❤ Nei tuoi occhi Smeraldo ❤

By _Miss_Dafne_

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Credevate che la vita dei genitori del nostro maghetto preferito fosse tutta rosa e fiori? Questa FF vi chiar... More

~Prologo~
~CAPITOLO 1~
~CAPITOLO 2~
~CAPITOLO 3~
~CAPITOLO 4~
~CAPITOLO 5~
~CAPITOLO 6~
~CAPITOLO 7~
~CAPITOLO 8~
~CAPITOLO 9~
~CAPITOLO 10~
~CAPITOLO 11~
~CAPITOLO 13~
~CAPITOLO 14~
~CAPITOLO 15~
~CAPITOLO 16~
~CAPITOLO 17~
~CAPITOLO 18~
~CAPITOLO 19~
~CAPITOLO 20~
~EPILOGO~

~CAPITOLO 12~

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By _Miss_Dafne_


~Lily~

Fortunatamenre James non aveva subito gravi danni, Sirius non era stato espulso ma tra quei due scorreva odio perenne vi basti pensare che non si guardavano più neanche di stiscio.
"James dovete fare pace!".
"quello é pari a un mangiamorte".
"quello é tuo amico e poi Remus non puoi escluderlo dal gruppo così!".
"oh si che posso".
"be allora ti saluto".
Gli spettinai i capelli.
"dove vai?".
"da Remus no?".
"ma...".
Non lo ascoltai mi imbucai in biblioteca e trovai Remus sempre al nostro posto.
"ciao Remus".
"Lily mi dispiace per quel bacio spero di non avervi fatto litigare".
"tranquillo abbiamo risolto ma devi far pace con lui, lo so che gli manchi e ci soffre".
"allora fallo venire da me, se mi avvicinò scappa".
"lo sai che é orgoglioso non direbbe mai che ha sbagliato!".
"almeno ho Sirius".
"be in questo caso è più maturo di James".

~Marlene~

Odiavo quella situazione.
Ero preoccupata che Sirius si irasse con me ma al contempo avevo paura di perdere il mio migliore amico, James, quei due erano tornati alla situazione di partenza.
"Hai provato a far pace?".
"tante volte ma fa finta di non ascoltarmi. Marlene sono un mostro forse dovremmo smettere di vedirci non voglio farti del male!".
"tu non mi farai del male e non sei un mostro".
Gli diedi un dolce bacio sulla fronte.
"ti aiuto io a ritornare ad essere amico di James".
"Marlene te l'ho già detto che ti amo?".
"ripetilo ti prego".
Si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò "sei la cosa più preziosa che ho: Ti Amo".
Io risposi con un bacio in bocca.
"ti amo quando dici così".

~Lily~

Gli esami erano alle porte James alludeva a voler passare l'estate con me ma non ero sicura che i miei avrebbero voluto.
Insomma lui era totalmente diverso dal modello di ragazzo che mi ero immaginata da piccola.
Mi ricordo quando dissi a mio padre che avrei voluto sposarmi con Sev.
Ora lo odiavo!
"Marlene hai qualche idea per farli riappacificare?".
"non un'idea, ho un'ideona.
Basta che tieni il gioco Lily".
"va bene".

Il giorno seguente seguii le indicazioni di Marlene dovevo recarmi alle undici in punto sotto l'albero vicino al lago nero.
Non c'era nessuno.
Un fruscio, mi girai.
"Remus".
"Lily perché mi hai chiesto di trovarci?".
"be perché è da un po' che non ci vediamo, insomma devi far pace con James!".
"eccolo"disse petulante Remus.
"Lily perché mi hai voluto incontrare qui?". Mi diede un bacio sul collo e mi abbracciò da dietro.
"che ci fai con lui?".
"James devi far pace con lui!".
"ciao ragazzi".
Marlene si avvicinò a braccetto con Sirius "no lui no"disse James.
"Marlene mi avevi detto che non veniva nessuno " disse Sirius.

~Marlene~

Odiavo quando facevano i bambini!
"O tornate amici o io e Lily vi lasciamo, si tutti e tre".
"non puoi dire sul serio"mi disse Sirius. "mai stata più seria vero Lily? "
"Esatto"confermò lei.
"va bene scusatemi".
"James deve essere sincero" ribeccò Lily .
"va bene ragazzi mi mancano i malandrini, vi va di riunirci".
"certo amico"disse Sirius.
"va bene James"disse Remus.
"ragazzi andiamo all'emporio degli scherzi di Zonko? Abbiamo finito le riserve"chiese Sirius.
"certo".
I tre si avviarono stavo per urlare ma Lily mi fermò. "lasciamoli sfogarsi".
Così tornammo al castello.

~Lily~

Quei due erano tornati come fratelli, ormai pensavano più a loro che a me e Marlene.
"Ragazze - ci salutò Dorcas - fate buone vacanze".
Era giunto il momento del ritorno a casa. "ciao Dorcas" fecimo a coro noi ragazze prima di prendere posto in uno scompartimento.
"dici che vi vedrete quest'estate tu e James? "mi chiese Marlene.
"non ne ho idea, non mi da più retta da quando è tornato amico di Sirius ".
"be non ti potrá andare peggio di me...".
"perché Marlene?"chiese Alice preoccupata. "...i miei mi hanno inviato una lettera in cui diceva che mi dovrò sposare con uno".
"matrimoni combinati..."disse tristemente Emillien.
"giá...".
Era abbastanza sconsolata, cercai di tirarle su il morare.
"dai spera che non sia vecchio!".
"odio i miei".
"Marlene non fare come il tuo ragazzo"la ammonii.
Poco dopo una voce mi soroprese Sirius e James entrarono nello scompartimento.
"buon giorno dolcezze".
Si sedettero di fronte a noi, tra Emillien e Mary.
Erano più rosse che mai.
"posso parlarti Lily in privato?".
"certo".
Subito uscimmo dallo scompartimento. "scusami per come mi sono compartato in questi giorni - continuava a guardarmi le labbra mentre giochichiava con le mie ciocche - ma...ho deciso di dire di noi due ai miei e magari possiamo passare una settimana insieme quest'estate!".
"solo se farai anche una settimana da babbano".
Gli sorrisi io.
"allora siamo d'accordo sarò un normale babbano".
"non ti ci vedo in quelle vesti". Chiacchierammo fino alla stazione dove con un lunghissimo bacio fummo costretti dai nostri genitori a lasciarci. (mio padre cercò di dargliele credendo che fosse come Edward...)

~Marlene~

Ci guardavamo dritto negli occhi, nei suoi misteriosi occhi percipivo una nota di malinconia di sicuro dovuta al ritorno nella sua odiata casa.
"Sirius..." avrei tanto voluto dirgli che dovevo sposarmi con chissà chi ma le mie parole mi si spezzavano in gola; non volevo perderlo!
"Sì Marlene".
Adoravo come pronunciava il mio nome alla francese .
"niente...".
"Vedrai ancora quel professore?".
"intendi Ernest?".
"si proprio lui"disse in tono minaccioso.
"penso che farò alcune lezioni private con lui quest'estate".
Senza dire una parola uscì dallo scompartimrnto.
Sapevo che era solo geloso lo inseguii ma non mi volle ascoltare.
Si prospettava un'estate particolare...

~Marlene~

Come ogni estate passavo il tempo con James. I suoi mi invitavano sempre nella sua villa al mare.
Ero seduta sul bordo a guardare i piedi nell'acqua cristallina.
"Lene mi dispiace ancora"disse spuntandomi immezzo alle gambe.
"se lo rifai non mi vedrai mai più!".
"dimmi almeno che se faccio così mi vorrai ancora bene"mi prese i piedi e mi buttò nella piscina.
Riemersi ansimante.
"ma sei scemo James".
"no sono il tuo migliore amico".
Era veramente arrabbiato con me Sirius?
Mi avrebbe perdonato?
Io per lui avrei fatto qualsiasi cosa...
"Lene tutto a posto?".
"sì..."dissi penseriosa.
"aveva ragione Sirius baci benissimo e poi.
È vero che hai la ciccatrice qua vicino all'ombelico".
"come fa a saperlo Sirius? ".
"un malandrino non rivela mai le sue fonti...".
"James o me lo dici oppure....".
"oppure?".
"chiamo tua madre".
"oddio che paura".
Mi sorrise lui ma mi tuffai addosso a lui.
Rimanemmo a galleggiare abbracciati per qualche oretta.
Finchè non si presentò suo padre con una lettera.
"James è appena arrivata da una certa Lily Evans".
Non avevo mai visto un ragazzo così veloce...prese la lettera e disse:" Padre vado con Lily una settimana in crociera quest'estate volete venire visto che ci saranno anche i suoi?".
"parli di quella nata babbana sará un piacere, così facciamo alzare la pressione a tua madre...".
"Lene vieni con noi?".
"James mi sentirei di troppo...".
Passò un'oretta a parlare di Lily e di lui.
"stasera vai dal professore?".
"sì".
"Marlene miraccomando non voglio che tu venga 'maltrattata' come Lily quindi chiamami o smaterializzati, il corso lo hai superato egregiamente".
"perché lo reputate tutti così, non potrebbe essere che io sono una brava alunna e lui vuole insegnarmi?".
"come vuoi Lene ".
Ovviamente non aveva voglia di controbattere, non voleva perdermi di nuovo...

"Hai dimenticato il capello - James mi porse il capellino alla francese - divertiti e se...".
"non ci sará bisogno " lo interruppì.

Mi smaterializzai davanti alla casa di Ernest, bussai alla porta.
"Ciao Marlene entra pure".
Mi sorrise.
Sul tavolo c'erano dei cioccolatini niente di strano insomma.
"volevo insegnarti 《expecto patronum》 ne hai giá sentinto parlare?".
"sì".

Dopo numerosi tentavi, fissai nella mente il giorno in cui Sirius mi aveva chiesto se volevo diventare la sua ragazza.
"Expecto Patronum".
Un grosso cane mi spuntò dalla punta della bacchetta.
"sapevo che ce l'avresti fatta Marlene ti va di mangiare qualcosa?".
Annuii con la testa, mentre era in cucina guardai fra gli scaffali.
Un libro trasse il mio sguardo, era completamente nero una scritta argentea diceva :《le mille maledizioni più pericolose》.
Un pensiero mi avvolse: se fosse un mangiamorte?
impossobile...
Mi sedetti sul divano come se nulla fosse, James non poteva avere ragione!
"Marlene ti va di vedere qualcosa alla tv".
"intende a quello".
"mi dimentico che non fai parte del corso di babbanologia".
Mentre guardavamo un programma alquanto noioso vidi con la coda dell'occhio il suo braccio sgusciare dall'altra spalla.
Conoscevo quella mossa.
Forse James aveva ragione...
"devo andare".
"di giá? " chiese perpresso.
"sì, i miei mi aspettano".
"ma adesso non sei dal tuo amico?".
Come faceva a saperlo?
Mi controllava?
Presi il cappotto, la borsa e il cappello velocemente e piombai alla porta ma lui mi si parò davanti, mi si avvicinò e con un dito alzò il mio mento.
"dove credi di andare, dolcezza".
Di sicuro non avrei potuto passare da lì quindi corsi verso la cucina durante il distacco mi smaterializzai davanti a me c'era di nuovo casa Potter.
"Giá di ritorno?".
James era seduto sui gradini della porta e mi guardava tra la nebbia verde che produceva con la sigaretta al gusto di menta.
"avevi ragione".
Mi sentivo una sciocca corsi ad abbracciarlo.
"tranquilla, non ti ha toccato vero?".
"no mi sono smaterializzata ".
"brava la mia Lene".
Appoggiai il capo sui suoi addominali, entrambi eravamo sdraiati.
"non dovresti fumari".
"e tu dovresti ascoltarmi di più"
Poi credo che mi addormemtai...

A mezzanotte mi ritrovai nella mia stanza in casa Potter.
Un campenello suonò, presi la mia vestaglia di lino argenteo che misi sulla camicia da notte.
camicia da notte?
Questa James me la paga...

Scesi lentamente le scale, faceva piuttosto freddo.
Speravo con tutto il cuore che non fosse Ernest.
Arrivai nel salotto, sulla porta c'era la signora Potter .
"Cara giá sveglia? Meglio che torni in camera".
"ma...".
"nessun ma vai..." la sua voce era persuasiva.
Mentre risalivo sentii dei lamenti...quella voce...

Mi sveglai presto come ogni mattina e piombai nella camera di James.
Non era solo.
James e Sirius stavano discutendo seduti sul letto.
"Hei che ci fai qui?".
"sono fuggito da casa".
"vieni qui".
Lo abbracciai.
Era tutto rosso.
"perché sei arrossito?".
"perché sei così bella in camicia da notte". Mi sorrise lui ma io chiesi a James.
"perché non mi avete fatto scendere ieri?".
"Sirius era un po' scosso e non voleva vederti...".
"a grazie Sirius".
"scusami Marlene ma non mi sentivo bene".
"perché tremi?".
"mi hanno cruciato perché mi sono rifiutato di uccidere un babbano quindi sono scappato e James mi ha ospitato".
"per te questo e altro amico, Lene ora viene anche lui in crociera ti va?".
"come cambi tu i discorsi non lo sa fare nessuno, però va bene!".

Avrei voluto parlagli di Ernest ma non era proprio il momento.
James ci lasciò da soli...

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