderio era quello di farti sorridere, di renderti felice ... e così forse tu ti saresti innamorata di me. Ma mi sono reso conto che in realtà ogni gesto, ogni sguardo, ogni sorriso che tu mi porgevi, non ha fatto altro che farmi innamorare di te!>>

Sgrano gli occhi, senza parole.

Quante volte ho sognato questi giorni che mi dicesse queste parole? E sinceramente non so come io faccia a riuscire a stare ancora in piedi. Chris mi prende il viso tra le mani e mi sfiora le guance con le dita.

Non riesco a parlare, deglutisco faticosamente e piango come un'idiota.

Chris avvicina le sue labbra alle mie ed ora tutto ciò che voglio è che lui mi baci ... perché è solo lui che io voglio. Lui che è il ragazzo che occupa tutti i miei pensieri, lui che è il ragazzo che occupa il mio cuore.

Mi sfiora le labbra con le sue, appoggia la sua fronte alla mia e con un braccio mi tira più a sé.

Fisso i suoi occhi, vicinissimi ai miei <<Chris ... >> inspiro lentamente. Sono completamente persa nei suoi occhi, nel calore del suo corpo. Non riesco a staccare lo sguardo dal suo. Lui mi accarezza i capelli, apre leggermente le labbra ed io chiudo gli occhi.

All'inizio mi bacia dolcemente. Il mio cuore batte all'impazzata, i brividi mi percorrono in tutto il corpo e sento le farfalle nello stomaco. Il nostro bacio diventa sempre più struggente, travolgente, da togliere il fiato. Mi fa scorrere le dita fra i capelli e con la sua bocca assapora ogni cosa che io gli concedo.

Infilo le mani sotto la sua maglietta ed il mio corpo si infuoca. Il contatto con la sua pelle liscia mi provoca un fremito e il desiderio mi fa contrarre lo stomaco in una morsa ... sento di avere bisogno di qualcosa in più ed anche Chris lo capisce.

Mi fissa negli occhi e d'un tratto tutto si fa più intenso, più forte, più vivido.

Chris respira gonfiando il petto, ed io sento di sciogliermi.

Si china su di me e mi bacia, questa volta con una passione ancora maggiore.

Mi solleva tra le braccia e, senza staccare la sua bocca dalla mia, mi conduce sotto ad un grande albero al riparo dalla pioggia. Quando mi mette giù io lo attiro a me, come se ne avessi un bisogno disperato ... ed è così.

Mi abbassa una spallina del top e scende a baciarmi il collo, la clavicola e giù fino al seno. La sua lingua solletica il mio capezzolo ed io mi inarco contro di lui <<Sei così bella>> il suo gemito profondo non fa che aumentare la voglia che ho di lui.

Gemo e mi stringo di più a Chris, quasi come per accertarmi che tutto questo non sia un sogno. Accarezza una mia gamba, su per la coscia sollevandomi la gonna dai fianchi ed accendendomi di una passione incontrollata. Si ferma, come a chiedermi il permesso di farlo. Divarico le gambe quasi come un riflesso incondizionato e tremo quando sento le sue dita sull'orlo dei miei slip <<Sono pazzo di te>> mi sussurra in un orecchio.

Cerco di tenere gli occhi aperti per fissarlo, ma è estremamente difficile. Soprattutto quando sento che tra me e le sue dita non ci sono più nemmeno le mutandine a separarci <<Chris>> gemo, stringendogli le spalle.

<<Ti amo, Elena>> cerca di tranquillizzarmi, ma non ce n'è bisogno ... non ho paura, soltanto una gran voglia di lui, di quello che può darmi.

Tra un bacio e l'altro mi sussurra parole dolci ... Dio! Quanto lo amo.

Sento crescere dentro di me una sensazione mai provata prima. Il movimento delle sue dita è scioccante. Gemo e lo stringo a me, come a volergli chiedere di più. Ho voglia di chiedergli di non fermarsi mai. Sento di arrivare al culmine e quando lui mi stringe più forte a sé, esplodo <<Chris>> ansimo.

<<Sei bellissima>> sospira, travolgendo la mia bocca dopo avermi fatto provare il primo orgasmo della mia vita.

Quando riesco ad aprire gli occhi e a regolarizzare il respiro, Chris si mette seduto e mi attira a sé, chiudendomi nel calore del suo abbraccio <<Cazzo Elena, ti voglio ... ma voglio anche che per te sia speciale>>

Appoggio la testa sul suo petto, chiudo gli occhi e sento le sue morbide mani tra i miei capelli <<Tu Chris per me sei speciale>>

Si, sono innamorata di questo ragazzo che si mostra duro ed arrogante con tutti tranne che con me. Con me è dolce, premuroso, protettivo. Non riesco a restare inerme alle sensazioni, alle emozioni che ogni giorno crescono dentro di me. Ed ora, una delle sensazioni più belle è quella di sapere che anche lui mi ama.




scusate per il non aggiornamento di ieri 

B��v�<>


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