4. Serpeverde serpeggiante

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Albus'POV

Dico tante bugie. Soprattutto per farmi accettare dagli altri. Faccio finita di avere le stesse passioni e le stesse idee degli altri, io non vorrei, perché alla fine è peggio anche per me, mi sento solo.
Sembra che sto bene con tutti e che vado d'accordo con tutti, ma io non sto mai veramente bene con nessuno, io non sono mai veramente me stesso.

Non sono come gli altri, cerco di emulare i miei coetanei, provo ad assomigliare a loro e questo mi allontana da me stesso. Non so più chi sono, cosa mi piace, cosa vorrei fare da grande, a volte penso che non ha senso la mia esistenza. Mi sento prosciugato dalla vita.

Non sono nessuno, se non lo specchio di chi mi circonda in quel momento e questo mi distrugge. È straziante non essere nessuno, ma è ancora più straziante essere consapevoli di non essere nessuno.

Spesso, forse per colpa della mia famiglia, mi sento fuori luogo, inappropriato, sbagliato. Son tutti dei brillanti Grifondoro e io un Serpeverde.

Mio padre è il salvatore del mondo magico e mia madre, anche lei, è una strega brillante. Papà è il capo degli Auror. Mamma è stata una formidabile giocatrice di quidditch e adesso allena la nazionale inglese di quidditch.

I miei zii, Ron ed Hermione, sono anche loro i salvatori del mondo magico. Zia Hermione è la presidente del Ministero Magico, e zio Ron è un Auror spettacolare. Per non parlare di zio George che ha portato il suo negozio di scherzi "I Tiri Vispi Weasley" da essere un negozio di Diagon Alley ad essere una catena diffusa in tutto il mondo magico. Zio Fred è morto durante la seconda guerra magica, un eroe. Zio Bill lavora per la Gringott, la banca dei maghi. Zio Charlie alleva draghi in Romania. Zio Percy lavora al ministero. Ovviamente anche questi ultimi tre zii hanno combattuto valorosamente nella seconda guerra magica.

Poi ci sono i miei nonni materni, nonna Molly e nonno Arthur, anche loro hanno combattuto con coraggio nella seconda guerra magica e hanno fatto da genitori anche a mio padre.

E infine ci sono i miei nonni paterni, nonna Lilly e nonno James, non li ho mai conosciuti, sono morti da eroi, uccisi da Lord Voldemort, ma non si sono mai arresi, hanno sempre combattuto con tutte le loro forze fino al loro ultimo respiro.

Per non parlare dei miei cugini e dei miei fratelli, sono tutti Grifondoro, tranne Molly e Louise che sono Corvonero (ma almeno non sono Serpeverde), e hanno tutti uno splendido futuro davanti a loro. Sono destinati a diventare grandi maghi e grandi streghe, sono destinati a grandi cose come i loro genitori e i loro nonni.

Io sono in Serpeverde, appartengo alla stessa casata di colui che ha cercato di uccidere la mia famiglia e che ha ucciso i miei nonni. Non mi vergogno della mia casata, ma vorrei essere anch'io un Grifondoro come loro, vorrei essere come loro. Forse ha ragione James, mio fratello, a dire che sono la pecora nera della famiglia. A volte penso di essere stato adottato, ma assomiglio troppo ai miei genitori per non essere davvero loro figlio. Una volta, quando avevo più o meno sette o sei anni, James mi fece credere che ero stato adottato, scoppiai a piangere, poi, però, mio padre e mia madre mi consolarono e smentirono quello che aveva detto mio fratello.

Ho sempre avuto paura di finire in Serpeverde, confidai questa mia paura a mio padre il giorno in cui partii per Hogwarts al primo anno.

***

La stazione di King Cross era, come sempre affollata, piena di gente che andava da qualche parte. Nel trambusto della stazione spiccavano in mezzo alla folla di babbani due grandi gabbie che sferragliavano in cima a due carrelli pieni di bagagli. I carrelli erano spinti da me e mio fratello, James. Nostra madre, Ginny, ci seguiva. Mio padre, Harry, portava mia sorella, Lilly, in spalla.

"Papà. Continua a dirlo" piagnucolai.

"James, lascialo stare" lo rimproverò mio padre.

"Ho detto solo che potrebbe finire in Serpeverde. Ed è possibi-" James si interruppe vedendo l'occhiataccia di nosto padre "va bene."

Hogwarts timeWhere stories live. Discover now