CUPIDO HA FATTO GOAL - Federi...

By dreamersmoonlight

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Tratto dalla Storia: È successo tutto così in fretta che neanche posso dire come quel perfetto sconosciuto, è... More

1 - Campioni D'Europa -
2 - Twiga -
3 - About -
4 - Direct Message -
5 - of that coffee -
6 - coffee appointment -
7 - Date -
8 - Pic by Cami -
9 - you have a notification -
10 - Beach day -
11 - talk -
12 - back home -
13 - a night whatsapp -
14 - sunsets -
15 - nostalgia-
16 - Why? -
17 - like a little girl -
18 - invitation -
19 - Lunch Date -
20 - A package from Turin -
21 - crazy -
22 - girls outing -
23 - Florence -
24 - ItaliaVSBulgaria -
25 - He's stupid -
26 - Ponte Vecchio -
27 - new love for -
28 - coffee & uni -
29 - Now I am bubi -
30 - nothing illegal -
31 - crazy things -
32 - mask -
34 - Allianz Stadium -
35 - Goodmorning Bubi -
36 - He is an angel -
37 - I'm all yours -
38 - Parco Valentino -
39 - I'm almost four years old, I'm not stupid -
40 - place of the heart -
41 - His brother -
42 - perfect gift -
43 - Federico's Birthday -
44 - Camilla's Birthday-
45 - Bad feelings -
46 - così -
47 - home & family -
48 - miss -
49 - JuventusAtalanta -
50 - With G -
51 - crazy for him -
52 - a. mood -
53 - A part of the gala -
54 - girls time -
55 - donuts & trip -
56 - Tuscany again -
57 - happy -
58 - Christmas -
59 - magic&love -
60 - together -
61 - towards Rome -
62 - Pleasure -
63 - snow -
64 - so sweet -
65 - first of January -
66 - five minutes -
67 - broken heart -
68 - give life -
69 - Stacey, Mary and a powdered heart -
70 - right place -
71 - truth -
72 - it's gonna be okay -
73 - calendar -
74 - I can't believe it -
75 - total agitation -
76 - Nico, please -
77 - take care -
78 - Please, help me -
79 - operation done -
80 - There's something for you -
81 - realize -
82 - Lego with family -
83 - do you like it? -
84 - only two people know that -
85 - meanwhile -
86 - You've been brighter lately -
87 - effect 19 -
88 - Mini bubi is on the way -
89 - you're family -
90 - cookies and shiners -
91 - video call and some packages -
92 - star for key, announcement and request -
93 - It's not you, it's another -
94 - I recommend -
95 - flex -
96 - I love everything about you -
97 - my safe place -
98 - that little girl -
99 - welcome -
100 - i love you -
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33 - Turin -

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By dreamersmoonlight

Swami's POV

Nelle mie orecchie rimbombava One Last Time, mentre i miei occhi non si staccavano dal finestrino accanto a me.

Osservavo il paesaggio muoversi di continuo, mentre il treno su cui ero, era sempre più vicino a Torino.

Portandomi sempre più vicina a lui.

Non riuscivo a capirmi.

Federico era entrato per caso nella mia vita è in pochissimo tempo l'aveva completamente stravolta.

Era diventato fin troppo importante.
E questo, in fondo, mi faceva anche un po' di paura.

"Si avvisano i signori passeggeri, che il treno arriverà a Torino tra cinque minuti."

Ascoltando le parole della voce metallica, spensi le AirPods e le misi nella loro custodia.

Iniziai a giocare con gli anelli che portavo.

Era un mio vizio.
Quando ero nervosa, lo facevo in continuazione.

Sospirai, mentre mi mordevo il labbro.

Fino all'istante prima che mettessi piede sul treno, Ginevra mi aveva fatto capire che avrei dovuto dire a Federico come mi sentivo, cosa provavo.

Ma io all'idea ero sempre più terrorizzata.

Credevo che sarebbe scappato, e non riuscivo neanche a pensare che potessi perderlo.

Il solo pensiero mi lacerava il cuore.

Quando sullo schermo nel treno, spuntò che eravamo giunti a destinazione, mi alzai e feci un bel respiro.

Presi la mia valigia e pian piano uscì dal treno.

Mi incamminai verso l'uscita, cercando con lo sguardo il mio ragazzo.

Era così strano.

Federico era il mio ragazzo.
Ed io ancora non riuscivo a realizzarlo.

Mi fermai un istante e lo chiamai.

"Bubi, io sono all'ingresso della stazione.
Mi vedi subito appena esci." Disse subito

"Ook" risposi a voce bassa mentre ripresi a camminare

"Sono poggiato alla mia macchina." Mi disse Federico e dopo pochi istanti, chiusi la chiamata.

L'avevo visto.

Era poggiato alla sua Jeep, e mi sorrideva.

Mi sembrava ogni volta più bello.

Com'era possibile?

Quando gli fui di fronte, lasciai la mia valigia e quando lui aprì le braccia mi ci fiondai dentro, sentendomi a casa.

"Tu non riesci ad immaginare quanto mi sei mancata." Sussurrò per poi lasciare un bacio sulla mia testa

Alzai lo sguardo, incrociando il suo e gli sussurrai "fidati, lo posso capire ed anche estremamente bene."

Federico prese il mio volto tra le sue mani e mi baciò.

Il mio cuore non si sarebbe mai abituato a quel gesto e alle sensazioni che scaturiva.

Poggiò la sua fronte alla mia, mentre mi accarezzava una guancia.

"Andiamo, ti porto a casa.
Immagino sarai affamata." Mi disse allontanandosi e prendendo la mia valigia, per poi metterla nel bagaglio.

Mi aprì lo sportello, per poi fare una riverenza che mi fece ridere.

"Madame"

Scossi la testa divertita, per poi salire e lui chiuse la portiera.

"Com'è andato l'allenamento?" Domandai mentre metteva in moto

"Bene, anche se il mister ci ha sfiniti più del normale.
Ma domani c'è la partita quindi è comprensibile." Mi disse mentre cambiava la marcia

Amavo quando mi raccontava la sua giornata.

"Il tuo viaggio?
Com'è andato? Che hai fatto oggi?" Domandò poi, per poi lasciare la sua mano vicino al cambio.

Istintivamente, allungai la mia mano sinistra e strinsi la sua destra, per poi portarla sulla mia gamba, continuando a stringerla.

Federico sorrise, ed il mio cuore volle scoppiare.

"Sono andata a lezione in ateneo, poi sono uscita con mia nipote e le ho preso un gelato.
E poi sono andata in stazione.
Nulla di che insomma.
E il viaggio bè, è stato tranquillo." Gli dissi

Si fermò al semaforo, e con la mano che gli stringevo con la mia, avvicinò la mia mano alla sua bocca.

Gli lasciò un bacio e poi ripartì.

Lui era concentrato sulla strada, ed io lo osservavo.

Amavo i suoi lineamenti.
Amavo i suoi colori.
Amavo i suoi occhi, follemente.
Amavo le sue labbra.
Amavo i gesti che faceva senza neanche accorgersene.
Amavo la sua voce.
Amavo il tono che usava, quando mi chiamava Bubi.
Amavo il luccichio che aveva negli occhi quando mi parlava del suo lavoro.
Amavo tutto di lui.
Amavo lui.
Ed in un modo talmente intenso che mi terrorizzava.

"Raspaa, quale piacere!" Esclamò Federico ridendo

Scossi la testa e mi accorsi che aveva ricevuto una chiamata, alla quale aveva risposto dalla macchina.

Una risata riecheggiò nell'auto.

"Oi Chicco, ti disturbo?" Domandò
"No affatto, ma ti avverto non sono solo.
Nel caso dovessi dirmi quale fesseria." Gli risposi e Federico

Giacomo rise.
"Nessuna fesseria, volevo solo chiederti un'informazione." Disse il ragazzo

"Dimmi tutto" gli rispose Federico

***
"Benvenuta nella mia oasi." Disse Federico non appena aprì la porta di casa sua

Mi guardai intorno rimanendo a bocca aperta.

La casa era stupenda.

Non appena il ragazzo chiuse la porta, Mela e Mora ci corsero incontro.

"Ciao piccole pesti." Disse Federico abbassandosi per accarezzarle, mentre le due gli facevano le feste.

"Ma quanto siete belle?" Domandai, accarezzandole anch'io

Sentì Federico ridere leggermente.

"Signorine, lei è Swami.
Ma io la chiamo bubi.
Bubi, loro sono le due piccole pesti di cui ti ho parlato." Disse mentre Mora cercava arrivare al suo viso.

Risi, e lo vidi alzarsi per poi porgermi la mano.

La afferrai e lui mi disse
"Vieni, ti faccio vedere casa."

***
"Allora? Sono o non sono un'eccellente cuoco?" Mi chiese Federico mettendo su un'espressione super orgogliosa

Scoppiai a ridere per l'ennesima volta da quando ero arrivata a Torino.

"Sei un uomo dai mille talenti." Dissi ridendo

Lui sorrise soddisfatto, e si sedette sul divano facendomi segno di mettermi accanto a lui.

Così feci.
Mi sedetti sul divano, e poggiai la testa sul suo petto.

Federico lasciò un tenero bacio sulla mia testa, e mi strinse con il suo braccio destro.

Io invece, poggiai la mia mano sinistra sul suo petto, lasciandogli alcune carezze.

Sentivo il suo petto alzarsi ed abbassarsi.
Sentivo il suo cuore che batteva.

E se avessi potuto, sarei rimasta così per sempre.

Ma nella mia testa, c'era una vocina che continuava a dirmi che l'avrei perso.

Sospirai, iniziando ad agitarmi.

"Bubi, che succede?" Mi chiese immediatamente
"Ti sento agitata."

Federico in questo mi ricordava tantissimo mio fratello.

Capiva subito quando avevo qualcosa che non andava.

Io non risposi, e mi accoccolai ancora di più al suo petto.

"Qualsiasi cosa sia, sai che se ti va puoi parlarmene.
Io sono qui, non me ne vado.
Resto con te, mica scappo." Sussurrò ed io chiusi gli occhi

Aveva centrato in pieno.

Sentì nella mia testa, la voce della mia migliore amica.

E feci un bel respiro.
Decidendo di fidarmi di lei, ancora una volta.

"È questo il punto.
Sono terrorizzata dall'idea che se mi lascio scappare una cosa, tu possa scappare." Gli dissi e lui si allontanò per guardarmi negli occhi

Mi strinse le mani tra le sue, e mi guardò dritta negli occhi.

"Sono qui, con te.
Non ho intenzione neanche di alzarmi per far entrare Mela che è rimasta chiusa fuori.
Lo faccio dopo." Disse e riuscì a farmi ridere

Vedendo questo, Federico sorrise.

Accennai un lieve sorriso anch'io, e feci l'ennesimo bel respiro.

"Io non mi capisco Fede, non mi capisco." Dissi e lui mi guardò confuso, ma non mi interruppe.

"Quando si parla di te io non mi capisco.
Fosse per me tu vorrei sempre vicino.
Sento il bisogno di averti vicino, di viverti, di toccarti, di baciarti.
Ho bisogno di te.
Ho bisogno di te come non ho mai avuto bisogno di nessuno in vita mia.
È successo tutto talmente in fretta che non ci ho capito più nulla.
Non volevo dire queste cose perché sono terrorizzata all'idea che tu possa scappare.
Sono terrorizzata alla sola idea di perderti." Gli confessai mentre sentivo le lacrime agli occhi

Federico sorrise, come non l'avevo mai visto fare.

"Ho sempre voluto innamorarmi nel senso vero del termine ma sai mai avrei immaginato che la prima a partire sarebbe stata la mia testa.
Avrei puntato tutto sul cuore, dopotutto si dice che è sempre colpa sua.
Ma tu, tu hai stravolto tutto.
Sei entrato per caso nella mia vita, e ne sei diventato fondamentale.
Hai fatto andare in tilt il mio cervello e hai fatto scoppiare il mio cuore.
Mi hai fatto innamorare di te, ed io non ho ancora capito come." Dissi con la voce spezzata e le lacrime che ormai mi percorrevano il viso.

Federico le asciugò prontamente, e mi sorrise nuovamente.

"Sai, ho avuto sempre l'abitudine di non fidarmi.
Tutte le volte che l'ho fatto, le persone non hanno esitato a ferirmi, a fregarmi.
Non tenevano a me, ma aspiravano a qualcosa e il figlio di Enrico Chiesa era un ottimo mezzo per ottenerlo.
Ma dal momento in cui i miei occhi si sono posati su di te, ho avuto una sensazione.
Una sensazione che non avevo mai provato prima.
Una sensazione che mi faceva paura.
Sai, ho sentito che avrei potuto darti il mio cuore tra le mani e che l'avresti protetto sempre." Mi disse con gli occhi lucidi

"Ti amo bubi.
Ti amo follemente." Sussurrò per poi baciarmi dolcemente mentre io temetti che il mio cuore fosse definitivamente andato.

Lo sentivo battere all'impazzata, e sentivo un caos nello stomaco.

Sette giungle messe insieme, con ippopotami danzanti e elefanti salterini.
Altro che farfalle.

"Ti amo intensamente bubi." Sussurrai sulle sue labbra, nello stesso istante in cui lui mise una mano tra i miei capelli e l'altra sul mio fianco, per avvicinarmi di più.

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