Corriamo nel Labirinto assieme da tre giorni e non mi stanco mai. La mattina, all'apertura delle porte, Newt mi saluta con un abbraccio e poi quando torniamo ci raggiunge all'istante. Oppure lo troviamo davanti alla Porta Occidentale. Poi mi avvio verso i bagni e mi faccio una doccia lavando anche la canottiera nera o la maglietta rossa per avere un cambio. Di giorno posso confermare che il Labirinto è totalmente diverso. Non è terrificante perché sai di poter uscire o meglio rientrare a casa perché le porte solo aperte. Casa... in effetti è questa casa mia ora. Ma per quanto ancora lo sarà?
Sta sera c'è anche la festa per Teresa, avremmo dovuto farla tre giorni fa ma i Radurai hanno deciso di posticiparla per accumulare legna e ripulire il boschetto della Radura.
"Hey Kate!" esclamano due voci, sposto lo sguardo verso le amache riconoscendo le voci e sorrido. "Hey ragazzi" li saluto raggiungendoli, "Come è andata?" chiede Frypan, "Bhe nessun Dolente, niente Scacertola e niente incidenti quindi... Bene" dico prendendo l'asciugamano da uno scaffale. "E avete trovato qualcosa?" Chiede Chuck, "No... Ma ti prometto che la troveremo, abbiamo già osservato i vicoli centrali, ora cominciamo con le sezioni e colleghiamo i ricordi me e di Thomas, tranquillo" dico sorridendogli, "Lo spero per tutti noi... Gally sta diventando insopportabile" sospira Chuck sdraiandosi sull'amaca. "E Newt allora?" ridacchia Fry e alzo lo sguardo appena sento il suo nome, mentre un sorriso si stampa sulle mie labbra, "Oh lui poi, Katy di qua, Katy di la, Katy di su, Katy di giù" dice una terza voce dietro di noi che riconosco all'istante girandomi verso il coreano. "Ormai ti nomina così tante volte che. Piacere. Sono Katyy" sorride porgendomi la mano, che stringo.
Ma dove spunta? Non era con Newt? Aspetta... cosa? "Ma tu come..." mormora guardando Minho, "Io sono ovunque" dice agitando le mani in aria e piegandosi sulle ginocchia, assottiglio lo sguardo facendo un passo indietro "Okay... vado a farmi una doccia a stasera" e detto questo, mi avvio verso i bagni.
Apro la porta, mi svesto e apro l'acqua facendo scivolare tutti i brutti pensieri di questi giorni, l'uscita, i sogni, la chiave... Per sta sera non ci devo pensare.
Finisco di fare la doccia e spengo l'acqua, "C-c'é qualcuno?" Chiede una voce entrando nei bagni, "Si...Sono io Teresa, tranquilla" rispondo strofinandomi i capelli con l'asciugamano.
"Oh ciao... Katrine" chiede la voce "Come è andata nel Labirinto?" "Oh bene. Com'è essere la nuova Fagiolina? Ti trattano bene?" "Alcuni mi ignorano, Gally e Zart guardano male. Ma per il resto bene" "Ci voleva un altra ragazza qui dentro" dico uscendo dalla doccia e sorride.
"Anche a te gusrdano-" "Lato B e lato A? Si. Ma che ci vuoi fare, sono maschi." Ridacchiamo assieme e osservo dalla finestrella Gally al di là del ruscello che ci osserva con le braccia incrociate al petto.
"Gally... è particolare" "Si non credo di stargli tanto a genio" dice la mora, "Si bhe soprattutto in questi giorni non è poi così una gran compagnia..." dico, prendo la pettorina da Velocista in mano e usciamo dalle docce "Quindi siamo due ragazze tra una cinquantina di ragazzi" dice lei, "Si bhe... Se non contiamo Minho" dico suscitandole una risatina. Ci avviciniamo ai ragazzi che preparano il fuoco. "Hey io non sono una donna, mi pare troppo ovvio" dice Minho facendo un sorrisetto, "Ma se fossi una donna sarei la più fuga della Radura. Senza offesa belle" continua per poi toccarsi il ciuffo di capelli neri.
Scoppiamo tutti a ridere. Poi il velocista punta gli occhi su Teresa "Non ci hanno ancora presentati a dovere, io sono Minho-" "Il ragazzo più figo della Radura" completiamo la frase tutti in coro, "Hey, se lo dite voi non fa effetto" esclama il coreano. "Non ha MAI fatto effetto" ride Newt marcando la parola mai, "Ha ragione lui Minho, non ha fatto effetto ne su Kate ne su Teresa" dice Chuck ridendo, "E perché Kate ha il cuore impegnato da un certo ragazzo-misterioso che comincia con la L, te l'ho detto che hai un rivale biondono" dice Minho che, intanto che continua a sorseggiare l'intruglio di Gally, tira una gomitata affettuosa a Newt che scuote la testa e continua a guardarmi sorridendo leggermente. Chuck spalanca occhi e bocca. "Minho!" esclamo, "Rivale? Ragazzo-misterioso? Perché non me l'avete detto?? Chi è???" chiede Chuck saltellando, "Non è nessuno Chuckie, è Minho e le sue solite paranoie" dico marcando l'ultima parola.
La sera cade veloce e poco silenziosa sulla Radura, magari fermata per il tintinnio dei martelli dei costruttori che fanno gli ultimi lavori prima della festa, o forse per i rumori al di là delle mura e qualche urlo di Radurai che echeggiano tra le cinte.
Noto come i ragazzi cominciano a fare la solita lotta nel cerchio di sabbia, spintonandosi e ridendo. I medicali che conversano con gli squartatori e i velocisti che si riposano sdraiati sull'erba. Passo dal tavolo di Fry che distribuisce minestra all'estero e prendo un barattolo con l'intruglio di Gally, ascoltando il cuoco dire "Buona bevuta amica" e mi allontano alzando il barattolo come per dire "lo sarà".
Mi siedo sull'erba appoggiando la schiena al tronco e osservo le mura, buie e alte, dove si nota solo il distacco col cielo, dopo un po' sento due mani calde poggiarsi sui miei occhi e sobbalzo "Chi sono?" chiede una voce.
Newt ovviamente.
"Mh... Chuck?" chiedo, "No" ridacchia, "Fry?" "No" "Winston" dico trattenendo le risate "No..." "Oh... allora Tom" "Ma- no" dice, "Oh giusto, Teresa" "Ho la voce di Teresa?" chiede cercando di essere serio, "No, ah giusto ciao Gally" dico per farlo innervosire, "Okay ora mi sono offeso" dice facendo il finto offeso.
Ridacchio e lo osservo mentre si siede accanto a me, mi piego leggermente verso sinistra baciandogli la guancia. "Scherzo rincaspiato, ti ho riconosciuto subito" dico, lui sorride e mi circonda le spalle con un braccio, io porto il barattolo alle labbra bevendo un sorso dell'intruglio di Gally. "Non diventarmi dipendente da quella roba" dice rubandomi il barattolo, "Hey, fa schifo ma è buona" dico, "Quindi ti fa schifo o ti piace?" chiede ridendo. Giro lo sguardo verso di lui che mi guarda negli occhi provocandomi un fastidio allo stomaco e mi incanto per un attimo, "Tutti e due" rispondo, distolgo lo sguardo ridacchiando assieme al ragazzo che beve un sorso di quella strana bevanda e poi mi ridà il barattolo.
Ceniamo assieme a Thomas, Minho, Fry, Chuck, Teresa, Winston, Jeff e Clint parlando del più o del meno anche se gli argomenti più toccati riguardano il Labirinto, le ultime novità nella Radura e bhe ovviamente il "Ragazzo misterioso" così soprannominato da Minho. "Tra poco facciamo un gioco tutti assieme, solo il tempo di mettere apposto la cucina" dice Fry alzandosi. "Ti aiuto" dico alzandomi cominciando a prendere i piatti, "No no no no no nuova Velocista, devi riposarti, qui ci penso io" dice il cuoco. "Ma così mi sento inutile" dico, "Dai, stai già cercando un uscita, quindi a riposo soldato" dice e faccio un piccolo sorriso. Ora noto come tutti sperano che i Velocisti trovino un uscita e tutte le aspettative che si hanno.
Sento delle mani che mi si poggiano sulle spalle, giro la testa leggermente a destra, "Andiamo sulla Torre, ci sono le stelle" mi sussurra Newt all'orecchio. "Poi tornate giù che giochiamo ad un gioco particolare" dice Chuck, "Fammi indovinare... Obbligo verità?" Chiede Newt, "No obbligo o bevanda di Gally" dice Minho, "Mi sa di pericoloso" dice Newt circondandomi le spalle da dietro, "Bhe peggio di un Dolente non può essere" dice Thomas.
Come ogni sera mi avvio verso la Torre assieme a Newt ignorando i fischi dei vari Radurai che ci vedevamo paresse davanti a loro. "Ma che bella coppietta" "Uh Newt si fa il primo giro" e altri commenti simili, nulla di nuovo. "Ignorali sono una banda di rincaspiati" dice Newt cominciando a salire sulla Torre.
Il mio sguardo viene catturato da una lucina vagante nel bosco, "Newt?" "Si?" Chiede, "Io... Ti raggiungo subito" dico, "D'accordo ti aspetto su" dice, io mi addentro nel bosco vedendo la lucina rossa passare tra gli alberi. "Hey aspetta" dico, poi la Scacertola si ferma, "Hey... Ti prego puoi dirmi perché io... Perché hai scelto me per uccidere il Dolente? Non potevi scegliere Minho o Thomas?" Chiedo ad alta voce. "Perché devo trovare io l'uscita?..." sussurro. La Scacertola sta lì immobile poi scappa via, sbuffo roteando gli occhi, ma che mi aspetto, non può parlare...
Così mi riavvio verso la Torre, e comincio a salire le scale a pioli legate con chiodi e corde.
Una volta in cima mi appoggio alla ringhiera in legno accanto alla fine delle scale, vedendo Newt appoggiato alla ringhiera con i gomiti, mentre scruta attentamente la Radura.
Grazie ad una torcia riesco a vedere i suoi lineamenti del viso, ha la fronte corrugata, l'aria perplessa e l'espressione semi preoccupata, "Tutto bene?" chiedo avvicinandomi, "Tu?" Chiede "Rispondere ad una domanda con un altra domanda si chiama evasione" dico guardandolo, lui mi guarda e sorride "L'ho già sentita questa frase..." Mormora il ragazzo per poi riguardare verso la cucina.
"Dai Newt seriamente... Cos'hai?" Chiedo, lui sposta lo sguardo su di me.
"Quando... Quando sei nel Labirinto mi preoccupo, so che non dovrei, tu sei coraggiosa, intelligente, agile e veloce... Te la cavi bene, ma mi chiedo se vale la pena rischiare così tanto per trovare un uscita" dice, sta perdendo la speranza per caso? "Newt... Un uscita c'è e la troverò Okay? Sto attenta e... Farò sempre di tutto per tornare" dico "Già... si hai ragione" mormora poi sposta lo sguardo sul cielo, faccio lo stesso, è sereno, pieno di un infinità di stelle luminose, alcune più grandi e altre più piccole, noto la luna, bianca e tonda, ma non piena completamente, dove sono visibili delle macchie più scure. Osservo come le stelle disegnano tante figure come l'Orsa Maggiore e l'Orsa Minore, non so come faccio a ricordarmene sinceramente... Ma sono bellissime. "Ti sono mancate?" chiede Newt dietro di me, mi giro e lo vedo in piedi dall'altra parte delle Torre che mi guarda attentamente, solo illuminato dalla bianca e chiara luce della luna. Non ho sentito che si è spostato silenziosamente. "Si... con tutto quello che è successo in questi giorni non siamo più saliti" dico sorridendo, "Già... Mi è mancato questo momento" dice il biondo sorridendo.
"Chi ha rubato la mia bevanda!!!???" urla una voce dalla cucina e ci mettiamo a ridere, "Minho, brutta testa di caspio! Se ti prendo ti butto giù dalla Scarpata!!" urla il Costruttore. Noto Minho che scappa via rincorso da Gally, ovviamente Minho corre più veloce essendo un Velocista, mentre Gally resta più indietro perdendo poi le speranze a riprendere la bevanda. Appoggio la schiena alla ringhiera godendomi la scena, poi mi rivengono in mente le parole di Newt. "Ormai siamo diventati tutti una grande famiglia" mi ero sorpresa molte volte a pensarlo in effetti... Ma dentro di me sento come se mancassero dei componenti importanti... "Sai Newt... Ieri avevi ragione... Più o meno" dico guardando la scena, "Su cosa?" dice, si appoggia con la schiene sulla ringhiera e mi guarda incuriosito "Siamo una famiglia ormai, anche se avessimo delle famiglie fuori da qui... E anche se so che ne manca una parte... Non ce le ricordiamo, voi avete passato tre anni qui assieme... Io solo più di un mese e mi sono affezionata a voi rincaspiati" confesso e lui sorride incastrando i suoi occhi scuri nei miei.
"Sai... Quando Chuck è arrivato sentiva uno strano vuoto, d'altronde era ed è il più piccolo. Per me, Minho, Alby e Fry è sempre stato un fratellino minore e come tutti, si chiede cosa ci sia fuori da qui... Magari una famiglia che lo aspetti o cose simili..." dice Newt posando il suo sguardo sulle mura.
Fuori di qui... Prima devo trovare un uscita... Alla faccia del per oggi non ci devo pensare.
"Credo che questa sottospecie di festa faccia un po' bene a tutti, sai, per mandare da parte un po' di preoccupazioni e ansia" dice.
"Già..." mormoro girandomi a guardare le mura, in effetti, per una sera, ha alleggerito la tensione che c'è negli ultimi giorni, anche ieri sera Chuck ha pensato ai suoi genitori e voleva darci la statuetta in caso trovassimo un uscita... Glie la deve dare lui.
Thomas ed io abbiamo dei sottospecie di ricordi della vita fuori da qui, perché solo noi?
Ho dei vaghi ricordi di persone già conosciute ma di cui non ricordo assolutamente niente... era già difficile prima con i ricordi assieme a Thomas... e adesso anche quei nuovi ragazzi che di sicuro conoscevo prima di essere mandata qui e chissà se quando usciremo ci saranno ancora.
"Tutto okay?" chiede Newt ancora dietro di me, "Si... Solo stavo pensando ai sogni che faccio... Prima le voci, poi Thomas e ora quei nuovi ragazzi" dico continuando a guardare le mura, "Nuovi ragazzi?" chiede confuso, mi giro verso il biondo "Già..." così decido di raccontargli del sogno, tralasciando il fatto che di sicuro eravamo dalle stesse persone che ci hanno messi qui dentro.
Non che non mi fidi di Newt, ma non voglio dirglielo, ho paura che gli possa succedere qualcosa, d'altronde chi ci ha messi qui e ha creato quei mostri non vuole farci uscire così velocemente, se i miei sogni sono esatti io e Thomas eravamo dove è stato creato tutto ed eravamo con altri ragazzi, poi ricordo anche che in un sogno mi facevano delle punture, il taglio alla gola... Il fatto che ero l'unica ragazza della Radura e che la Scacertola mi ha fatto uccidere quel Dolente per trovare la chiave non deve essere una coincidenza.
"Quindi questo Luke? Minho non se l'è inventato" deduce Newt guardandomi, scruto il suo sguardo è tra il preoccupato, curioso e... Un attimo... Geloso? No impossibile.
"Già... Non so chi sia ma non mi interessa, di sicuro lo conoscevo fuori di qui ma non importa... Voglio solo trovare un uscita e portarvi fuori da qui" dico girandomi, appoggio i gomiti sulla ringhiera e guardo le mura.
"Lo so, tu vuoi trovare un uscita e la troverai, non sei quel tipo di ragazza che si arrende facilmente e come hai detto prima, un uscita c'è" dice avvicinandosi a me.
Mi giro pian piano "Che ero anche l'unico tipo di ragazza che conoscevi" sorrido assieme al ragazzo che annuisce continuando e me lo ritrovo a due passi da me, "Non sei sola, ricorda, hai Minho, Thomas, Fry, Chuck... ora che li nomino tutti passa un mese..." continua e poi mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio e mi osserva attentamente, mi prende la mano con la sua e incrocia le nostre dita abbassando lo sguardo "E hai me" sussurra guardandomi negli occhi e rimango incantata a fissarli.
Si avvicina pian piano a me, sposto lo sguardo dai suoi occhi alle sue labbra che sono sempre più vicine, sento il suo respiro così vicino mentre il mio è bloccato.
Ci avviciniamo sempre di più fino a quando "Newt!!" tuona una voce da terra facendoci sobbalzare, "Santoiddio" imprechiamo contemporaneamente allontanandoci leggermente.
"Che state facendo lassù voi due?" chiede una voce da terra, io arrossisco di colpo, stavamo... noi stavamo... oddio stavamo seriamente per baciarci?
"Allora scendete o no?" urla Minho, io strabuzzo gli occhi "S-si e-em a-arriviamo" dico più rossa di un peperone, per fortuna che è notte... "Em... s-si o-ora scendiamo" balbetta Newt.
Io supero il biondo e comincio a scendere dalla Torre, oh per tutti i Minho...
Mentre cammino nel secondo piano della terre vedo una lucina rossa dell'albero accanto e mi fermo a guardarla qualche istante.
Ci stava... Osservando...
Appena arrivo a terra mi ritrovo davanti Minho, Chuck e Winston, "Hey stai bene?" chiede Chuck notando che sto tremando, "Oh e-em si, certo. Io vado torno subito" dico avviandomi verso le amache e per poco non inciampo in un sasso nel bel mezzo del prato.
Io e Newt stavamo per baciarci? oddio.
Ma lui per me è solo un amico... no bhe in realtà più di un amico... migliore amico forse... no nemmeno è nel mezzo tra migliore amico e qualcosa... oddio che confusione!! Okay! Newt è un qualcosa.
"CHE COSA?!?!" urla la voce di Minho, "Oh caspio..." sussurro, Newt deve avergli detto che stavamo per baciarci... ora comincerà con la scommessa e tutto il resto... AIUTO!
"Ma ciao" dice una voce dietro di me, sobbalzo e mi giro di scatto "Hey tranquilla Key" "Oh em c-ciao Tom" balbetto io, "Tutto... bene?" chiede con un sorrisetto, "Em... si certo, alla grande" dico avviandomi verso l'amaca "Sicura?" "Ma c-certo, si si sto bene, em si- benissimo" dico urtando contro un cassetto di legno, "Key?" dice alzando un sopracciglio.
"Okay... d'accordo... ecco... sulla Torre... ecco..." dico non sapendo come dirlo, "Si?" insiste lui, "Noi... ecco abbiamo... noi ci siamo ecco... Ah... Em lui si è... E io... Oh dio- noi abbiamo ecco..." lui spalanca gli occhi, "Vi siete baciati?!" esclama lui, "Cosa? n-no... Bhe ecco... q-quasi" dico più imbarazzata che mai, "Oddio, allora possiamo vincere la scommessa" dice sorridendo.
"S-si ma no cioè no- ah, Newt è un qualcosa" dico mettendomi le mani sulla faccia, "Un... qualcosa?" chiede non capendo ma sorridendo spontaneamente, "È più di un amico e di migliore amico ma non so esattamente cosa quindi sono arrivata alla conclusione che lui è un qualcosa" dico tutto d'un fiato.
"Wow quindi Newt è un qualcosa... okay..." dice lui sorridendo, "Katrine!!!!!" tuona una voce, "Mannaggia cazzo" dico mettendo le mani sul viso, Thomas scoppia a ridere, "Ragazza devi dirmi qualcosa??" chiede Minho correndo verso di noi, "No! cosa intendi?" chiedo indietreggiando, "Oh lo sai benissimo!" dice il ragazzo.
"Cosa? Io? No! Ti sbagli... ma non dovevamo giocare ad un gioco? bene andiamo!" dico prendendo Thomas per un braccio, "Non finisce qui devi dirmi assolutamente tutto!" urla Minho, sembra una ragazzina in preda ad una fuga ormonale...
"Key-" "Zitto" dico zittendo Thomas che continua a ridere.
Kate22Venus 💙❤️😂