~CAPITOLO 6~

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~Marlene~

Mancava una settimana al gran ballo e miss Rosmerta era piú orgogliosa che mai!
Io e Lily stavamo andando da sole a Hogsmead, tutte le altre erano con i loro cavalieri e noi prendemmo questa occasione per spiare Sirius e James...

Lily mi aveva svelato che da quando James si era fidanzato il suo patronus da lepre era diventato una cerbiatta e lei non ne capive il motivo.
Camminavamo perse nei nostri pensieri e nei nostri dolori.
Due ragazzi di grifondoro si avvicinarono a noi, erano nella squadra di grifondoro di quidditch.
Il cacciatore si avvicinò a me e mi prese la mano per portami in un locale da coppiette sbaciucchiose peccato che ci fosse anche Sirius con Rosmy .
"Marlene, so che non ci conosciamo bene ma mi piacerebbe...approfondire il nostro rapporto diventando amici se non di piú...".
"intendi migliori amici?".
"si, piú o meno...".
Era un bel ragazzo dai boccolosi capelli bruni e dagli occhi verdi come il bosco. Passammo il pomeriggio a conoscerci anche se non perdevo mai di vista Sirius.
"vuoi venire al ballo con me?"disse infine.
Cosa rispondergli?
Sirius ormai lo avevo perso...
"okay".
"mi vesto in rosso ".
"capito".
Ci salutami cortesemente lui si chiamava Brian ed era al settimo anno.
Poi decisi di andare alla sartoria ma dentro c'era qualcun altro...

~Lily~

Uno dei due ragazzi aveva portato via Marlene.
Ero rimasta sola con Edward l'altro battitore dei grifi.
Mi accompagnò a melandia,  mi offrì un sacco di dolci dicendomi questa semplice frase: "non hai bisogno di diete sei semplicemente perfetta".
Romantico era romantico, bello era bello (capelli castani occhi azzurri), intelligente era intelligente, cosa volevo di piú?

Forse James?

Che sciocca ero stata e ora dopo sei anni me ne accorgevo solo adesso...
Mi prese una burrobirra e mi chiese dolcemente: "vuoi venire al ballo con me?". Era la mia unica speranza per non andarci da sola.
"sì" risposi senza pensarci.
Quel ragazzo aveva qualcosa di strano, era piú grande di me di un anno, provavo inquetudine nei suoi occhi forse erano le sue mani gelide o il fatto che non sorridesse.
"allora ci vediamo tra una settimana"
"be ci vedremo anche in sala comune!"
"giusto!"
"giusto...".
Mi alzò lo sguardo con un dito, ora i nostri occhi si incontrarono...non volevo baciarlo...forse lui lo capì perché mi diede un semplice bacio in fronte.
"buona serata".
"Ciao".
Cos'era quella sensazione?
Quella sensazione di vuoto...dopo quel bacio ero piú confusa che mai...

~Marlene~

...era lì che mi guardava, stavo per andarmene quando Madame Malkin mi chiese:"di cosa hai bisogno cara?".
"forse é meglio che vada, ha già molto da fare".
"tranquilla ho solo questo baldo giovane". Gli spettinò i capelli con la mano e lui subito se li rimise a posto.
"voi due vi conoscete?" chiese lei pettegola.
"certo, siamo nella stessa casata" rispose lui.
Era così carino!
"bene allora non vi imbarazzerete si ti chiedo di spogliarti qui, il camerino é occupato dalle nuove stoffe!".
Era strano la Malkin mi fece un occhiolino!  "non c' é problema, sono già fidanzato!". Doveva proprio dirlo?
Non poteva fare finta di niente?
Incominciai a sbottonarmi la camicia voltandogli le spalle, poi mi tolsi i pantaloni...
Chiesi alla Malkin un vestito rosso attilatto e un po' scollato, mi misurò le forme e poi mi chiese di aspettare qualche minuto che lo preparava...
"secondo te, é meglio che mi faccia fare la giacca blu o qualcos'altro? Rosmerta vuole che abbia qualcosa di blu!".
Mi girai lentamente.
Era arrossito...
"secondo me staresti bene con una camicia blu oppure con il fazzoletto blu nella tasca".
"grazie".
"figurati...".
"come mai rosso?".
"l'ha deciso il mio ragazzo".
ragazzo?
Non era il mio ragazzo!
Perché l'avevo detto?...
"é fortunato - disse con voce inbarazzata -insomma ne hai di...".
"di...?" chiesi con voce di sfida.
"ne hai di cose da far vedere"
"a voi ragazzi intaressano solo quelle vero... Rosmerta ne ha piú grandi di me visto che non hai ancora capito che é dal primo giorno che sono innamorata di te ma tu hai fatto qualsiasi cosa per ignorarmi e sì ora vado al ballo con uno che mi piace...!".

Ero esplosa tutta insieme, (la frase l' avevo urlata praticamente), il sorriso di Sirius  era scomparso ora mi guardava con dispiacere ma questo non contava.
Le lacrime mi rigavano le guance ma non volevo che mi vedesse.
Mi rivestii velocemente e lasciai soldi e un biglietto sul bancone della sartoria.
Ci sarei ripassata il giorno dopo dopotutto erano le vacanze di Natale stavo per andarmene quando sentii la voce che tanto amavo dirmi:"mi dispiace non me ne ero mai accorto. Adesso sto con Rosmerta, se vuoi possiamo essere amici...hai già il ragazzo...".
"...amici...".
Sapevo di aver fatto una stupida scenata, ma almeno lui ora conosceva i miei sentimenti.
In un certo senso mi sentivo a posto con me stessa.
Era fredda l'aria ma mai quanto il mio cuore...

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