❤ Nei tuoi occhi Smeraldo ❤

~EPILOGO~

~James~

"Guarda Harry" dissi mostrandogli dei fumi colorati dalla bacchetta.

"...questa è la storia che ha portato alla festa di Halloween" concluse Lily.

Il piccolo si addormentò.

"Sì è addormento questo vuol dire...".

"Perché hai consegnato il tuo mantello a Silente?"mi chiese Lily.

"Voleva vedere se era autentico ma me lo restituirà presto".

"Non senti uno strano silenzio " chiese lei preoccupata.

La baciai. Una sensazione strana mi invase il corpo.
La serratura scattò.
Quel mantello. Gli occhi inniettati di sangue.

"Lily prendi Harry e scappa, io provo a trattenerlo".

La mia condanna era giunta. Mi accorsi di aver dimenticato la bacchetta sul divano.
Mi rinquorò sentire i passi di Lily al piano di sopra.
Il mio ultimo pensiero fu per lei.

Chiusi la porta. Cercai di spostare l'armadio per bloccarla ma pesava troppo.
Mi riavvicinai alla culla di Harry.

"Harry mamma e papà ti amano".

Avevo dimenticato la bacchetta.
Le scale scricchioravano mentre Voldemort saliva lentamente.
Cercavo di non pensarci ma la ragione mi convinse.

JAMES ERA MORTO.

I miei occhi si inumidirono, ora capivo ciò che provava Sirius.
La porta si spalancò.
Gli occhi inniettati di sangue osservarono la stanza.

"Spostati e sarai risparmiata".

"Ti prego prendi me, non uccidere Harry " le lacrime mi scendevano lungo le guance.

"Ho promesso a un mangiamorte di non ucciderti, ora fatti da parte!".

"Ti prego non Harry".

Urlai.
L'ultima cosa che vidi era la luce verde che mi avvolse.
In cuor mio sentivo di averlo salvato. Di aver salvato Harry.

Mi sentii osservata.
Aprii gli occhi.

"James? Marlene?".

"Ben sveglia " dissero in coro.

Solo allora mi accorsi che c'era anche Cassiopea e Dorcas.

"Siamo nel passaggio dal regno dei vivi a quello dei morti".

Abbracciai Marlene.

"A me non mi saluti? ".

Abbracciai James.

"Gelosone".

"Penso che Harry sia ancora vivo " disse James riabbracciando Marlene.

"Potete decidere di andare o potreste restare per aspettare Harry o sirius".

"Salutami Sirius " disse James avvicinandosi al portale trasparente.

"Quello che vuole dire è che tanto lo incontrerà anche nell'oltre tomba " conclusi io.

~Felpato~

"Hei cuginetto scommetto che uscirò io prima di te!"disse Bellatrix con la solita voce squittente.

Chiusi gli occhi anche se con ciò mi ritornavano in mente i momenti più tristi della mia vita. A volte la morte di Marlene e Cassiopea altre il corpo si James. Quella notte toccò a quell'ultimo ricordo.
Sembrava come se fosse quella notte.
Quell'intuito che fosse successo qualcosa di grave a James. Quella corsa. La porta socchiusa. Il corpo freddo di James. I suoi occhi color ghiaccio che osservavano il vuoto. La lacrima che gli rigavano il volto. L'odio. Era colpa di Peter. Aveva corso per diversi isolati lo aveva ritrovato e aveva cercato di ucciderlo ma, per una volta, Peter era stato più furbo di lui. Si era tagliato un dito e poi aveva fatto esplodere la zona per dare la colpa a me per la morte di alcuni babbani.
Le ore di tortura. I dissenatori. Riaprii gli occhi. La guardia portava il solito giornale. A breve ci sarebbe stata la mia esecuzione dopo 12 anni ad Azkaban.

"Posso averlo?".

La guardia mi squadrò.

"Perché no".

Mi porse il giornale e se ne andò.
Lessi la prima pagina.

-famiglia Weasly in viaggio in Egitto-.
A chi intaressano queste cose, c'era un particolare nella foto che mi tormentava.
Il topo. Peter!
Senza opporre resistenza uscii dalla prigione sottoforma di cane.

Il primo incontro con il figlio di James. Gli assomiglia così tanto!
La spiegazione di Remus.
Il mio ritorno all'ordine.
La felicità nella scoperta che i miei avevano tirato le cuoia.
La tristezza per mio fratello.
Il ritorno di Voldemort.
La vicinanza con Harry.
L'incontro con la mia cuginetta e nipotina preferita.
Tutto questo passò nel mio cervello subito dopo a quella fatale frase.

"Bel colpo James".

Bellatrix mi tolse il dì.
Dentro di me mi sentivo alquanto felice. Avrei riabbracciare Marlene, Cassiopea, James e Lily.
Ringranziai Bellatrix per quell'atto.
Riaprii gli occhi.

Una donna mi saltò addosso.

"Marlene?".

Dissi stringendola a me insieme a Cassiopea.

"Mi sei mancato".

"Non sapete quanto mi siete mancate voi".

Cercai di piangere ma non riuscivo. Mano nella mano attraversammo il portale.

~Remus~

Avevo amato Lily e Dorcas ma mai quanto l'impacciata Tonks.
La volontà di salvarla in ogni occasione. L'amore in ogni litigio. Avevo accettato la sua volontà di avere un figlio. L'avevo consolata nei momenti più difficili.
Ripensai alla mia felicità nel comprendere che Sirius non aveva tradito James.

"Non ci siamo ancora presentati. Io sono Tonks".

"Che nome particolare. Io sono Remus".

"Non é il mio nome ma il mio cognome " si scusò lei.

"Meglio che vada, ciao Zio " disse dando un bacio a Sirius.

"Remus perchè non la accompagni " concluse Felpato dandomi una pacca sulla spalla.

"Come vuoi " acconsentii io.

Risi al ricordo di quella serata. Tonks si era quasi fatta investire. Tutto ciò ricordai mentre Dolov mi portò alla morte con la fatale maledizione sotto gli occhi di Tonks.
Dorcas a mi aiutò ad alzarmi.

"Siamo a King Cross vero?".

"Già, non hai perso tempo" mi sorrise lei".

"Mi dispiace ma io amo Tonks " dissi abbracciandola.

Poco dopo apparse Tonks svenuta. Era così bella mentre dormiva.
I suoi riccioli rosa che le contornavano il suo dolce e giovane viso.

~Peter~

Era da molto tempo che non provavo pietà per qualcuno.
Decisi di morire per quel ragazzo che avevo reso orfano.
Mollai la presa e subito il braccio d'acciaio si strinse intorno al mio collo.
Una morte lenta e agonizzante mi meritavo per essere stato un traditore codardo.
Dopo diversi minuti, non sentii più nulla.
Mi risvegliai attorno a me.

"Ti dovrei far secco " disse James.

"Ma hai ricevuto la punizione che meritavi" concluse Remus.

"Grazie per aver salvato il mio figlioccio" proseguì Sirius.

Ricordo tuttora la felicità che provai quando mi perdonarono.
La paura ti rende schiavo.
Forse per quell'ultimo gesto che feci per Harry mi riscattai sia come malandrino che come grifondoro.