Non sono assolutamente d'accordo che Newt venga con noi, è pericoloso, rischioso e odio ammetterlo ma è anche imbarazzante.
A me piace Newt e lui non ricambia i miei sentimenti, si decisamente imbarazzante, per lui sono solo un amica no?
Pensando questo mi rattristo un po' ma non voglio rovinare l'amicizia che abbiamo creato in questi mesi, perché ci sto così male?
Okay basta non devo pensarci...
"Tutto bene?" Chiede il biondo affianco a me, "Si... sono solo preoccupata, tutto qui" dico continuando a camminare velocemente, lancio uno sguardo fuggente Newt che osserva le pareti del Labirinto con espressione corrugata.
Chissà cosa deve provare dopo tutto questo tempo... Non è più un Velocista da tanto ormai... Odia il Labirinto e ha provato a farla finita qui dentro...
Farò di tutto per farlo uscire da questo incubo.
Continuiamo a correre verso la sezione sette passando per i freddi corridoi, fino a quando Minho non si ferma e guarda pian piano dietro ad un muro "Fermi", mi blocco sul posto leggendo lo sguardo del coreano, che guarda dietro la parete "Dolente" sussurra tirandosi indietro silenziosamente.
"Okay... La sezione sette è esattamente lì quindi dividiamoci, io e Minho distraiamo il Dolente... Key, Newt... Andate alla Scarpata" dice Thomas. "Come??" esclamo in un sussurro spalancando gli occhi, "Lo so, non è affatto consigliabile dividersi in queste circostanze-" "O attirare una creatura enorme" aggiungo ironicamente e Minho fa un espressione come per dire "In effetti" "Ma devi arrivare alla Scarpata... tu sai il perché" continua Thomas e noto Newt aggrottare le sopracciglia e guardare sia me che il moro.
È vero... Devo fare vedere l'uscita a Newt... Solo così potrò farlo uscire senza rischiare che W.C.K.D. gli faccia qualcosa come rimandare i Dolenti nella Radura.
"D'accordo... Ma voi due, fatevi uccidere e vi risuscito per poi riuccidervi con le mie stesse mani" dico puntando un dito al petto di Minho, che si acciglia, sorride e si mette sull'attenti come un soldato, "Si signora!" esclama silenziosamente "E poi tranquilla, conosco il Labirinto come le mie tasche e non è notte quindi la cosa è facilitata" precisa facendomi l'occhiolino, alzo gli occhi al cielo sospirando. Poi mi dà la chiave in mano e si sporge fuori dal corridoio assieme a Thomas.
"Hey palla di ferri arrugginiti? Vieni a mangiare questi bellissimi umani? Anche se sono sempre più figo di lui, precisiamo è" esclama "Il solito Minho..." sussurriamo all'unisono. Poi cominciano a correre attirando il Dolente verso un altra parte.
"Okay... Stammi vicino" dico guardando il ragazzo biondo accanto a me che annuisce con un cenno, poi sposto lo sguardo le porte della sezione aperte "Okay, andiamo" dice Newt, cominciamo a correre verso la sezione sette, quando arriviamo davanti ad essa rimango stupita, "Ieri era distrutta... Mi è completamente caduta addosso..." penso ad alta voce "Bhe ormai non mi stupisco più di niente" dice osservando la sezione, come mai è così tranquillo?
"È passato tanto tempo dall'ultima volta..." dice continuandosi a guardarsi attorno.
"Immagino..." mormoro, "Prima era tutto diverso, correvo solo per trovare un uscita, ora sono sicuro che usciremo da qui" dice sorridendomi.
Mi perdo in quel sorriso, lo stesso che aveva fatto quando mi aveva detto che mi amava prima di essere spedito nel Labirinto, quel sorriso sincero che mi fa venire ogni volta le farfalle nello stomaco, vorrei dirgli tutto... Ma non posso, lui non si ricorda di avermi detto che mi amava... E poi i sentimenti col tempo cambiano...
"Hey, tutto bene?" chiede risvegliandomi da questi pensieri, "Si, ero solo concentrata... Andiamo avanti".
Abbasso lo sguardo e mi dirigo verso l'interno della Sezione Sette, cominciamo a camminare attraverso le lame in ferro e il ragazzo guarda in alto, probabilmente pensando a quanto siano alte, "Katy, la Scacertola" dice Newt indicando verso la piccola creaturina.
"Seguiamola" dico per poi cominciare a correre dietro alla creaturina metallica che comincia a fare lo slalom tra le lame, "Credi che ci porterà all'uscita?" chiede Newt, "Forse" mormoro.
La Scacertola si ferma davanti ad un muro e guarda in alto, alziamo lo sguardo e impallidisco vedendo la scritta rossa W.C.K.D.
"Allora è tutto vero..." mormora Newt riferendomi alle parole di me e Thomas sul nostro passato.
"Già... E quello di ieri sera era tutta colpa mia..." sussurro sperando che non mi abbia sentita... Così giro la testa verso destra "No Hey... Katy" dice Newt, continuo a tenere la testa girata per evitare il suo sguardo.
"Hey guardami..." sussurra girandosi verso di me, mi mette una mano sulla guancia e mi fa spostare lo sguardo verso di lui, io faccio un passo indietro spezzando quel contatto.
So cosa vuole fare, vuole dire non è colpa mia, che nulla di quello che è successo è colpa mia, solo delle persone che ci hanno messi qui dentro... Ma mentirei a me stessa se direi che ha ragione.
"No invece, è colpa mia, ero venuta qui per salvarvi e invece... Prima Ben, poi Zart e tutti gli altri Radurai", stringo i pugni "Ti avevo promesso che non avrei mai superato quelle mura, che sarei dovuta rimanere al sicuro con Thomas fuori di qui, che non avrei dovuto farmi abbattere da tutto questo, ti avevo promesso di dirti tutto e soprattutto ti avevo promesso che non mi sarei mai dovuta dimenticare di te" confesso sentendo le lacrime che solcano mio il viso ma allo stesso tempo sentendomi sollevata dall'aver detto una piccola parte di tutto quello che nascondo.
"D-dimenticarti di me... È-é la cosa che diceva prima Thomas vero? C'entra con questo" dice realizzando.
Apro la bocca non sapendo cosa dire ma la richiudo quando sento un battito di mani che rimbomba nel grande spazio aperto di pietra e cemento.
Ci giriamo in dietro guardando da dove proviene e spalanchiamo gli occhi alla vista di qualcuno che non dovrebbe essere qui, non più...
"Oh ma che carini... Sapevo che avresti portato solo guai... Salvatrice" trattengo il respiro riconoscendo la voce e vedendo da chi proviene, "Non può essere..." sussurra Newt tra lo scioccato e l'incredulo.
"Oh non pensavo che saresti tornato qui Newt, non dopo tutto quello che hai passato... Mi stupisci, davvero" dice fermandosi a 5 metri da noi, ma è abbastanza per notare un particolare che fa rabbrividire anche Newt.
"Come è possibile che tu sia qui Zart, io ti ho visto morire..." mormoro convinta, "Ha gli occhi bianchi..." sussurra il biondo ma mantengo lo sguardo su Zart "Oh sì, i Creatori mi hanno riportato qui, non è perfetto? Solo per una piccola cosa... E me lo dovrai lasciar fare, perché... Vedi mi è stato ordinato, sai... Dai piani alti, tu capisci vero Katrine?" dice guardandomi con sguardo folle.
Faccio per prendere una freccia quando sento le sue parole, "Ti devo uccidere, Katrine" continua avanzando con un coltello in mano.
Newt si mette davanti a me e mi tira indietro, "Prima dovrai passare sul mio cadavere" dice prendendo con una mano il macete e con l'altra incrocia la mia mano bella sua.
Sentiamo Zart che ridacchio poi punta il coltello verso di noi, "Oh Newt... speravo l'avresti detto".
Stacco la mia mano da quella di Newt e prendo una freccia dalla faretra, puntando Zart
Poi dietro al ragazzo si alza una grande figura nera, un Dolente... Spalanco gli occhi e mi metto davanti a Newt, "Prendili" dice Zart tornando serio di colpo.
Ripongo la freccia nella feretra e prendo Newt per il polso, "Scappiamo! Ora!" esclamo cominciando a correre verso la Scarpata rincorsi dalla bestia biomeccanica.
"Ho un caspio di dejavu!!" esclamo ricordandomi della notte passata nel Labirinto, corriamo fino all'entrata della caverna "Gli hai visto gli occhi?" chiede il ragazzo "Non è la prima volta" confesso e "Cazzo" esclama, sai perché non glie l'ho detto, che perché è inquietante.
Percorriamo il corridoio al centro e arriviamo fino a metà. Siamo in trappola...
"Hey ammasso di splof!" urla la voce di Minho, "Don't touch Newtie and Katie!" esclama ancora il ragazzo, ci giriamo e vediamo il Dolente che si è fermato a guardare Minho e Thomas con in mano delle lance.
E quelle dove le hanno prese?
"Voi pensate a Zart!" esclama Thomas puntando il mostro con la lancia in legno, ci giriamo verso l'uscita e vediamo il biondo in piedi con un lungo coltello in mano.
"Come cavolo c'è arrivato lì?" chiede Newt, estraggo il coltello con incise le iniziali mie e di Newt e lo guardo stringendo la presa, poi ritorno con lo sguardo sul biondo alla fine della Scarpata, "Non voglio farti del male Zart" esclamo per farmi sentire.
"Tu no, ma io si" dice il ragazzo cominciando a correre verso di noi, io e Newt ci scambiamo uno sguardo poi quando vediamo Zart alzare il coltello ci spostiamo di lato.
Appena si gira riceve un pugno in pieno viso da Newt, "Non finché ci sarò io ammasso di splof" dice massaggiandosi la mano destra.
Zart ride, "Vorrà dire che prima farò fuori te" dice per poi saltare sul secondo in comando.
I due ragazzi cadono a terra, Zart riesce a mettersi sopra Newt e alza il coltello, io paro il suo colpo con il mio forzando la presa.
"No, non lo farai" dico respingendo il suo coltello verso destra, il ragazzo si alza e Newt striscia indietro, mi abbasso e incastro le mie gambe nelle sue.
Come previsto cade sul pavimento in sasso e impreca, intanto mi alzo guardando il ragazzo che infuriato si alza velocemente e mi punta il coltello contro, fa un affondo ma lo paro spingendolo verso sinistra, poi gli tiro un pugno.
Di mia più grande sfortuna con la mano libera me lo afferra prima che possa raggiungere il suo volto e l'abbassa con forza.
Alza il coltello con le mano destra e paro il colpo sforzando verso l'alto facendolo sbilanciare, gli dò un calcio alla mano facendo liberare la mia mano destra, "Scusa, non sono mancina" dico per poi prendere l'altro coltello nello stivale, faccio forza con entrambe le mani e gli faccio mollare la presa sul suo coltello che cade a terra.
Sposto lo sguardo su Thomas e Minho che cercano di buttare il Dolente nella Scarpata.
Mi distraggo per qualche instante a guardare i due ragazzi che non hanno alcuna intensione di arrendersi e Zart mi spinge a terra facendomi cadere sul freddo e gelato pavimento di sasso.
"Non osare toccarla!" esclama Newt tirando un pugno a Zart, vedo fare una smorfia al secondo in comando per poi scuotere la mano, ci sta prendendo gusto a tirargli pugni?
L'intendente degli Scavatori gli salta addosso facendolo cadere a terra, Zart si allunga prendendo il coltello e ferendo Newt sullo zigomo, prendo una freccia dalla faretra e punto Zart, prendo la mira e sospiro sentendo come una voce nella testa "Calma il respiro... prendi la mira... butta fuori tutto... e scocca"
Apro gli occhi e la freccia si inficca nella gamba facendo urlare il ragazzo dal dolore, si gira verso di me portando le mani alla freccia e con uno scatto la toglie.
Il suo sorriso mi investe come un onda di consapevolezza... aggrotto le sopracciglia confermando quello che non volevo ammettere a me stessa "Dovrai fare molto di più per uccidermi A22, ci hai già provato una volta...".
Non si fermerà... lo stanno controllando... c'è solo una cosa che posso fare... rimetto l'arco dietro la schiena e mi avvicino a lui sospirando e preparandomi all'attacco.
Un secondo... In che senso ci ho già provato una volta.
Mi fa un affondo ma, prontamente, gli afferro il polso e gli picchio il gomito sul mento, cerca di tirarmi un pugno ma gli storto il braccio usandolo come leva e mi giro allacciandogli le gambe alla testa, mi sbilancio indietro ribaltandolo in avanti.
Lo bracco a terra e geme dal dolore e alzo lo sguardo su Newt che mi fissa scioccato da quello che ho appena fatto e tutto questo... E un fottutissimo Deja-vu continuo.
"Ascolta Newt... Zart non si fermerà, voi dovete uscire okay? Usate la chiave e uscite di qui" lui spalanca gli occhi "Come? Uscire?" chiede sospirando tenendosi la parte colpita.
"Si... Mettete il codice e andatevene-" ma non riesco a dire altro che Zart si rialza e mi spinge a terra ferendomi la gamba col coltello.
Sento la pietra fredda sotto il palmo della mano, il tempo si ferma, sposto lo sguardo dalla mia gamba alle mie mani, poi si posa su Thomas e Minho che sono ancora alla presa con il Dolente, le loro fronti bagnate di sudore e le espressioni affaticate.
Poi Zart che va verso Newt, il mio cuore si ferma e con lui il respiro... sono troppo vicini alla Scarpata...
Zart non si fermerà... W.C.K.D. lo controlla... Ormai da tanto... Io non sono riuscita a salvare lui... O Ben... Ma ora che sanno dell'uscita potranno andarsene da questo posto... Potranno uscire da tutto questo casino che li affligge ormai da troppo tempo.
I miei pensieri vanno ai ragazzi della Radura ricordando piccole scene, Chuck, il piccoletto che vuole solo ritornare dalla sua famiglia, Fry e la sua cucina, Jeff e Winston che si abbracciano, Gally che litiga con Minho, i pomeriggi passati nella casetta dei medicali con Jeff e Clint che sbagliavano sempre scaffali... Fry che rincorre Minho e Chuck con un mestolo per aver rubato cibo dalla cucina, Ben e tutti gli altri ragazzi che ci mostrano i disegni che avevano creato... Io e Newt sulla Torre, il suo sguardo quando sono rimasta chiusa nel Labirinto, i nostri abbracci e il nostro bacio... E l'ultima volta che ho visto i Radurai...
Loro meritano di essere felici e liberi... Tutti loro... Hanno già sofferto abbastanza.
Mi allungo e prendo il coltello con le iniziali mie e di Newt, le guardo un attimo accarezzando col pollice... K N... e sospiro "Mi dispiace Newt...".
Lo infilo nella pettorina da Velocista e poi mi alzo a fatica usando tutte le forze che ho per correre verso i due ragazzi. Sento i muscoli che bruciano, spingo Zart facendolo sbilanciare assieme a me, comincio a sentire il vuoto inghiottirmi e osservo il volto impaurito di Zart che urla e cade nel buio profondo e gelido della Scarpata, ma un particolare mi colpisce.
I suoi occhi tornano del suo colore naturale prima di sparire nel buio.
Per un attimo mi sento come quando stavo cadendo nella Scatola, quel vuoto e la sensazione di cadere in un tunnel infinito... Cosa che sento di avere già provato diverse volte...
Poi sento qualcosa che ferma la mia caduta stringendomi il polso e il contatto con la pietra fredda sul fianco che mi fa gemere per il dolore della botta inaspettata, spalanco gli occhi guardando in alto e vedo Newt che, con una mano attaccata ad un tubo, tiene su entrambi.
Mi ha presa...
Sposto lo sguardo sul suo viso che mi guarda scrutandomi attentamente come per capire le mie condizioni e la sua mano che tiene stretta a se il mio polso, faccio passare lo sguardo dal suo volto alla mia mano che stinge di conseguenza il suo polso.
Mi gira per un secondo la testa sentendo il vuoto sotto di me, se prima non soffrivo di certo le vertigini o il vuoto... ora potrei benissimo farlo.
Poi il tubo fa uno strano rumore e comincia a scendere di qualche centimetro e con lui mi sale una consapevolezza e alzo lo sguardo incrociando i suoi occhi lucidi.
"Quel coso non reggerà tutti e due Newt..." dico cercando di tenere la voce ferma e mascherando la paura che sento nel profondo, ma lui scuote la testa "No, solo... non mollare la presa, presto saremo di nuovo su, okay??" dice passando lo sguardo da me al tubo.
"Newt... non ho molto tempo" dico in un sussurro, lui volta il capo verso il basso e incrocia i suoi occhi nei miei, "Portali fuori per me... andate alla fine e inserite il codice" dico sentendo una lacrima solcarmi il viso.
"No... tu ci porterai fuori di qui Katy, n-non può finire così! Tu sei una caspio di Radurai sei della nostra famiglia... sei la mia... famiglia" dice Newt, vedo i suoi occhi che si riempiono di lacrime ma lui cerca in tutte le maniere di trattenerle.
"Katrine! Newt! NO!!" urlano Thomas e Minho bloccati dal Dolente.
Il tubo scricchiola e stringo le palpebre sentendo come un vuoto nello stomaco ma so... che è la cosa giusta.
"Ascolta... Salutami tutti okay? Di a Chuck che mi dispiace che non sarò io a riportarlo dai suoi genitori... Jeff, Clint, Winston, Teresa, Gally... anche se non siamo mai stati in buonissimo rapporti, ma soprattutto Minho e Thomas... Siete i miei migliori amici... La mia famiglia, portali fuori di qui e non fidatevi mai... di W.C.K.D." dico marcando l'avverbio di negazione e cercando di tenere la voce ferma... impresa assai ardua... Il tubo si abbassa di un centimetro e prendo un bel respiro tornando a guardalo "Promettimelo" dico e scuote la testa.
"No, tu glie lo dirai, non posso Katy... tu sei tutto per me e non posso perderti... non di nuovo" dice Newt facendo scivolare alcune lacrime dai suoi occhi color nocciola e mi sento scivolare di poco e lo vedo stringere gli occhi cercando di non mollare la presa.
"Non mi hai mai persa Newt... e ci ritroveremo, lo facciamo sempre... E' una delle tante promesse che ci siamo fatti prima del Labirinto" dico, un altra lacrima cade dai suoi occhi per poi scivolare sulla mia guancia.
Il tubo si abbassa ancora di qualche centimetro scricchiolando rumorosamente e stringo le palpebre cercando di non tremare.
Li riapro subito e gli faccio un sorriso per portare coraggio sia a lui che a me stessa.
"Qualunque cosa ci sia li fuori, non vale la pena vederla se tu non sei con me... Ti prego Katy non farlo..." sussurra senza riuscire a dire altro, "Ricorda questi mesi... E i momenti felici che abbiamo passato..." lui rinforza la presa sentendomi scivolare "NO! Katy!" Esclama gemendo per lo sforzo di tenermi su, "Ricorda che non è colpa tua" sussurro, "No..." dice ormai piangendo.
Vedendolo in questo stato mi fa male... ma è l'unica soluzione... Lui deve tornare dagli altri... al sicuro.
Così, guardando i suoi occhi marroni, un tempo pieni di un misto tra divertimento, dolcezza, coraggio e preoccupazione, ora un misto tra paura, tristezza e disperazione, mi faccio coraggio.
"Katy, no...!" esclama cercando di non mollare la presa dal mio braccio, che ormai sta scivolando sempre di più.
"È tutto okay" sussurro per cercare di non farlo sentire in colpa.
Scruto quel colore nocciola... Forse per l'ultima volta, sento la mia mano che comincia a scivolare nella sua e un solo pensiero mi riempie la mente "Le cose importanti vanno fatte subito amica mia, oppure te ne potresti pentire nel tempo"
Quella voce ha ragione... Ora o mai più...
Prendo un respiro che mi sembra durare un secolo e poi apro gli occhi puntandoli nei suoi "Ricorda... Ricorda che ti amo" sussurro e noto quei occhi bellissimi spalancarsi sotto il peso di quella confessione improvvisa.
Poi scivolo verso il basso e le nostre dita, come a rallentatore, perdono il contatto "Katy!! NO!!!!" urla il ragazzo e il suo urlo rimbomba per le pareti dell'unica grotta di pietra del Labirinto.
Un urlo agghiacciante, che esprime più di mille parole ed emozioni.
Uno di quei urli che ti fanno venire i brividi solo nel primo millesimo di secondo e poi le lacrime agli occhi per i resto...
Guardo per l'ultima volta Newt che tende la mano spalancata verso di me, i suoi capelli biondi spettinati e il suo sguardo ricolmo di lacrime.
Poi chiudo gli occhi aspettando solo una cosa da qui a qualche istante.
Finendo così nel buio della Scarpata.
FINE
Kate22Venus ❤️💙