3. La verità

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Cassandra's POV

"Svegliati."

Sento dell'acqua fredda bagnarmi il viso. Mi rotolo giù dal letto  e cado con un tonfo di faccia a terra, gemo, un sapore amarognolo pervade la mia bocca. Sangue. Sento le mie costole infiammarsi dal dolore.

"Alzati" mi arriva un calcio sulle natiche, mi ruoto su me stessa, mi arriva una ginocchiata sulla pancia, e poi un altra all'altezza dei polmoni, sento quest'ultimi esplodere, annaspo come un pesce fuor d'acqua. Apro un occhio, ma subito lo richiudo a causa della forte luce, anche se non riesco ad aprire gli occhi, so perfettamente chi è la mia aguzzina.

"Dominique! Ferma!" Mi alzo a fatica e apro leggermente gli occhi. Mi tasto il labbro, è gonfio e sanguina.

"Mi hai fatto sanguinare il labbro, respiro a fatica e mi fa male il culo."

"Tu non ti vuoi svegliare" bofonchia la mezza veela.

"E allora? Non è una buona motivazione per picchiarmi."

"Facciamo ritardo, e lo sai quanto odio essere in ritardo."

"Ma ho sonno" mi lamento.

"L'hai fatto di nuovo?" Mi domanda Rose.

"Ovvio che l'ha fatto di nuovo" risponde Domi al posto mio. Io non so parlare? Non mi sembra.

"Cassie, la devi smettere di uscire di notte" mi ammonisce Rose.

"Non siete i miei genitori. Lasciatemi in pace" borbotto. Mi precipito al lavandino e mi lavo la faccia cercando di pulire il labbro dal sangue.

"Vai all'inferno Dominique" continuo ad imprecare ed ad inveire contro la mia amica con istinti omicidi.

Cala il silenzio per diversi minuti. Io causo gli unici rumori, perché mi sto preparando. È imbarazzante essere la fonte di rumore quando intorno c'è silenzio. Guardo le mie due migliori amiche "Roxy ed Alice?" Domando.

"Stanno facendo colazione" sussurra Dominique.

"Perfetto" esordisco. Prendo il mio pachetto di Winston blu e mi accendo una sigaretta, poi esco dalla stanza sbattendo la porta.

***

Rose's POV

Perché nessuno mi vuole ascoltare? Io sono la più intelligente di tutti, dovrebbero ascoltarmi sempre.

Cassandra continua a uscire di notte. Dominique non si impegna a scuola e pensa solo ai ragazzi, ai vestiti e a truccarsi, se continua così verrà bocciata. Ora ci si mette anche Albus.

"Perchè non vuoi chiarire con Cassandra?"

"Perchè tu non vuoi chiarire con Scorpius?" Albus non si deve intromettere in questa questione e lo sa bene.

"Sei un pessimo migliore amico."

"Tu sei una pessima migliore amica."

"Ah sì?"

"Sì."

"Con chi hai combinato le tue migliori malefatte? Chi ti aiutava con i compiti? Chi c'era tutte le volte che stavi male? Chi ti difendeva da James quando ti prendeva in giro? E potrei continuare così per ore e ore. La risposta è sempre Rose, tu cugina, io."

Tra noi due cala il silenzio e ci separiamo al primo bivio con un ciao spento e vuoto. Cazzo, ho rovinato tutto anche con Albus.
***

Albus'POV

"Ti devo parlare, è importante" la figura di Cassandra si erige di fronte a me, ha le braccia incrociate al petto e lo sguardo corrucciato. È incazzata, non va bene, per niente. Con uno scatto felino mi alzo dal letto, prendo due bicchieri e ci verso del Whisky Incendiario.

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