Teacher

By amandohaz

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Questa è la storia di un normale ragazzo che nutre una grande passione per l'arte e così decide di iscriversi... More

Prologo
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 9
Capitolo 10
Importante! Leggete per favore.

Capitolo 8

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By amandohaz

Il mio sogno si era realizzato. Non riuscivo a crederci. Ho passato più di un mese a pensare a quanto fosse stato bello baciarlo. Era lì. Le nostre labbra che si toccavano, che si assaggiavano, le nostre lingue che si attorcigliavano tra di loro. Dopo circa cinque minuti, decidemmo di interrompere il bacio.

"Sai, questo era il mio desiderio." disse mentre continuava a fissarmi, a qualche centimetro da me.

"Era anche il mio." risposi. Sorrise. Volevo baciarlo di nuovo.

"Che rimanga fra di noi." affermò con un tono abbastanza serio.

"Sicuro."

"Ora ho alcune cose da dirti. Io e te in classe saremmo solo prof e alunno. Non ci dovremmo mai chiamare per nome o soprannome. Non ci dovremmo toccare, non dovremmo guardarci negli occhi. Non ci dovrà essere niente. Non possiamo essere espulsi da questa scuola." Quelle parole mi stavano facendo soffrire. Beh, era ovvio che me lo avrebbe detto, non si dovevano sapere queste cose, però non potevo far finta che non fosse accaduto niente. Non ci riuscivo.

"O-okay." risposi guardando in basso con il cuore a mille.

"Ora devo andare." era diventato freddo. Perché da un momento all'altro cambia umore? Mi stava facendo preoccupare.

"E la festa?" chiesi timidamente.

"È finita da un pezzo. Va' a dormire o qualcuno penserà che tu sia scomparso."

"Ma io-"

"VAI!" mi urlò contro. Avevo davvero paura di lui in quel momento. Cosa avevo fatto di sbagliato? Il bacio non gli era piaciuto? Ero un disastro.

Uscii dal teatro di corsa con il cuore in gola e tornai in fretta in camera e mi misi a letto. Cominciai a piangere, sia dalla gioia che per il dolore. Ero contentissimo perché finalmente lo avevo baciato, ma ero allo stesso tempo deluso dal suo comportamento. Poteva dirmelo con un tono più dolce, no? Perché è diventato così freddo? E poi davvero un uomo così sexy era gay? O aveva fatto tutto questo per farmi studiare di più, per farmi andare bene a scuola, per non farmi distrarre durante le sue lezioni, per togliermelo dalla mente? I dubbi erano tornati. Tutte le preoccupazioni che avevo erano di nuovo in me. Piansi.

Ad un certo punto sentii qualcuno avvicinarsi alla porta. Bussò. Andai ad aprire e trovai Zayn e Liam davanti a me. Zayn era ubriaco fradicio, Liam lo sorreggeva.

"Cosa è successo?" chiesi preoccupato.

"Verrà espulso." disse Liam.

"Per quale motivo?"

"Non lo vedi? Le regole affermano chiaramente che è vietato bere qualsiasi bevanda alcolica all'interno della scuola. E poi ti ricordi di quando picchiò quel ragazzino? Non la passerà liscia questa volta." Era davvero incazzato.

Non dissi nulla. Volevo solo andare a dormire. Prima Harry freddo, poi Zayn che rischia l'espulsione e Liam incazzato nero. Cosa avevo fatto di male? Era il giorno peggiore della mia vita. Tornai a letto, cercando di non pensare a nulla e mi addormentai.

-

Mi svegliai e controllai la sveglia. Segnava le 8:14. Avevo lezione alle 8:25. Come potevo prepararmi in così poco tempo? Mi alzai di fretta dal letto e andai a farmi una doccia veloce. Mi vestii in circa due secondi. Controllai di nuovo l'orologio: 8:18. Guardai l'orario delle lezioni, avevo Storia dell'Arte in prima ora. Non potevo di certo saltare una lezione senza motivo, così fui costretto ad andare. Arrivai con un minuto di ritardo, ma nessuno se ne accorse, infatti Har- il prof Styles non era ancora arrivato. Mi sedetti accanto a Niall, dato che era l'unico simpatico della classe.

"Lou, c'è qualcosa che non va?" mi chiese preoccupato.

"N-no." dissi. Avevo uno sguardo tra il triste e l'incazzato.

"Ripeto. Lou, c'è qualcosa che non va?"

"Niall non rompermi il caz-!" mi alzai dal mio posto e gli urlai contro. Non feci in tempo ad esprimere tutta la rabbia che provavo in quel momento contro Niall che il prof entrò.

"Signor Tomlinson, cosa ci fa lì in piedi mentre insulta il suo compagno?" disse severo non appena mise piede nell'aula.

"Io-"

"Silenzio! In presidenza. Ora." mi sgridò. Volevo mettermi a piangere, di nuovo. Ero diventato così vulnerabile a causa sua. Piangevo di continuo, come quelle ragazzine che tanto odiavo.

Uscii dalla classe.

"Per favore, fate silenzio mentre io mi assicuro che il signorino vada in presidenza." disse alla classe. Quindi mi avrebbe accompagnato in presidenza? Oh no. Chiuse la porta.

"Scusami se ti ho fatto spaventare." Era di nuovo preoccupato per me. Perché cambiava umore di continuo? Ciclo? Ovviamente no. Non me lo riuscivo a spiegare.

"Cosa significa?"

"Mi dispiace davvero tanto, non avrei dovuto trattarti così ieri sera. Mi sento una merda. Dopo tutto quello che è successo come ho osato dirti tutte quelle cose in quel modo? Non meriti uno come me, Louis." Deluso. Era davvero deluso. Lo vedevo dai suoi occhi, dalla sua espressione.

"Non ti preoccupare."

"Ora andiamo via da qui, ci potrebbero sentire o, peggio, vedere." Mi prese la mano.

"E la lezione?"

"Hai ragione. Non posso permettermi di assentarmi per un lungo periodo." Per un lungo periodo? E cosa aveva intenzione di fare? Scoparmi?

"Ora torniamo in classe, ci penseremo dopo. Mi raccomando fai finta di nulla. Fai finta che tu sia andato dal preside." Ci avviammo verso l'aula ed entrammo.

Secondo me aveva qualche problema mentale. Non poteva incazzarsi come un diavolo e subito dopo diventare un angioletto.

Mi sedetti al mio posto e Harry al suo.

"Bene, ora che il signorino Tomlinson ha ricevuto la sua punizione, possiamo continuare la lezione." disse mentre sfogliava il libro di Storia dell'Arte.

"Che punizione ti ha dato?" mi sussurrò Niall cercando di non farsi sentire, ma fallì.

"Ehm, singnorino Horan, se vuole davvero saperlo, può seguirmi in presidenza." lo riprese Harry, salvandomi dalle mille domande che mi avrebbe fatto il mio migliore amico.

"Poi ti dico." sussurrai.

"Per la prossima settimana studiate da pagina 78 a pagina 124. Interrogo." disse Harry, scatenando il putiferio tra la classe.

"Ma dai prof!" urlò qualcuno.

"Per favore, ho gli allenamenti di basket, tre compiti in classe, quattro interrogazioni, la prego!" si inginocchiò davanti a lui con le mani congiunte pregandolo.

Suonò la campanella. "Sapete che con me non funziona, arrivederci." Prese la sua borsa e la sua giacca e mentre stava uscendo dall'aula, si bloccò.

"Tomlinson, vieni qui." Brividi. Mi affrettai a raggiungerlo.

"Vieni con me. Ora" mi sussurò all'orecchio. Un brivido mi percosse la schiena e per poco non cadevo a causa delle mie gambe che tremavano eccessivamente.

"Ma ho lezione." ribattei io.

"Ti giustifico io." Perché no? Saltare la lezione di matematica era come un dono del cielo. Accettai.

"O-okay. Prima fammi salutare Niall."

"No. Vieni con me." Tornò ad essere duro, scortese, freddo. Mi prese il braccio e io non potei dire niente a Niall.

"Dove stiamo andando?" dissi mentre percorrevamo il corridoio affollato.

"A giustificarti."

Incontrammo la prof di matematica, la Calder. Forse una delle prof più sexy di questa scuola. Ma io ero gay ed innamorato del prof Styles, quindi non mi faceva alcun effetto, al contrario di alcuni morti di figa della mia classe.

"Buongiorno professoressa, oggi il singorino Tomlinson non potrà prender parte alla sua lezione. Dobbiamo svolgere alcuni lavori insieme." disse alla prof. Il modo in cui diceva 'signorino Tomlinson' mi eccitava.

"Non si preoccupi, a dopo!" Sorrise la Calder. Ci allontanammo e mi spinse nel bagno degli uomini.

"Cosa vuoi fare?" dissi impaurito. Per fortuna non c'era nessuno.

"Ti fidi?"

Non sapevo cosa rispondere. Io mi fidavo tantissimo di lui, ma in quel momento mi faceva davvero paura. Avevo paura che mi stuprasse o qualcosa del genere. Perciò non dissi nulla. Entrammo in uno degli scomparti.

"HARRY COSA CAZZO VUOI FARE?" gli urlai contro mentre lui per farmi star zitto, mi baciò. Di nuovo.

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Heey

Sono tornata yayy. Scusate se vi ho fatto aspettare ma sono stata impegnata, ma ora eccomi qui.

Il capitolo fa un po' cagare lo so, ma boh, non avevo molte idee.

Comunque Harry è davvero un pezzo di merda, sta facendo soffrire Louis in un modo incredibile, poverino. (che poi sono io che scrivo quelle cose ed è come se mi stessi insultando(?) non mi so spiegare lo so, rido)
Si sono baciati di nuovo andjek

Vi amo.

M xx

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