Il giorno dopo aver trascorso la giornata con Will, Nicholas parla con Molly, che gli comunica che era stata programmata una gita, più che altro un campeggio, durante il quale avrebbero trascorso una notte fuori.
La notizia lo ha reso felice, perché almeno non avrebbe dovuto sorbirsi ore di noiosissime lezioni!
Si trova in camera sua con Molly, per fare i compiti, quando sente il cellulare vibrare. Si tratta di un messaggio da parte di Will.
《Guarda, ti somiglia!》
Gli aveva mandato l'immagine di un personaggio della Marvel, biondo esattamente come lui.
Davanti quel messaggio sorride, inconsapevole degli occhi di Molly addosso.
Gli risponde subito:
《Beh, a dirla tutta io sono più bello!》
Proseguono con un breve botta e risposta finché Molly non gli strappa il telefono di mano.
《Ei, che cazzo fai?》
《Con chi messaggi?》
《Mol ridammelo! Sono affari miei.》
《Da quando?》
Gli restituisce il telefono con una punta di acidità nella voce.
《Ti vedi con un'altra per caso?》
《Cosa??》
《Sei strano da giorni. Mi snobbi, sorridi leggendo un messaggio e non vuoi chiaramente farmi sapere con chi messaggi. Hai conosciuto qualcuna? Perché abbiamo fatto il patto che c'è lo saremmo detti quando uno dei due avesse cominciato a uscire con qualcuno.》
《Molly no! Non mi vedo con nessuna ragazza!》
《Con chi è che messaggi allora?》
《Affari miei.》
《Un tempo erano affari nostri.》
Nicholas si alza in piedi, lasciando il cellulare in vista sul comodino.
《Non...non c'è bisogno tu sappia con chi parlo h24! Non sto con nessuna.》
Anche lei si alza in piedi, posizionandosi davanti a lui.
《Sei strano di recente. Scostante. Perché? A me puoi dirlo, siamo prima di tutto amici.》
Aveva ragione. Poteva fidarsi di lei ma...dentro di sé sentiva di non dover ancora raccontare a nessuno della sua amicizia con Will. Non voleva certo tenerla nascosta al mondo intero però...per ora andava bene così.
《Se fosse davvero importante te ne parlerei.》
Lei fa una smorfia e poi gli si avvicina per baciarlo, ma lui volta la testa di lato dandogli la guancia.
《S-scusa...non mi va ora.》
《È un pò che non ti va.》
Non sapeva perché la stesse respingendo, ma da un pò di tempo non sentiva più la forte attrazione di un tempo. Ma non aveva il coraggio di dirglielo perché temeva avrebbe anche compromesso la loro amicizia.
《Scusa, davvero. Possiamo sentirci stasera?》
《Va bene.》
Senza aggiungere altro, lei prende le sue cose ed esce dalla stanza, sbattendo un pò troppo forte la porta.
Nicholas emette uno sbuffo, un pò perché gli urtava l'atteggiamento da bambina che alle volte aveva, un pò perché si sentiva in colpa verso di lei. Non c'era nulla di male a frequentare Will, lei avrebbe capito. Solo che...essere solo loro due, lui e Will, gli dava come l'impressione di essere in due contro il mondo. Era una strana ma anche bella sensazione.
Si dirige verso la scrivania e dal cassetto tira fuori il ritratto che gli ha fatto quel giorno al lago. Aveva aggiunto anche dei colori, mettendone in risalto i lineamenti. Lo ammira per alcuni minuti, quando sente bussare alla porta.
《Avanti.》
Sofia si presenta in tutta la sua bellezza e stravaganza.
《Bro che fai?》
Nicholas mette subito da parte il disegno e si volta verso di lei.
《Ehm..studiavo.》
《Mmmh...ho visto Molly uscire, sembrava nervosa. Avete forse litigato?》
《Più o meno.》
《Perché?》
《È complicato.》
Quella era ormai la parola che meglio definiva la sua vita al momento.
《È successo qualcosa tra voi?》
《Al contrario. Se le presa perché...non è successo...》
《Oh! Capisco...》
《A volte Molly fa la bambina e non accetta un no come risposta.》
《Vedrai che le passerà. Le ragazze fanno sempre così con quelli che gli piacciono.》
《Lei sa che non voglio relazioni!》
Quella precisazione viene rimarcata con un tono aspro ma deciso.
《Sicuramente. E tu, come stai? Mamma mi ha detto che domani vai in campeggio!》
《Ah si. Una gita con la scuola.》
《Ci sarà anche Will?》
《Cosa c'entra? Viene alla Grammar School anche lui.》
《Chiedevo così, tanto per. Non prendere per male tutto quello che ti si dice.》
Forse aveva ragione, ma il perché di quella domanda non lo convinceva. Perché era importante se anche lui ci fosse o no?
《Ti lascio studiare.》
Senza aggiungere altro, Sofia esce dalla stanza, mentre Nicholas si sdraia a pancia in su sul letto.
《Questa gita sarà fonte di guai, me lo sento.》
Destreggiarsi tra Molly, Will e l'intero corpo studentesco sarebbe stata una vera impresa.
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Il giorno della gita barra campeggio arriva in un lampo e non appena Nicholas arriva a scuola, va subito da Molly. Da quella loro discussione sono rimasti un pò in freddo, ma di certo, non vuole allontanarsi da lei.
Il pullman è davanti l'edificio e due insegnanti, insieme alla consulente nonché dottoressa Young, si assicurano che siano tutti presenti. Ci sono ben due classi a partire da oggi, mentre altri gruppi andranno più avanti. Hanno deciso di dividere a giorni alterni, onde evitare confusione e problematiche varie.
《Ei! Sei ancora arrabbiata con me?》
Molly gli da le spalle, tenendo il broncio. A poca distanza da loro, scorge anche Will, messo in fila con altri studenti, per l'appello. Vorrebbe andare a salutarlo, ma prima vuole risolvere con Molly.
《Dai, non tenermi il broncio, mi dispiace ok? Sono stato uno stronzo e lo riconosco!》
Lei si volta, rivolgendogli un occhiata cupa.
《Sei diverso.》
《Ma che dici? Sono sempre io! Possiamo fare pace e sederci accanto nel pullman?》
《Quindi chiedi scusa e puf! Per te è tutto risolto.》
《E che vuoi che faccia? Che mi metta in ginocchio? Lo sai che quando mi arrabbio con te non duro mezzo secondo. Sei troppo importante. 》
《D-davvero?》
《Certo!》
Le mette un braccio attorno alla spalla e quel gesto viene notato, anche da Will. Mentre dei ragazzi attorno a loro fischiano e sghignazzano, Will si volta da un'altra parte, avvicinandosi alle insegnanti.
A un certo punto, sono tutti invitati a salire sul pullman, e tutti prendono posto. Mentre Molly si fionda accanto a Nicholas, Will prosegue più in fondo, sedendosi da solo, davanti il finestrino.
Vorrebbe andare da lui, ma con Molly davanti non riesce a fare nulla.
Un'insegnante avvisa tutti di fare silenzio e l'istante dopo partono.
Qualche ora più tardi decine di studenti camminano sull'erba, e tirano fuori tutto il kit necessario per montare le proprie tende.
Mentre tutti sono in movimento, la dottoressa Young richiede l'attenzione per suddividere ognuno di loro a coppia per la notte in tenda.
Molly risulta quasi delusa di non poter dormire insieme a Nicholas ma le regole sono ferre: ragazzi e ragazze non possono condividere la tenda.
Quando viene nominato il nome di Nicholas ha un sussulto.
《Connor tu starai in tenda con....Will Swan.》
A quella dichiarazione diversi studenti se la ridono e parlano sottovoce, ma a lui non importa nulla. Anzi, al solo pensiero di trascorrere una notte insieme a lui, si sente a disagio e curioso al tempo stesso. Una sensazione strana si attanaglia in mezzo al petto e stranamente il cuore inizia a battere come un tamburo.
Che cosa gli stava accadendo?
Si volta da una parte e scorge lo sguardo di Will sul suo. Anche lui si sentiva in quel modo? E se non voleva stare con lui in tenda? Magari era arrabbiato perché lo aveva a malapena calcolato quella mattina.
Ma perché quando si trattava di lui doveva farsi tutte queste paranoie?
Una cosa certa era che quella sarebbe stata la giornata più lunga di sempre!
SPAZIO AUTRICE: Anime belle! Spero questo capitolo abbia suscitato una sempre maggiore curiosità!
Prossimo capitolo sotto le stelle?🌟🌟🌟🌟
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