POV DI CHRIS
Guardo l'ora sul display del mio iPhone.
Cazzo! La lezione è già iniziata ed io devo ancora riprendermi dalla sbornia colossale di ieri sera. Ho un fottuto mal di testa e non riesco nemmeno a ricordare se stanotte mi sono scopato qualcuna. Faccio una doccia, infilo i vestiti ed esco di corsa dalla stanza.
Incrocio Daniel che mi fissa come un coglione <<Ehi Chris!>>
<<Levati dalle palle, sono già in ritardo>>
Alza gli occhi al cielo <<Credevo che dopo la rissa di ieri sera stessi meglio>>
<<Ah? Che cazzo dici?>> ho fatto a botte? Di nuovo?
<<Hai preso a pugni un ragazzo che era al bar>>
Cerco di ricordare qualcosa, ma ero troppo sbronzo per riuscirci <<Sicuramente se l'era cercata>> lo supero ed esco dall'alloggio.
Percorro in fretta la strada che mi separa dal College <<Ciao Chris>> nei viali alcune ragazze, al mio passaggio, mi rivolgono sguardi e sorrisi ammiccanti <<Come va?>>
Non rispondo e le ignoro. Non mi va di perdere tempo con loro, sono sicuro che quel gruppo me lo sono già fatto.
Certo, ho fatto sesso con più della metà delle ragazze di questo College e quest'anno sono certo che concluderò anche l'altra metà.
Quando arrivo all'aula di statistica, accosto l'orecchio alla porta e sento che il professore ha già iniziato la sua lezione.
Sfigato! Dovrei prenderlo a calci solo perché è sempre fottutamente in orario.
Se non fossi il quarterback della squadra di football di questo College sono sicuro che mi scasserebbe le palle per il mio ritardo. Invece so che non dirà un cazzo ... è un grande tifoso della nostra squadra di football.
Busso con decisione ed entro all'interno <<Professor Hodgkins>>
<<Mr Kane>> alla mia vista sorride ... manco fosse una delle tipe che mi scopo <<Si accomodi. Scelga pure uno dei posti vuoti>>
Quando mi volto a guardare quale tizia ammicchi meglio, vedo seduta in prima fila la ragazza con quell'accento così sexy.
Sono già due giorni che faccio sogni erotici su di lei, me la fotto in tutte le maniere possibili ... e non vedo l'ora di farlo sul serio.
Già l'altra sera, quando l'ho vista la prima volta, mi ha eccitato all'istante.
Ho in mente ancora la scena sulla porta dell'alloggio studentesco: lei, seduta sul pavimento.
Le gambe da urlo che mi piacerebbe avere intorno ai fianchi, quella vita sottile, i lunghi capelli castani tra cui infilare le dita, quella bocca carnosa e gli occhi ... quegli occhi verde smeraldo.
Quella ragazza mi ha quasi fatto venire nel solo guardarla.
Quando era tra le mie braccia ho dovuto frenare l'istinto di scaraventarla sul divano e sbattermela. Per non parlare della discussione di ieri alla mensa e sul portico dell'alloggio. Il comportamento che ha avuto mi spinge a voler sapere di più di lei.
Non l'ho mai vista prima. Sarà una matricola?
Le rivolgo uno dei miei sguardi ammaliatori ma lei mi sorprende, alzando gli occhi al cielo e sbuffando ... quasi come se fosse disgustata dal mio atteggiamento.
Che diavolo le prende? Come mai non sembra entusiasta di vedermi, come invece lo sono tutte le altre?
Cammino verso di lei con il mio passo sicuro e spavaldo.
<<Chris!>> Melanie, la capo cheerleader con cui faccio spesso sesso, agita una mano per richiamare la mia attenzione ... che ovviamente in questo momento non è per lei <<Vieni, c'è un posto vuoto accanto a me>>
E puoi starne certa che lo rimarrà.
La ignoro e, senza mai distogliere lo sguardo dalla brunetta, mi avvicino a lei.
Striscio la sedia sul pavimento e lei mi guarda di traverso <<Questo posto è occupato>>
Sai quanto può fregarmene?
Prendo posto accanto a lei ed ammicco <<Si, ora da me>>
La ragazza schiocca la lingua in un atteggiamento seccato. Continua a guardare i grafici alla lavagna ... come se io nemmeno esistessi.
Mentre il professore spiega la lezione appoggio il braccio sul banco e la testa sul pugno, voltandomi verso di lei.
Guardo il suo splendido profilo ed i suoi bellissimi lineamenti.
Dio questa ragazza è spettacolare e lo sarà ancora di più quando gemerà il mio nome con quel suo accento sexy.
Aspetto che si volti e che mi mostri il suo imbarazzo ... ma lei non lo fa. Continua a guardare di fronte a lei, ignorandomi.
Il che mi fa veramente incazzare!
D'accordo, questa è una sfida. Voglio proprio vedere se riesce a resistermi.
POV DI Elena
Perché continua a fissarmi? E perché mi sento mancare l'aria?
Cerco di ascoltare la spiegazione del professor Hodgkins, ma non ci riesco.
Voglio ignorarlo, ma la vicinanza al suo corpo mi crea delle serie difficoltà.
Ma non posso dargliela vinta, sono sicura che vuole mettermi in imbarazzo. E poi diamine, dopo quello che ha fatto ieri sera non mi va neanche di guardarlo ... credo.
<<Okay ragazzi>> inizia il professore <<La settimana prossima ogni gruppo da due deve consegnare un progetto che porterà a termine nelle ore extrascolastiche>> nell'aula esplodono sbuffi e mormorii e devo dire che anche a me non va molto a genio <<Ora partendo dalla prima fila, ognuno di voi farà il progetto con il compagno alla vostra destra>> fisso Chris seduto alla mia destra. No, no! <<Mi aspetto grandi cose da voi>> annuncia il professore.
Chris annuisce e mi rivolge un'espressione sfacciata <<Faremo delle bellissime cose insieme>>
Lo fulmino con lo sguardo e mi rimetto in piedi <<Non sarò in gruppo con "Mr prepotente">> mormoro.
Prima che possa voltarmi e andarmene, mi blocca per un braccio. Questo semplice tocco mi fa irrigidire <<Dove vai?>>
<<A cercarmi un compagno migliore>>
Lui butta indietro la testa e comincia a ridere. È impossibile, più mi innervosisco, più lo diverto <<Non c'è nessuno migliore di me>>
<<Vedremo>> faccio per liberarmi, ma lui non me lo permette.
Fissa quello sguardo color cielo nel mio <<Dai, non sono poi così male>> aggiunge con un sorriso dolce <<Siediti, ormai non c'è più nessuno libero. Ti resto solo io>>
Ma ... perché mi fa questo sorriso? Io sono arrabbiata con lui ... cioè, in teoria dovrei esserlo.
Mi guardo intorno per cercare qualcuno con cui fare il progetto, ma mi rendo conto che Chris ha ragione.
Dannazione! Devo davvero fare il progetto con lui? D'accordo, calma Elena, cosa vuoi che succeda?
Cerco di riprendere il controllo delle mie facoltà mentali, o almeno ci provo. Mi siedo di nuovo al mio posto <<Se proprio devo>> sbuffo <<Cominciamo a stilare i punti salienti del nostro progetto>> afferro il quaderno ed una penna, mentre lui resta fermo a guardarmi <<Allora?>> lo incalzo.
Scrolla le spalle con disinvoltura <<Ti ascolto>>
<<Il professore ha detto che dobbiamo farlo insieme. Io e te>>
Sorride malizioso <<Certo che dobbiamo farlo, io e te>>
D'accordo Elena, è meglio se resti zitta.
Butto giù alcune idee mentre cerco di non fissarlo per non restare a guardarlo come una deficiente ... ma lui mi rende difficile la cosa, visto che non mi toglie gli occhi di dosso <<Potresti smetterla di fissarmi?>> gli chiedo stizzita, battendo la penna sul quaderno.
Chris si accascia con la schiena sulla sedia in quel modo così virile <<Perché? Ti metto a disagio?>> mi chiede compiaciuto.
Mi copro il viso con i capelli e fingo di continuare a scrivere degli appunti sul quaderno <<No, perché hai una faccia ridicola>>
<<E' la prima volta che mi sento dire questo da una ragazza solo perché la fisso. Di solito mi pregano per farlo>>
<<Non credi di essere un po' presuntuoso?>>
Chris porta la sua bocca a pochi centimetri dai miei capelli <<E tu sei molto carina>> sussurra.
Oh! Non devi avvampare, non avvampare Elena. È solo un semplice complimento ... perché devi imbarazzarti in questo modo?
Gli rivolgo una smorfia di sufficienza <<Andiamo Chris Kane>> Dannazione! Pronunciare il suo nome mi fa battere il cuore <<È questo il meglio che sai fare? Non dirmi che le ragazze si lasciano conquistare con questi complimenti da quattro soldi>> lo provoco.
<<Non ho bisogno di fare loro dei complimenti per portarmele a letto>>
Ci credo!
Ma a che cavolo penso?
Distolgo lo sguardo da lui e mi mostro infastidita dalla sua infelice battuta, ma lui si sporge più avanti sul banco, per fissarmi <<Non sei come le altre ragazze che conosco. Sei l'unica che cerca di snobbarmi. Non batti le palpebre, non ti lisci i capelli, non ammicchi e non cerchi di sedurmi>>
<<Sei talmente convinto del tuo fascino che consideri strano che una ragazza non sbavi per te ... che tristezza>> lo guardo di sottecchi per scrutare una sua possibile reazione ed incontro i suoi magnifici occhi azzurri che mi guardano con un'intensità tale, da farmi venire la pelle d'oca.
La mia scortesia, la mia indifferenza, non lo preoccupano ... per niente. Anzi, sembra intrigato da questo mio comportamento.
Per il resto della lezione cerco con tutte le mie forze di non pensare alla sua vicinanza o - visto che è impossibile - non fargli capire che mi imbarazza.
Quando la spiegazione del professore finisce, raccolgo immediatamente le mie cose, pronta a scappare via da questa visione ipnotica.
Una ragazza bionda si avvicina al nostro banco e fissa Chris furiosa <<Avresti dovuto sederti accanto a me!>> sbotta <<A quest'ora avremmo formato il gruppo per il progetto>> due ciocche di capelli le si scompigliano nel tentativo di sembrare minacciosa, ma lei le rimette subito al loro posto.
Chris la fissa seccato <<Melanie non rompere>>
Melanie? Ma si! È la capo cheerleader, quella che Chris "frequenta".
Melanie agita i capelli stizzita e poggia le mani sul banco per avvicinarsi a lui <<Certo, scommetto che hai già in mente quale progetto vuoi fare con questa>> ribatte, guardandomi dall'alto in basso <<Te la sei già fatta? O te la scoperai presto?>>
Afferro le mie cose e mi alzo dallo sgabello <<Penso che tu stia dicendo un mare di stronzate. Io e Chris non ... >>
<<Non darle retta>> Chris si alza facendo strisciare la sedia rumorosamente <<Melanie non sono cazzi tuoi chi mi voglio o non voglio fare. Ricordati che tu sei soltanto una ragazza che mi faccio di tanto in tanto, siamo intesi?>>
Melanie sospira stizzita, ma poi afferra il concetto e va via.
Chris si volta nella mia direzione <<Vieni, usciamo dall'aula>>
Gli rivolgo un'occhiata torva <<Adesso quella ragazza penserà che tra te e me ...>>
<<Non me ne fotte un cazzo di quello che pensa! E non dovrebbe importare nemmeno a te>> lo guardo truce per il modo in cui mi ha parlato ma, alla mia espressione furiosa, il suo sguardo si addolcisce <<Non devi dar peso alle parole di Melanie. Dai, usciamo di qui>> mi mette una mano dietro la schiena e mi conduce fuori dall'aula <<Non mi hai detto ancora il tuo nome>> la sua voce calda, mi riporta alla realtà.
<<Forse perché eri troppo impegnato a sbattermi la porta in faccia>>
Risponde alla mia provocazione soltanto con un ghigno <<Come ti chiami?>>
Vorrei lasciarlo qui su due piedi, ma la verità è che ... be' come posso andarmene se mi fissa in quel modo? <<Elena, mi chiamo Elena>> rispondo.
<<Mi piace il tuo accento. Di dove sei?>>
<<Sono ...>>
<<Chris!>> dei ragazzi, probabilmente suoi amici, lo chiamano a gran voce dalla parte opposta del corridoio.
Li guardo e poi fisso lui ... lui che non distoglie per un attimo il suo sguardo da me <<Ti stanno chiamando>>
<<Si>> mi squadra da capo a piedi, facendomi una radiografia total body come ad imprimersi ogni dettaglio del mio corpo nella sua testa <<Ci vediamo, Elena>> il mio nome uscito dalla sua bocca, con quella voce roca, mi fa venire un nodo allo stomaco.
Come una povera rimbambita, lo guardo andare via e dirigersi dai suoi amici ... i suoi amici che mi fissano e che poi gli danno pacche di approvazione.
Ecco, adesso parlerà agli altri dell'idiota che era seduta accanto a lui.
<<Elena!>> Michelle e Kelly si avvicinano a me e mi lanciano sguardi maliziosi.
Avranno senza dubbio assistito a tutta la scena. Ovvio, quando si tratta di pettegolezzi sono sempre in prima fila.
Kelly mi guarda di sottecchi <<Sei arrivata solo da due giorni e ti scopriamo già a flirtare con il ragazzo più figo del College>>
<<Stavamo solo parlando>>
Michelle scuote la testa, divertita <<Parlando? Ma se ci mancava poco che ti sbattesse contro quel muro>>
Rido alla sua battuta <<Ma dai>>
Trascorro tutto il pomeriggio a raccontare loro della nostra conversazione e del progetto di statistica che faremo insieme. Quando dico loro del complimento che Chris mi ha rivolto, le loro facce sono allibite, incredule.
È davvero così strano che quel ragazzo faccia un apprezzamento?
Mentre usciamo dall'edificio principale, per ritornare ai nostri alloggi, Michelle e Kelly iniziano a braccarmi e non fanno altro che tormentarmi con i loro consigli per conquistarlo.
<<Smettetela!>> dico loro esasperata.
Michelle mi fa una linguaccia, ma poi mi strizza l'occhio con fare allusivo <<Chi l'avrebbe mai detto che al mondo ci sarebbe stata una ragazza così fortunata da dividersi tra il dolce Marco e quel ragazzaccio di Chris>>
Le do una pacca affettuosa sul braccio e scuoto la testa divertita.
<<Dunque, anche ieri ci avete dato dentro tu e Marco?>> mi chiede con malizia.
Faccio spallucce <<No. Non siamo usciti insieme>>
<<Perché?>>
<<Ha avuto un imprevisto>>
Michelle caccia la lingua sdegnata <<Scommetto che il suo imprevisto era una rossa con le tette rifatte>>
Oh.
Non avevo pensato che forse l'imprevisto di Marco riguardasse una ragazza.
Mi ha dato buca per un'altra?
Abbasso la testa a quel pensiero <<Voi pensate che lui ...>>
<<Elena!>> sento Marco gridare alle mie spalle. Mi volto per salutarlo ma lui mi stringe forte tra le sue braccia <<Ti stavo cercando>>
<<Ah si? Perché?>>
Mi libera dalla sua stretta e resta in silenzio per un istante, come se stesse riflettendo sulla risposta da dare <<Ieri sera al telefono ti ho detto che oggi ti avrei portata fuori ma ... >>
Il suo tentennamento mi fa già capire cosa voglia dirmi <<Se non puoi, non fa niente>> gli dico.
<<Vedi è che ... ho preso un altro impegno>> si, certo. Con quella Amber? <<Potresti andare a mangiare qualcosa con le tue amiche, passare una serata tranquilla e ...>>
<<D'accordo, non importa!>> dico d'impulso <<Fa' quello che ti pare. Buona serata>> gli do le spalle e cammino verso la struttura studentesca.
So che non dovevo sbottare in quel modo, Marco non è il mio ragazzo ed io non devo prendermela se lui preferisce trascorrere la serata con quella tipa, piuttosto che con me <<Elena!>> le mie amiche mi seguono correndo <<Stai bene?>>
<<Si, perché non dovrei?>>
Michelle mi prende la mano e mi ferma <<Forse aveva davvero un impegno importante>>
Inarco un sopracciglio e le rivolgo un espressione da "Davvero ci credi?"
Abbassa la testa dispiaciuta ma poi la solleva di botto, come se avesse avuto un'idea brillante <<Che ne dici se stasera andiamo a bere qualcosa con Tommy e gli altri? Ti procurerò un documento falso così stasera potrai utilizzarlo. Che ne dici?>>
Uscire, stasera?
Annuisco con decisione <<Ci sto!>>
<<Elena sei bellissima!>> Michelle che mi aspetta nel parcheggio con gli altri mi corre incontro e mi abbraccia.
Le sorrido con gratitudine e le rivolgo a mia volta dei complimenti.
<<Michelle si è trovata un'amica favolosa>> ammicca Tommy, che mi apre la portiera dell'auto.
<<Grazie>> gli sorrido, mentre lui insiste un po' troppo con lo sguardo sul mio sedere e mi aiuta a chiudere la porta.
Oh grazie, che gentiluomo ...
Arriviamo al bar frequentato da molti studenti del College e ci accomodiamo in un tavolo in fondo. L'ambiente è accogliente, con un grande bancone ed una piccola pista da ballo.
Tommy è seduto accanto a me, con un braccio appoggiato sullo schienale della mia sedia <<Ragazze cosa volete da bere?>>
<<Due Bloody Mary!>> risponde Michelle anche per me.
Alzo gli occhi al cielo ed accetto ... anche se so bene che non reggo molto l'alcol. Non che io abbia mai bevuto molto.
Passiamo tutta la serata al bar, i ragazzi sono molto simpatici. Tommy mi sfiora un braccio con la mano <<Ti va di ballare?>>
Mi ritraggo appena <<Abbiamo già ballato>> Si, e le tue mani sembravano quasi dei tentacoli.
Avvicina la sua bocca al mio orecchio in un atteggiamento intimo <<Però non hai ancora risposto alla mia domanda ... quando uscirai da sola, con me?>>
<<E tu non hai ascoltato la mia risposta. Ti ho già detto che ora non sono interessata ad uscire con nessuno e ...>>
<<Mi avevi detto di non avere un ragazzo>> mi interrompe, guardandomi un po' stizzito.
<<Ed infatti è così>>
<<Però ti comporti come se tu lo avessi>> sbotta.
Michelle, seduta accanto a me, si sporge per guardare Tommy <<Perché non dai un po' di tregua alla mia amica? È da tutta la sera che l'assilli>>
Mi volto a guardarla e con la bocca le mimo un "grazie".
Mi fa l'occhiolino e mi passa un drink. Sto per afferrarlo ma mi tira per un braccio e mi indica la porta del bar <<Guarda chi è appena entrato!?>> strilla eccitata.
<<Chi?>>
Con un cenno della testa mi indica l'entrata.
Mi volto e, quando lo vedo, per poco non casco dalla sedia ... Chris!
Lo guardo farsi spazio tra i ragazzi che occupano la sala. Indossa una polo aderente agli addominali ed un paio di jeans che lo fasciano alla perfezione. La sua pelle dorata fa risaltare i magnifici capelli biondi ... e cammina con quell'atteggiamento da spavaldo che riesce a catturare tutti gli sguardi delle persone presenti.
È stupendo!
È insieme a degli amici che però restano all'ombra della sua bellezza. Le ragazze gli lanciano sguardi provocanti, ma Chris non ci fa nemmeno caso ... tanto è abituato.
Lo seguo con gli occhi.
Come se avesse avvertito il mio sguardo su di lui, Chris si volta verso di me. Per un istante sembra stupito di vedermi qui ... ma poi continua a fissarmi.
Brava Elena, altra pessima figura. Quante ancora vuoi collezionarne?
Ci fissiamo per qualche secondo. Ma quando sento le mie guance avvampare, distolgo subito lo sguardo <<Che ci fa qui?>> sussurro a Michelle.
<<Che domande fai? Non vedi che in questo bar ci sono tutti gli studenti del nostro College?>>
Si, giusto.
Michelle mi da una gomitata <<Si è seduto di fronte al nostro tavolo e continua a fissarti!>>
Le do un piccolo calcio sotto al tavolo per farla smettere, ma ormai tutti al nostro tavolo si sono accorti che Chris non mi toglie gli occhi di dosso.
Tommy guarda lui e poi me <<Perché ti fissa? Lo conosci?>> mi chiede rabbuiato.
Michelle si intromette <<Certo che lo conosce. Chris non poteva non notarla>>
Le lancio un'occhiataccia <<Finiscila con i tuoi film mentali>>
Tommy mi prende la mano <<Questo vuol dire che io e Kane lottiamo per la stessa cosa>>
Ma che cavolo dice?
Scuoto la testa <<Ti sbagli! Io e lui ... >> ma non riesco a terminare la frase che Tommy posa le labbra sull'incavo del mio collo, indugiando un po' troppo.
Mi scosto da lui con un movimento brusco. Che diavolo fa?
Tommy sorride beffardo <<Che ti prende?>>
<<Non farlo un'altra ...>>
<<Elena vieni con me>> Michelle mi tira per un braccio e mi trascina con lei al bancone del bar.
Cerco di non inciampare sui tacchi ma mi risulta difficile, dato che la mia amica corre come una furia <<Michelle!>> grido <<Mi dici dove mi stai trascinando?>> e perché?
Lascia la presa sul mio polso e si siede sullo sgabello <<Hai visto l'espressione di Chris quando Tommy ti ha dato quel bacio?>>
La guardo accigliata <<Mi hai trascinata qui per dirmi questo?>>
<<Certo! Non potevo mica dirlo davanti agli altri. Hai visto quanto è sexy ... oddio cosa darei per spassarmela con lui>> sorrido alla sua frase e Michelle fa un cenno al barista per ordinare <<Due Margarita, grazie>> punta gli occhi maliziosi su di me <<Dunque, cosa ne pensi del nostro quarterback?>>
Mi porge il drink ed io lo afferro <<Non so se sono capace di pensare quando lo vedo>>
La sua risata fa sorridere anche me.
Giro il ghiaccio nel drink con la cannuccia e comincio a sorseggiare il cocktail.
D'improvviso sento un braccio intorno alla mia vita ed il cuore mi batte all'impazzata <<Non dovresti bere quando sei in compagnia di ragazzi>> la sua voce sussurrata al mio orecchio mi fa andare in fibrillazione.
Mi volto di scatto ed incrocio i magnifici occhi azzurri di Chris, che mi bloccano letteralmente il fiato.
Lo guardo stupita ed il respiro mi si fa irregolare.
Come fa a farmi sentire in questo modo con un semplice sguardo?
Michelle si alza dallo sgabello <<Io ora vado, ci vediamo dopo>>
Le faccio cenno con gli occhi di restare <<Michelle, aspetta ...>> ma lei fugge via, lasciandomi sola con lui.
Bell'amica ... ora si che mi sento disarmata.
Chris si siede sullo sgabello accanto a me e mi prende il drink dalle mani <<Questo dallo a me>>
<<Ehi>> mi lamento.
Cerco di afferrare il mio bicchiere ma lui sorride e con la mano lo spinge sul bancone, ancora più lontano <<Non sai che i ragazzi approfittano delle ragazze sbronze?>> mi chiede con un'espressione divertita.
Gli rivolgo una smorfia offesa <<Oh, tu invece lo sai bene. Scommetto che è una tua tattica>>
Sogghigna <<Di solito sono le ragazze che cercano di ubriacare me>>
<<Quanta modestia. È una tua caratteristica?>> gli chiedo acida.
Non risponde, il che è strano da parte sua.
Mi volto a guardare cosa gli sia preso e lo vedo fissare Tommy al nostro tavolo <<Adesso capisco perché oggi eri tanto diffidente. Dovevi dirmelo subito che avevi un ragazzo>> Chris mi guarda di sottecchi, per valutare una mia possibile reazione.
Assumo un'espressione altezzosa <<Se credi che io sia impegnata, perché sei seduto accanto a me? Il mio ragazzo potrebbe essere geloso>>
Sorride sornione <<Perché non me ne fotterebbe un cazzo se tu fossi fidanzata. Qualunque ragazza sceglierebbe me, invece di quell'idiota laggiù>>
Seguo il suo sguardo e fisso Tommy al tavolo, che osserva ogni nostro minimo movimento furioso.
Mi volto di nuovo verso Chris, che nel frattempo ha colmato la già poca distanza tra di noi. La sua vicinanza mi fa sussultare <<Sabato sera ci sarà una grande festa al Gold Lion, verrai?>> mi chiede, cogliendomi di sorpresa.
Resto impalata a guardare la sua bocca ma poi mi sforzo di dire qualcosa <<Il famoso Chris Kane mi stai invitando a quella festa?>> gli chiedo con sarcasmo.
Il suo sguardo è impassibile <<Verrai?>> la sua domanda elude la mia.
Vorrei rispondergli di si, ma so che Marco non sarebbe felice che io ci andassi <<Non credo>> rispondo <<Ora devo andare>>
Scendo dallo sgabello e sto per voltarmi per tornare dai miei amici ma Chris mi blocca per un braccio ... ed il calore della sua stretta mi blocca le gambe <<Aspetta>>
Guardo la sua mano intorno al mio gomito e poi alzo la testa per fissare lui.
Chris si china su di me ed avvicina la sua bocca al mio orecchio <<Sei davvero bella stasera>>
Aiuto! Non ho la forza per rispondere, sento le mie gambe venire meno.
<<Elena>> mi chiama Tommy, venendomi incontro <<Vieni! Dobbiamo andare>> guarda con rabbia Chris che invece lo fissa divertito.
Voglio liberarmi dalla sua presa ma non ci riesco ... sono come paralizzata.
E Chris non mi aiuta perché, quando si china di nuovo su di me, sento che potrei anche morire <<Non accettare più da bere o sarò costretto a spaccare la faccia al tuo amico>> mi dice, lanciandomi un ultimo sguardo magnetico ed andando poi via.
Michelle mi prende sotto braccio <<Cosa ti ha detto?>>
<<Mi ha chiesto se andrò alla festa>>
Sgrana gli occhi, incredula <<E tu cos'hai risposto?>>
Mi stringo nelle spalle <<Che non posso andarci>>
<<Sei impazzita?>>
<<Perché?>>
<<Chris non ha mai avuto un no da una ragazza. Anzi, a dire il vero, non ha neanche mai invitato nessuna ad una festa ... di solito le ragazze si precipitano lì per lui. Sono sicura che farà di tutto per conquistare anche te. Sei così bella>>
Seguo gli altri fino al parcheggio del bar, riflettendo sulle parole di Michelle e soprattutto sulle emozioni che sento quando lui mi è vicino ... non ho mai provato nulla di simile, nemmeno con Marco.
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