||Hell's Peace|| Hyunlix

By alisssssssssa

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E se le creature delle leggende e dei racconti del terrore esistessero veramente? -Jeongchan -Minsung -smut ... More

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By alisssssssssa

Ero nella serra del primo piano, come un po' sempre quando ero solo.
Avevo la consegna il giorno dopo di una relazione e quella prima era andata non molto bene, quindi mi stavo impegnando.
Stavo lì dentro da almeno tre ore.
"Finalmente ho finito" borbottai.
Rilessi quello che avevo scritto per sicurezza.
Mi alzai e feci un giro tra i fiori.
Mi chiesi se c'era qualche magia in quel luogo visto che i fiori non appassivano mai completamente.
Mi avvicinai agli strozza lupo.
Era qualche tempo che erano aumentati, probabilmente era la stagione.
Feci un respiro profondo e accarezzai i petali del fiore, poi presi le mie cose ed uscii.

Mi chiesi che fine aveva fatto Teayoung, possibile fosse completamente sparito nel nulla?
Non per qualcosa, tra l'altro ormai a Hyunjin non importava di me, quindi farsi uccidere per nulla non sarebbe stato carino.

"Lix dov'eri finito?" Chiese Jisung avvicinandosi a me.
"Scrivevo" gli risposi tranquillo "pensavo... vi va di darmi una mano con i miei poteri?" Chiesi guardando Innie.
"I-io non voglio farti male" disse Innie.
Chan lo guardò sorridendo.
"Te lo sto chiedendo io Innie" gli sorrisi.
"Starò attento che non succeda nulla" si affrettò a dire Minho.
"Quanto sei sexy quando fai il capo branco premuroso" lo baciò Jisung.
Sorrisi.
Almeno loro erano contenti.
Mi venne spontaneo toccare la bandana nei miei capelli.
Chissà dov'era in quel momento...

"Lix!!!" Sentimmo urlare.
"Ma che palle" borbottò Jisung sentendo la voce "non lo reggo più" si nascose con il viso nel petto del proprio ragazzo.
Mi girai.
"Ehi Dylan come va?" Chiesi.
Lui sorrideva, poi tutto d'un tratto fece un espressione strana.
"Ehm mi sono accorto che devo fare una cosa, ci vediamo"
Corse via.
Che strano.
Alzai le spalle.
"Cazzo si" esordì Jisung.
"Come sei antipatico" risi.
"Gne gne" borbottò
"Chissà che gli è preso" si chiese Seungmin
"È vero, di solito non perde occasione nel provarci con Lix" pensò ad alta voce  Changbin.
"ora possiamo andare nel bosco per farti trasformare" sorrise Jisung e mi rese il braccio.

Andammo nel bosco, nella parte più fitta, in modo che anche se avessimo fatto dei rumori, nessuno in città o nel college ci avrebbe sentito.
"Allora" Innie si mise davanti a me e tutti gli altri si sedettero leggermente più lontani.
"Fratello Gabriele mi ha detto..."
"Ma non vi sembra lo nomini troppo spesso a questo?" Borbottò Chan facendo ridere tutti per la sua gelosia.
Innie scosse la testa divertito.
"Dicevo, mi ha detto che potrei vedere la parte demoniaca dentro di te e spingerla ad uscire, però potrebbe farti male" mi avvertì.
-pf come se qualcosa potesse farmi stare peggio-
Risi internamente.
"Dai provaci" gli diedi l'okay.
Innie annuì.
Lo vidi chiudere gli occhi e le sue ali bianche comparvero dalla schiena, quando li riaprì erano bianchi.

Si concentrò sulla mia figura.
"Non la vedo" disse avvicinandosi a me "posso Lix?" Chiede con la mano sul mio petto.
"Certo Innie" gli sorrisi e lui mise la mano sulla mia felpa.
Chiuse nuovamente gli occhi per concentrarsi.
"Se ti faccio male dimmelo" sussurrò e io annuii.

Dopo qualche minuto aprì nuovamente gli occhi.
"Eccola" disse stringendo il pugno girandolo, smuovendo qualcosa nel mio corpo.
Sentii come se una parte di me, che si nascondeva e di cui avevo un po' paura dalla notte della luna rossa, venisse presa e trascinata fuori con la forza.
Avevo difficoltà a respirare, come se mi invadesse i polmoni e la gola.

Mi accasciai a terra e vomitai.
"Lix..." Jeongin si inginocchiò vicino a me, massaggiandomi la schiena mentre vomitavo.
"Va tutto bene" gli assicurai.
"Lix forse non dovresti sforzarti così tanto" Jisung con velocità da vampiro mi raggiunse "prendi ancora gli integratori in fin dei conti, sei debole" mi sorrise dolcemente.
"Voglio provarci" sentenziai.
"Voglio capire come funziona e gestirlo, non posso vivere con la possibilità che accada di nuovo..." dissi le ultime parole con un filo di voce.
"Era la luna Felix" mi disse Minho "la colpa non è stata la tua"
"Ma se avessimo conosciuto meglio il mio essere non sarebbe successo" mi sollevai piano da terra.

Ero responsabile del fatto che Hyunjin se ne fosse a dato, non riuscivo a non pensarci.
Era colpa mia.
Dovevo rimediare un qualche modo.
"Va bene" si morse il labbro Jeongin.

Sentii nuovamente quella strana sensazione, ma mi concentrai sul farla uscire fuori invece di combatterla.
E fu così che le mie mani cominciarono a diventare più affusolate e lunghe.
Sentii un fortissimo mal di testa, come se mi stessero trapanando la parte alta della fronte.
"Ci siamo" sussurrò Minho.
Un nero cupo mi circondò completamente, facendomi appannare la vista.
Sentivo il demone uscire dalla gola, impedendomi di respirare normalmente.

Dopo qualche istante, quella sensazione terminò e io mi ritrovai dentro il suo corpo senza poter fare nulla.
Era tutto come quella sera.
Non potevo muovere il demone e lui aveva totale controllo su di me.
"Cazzo" borbottai iniziando a entrare nel panico.

"Felix" La voce di Minho mi fece alzare la testa "non perdere la calma, non ci farai del male" respiravo affannosamente e sudavo dalle tempie "abbiamo Jeongin, andrà tutto bene" sorrise al demone e io mi tranquillizzai un po'.
Minho aveva ragione, non dovevo farmi prendere dal panico o sarebbe stato tutto più complicato.
Feci un respiro profondo.

"Lix?" Chiamò Jisung.
"Okay Felix" la voce di Minho era calma e districata "come prima cosa prova a parlare, tu sei il demone, non lui te, pensa a questo. Tu hai il coltello dalla parte del manico"
Molto semplice a dirsi...
Il demone nero non si muoveva, come se anche lui stesse ascoltando le parole del castano.

Chiusi gli occhi pensando alle parole dette dal vampiro.
Io avevo il potere.
Ero io il demone.
Strinsi le mani sentendo una pelle squamosa.
Ci stavo riuscendo?
"Minho" uscii dalla mia bocca con fare roco tetro.
"MA CHE VOCIONE SEXY" sorrise soddisfatto Jisung.
"Che scemo" scosse la testa Minho "tutto bene Lix?" Chiese guardandomi.
Ci pensai.
Ero ancora in una sorta di limbo, ma il demone, o meglio io...Noi... eravamo sotto controllo.
Annuii.

"Sarebbe interessante vedere di cosa è capace" disse Chan sedendosi sull'erba, poggiando un braccio sul ginocchio.
"Felix te la senti di provate?" Mi sorrise Minho, in quel modo rassicurante che solo lui sapeva fare, tranquillizzandomi, come solo un'altra persona al mondo sapeva fare. Una persona che non era lì in quel momento...
"Non saprei che fare" ammisi guardandomi i lunghissimi artigli neri, camminai un po', era una sensazione così strana, ero almeno mezzo metro più alto e i miei piedi sembravano sprofondare nel terreno ogni volta che facevo un passo.
Arrivai al fiume, scorgendo il mio riflesso.
Era la prima volta che mi vedevo per intero.
Ero completamente ricoperto di squame nere, occhi dello stesso colore, profondi come se ci stessi cadendo dentro, due piccole corna scorgevano ai lati della mia testa, ci portai le mani, toccandole con cura, quasi come se avessi paura di fare qualcosa di sbagliato.
Ero io.
Io ero il demone.
Feci un respiro e mi girai verso gli altri sfoderando un sorriso con i miei denti aguzzi.
"Senza luna sembra che sia più semplice" sorrise Jeongin.
Annuii.
"Cosa sai fare?" Chiese Jisung osservandomi.
"Ah bho" alzai le spalle.
"Credo sia potente in realtà" ci pensò su Minho "anche se non sei rivelato e quindi magari hai bisogno di Jeongin per trasformarti, hai del sangue demoniaco nelle vene e i demoni sono le creature più potenti conosciute"  guardò il cielo riflettendo.
"È che proprio non saprei da dove cominciare" ammisi.
Sentii una mano sulla spalla, mi voltai vedendo Jisung che mi sorrideva.
"Un passo alla volta Lix" mi incoraggiò "ha funzionato per tutti noi, lo farà anche per te"
Mi guardai intorno sorridendo ai miei amici.
Era vero.
Ognuno di loro con calma e determinazione aveva trovato se stesso, adesso toccava a me.
Chiusi gli occhi provando a sentire la sua presenza, provando a diventare un tutt'uno con il mio demone.
Io ero lui, lui era me.

Nella mia testa sentivo uno strano rumore, quasi come un eco di un ringhio lontano.
'Ehi, sei tu vero?' Chiesi.
La risposta non tardò ad arrivare.
'Ciao Felix, ti sei accorto di me finalmente'
'Scusa se ci ho messo così tanto'
'Non è colpa tua, lo so bene, ma io ho provato a mandarti dei segnali qualche volta'
"Scusa... come devo chiamarti?'
Sentii una risata.
'Io conosco te molto bene, ma tu non conosci me' ridacchiò 'io sono te, non devi chiamarmi'
'Però se possiamo parlare...'
'La parte demoniaca di te, quella che hai sempre inconsciamente provato a nascondere, si è personificata, non sono un entità a se stante però, sono solo una parte di te'
Annuii capendo.
'Quindi che devo fare?' Chiesi.
'Smettila di opporti a me, non farò nulla di male, lascia che io possa esprimermi'
'Ma se...'
'Quella volta con Hyunjin è stata la luna, ne io ne te'
Sospirai, poi annuii.
Smisi di opporre resistenza e lui entrò in me, come se mi stessero iniettando potere allo stato puro.

Aprii gli occhi guardando fisso il tronco di un albero, il quale qualche secondo dopo esplose in un boato molto forte che fece sussultare tutti.
"Cazzo" si alzò Chan.
"Wow" Jisung strinse la mano di Minho che gli strinse la vita subito.

Sorrisi.
"Non è male direi" mi girai verso di loro, tornando normale.
"Mi fai quasi paura" rise nervoso Jisung.
Jeongin mi sorrise.
"È fantastico Lixie" disse.
"Se Teayoung torna, gli facciamo vedere le stelle" rise Chan.

Teayoung.
Chissà se voleva ancora farmi fuori.
Sospirai.
"Andiamo" iniziai a camminare verso il college anticipando gli altri.

-
Hiiiiiiii

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