~CAPITOLO 20~

958 74 2
                                    

~Lily~

L'assemblea del ordine durava già da parecchie ore quando il professore Silente lesse il giornale della sera.

"Come possiamo essere stati così ciechi?".

"Altri babbani uccisi?"chiese Andromeda.

"No peggio. Tutta la famiglia Mackinnon uccisa".

Le parole rimasero insospese per pochi secondi.

Io incominciai a piangere e James mi abbracciò.

"Sta scherzando " urlò Sirius.
Ma lo sguardi di Silente trasmetteva solo compassione.

"Signor Black io vi assicuro che ci sono persone morte che meriterebbero di vivere come Marlene".

Sirius uscì dalla casa sbattendo la porta.

"Vado da lui, non piangere okay?".

Sembrava facile non piangere.
Anche lui era triste sotto quel coraggio che voleva infondermi.
Piansi per tutta la notte finché non ebbi più lacrime per piangere allora mi abbandonai al sonno doloroso.
Sentivo Sirius urlare mentre discuteva con James.
L'indomani ci furono i funerali della famiglia Mackinnon.

Sirius cercò di rimanere il più distacciato posdibile ma non riusciva a dire addio alla sua famiglia. A Lene, alla piccola Cassy.
Fu nel bel mezzo della celebrazione che sentii le mie prime doglie.

"James".

"Cosa c'é?".

"Credo che...".

"Adesso non è il momemto Lily".

"Credo che stia per nascere".

"Davvero?" I suoi occhi si riempirono di gioia.

Mi prese in braccio e ci portammo fuori dal campo di protezione per il funerale.

"James non ce la faccio".
"Resisti".

Ci smaterializzammo.
Mi portò in sala parto dell'ospedale di san Mungo.

"James ti prego resta".

James acconsentì e mi tenne per mano.

"ora deve solo spingere " disse il dottore.
" Forza Evans, non voglio aspettare molto"disse James in tono di sfida.

"Spinga".
Strinsi la mano più forte a James e utilizzai tutte le mie forze.
"Ancora"disse il dottore.

Chiusi gli occhi.

"vedo la testina " disse James.
Sentii un tuffo a terra.

~James~

Riaprii gli occhi.
"Bell'addormentato" disse Lily con in mano un fagottino.
"Cos'è successo?".
"sei svenuto come un bambino " James arrossì.
"Come lo chiamiamo" le chiesi.
"Harry che ne dici?".
"Benvenuto in famiglia Harry".

Il resto dei malandrini salì dalle scale.
"cosa è successo James?" chiese Remus vedendomi sulla barella.
"volevo sono provarla".
"non è vero, è svenuto" rispose Lily.
"complimenti new papà " fece Sirius abbracciandomi.
"posso tenerlo?".
"certo Peter ma stai attento".
"io devo andare Auguri " disse Remus.
"combina qualcosa di strano per me " disse Sirius leggermente rincuorato.
"James, io e Peter abbiamo perlato. per nei dovresti scegliere lui come custode. Io potrei essere troppo scontato".
"Per te Lily va bene?"chiesi.
"Per me è uguale".
"allora é deciso, James non ho dimenticato Lene ma secondo me lei non vorrebbe che mi lasciarsi andare".
"Lei vorrebbe che tu fossi felice " disse Lily.

~Lily~

Era passato ormai un anno dalla nascita di Harry.
Poco tempo dopo la sua nascita anche Alice e Frank divennero genitori. Con grande dolore non potei partecipare al loro matrimonio e al battesimo del piccolo.

"Harry Potter vieni subito qui".

Il piccolo si catapultò giù dalla scopa giocattolo regalatagli dal suo padrino.
Da quando Voldemort aveva sterminato la famiglia di Sirius, Felpato amava viziare Harry come avrebbe fatto con Cassiopea.
Non passava giorno che non pensassi a Marlene.
Così incominciai a scrivere a Sirius per ringraziarlo della scopa giocattolo. Inserii nella lettera la foto della nostra famiglia mentre Harry giocava con la scopa giocattolo.

"Tesoro cosa fai?"disse James baciandomi sulla fronte.

"Scrivo a Sirius. James ho paura, è da tanto che non vedo Remus".
Lo guardai con uno sguardo penetrante.

"Tu sai qualcosa James Potter, lo vedo dal tuo sguardio".

"Niente ho solo ripensato alle parole di Sirius".

"Avevi promesso di dirmi sempre tutto".

"Come posso resistere a quello sguardio? Io e Sirius pensiamo che si sia unito a tu sai chi".

"Come potete pensare questo? È vostro amico".

"Molto spesso non partecipa alle runioni dell'ordine. Ma non cruciarti pensiamo piuttosto alla bambina disse toccandomi la pancia".

"Lei sta benissimo. Non potete crederlo davvero!".

Su avvicinò alla mia pancia e si appoggiò con la testa.

"La sento muoversi".

"Non esagerare insomma é solo poco più di una cellula".

"Scommetto che è bella come la madre".

"Speriamo che non sia miope come il padre".

"Quello é già Harry" disse prendendolo in braccio.

"Chi gli farà da padrino " chiese infine.

"Sai già la mia risposta " dissi sospirando.

"Va bene".

"Cosa?".

"Era quello che volevi insomma, per me va bene basta che non lo veda tanto spesso".

Lo baciai in bocca.

"Non davanti a Harry " disse lui imitandomi.

"Harry si è addormentato Mr Potter".

"Vieni qui".

Ci baciamo appassionatamente come quando eravamo giovani. Avevamo solo 21 anni.
Dalle nostre bacchetta uscirono una cerbiatta e un cervo. Saltellavano allegramente.

❤ Nei tuoi occhi Smeraldo ❤Where stories live. Discover now