Hogwarts time

By CcassandraRiddle

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L'arrivo di due nuovi studenti dagli Stati Uniti nella scuola di magia di Hogwarts scombussola il delicato e... More

Prefazione
1. L'inizio di tutti i problemi
2. Un piano astuto
3. La verità
4. Serpeverde serpeggiante
5. Un grande scandalo
6. Ammanettati
7. La dura convivenza
8. Imparare a convivere
9. Rivelazioni e voti infrangibili
10. Il Ballo dell'Agrifoglio
11. Vacanze movimentate
12. Un Natale sconvolgente
13. La morte e l'amore, due faccie della stessa medaglia
14. Funerale sotto il grigio cielo di Londra
15. Un passato turbolento
16. Più distanti che mai
17. Passione e gelosia
18. San Valentino
19. Amortentia

20. La verità viene sempre a galla

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By CcassandraRiddle

Albus'POV

Una pallina di carta mi colpisce la nuca, mi giro, ma non capisco chi me l'ha lanciata, mi rigiro per continuare a seguire la lezione del professor Vitious, ma un'altra pallina di carta mi colpisce la testa, mi giro e questa volta vedo Cassandra con gli occhi sgranati che mima con la bocca di leggere i bigliettini che mi ha mandato.

Mi chino e raccolgo le due palline di carta, le apro e sulla prima c'è scritto:

"Dopo la lezione, 
aula 14, 1^piano",

sull'altro c'è scritto a lettere cubitali:

"IMPORTANTISSIMO".

Mi giro verso di lei e alzo il pollice in sù per darle conferma.

Una volta finita la lezione ci dirigiamo entrambi verso l'aula quattordici, ci teniamo a debita distanza e non scambiamo una parola. Io entro e dopo qualche secondo sento la porta chiudersi, mi volta e vedo Cassandra.

"Peter mi ha lasciato" mi comunica.

"Ti ha lasciato?!" Domando sorpreso e lei annuisce colpevole "e perché l'ha fatto?" Domando alterandomi ancora di più.

"Beh... ecco... hai presente la lezione sull'Amortentia e su tutte quelle altre pozioni?" Dice contorcendosi le mani, io annuisco "beh ho detto a Rose e Dominique che sentivo il tuo profumo dall'Amortentia... e..."

"E... cosa?" Domando ansioso.

"Lui l'ha sentito e mi ha... lasciata, perché ha detto che tu gli hai rubato il migliore amico e adesso non vuole darti la soddisfazione di rubargli anche la fidanzata" conclude e smette di contorcersi le mani come fa sempre quando è agitata.

"Tu hai sentito il mio odore" dico sfoggiando uno dei miei soliti ghigni.

"Oh Albus, per favore concentrati, è seria la situazione."

"Tu hai sentito il mio odore" ripeto compiaciuto.

"Basta, Albus" sbruffa "ci possiamo concentrare? Abbiamo un problema molto più grave."

"Oh la mia piccola Cassie, si è innamorata di me" la stuzzico.

"Stai zitto, brutto imbecille" mi rimprovera e io alzo le mani in segno di resa.

"Mi ero sbagliata comunque, non era il tuo odore, ho provato a spiegarglielo, ma non ha voluto ascoltarmi."

"Va bene. Come dici tu. Scusami."

"Dobbiamo trovare una soluzione" ripete.

"Lasciamo perdere per il momento, oggi è il
primo marzo, quindi tra venti giorni c'è il Ballo di Primavera..."

"Quanti balli" mi interrompe Cassandra "ma perché Dominique al secondo anno ha proposto alla preside il Ballo dell'Agrifogio e il Ballo di Primavera? E perché la McGrannitt ha accettato?!" Mi chiede esasperata.

"Anch'io odio questi balli scolastici, ma questo ballo ci ritornerà utile. Invitalo al ballo intorno al quindici marzo e vediamo cosa succede, anche perché non possiamo incastrarlo prima che diventi maggiorenne e prima che la carica della madre giunga al termine, altrimenti non finirebbe in carcere, dobbiamo aspettare per forza il venticinque aprile, quando la madre non sarà più la presidentessa del M.A.C.U.S.A., lui diventerà maggiorenne il ventitré aprile. Va bene?" Le domando e lei annuisce.

***
Peter's POV

Una pallina di carta colpisce la testa di Albus, mi volto per capire chi l'ha lanciata e vedo Cassandra lanciare un'altra pallina di carta che colpisce Albus, lui si gira e vede la Grifondoro mimare con la bocca di leggere i bigliettini che gli ha mandato, mi sporgo in avanti per leggere cosa c'è scritto, ma è troppo lontano. Albus alza il pollice in su in direzione di Cassandra.

Una volta finita la lezione Albus e Cassandra si precipitano fuori dall'aula e io seguo loro a debita distanza. Chissà cosa stanno tramando quei due. Entrano in un'aula vuota. Chiudono la porta, ma per sbaglio lasciano uno spiraglio aperto. Accosto il mio orecchio allo spiraglio per origliare la conversazione.

"Peter mi ha lasciato" comunica Cassandra ad Albus.

"Ti ha lasciato?!" Domanda sorpreso il corvino "e perché l'ha fatto?" Domanda, sento la sua voce alterarsi.

"Beh... ecco... hai presente la lezione sull'Amortentia e se tutte quelle altre pozioni?" Cassandra fa una pausa "beh ho detto a Rose e Dominique che sentivo il tuo profumo dall'Amortentia... e..."

"E... cosa?" Domanda Albus, purtroppo non riesco a vederli.

"Lui l'ha sentito e mi ha... lasciata, perché ha detto che tu gli hai rubato il migliore amico e adesso non vuole darti la soddisfazione di rubargli anche la fidanzata" conclude la biondina.

Perché sta raccontando questo ad Albus, che senso ha tutto ciò? Cosa stanno tramando quelle viscide serpi?

"Tu hai sentito il mio odore" dice Albus, sono sicuro che sta ghignando, anche se non riesco a vederlo.

"Oh Albus, per favore concentrati, è seria la situazione."

"Tu hai sentito il mio odore" ripete.

"Basta Albus" sbruffa "ci possiamo concentrare? Abbiamo un problema molto più grave." Un problema più grave? Cosa significa? Perché è un problema che l'ho lasciata e perché lo sta raccontando proprio ad Albus?

"Oh la mia piccola Cassie, si è innamorata di me" la stuzzica quel cretino di Potter.

"Stai zitto, brutto imbecille" lo rimprovera quella sciacquetta "mi ero sbagliata comunque, non era il tuo odore, ho provato a spiegarglielo, ma non ha voluto ascoltarmi."

"Va bene. Come dici tu. Scusami."

"Dobbiamo trovare una soluzione" ripete. Una soluzione a cosa?

"Lasciamo perdere per il momento, oggi è il
primo marzo, quindi tra venti giorni c'è il Ballo di Primavera..."

"Quanti balli" lo interrompe Cassandra, ma non sta mai zitta questa imbecille "ma perché Dominique al secondo anno ha proposto alla preside il Ballo dell'Agrifogio e il Ballo di Primavera?" chiede con voce esasperata, come se non le piacesse mettersi in mostra ai balli, perché è un'egocentrica e una narcisista.

"Anch'io odio questi balli scolastici" concorda con lei Albus. Che bugiardo, pure lui ama mettersi in mostra, sono una coppia perfetta tutti e due: egocentrici, narcisisti e pieni di sè.

"Ma questo ballo ci ritornerà utile" continua Albus "invitalo al ballo intorno al quindici marzo e vediamo cosa succede, anche perché non possiamo incastrarlo prima che diventi maggiorenne e prima che la carica della madre giunga al termine, altrimenti non finirebbe in carcere, dobbiamo aspettare per forza il venticinque aprile, quando la madre non sarà più la presidentessa del M.A.C.U.S.A., lui diventerà maggiorenne il ventitré aprile. Va bene?" le domanda il corvino, purtroppo non riesco a vedere Cassandra, ma sicuramente sta annuendo.

Io corro via prima che loro escano dall'aula, per non essere sorpreso ad origliare, ma nella testa mi frullano mille domande. Perché Albus e Cassandra vogliono a tutti i costi che io mi fidanzi con quella testa vuota? Perché è un problema che l'ho lasciata? Perché devono incastrarmi prima che diventi maggiorenne? Perché mi vogliono spedire in carcere?

Chissà se Albus scrivere ancora giornalmente il suo diario come faceva quando era piccolo. Mi sa che è giunta l'ora di andare a dare un'occhiata alla stanza del mio caro Potter.

***
Peter's POV

Albus e i suoi compagni di stanza sono a lezione di Astronomia, corso che io non seguo, mentre gli altri Serpeverde sono nelle loro stanze essendo passata già da mezz'ora l'ora del coprifuoco.

Sgattaiolo fuori dalla mia stanza, visto che il dormitorio maschile del sesto anno di Serpeverde era al completo io sono stato assegnato in una stanza singola.

"Alohomora" sussurro l'incantesimo per aprire le serrature e la porta della stanza di Albus si apre. Entro furtivamente e inizio a rovistare tra le sue cose: cerco sotto il materasso e sotto il letto, nella sua cartella, tra i suoi libri, nel suo armadio e nei suoi cassetti; ma non lo trovo da nessuna parte.

Mi sdraio sul tappeto verde scuro e con i ricami in argento, ma sento dietro la mia schiena un leggero rialzo, sposto il polveroso tappeto, ma non c'è niente. Impossibile. Inizio a camminare a quattro zampe sul pavimento e a tastare tutte le assi di legno.

Sento un'asse leggermente sollevata, con tutte le mie forze la sollevo e trovo nascosto un quaderno rilegato in pelle color verde bottiglia, lo tiro fuori e apro la prima pagina: è bianca, come tutte le altre pagine. Prendo la mia bacchetta e la pnto contro la pptima pagina "revelio" sussurro. Sulla pagina compare una grande scritta a lettere cubitali:

"SCIOCCO! NON TROVERAI MAI QUELLO CHE STAI CERCANDO! VATTENE SUBITO!"

Chiudo subito il quaderno e lo ripongo sotto l'asse e sistemo tutto; ma non mi perdo d'animo. Prendo tutti i quaderni vuoti di Albus e su tutti agito la mia bachetta e ripeto la formula magica per rivelare i messaggi nascosti; ma nessuno si macchia d'inchiostro.

È rimasto solo un piccolo quaderno cencioso, la coperta è in pelle marrone, ma è logora e rovinata, dall'esterno le pagine sembrano consumate, ma una volta aperto il quaderno le pagine si rivelano immacolate.

"Revelio" punto la mia bachetta sulla prima pagina, il quadernetto si ingrossa immediatamente, diventando venti volte più pesante e compare una piccola e leggera scritta, le lettere sono scritte in una calligrafia elegante e raffinata: la calligrafia di Albus.

"Diario di Albus Severus Potter.
Vietata la lettura ad altri che non sia io.
Se stai leggendo questa pagina ti consiglio di andartene immediatamente."

Ignoro l'avvertimento e volto la pagina, anche questa ha la calligrafia elegante e raffinata di Albus. La data risale a settembre del 2017. Inutile. Noto però che si rivolge al diario come "Riccioli d'oro" e conclude sempre con "per sempre tuo". Strano. Scorro le pagine fino ad arrivare al 22 novembre 2022, il giorno cui io e mia sorella siamo arrivatiad Hogwarts.

"22/11/2022
ore: 11:45 p.m

Cara Riccioli d'oro,
oggi sono arrivati a scuola due nuovi studenti di Ilvermony: Peter e Addison. Ti ho raccontato spesso di Peter, di come ha ucciso Leonard e di come sia riamasto impunito, ma non rimarrà così ancora a lungo; presto avrò la mia vendetta e Leonard avrà giustizia.

Ho detto a Cassandra di trovare un piano in cui il cuore di Peter viene spezzato e noi due ci fidanziamo, so già cosa mi proporra: lei si fidanza con Peter e poi ci facciamo sorprendere da lui mentre ci baciamo; non gliel'ho proposto direttamente io, perso che avrebbe rifiutato. Cassandra è così non fa mai niente se le viene ordinato, allora bisogna trovare il modo per farle fare quello che vuoi ti senza che lei se ne accorga.

Cassandra non sa che io conosco Peter e non sa che il mio obbiettivo è cercare di farci uccidere, ma bloccarlo prima che possa far del male a me e Cassandra, ma riuscire a mandarlo lo stesso in carcere. Spero funzioni, ti tengo aggiornata.
Per sempre tuo,

Albus."

" 24/11/2022
ore: 2:17 a.m.

Cara Riccioli d'oro,
ho appena parlato con Cassandra, tutto va secondo i piani. Ti tengo aggiornata.
Per sempre tuo,

Albus."

" 26/11/2022
ore: 11:32 p.m.

Cara Riccioli d'oro,
sono appena tornato da una cena con Cassandra, le ho raccontato tutto, tranne che voglio che Peter cerchi di ucciderci, ma forse glielo dovrei dire, mi sento in colpa. Inoltre ci siamo quasi baciati, ma non possiamo baciarci o fidanzarci, lo sappiamo entrambi che finisce sempre male. Ti tengo aggiornata.
Per sempre tuo,

Albus."

"12/12/2023
ore: 2:23 p.m.

Cara Riccioli d'oro,
scusa se non ti ho scritto per tutto questo tempo, ma sono stato ammanettato per due settimane a Cassandra, per punizione. Quella megera di Amelia aveva pubblicato un articolo sul giornalino di Hogwarts in cui diceva che io e Cassie ci baciavamo, ma non è vero, sembrava così soltanto dalla foto, ma non è successo niente. Poi Selene ha picchiato Cassandra e lei ha picchiato Amelia. Io ho cercato di bloccarla, ma lei ha detto che mi odia e che le faccio schifo, poi mi ha chiesto scusa, ma io ci ero rimasto troppo male e quindi l'ho schiantata. Infine la McGrannitt per punizione ci ha ammanettato per due settimane."

Albus continua a descrivere le due settimane con cassandra, ma io le salto perché sono inutili e io ho ancora poco tempo per leggere il suo diario.

" 13/12/2022
ore: 10:58 p.m.

Cara Riccioli d'oro,
ho appena parlato con Cassandra, le ho detto anche la parte di verità mancante. Va secondo i piani. Ti tengo aggiornata.
Per sempre tuo,

Albus."

Guardo il mio orologio. Tra cinque minuti finisce la lezione di Astronomia. Devo andarmene. Chiudo il diario, sistemo tutto e sgattaiolo via dalla stanza di Albus.

Ora mi è tutto chiaro. Più ci penso più nella mia mente prende forma il mio piano per sventare quello che sta architettando Albus. Lui vuole far rinchiudere me ad Azkaban, bene e io farò finire in carcere la sua amata Cassie.

Come può solo pensare che la colpa della morte ri Leonard è mia. Lui mi ha rubato il mio migliore amico, lui era il figlio del grande Harry Potter, mia madre non faceva altro che ripetermi di essere bravo come Albus, lui è stato sempre perfetto e io per punirlo ho ucciso Leonard, il suo migliore amico, migliore amico che ha rubato a me.

Come gli ho tolto Leonard per punirlo, gli toglierò anche Cassandra, sarà accecato dal dolore e io avrò la mia vendetta una volta per tutte.

***
Albus'POV

Dopo la Secondo Guerra Magica la McGrannitt fu nominata preside di Hogwarts, uno dei primi problemi che dovette affrontare, quando le fu affidata la cattedra, fu quello di assumere un nuovo professore per Difesa Contro le Arti Oscure.

Purtroppo ogni insegnante che assumeva si rivelava non adatto all'insegnamento; assunse addirittura mio padre, Harry Potter, ma io dopo il primi tre mesi che insegnava lo costrinsi a rinunciare alla cattedra. Un freddo giorno di gennaio durante il mio quarto anno, però, busso alla porta dell'ufficio della McGrannitt una strega alquanto particolare. Dai lunghi capelli bianchi, legati in una crocchia ben tirata, vestita di una lunga e pesante palandrana nera, un naso lungo e ricurvo con sopra un grande porro nero, magra come uno scheletro e la pelle avvizzita e rugosa; si presento come Grimilde Beauvais e mostrò il suo ricco curriculum alla preside.

Parlava ben venticinque lingue, si era diplomata all'Istituto delle Streghe di Salem, era figlia di Violetta Beauvais, la famosa fabbricante di bacchette di New Orleans, (si dice spesso che le bacchette di Beauvais si affezionassero alla Magia Nera come i vampiri al sangue); aveva insegnato a Koldovstoretz, scuola di magia situata in Russia, a Beauxbatons in Francia, a Castelobruxo in Brasile, a Mahoutokoro ad Oriente, a Uagadou, la scuola di magia più grande del mondo magico, situata in Africa( lì era stata anche preside), a Ilvermorny e all'Istituto delle Streghe di Salem nell'America del Nord e infine a Durmstrang nel Nord Europa; le mancava solo Hogwarts da aggiungere al curriculum e poteva dire di aver insegnato in tutte le più grandi scuole di magia e stregoneria.

Il giorno dopo Grimilde tenne la sua prima lezione di Difesa Contro le Arti Oscure ad Hogwarts.

"Buongiorno ragazzi" ci salutò con la sua voce gracchiante la Beauvais.

"Buongiorno professoressa Beauvais" la saluta in coro la classe.

"Bene, bene, bene" mugugna tra sè e sè la vecchia professoressa.

"Sapete dirmi cos'è un dissennatore?" domanda Grimilde. La mano di Rose e Cassandra scattano in alto, Cassie è eccellente in questa materia. "Si, Cassandra" la Beauvais è l'unica professoressa che ci chiama per nome e non per cognome.

"Un Dissennatore è una creatura oscura, tecnicamente è un "non-essere" che si nutre della felicità degli esseri umani, seminando depressione e disperazione in tutte le persone che incontra, sia che queste vengano prese di mira o siano ignare della presenza di tali creature.

Se non si interviene prontamente, un Dissennatore può succhiare via ogni ricordo felice della vittima, impedendole di sentirsi di nuovo su di morale. In alcuni casi, definiti bacio del Dissennatore, viene consumata l'anima del malcapitato, che si ritrova in un permanente stato vegetativo" risponde eccitata Cassandra.

"Molto bene, dieci punti a Grifondoro" esclama Grimilde "qualcuno vuole parlare un po' della storia dei Dissennatori?" Rose sta per alzare la mano, ma Cassandra le tira una gomitata e alza la
mano al posto suo. La professoressa le concede nuovamente la parola.

"I Dissennatori sono stati a lungo impiegati dal Ministero della Magia come punizione estrema per alcuni prigionieri di Azkaban. Dopo il palese ritorno di Voldemort, nel 1995, lo stesso Ministero decise di renderli guardiani di Azkaban. Ad ogni modo, quando fu evidente che tali creature erano passate dalla parte di Lord Voldemort, facilitando la fuga di alcuni Mangiamorte ed alcuni infiltrati al Ministero, nel 1996 furono definitivamente allontanati dalla prigione.

Al termine della Seconda Guerra dei Maghi, nel 1998, l'allora neo-eletto Ministro Kingsley Shacklebolt assicurò che i Dissennatori non sarebbero mai più stati usati dal governo" esclama pimpante la Grifondoro.

"Altri dieci punti a Grifondoro. Ne ha mai visto uno, Cassandra?" Le domanda la Beauvais.

"Sì, quando sono andata a trovare mia
madre in carcere. Per lei hanno usato come guardia carceraria due dissenatori, era definita una carcerata speciale" dice con voce cupa Cassie.

"Comprendo" Grimilde annuisce vigorosamente. "Qualcun'altro ha msi visto un dissennatore?"Domanda la Beauvais, ma tutti scuotono la testa in segno di dissenso. "Qualcuno sa dirmi come ci si difende da un Dissennatore?" domanda la professoressa; sta volta Cassandra non alza la mano a differenza di Rose. La Beauvais concede la parola a mia cugina.

"Esistano delle misure difensive contro i Dissennatori, in particolar modo l'efficace incantesimo Incanto Patronus, ma queste creature non possono essere distrutte direttamente. L'unico modo per "uccidere" un Dissennatore è evitare che possa trovare qualcuno di cui possa succhiare via i ricordi."

"Ottimo Rose, dieci punti a Grifondoro. Oggi impareremo ad evocare un'Incanto Patronus" ci spiega Grimilde.

"Questo incantesimo può essere evocato solo concentrandosi su un pensiero particolarmente felice e pronunciando la formula magica Expecto Patronum: maggiore sarà l'intensità del ricordo, maggiore l'efficacia dell'incantesimo. Il ricordo felice su cui ci si deve concentrare non deve necessariamente consistere in un momento specifico del passato di una persona. A determinare la potenza e la riuscita dell'incantesimo non è tanto il contenuto quanto piuttosto la sensazione trasmessa da tale pensiero" la professoressa fa una pausa, poi continua a spiegare "talvolta, è sufficiente pensare alle persone cui si vuol bene per ottenere un Patronus di pari successo, oppure si può immaginare una scena, magari anche improbabile, che rallegri e che sia facile a tenersi in mente" conclude la Beauvais.

Tutta la classe sfodera le proprie bachette pronti ad esercitarsi ma la professoressa riprende a parlare "ma l'Incanto Patronus è considerato dalla maggior parte della comunità magica una magia potente e piuttosto complicata da evocare. La sua complessità sta nella sua natura: è un incantesimo soggettivo dal momento che bisogna far leva su ricordi felici o sensazioni positive che non sono certamente le stesse di mago in mago. Per tale motivo, neppure agli studenti del settimo anno a Hogwarts viene insegnato a praticarlo, sebbene a chi riesce ad evocare un Patronus venga riconosciuto il merito."

Tutta la classe mugugna scontenta "però sapete bene che io non sono un'insegnante alquanto convenzionale, quindi non sono affatto d'accordo con questa cosa, Hogwarts serve a formarvi per affrontare il mondo magico e tutte le creature che lo popolano, tra cui i Dissennatori e dovete avere almeno la possibilità di imparare ad evocare un decente Incanto Patronums" afferma convinta Grimilde.

Tutta la classe esplode in un'applauso fragoroso per la professoressa e le sue labbra sottili e smorte si incurvano in un sorriso sbilenco "moltissimi maghi e streghe hanno difficoltà nell'evocare un Patronus di forma completa, ovvero un animale. La maggior parte delle streghe e dei maghi non sono in grado di produrre Patronus e riuscirci è quindi considerato di solito un segno di superiore abilità magica.
Alcuni maghi e streghe riescono a evocare un Patronus incorporeo, che ricorda una massa o un filo di vapore o fumo argenteo. In alcuni casi il mago o la strega decide volontariamente di produrre Patronus incorporei, se non desidera rivelare la forma che assume di solito il loro vero Patronus. Il Patronus incorporeo non è un vero Patronus e, offrendo una protezione limitata, non garantisce il potere difensivo di quello corporeo.
Il mago più giovane ad essere stato in grado di evocare un Patronus di forma completa quando aveva solo quasi quattordici anni, era Harry Potter" la Beauvais mi lancia un'occhiata, ma distoglie subito lo sguardo "il suo primo figlio, purtroppo l'anno scorso durante questa stessa lezione fallì, chissà se il suo secondogenito saprà fare di meglio" conclude Grimilde.

La classe rimane ferma e in silenzio aspettando indicazioni della professoressa "smettetela di guardarmi con quelle faccie da ebeti e iniziate ad esercitarvi, sciocchi!" Ci rimprovera la Beauvais e tutti iniziano ad esercitare, senza ottenere alcun risultato.

Chiudo gli occhi e inizio a pensare ad un ricordo felice. Il primo incontro con Cassandra. "Expecto Patronum..." niente, ci riprovo "Expecto Patronum" ancora niente. Cambio ricordo. Quando io e Rose incollammo James alla sedia. Expecto Patronum..." niente, "Expecto Patronum" il nulla più totale. Anche i miei compagni non ottengobo nessun risultato.

"Forse anche lei Albus, come suo fratello, non è all'altezza di suo padre. per questa sera dovremmo lasciar perdere" sospira la Beauvais.

"No!" Esclamo "proverò un'altra volta!
Non penso a cose abbastanza felici, ecco cos'è... aspetti..." mi spremo le meningi. Un ricordo molto, molto felice... uno da poter trasformare in un buon Patronus forte...

"EXPECTO PATRONUM!" Sento strillare, "EXPECTO PATRO-NUM! EXPECTO PATRONUM!" Urla Cassandra e dalla punta della sua bachetta esplode una grande ombra argentea, si alza fluttuando tra gli studenti. Ha la forma di una grande fenice. "Ci sono riuscita!" Esulta la Grifondoro e tutti la guardano stupiti; mi avvicino a lei.

"A cosa hai pensato?" Le domando, Cassandra arrossisce violentemente.

"Alla prima notte ad Hogwarts. Ero una strega a tutti gli effetti, lontana dal convento in cui vivevo e dai bulli della mia scuola, avevo dei nuovi amici e noi ci eravamo baciati per la prima volta quella notte. Finalmente la mia vita procedeva per il meglio" mi spiega la biondina. Annuisco.

Chiudo gli occhi e penso anch'io a quella notte, dei nuovi amici che non mi giudicavano per la mia casata, sette anni da trascorrere nella rinomata Hogwarts e il bacio con Cassandra, le mie labbra premute contro le sue, i nostri corpi intrecciati e avvinghiati, la notte era giovane come noi, una vita davanti piena di avventure.

"EXPECTO PATRONUM!" Strillo, "EXPECTO PATRO-NUM! EXPECTO PATRONUM!" Urlo una grande fenice argentata fuoriesce dalla mia bachetta, inizia a volteggiare nell'aria insieme a quella di Cassandra, danzano e volteggiano insieme in perfetta armonia. Tutti cu guardano stupiti.

"Di gran lunga meglio di tuo padre, come sempre del resto" mi sussurra Grimilde compiaciuta.
***

Angolo Autrice:
Ciao popolo di Wattpad! Ho pensato fosse carina l'idea di aggiungere un "angolo autrice". A voi piace come idea?
Comunque spero vi piaccia questo capitolo, a me è piaciuto molto scriverlo.
Cosa ne pensate della storia fino ad ora? Sono molto curiosa di sapere la vostra opinione.
Se trovate qualche errore o refuso, mi farebbe piacere se me lo faceste notare, punto sempre a migliorarmi.

-Cassie

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