The Date

By martinalabignan

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Dove si nasconde la verità? Non ho mai capito cosa fosse il dolore fino a quando non è arrivato a me, passand... More

Prologo
1 Un incontro imprevedibile
2 Destinazione Los Angeles
3 Dleaty Care
4 Chiamaci per nome
5 La metropolitana
6 Un gala dal sindaco
7 Scomparsa da 12 ore
8 L'ultimo messaggio
9 Domande inaspettate
10 Un nuovo collega
11 La gabbia dorata
12 Nicolas Devinson
13 La chiavetta USB
14 23:14
15 Uno strano incidente
16 La chiamata
17 Opinioni distorte
18 Hollowain Prison
19 La cauzione
20 Errore di stampa
21 Nootropes
22 Errori del passato
23 L'ultima notizia
24 Urgenza
25 Solo notizie negative
26 Tra galera e libertà
27 Il caos
28 Presa di mira
29 Sempre peggio
30 Il biglietto
31 Il processo
32 Il verdetto
33 Possibile assassino
35 Manca qualcosa
36 Le lettere
37 Ritorno
38 Piano B
39 Tendere trappole
40 Ora è finita
41 Mai liberi
42 Inchiostro rosso
43 Qualcosa non torna
44 Pericolosità
45 Non è possibile
46 Discussioni importanti
47 Costrizione
48 Incendio doloso
49 Quiete pubblica
50 Omicidi e Matrimoni
51 Accuse
52 La fine dei giochi
Epilogo
ringraziamenti
Playlist

34 Fermare tutto

57 21 13
By martinalabignan

Una parte del proprio cuore diventa uno scrigno chiuso dove si racchiudono delusioni, illusioni, ricordi belli e brutti e amori distratti. È li che il dolore è più forte.

Mi assale un dubbio: e se Ethan e Nic fossero finiti in una trappola da cui non potranno mai uscire? Martin Dencrin, se è colpevole, ha ucciso Grace senza alcun rimorso, e si è sbarazzato di Ambar appena ha potuto. Se ha le spalle al muro, non farà lo stesso con Nic ed Ethan? Improvvisamente, Logan mi circonda con le braccia, avvicinandomi a lui.

«Andrà tutto bene. Non può essere altrimenti, li riavremo tutti interi.»

«Non preoccupatevi, siamo pronti a rispondere al minimo problema.» Risponde il procuratore Seiver.

«E se Dencrin non confessasse nulla? Non finirà mai.»

«Allora, faremo quello che abbiamo detto. Ce ne andremo, cambieremo le nostre identità.»

«Sono riuscito ad hackerare le telecamere di sorveglianza, se volete dare un'occhiata.» Immediatamente ci rivolgiamo agli schermi un po' in là nella stanza. Appaiono le sagome di Nic ed Ethan assieme a quella di Martin, proprio davanti a loro. Lui cammina verso di loro con la mano tesa e possiamo sentire perfettamente la loro conversazione.

«Buongiorno, è bello vedervi entrambi dopo tutto questo tempo!» La sua voce non sembra quella di un criminale che sa di essere messo all'angolo. Sembra di buon umore, quasi troppo, e io divento tesa.

«Ciao, Martin! È passato molto tempo. Dall'ultima festa, giusto?» Parla Ethan.

«Infatti, sì. Che tragedia, vero? In ogni caso, congratulazioni a Logan per essere stato assolto.»

«Era innocente, quindi non ero troppo preoccupato per lui!» Ethan sorride freddamente a Martin e Nic non dice nulla.

«Quindi, volevate parlarmi della mia campagna, giusto? In questo caso, andiamo in ufficio. Lì saremo più tranquilli.» Pochi istanti dopo, Ethan e Nic scompaiono dagli schermi punto ora tutto quello che ci rimane è il sonoro.

«C'è ancora tempo per fermare tutto?» Logan non sembra sicuro come prima, ma non mi lascia la mano.

«Se avessero problemi, ci saremo.» Mi risponde il procuratore Seiver.

Nello stesso momento...

Chiudo gli occhi ed espiro con il naso per cercare di trovare una parvenza di calma. Ethan continua a sorridere più che può, anche se il suo cuore batte a cento miglia all'ora. È il momento della verità , e non si può tornare indietro. Martin si siede dietro la scrivania e scruta i due uomini davanti a lui.

«Vi ascolto! Spero che la proposta valga la pena. La mia campagna è un po' indietro al momento, ma voi due a sostenermi, io...»

«Sappiamo cosa hai fatto, Martin.»

«Come, scusa?»

«Mia sorella... So cosa le hai fatto.»

«Nic!» Dencrin non dice nulla e continua a guardare Ethan e Nicolas. allarga le mani, poi fa un piccolo sorriso.

«Va bene accusare l'agente in questo modo, ma ci vorrebbero comunque delle prove! Capisco che la morte di Ambar ti ha colpito, soprattutto dopo la morte dei vostri genitori. Ma da lì ad accusarmi così!»

«Ho le prove.» Ethan spalanca gli occhi mentre Martin si acciglia.

Alla polizia...

Logan ed io ci scambiamo uno sguardo cauto e preoccupato. Alyssa si alza e si avvicina a noi.

«Il signor Devinson ha conservato delle prove che non ha consegnato alla polizia?»

«Non ne ho idea. Ci ha mostrato alcune cose, ma...» Cerco di rispondere, ma Noah mi ferma subito.

«Shh, ascoltate!» Mi rimetto ad ascoltare.

«Avete le prove di qualcosa che non ho fatto? Ne sei sicuro Nicolas? O è il dolore a parlare? Sai, non te ne faccio una colpa, perché posso capire il trauma.»

«Nic?» Nicolas infila una mano nella tasca della giacca e tira fuori una piccola chiavetta USB. La lancia poi sulla scrivania di Martin.

«Collegala e ascolta la registrazione, Martin punto e poi ne riparleremo.»

«Non sono tenuto a rispondere a questo tipo di accuse!»

«Oh, non vuoi? Aspetta allora!» Nic tira fuori il suo cellulare riproduce un file audio. Si sente una voce, che non è però quella di Martin Dencrin.

"Ci sono state date istruzioni molto chiare. Dobbiamo sbarazzarci della ragazza dei Devinson il prima possibile. E poi ci occuperemo della signorina Moore. Non dobbiamo perdere tempo, è stanco di aspettare. Vi darò istruzioni appena possibile, ma siate pronti.»

«Questo non prova nulla.» Obietta Martin.

«No, è vero. Tranne per il fatto che sono riuscito a rintracciare il proprietario della voce, signor Dencrin. Dimitri Qorcov, Uno dei membri della mafia russa di New York. A cui hai versato denaro, tramite uno dei tuoi conti offshore. ho rintracciato tutto, ho studiato tutto, ho scoperto tutto. Quindi risparmiaci la tua stupidità, Martin. Riconosci i tuoi crimini e facciamola finita!»

«Nic! Se avevi tutto questo, perché siamo qui?» Chiede Ethan.

«Perché voglio risposte, voglio capire, e voglio che mi guardi negli occhi.» Martin sorride, sempre molto tranquillo.

«Sai, Nicolas, se fossi in te, mi arrenderei. Perché non hai ancora perso tutto. Ma potrebbe succedere presto... Ho qualcosa di molto prezioso che ti appartiene, e sarebbe un vero peccato se gli succedesse qualcosa. Peccato che.... Il caro Evans pensava di farti un favore spiando i Date! Una parola di troppo e non lo rivedrai mai più.»

Alla stazione di polizia...

«Evans? Cosa? Aspetta... Come?» Ci scambiamo tutti uno sguardo incredulo.

«Nic ed Evans? Ma... Owen non aveva assunto Evans al posto di Grace? Perché avrebbe dovuto farlo sapendo che era lì per aiutare Nic?»

«Non lo so, Madison, ma i miei genitori devono essere informati immediatamente.»

«Ma tutto questo significa anche che Evans è in pericolo. La minaccia di Dencrin è molto chiara.» Si intromette Noah.

«Mio Dio... Cosa stiamo facendo...» Ho le lacrime agli occhi e la voce traballante. Nel microfono, Dencrin prende il sopravvento.

«Se fai qualcosa, puoi dire addio al tuo ragazzo.»

«No! Non fare del male a Evans. Dimmi dov'è!» Nic ha la voce incrinata.

«Nic! Aspetta! No!» Sentiamo un rumore di sedie che cadono, movimento, lotta. Immagino che Ethan cerchi di impedire a Nicolas di saltare addosso a Martin.

«Se vuoi rivederlo, è semplice. Devi solo farmi uscire di qui. Mi lascerete andare all'aeroporto e salire su un aereo verso una destinazione di mia scelta. Non esiste che io vada in prigione per la morte di quella ragazza insignificante!» Grace... Allora è stato lui...

«E se la tua stupida sorella non avesse deciso di farsi coinvolgere, tutto nel tentativo di riconquistare Logan Date, non sarebbe morta! Tutte le nostre azioni hanno delle conseguenze, e Ambar avrebbe dovuto saperlo.»

«Lascialo andare!» Urla Nicolas. Solo una piccola risata gli risponde.

All'ufficio di polizia...

«Dobbiamo fare qualcosa!»

«Non sappiamo dove sia Evans, Madison...» Mi risponde Logan.

«Potrei avere un'idea... Hai il suo numero, Madison?» Mi chiede Noah.

«Sì.»

«Chiamalo, non importa se non risponde. Si tratta di cercare di capire dove si è localizzato l'ultima volta.» Do il numero di Evans a Noah, che batte velocemente alla tastiera. Questi sono i minuti più lunghi della mia vita.

«Ah! Trovato! L'ultima volta la geolocalizzazione avvenuta in un magazzino sul molo.»

«Mando subito una squadra sul posto!» Interviene Alyssa.

«Abbiamo bisogno di Ethan e Nic per prendere tempo mentre recuperiamo Evans! Poi... Credo che lei abbia abbastanza materiale per incastrare Martin, non è vero?»

«Sì, e non lo lasceremo fuggire dal paese. Se così fosse, non sarebbe mai fatta giustizia.» Mi aggrappo alle spalle di Logan. Cerco le sue labbra per riflesso e il suo bacio ha un effetto calmante su di me. Chiudo gli occhi e perdo la cognizione del tempo. Solo quando la voce di Alyssa risuona di nuovo, riapro le palpebre.

«L'abbiamo trovato! È in cattive condizioni, ma è vivo. Noah, avvisa immediatamente Nicolas Devinson!» I miei nervi sono a pezzi mentre mi accoccolò contro Logan. Lui mi sorregge a malapena per evitare che io cada a terra.

«Significa... che è finita?»

«Non ancora, ma presto, Madison.» Mi risponde Logan. Improvvisamente sentiamo delle grida lontane dentro casa. La squadra di intervento della polizia è appena entrata in azione.

«È finita Martin!» Urla Ethan.

«Non potete fare niente contro di me!» Controbatte lui cercando di allontanarsi dai poliziotti.

«Nic, fermati! Non ne vale la pena! Hanno rintracciato Evans, è tutto a posto. È tutto finito.» Lascio scorrere le lacrime sulla mia guancia.

Poi, le emozioni diventano troppo forti da sopportare. Esausta, crollo nell'incoscienza. Le mie palpebre sbattono per un momento, prima di risvegliarmi definitivamente. Per un breve momento , non so esattamente dove mi trovo. Mi alzo sui gomiti, poi mi guardo intorno e presto mi tornano i ricordi. Sono da Logan, nel suo appartamento. Mi lascio cadere sulla schiena, sospirando con sollievo. Poi un sorriso mi distende le labbra. Se sono qui, allora...

«Sei sveglia, Madison.» Riapro gli occhi e mi raddrizzo completamente prima di mandare un sorriso a Logan. Lui è in piedi sulla soglia con una spalla appoggiata allo stipite della porta.

«A malapena...» Viene verso il letto e si siede accanto a me punto io mi stringo subito a lui. Sorride e si sdraia sul letto, costringendomi a sdraiarmi contro il suo corpo. Mi avvicino alle sue labbra per baciarlo senza perdere tempo, le mani di Logan scendono lungo i miei fianchi.

«È tutto finito? Ethan, Nic...»

«Stanno alla grande. I poliziotti sono intervenuti e hanno arrestato Dencrin. Hanno anche fermato Owen.» Spalanco gli occhi.

«Owen? Perché?»

«E lui che ha aiutato Dencrin a prendere Evans. Era coinvolto fin dall'inizio. È grazie a lui che sono state prodotte prove false contro di me. Martin offerto un sacco di soldi, e lui ha ceduto per profitto.»

«Non avrei mai pensato che... Da quanto tempo lavora per i tuoi genitori?»

«Sono quasi trent'anni... Ma la lealtà e la fedeltà... non possono resistere a un bel gruzzolo di banconote.»

«E tu come te la stai cavando? Non ti ha colpito personalmente?»

«Non mi è mai piaciuto molto Owen, quindi nel profondo sono quasi contento che sia finita così.»

«Che sollievo, comunque... Questo significa che non devo più avere paura...»

«No, finalmente potremo vivere la nostra vita come vogliamo. Mi sento come se fosse un nuovo inizio, un rinnovamento. Tutto cambierà in meglio.» Metto la mano sulla guancia di Logan e sorrido prima di baciarlo.

«Sono così felice.»

«Anch'io, Madison... Più che mai.» Torno verso le sue labbra e approfondisco il nostro bacio.

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