||Hell's Peace|| Hyunlix

Oleh alisssssssssa

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E se le creature delle leggende e dei racconti del terrore esistessero veramente? -Jeongchan -Minsung -smut ... Lebih Banyak

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Oleh alisssssssssa

//Felix//

Era sera e stava diluviando, Minho non c'era e io stavo semplicemente leggendo un libro per letteratura, scrivendo sui miei post-it e sottolineando le cose che ritenevo più importanti.
Presto sarebbe finito quel corso e ne sarebbe iniziato un altro, i college americani non erano asfissianti come quelli in Corea o in altri posti del mondo e lasciavano un po' più di tempo per se stessi e questo era uno dei motivi per cui avevo deciso di andarci.
Alla fine di questo corso avremmo dovuto fare la prima sessione di esami, ma non ero molto spaventato, erano materie interessanti e ero molto portato per quelle cose.

Ci fu un lampo seguito subito da un tuono assurdo, mi alzai per chiudere bene la finestra, ormai la lasciavo sempre aperta per Hyunjin che veniva spesso a trovarmi, ogni tanto anche di notte, io fingevo di dormire, ma sapevo fosse lì.
Non ero andato a mensa quella sera, non avevo molta fame, quindi avevo scritto agli altri di non preoccuparsi per me e di andare a mangiare, poi avevo visto qualche puntata di un drama e poi mi ero messo a leggere.

Non appena mi sdraiai di nuovo sul letto a pancia sotto per mettermi a leggere nuovamente, sentii qualcuno bussare alla porta, in realtà non ero sicuro se fosse il vento o se ci fosse veramente qualcuno.
Quindi all'inizio non mi mosso, quando poi i colpi diventarono più forti mi alzai andando ad aprire.
"Hyunjin sei tu" dissi sorpreso vedendolo fradicio davanti a me.
Lo feci entrare.
"Vai a farti una doccia Jinnie sei zuppo"
Lui ridacchiò.
"Non posso sentire freddo ricordi?"
"Però la pioggia è sporca, quindi sei sporco e quindi vai in bagno e fatti una doccia" gli dissi autoritario.
"Va bene, va bene" rise.
"Come mai sei qui?" Chiesi prendendogli degli asciugamani.
"Minho è a caccia e ho pensato che avresti potuto sentirti solo"
Era così carino quando voleva.
Mi morsi il labbro girandomi dall'altro lato.
"E sinceramente, anche se siamo in tregua non mi fido delle furie" ammise.
"Vai a lavarti Hyun" lo spinsi dentro il bagno.

Io tornai sul mio letto, ma al solo pensiero di avere Hyunjin, completamente nudo e bagnato a qualche metro da me mi fece uno strano effetto.
Cosa cazzo mi stava succedendo?
Ero veramente preso dall' impulso di alzarmi e andare in bagno da lui.
Era quella che chiamano attrazione sessuale?
Avevo bisogno di distrarmi. Il rumore dell'acqua che scorreva mi stava facendo impazzire.
Presi le cuffie e misi la playlist delle canzoni più metal e rock che avevo, cercando di focalizzarmi sulla melodia e sulle parole del libro sotto di me e per qualche strano miracolo funzionò.

I miei sforzi però furono del tutto vanificati, quando quel pezzo di vampiro uscii dal bagno a petto nudo, con solo un asciugamano sulla vita.
-o Cristo-
Quasi mi girava la testa.
Mi schiaffeggiai mentalmente e tolsi che cuffie.
"Scusa hai detto qualcosa?" Provai a non guardarlo.
"Che stavi facendo?"
"Studiavo" mi alzai "ti do qualcosa di comodo..."
Gli diedi delle cose larghe e mi chiusi in bagno con la scusa di lavarmi i denti.
Mi guardai allo specchio e mimai con le labbra.
"Lix riprenditi okay? Non è che tu non abbia mai visto un paio di addominali no? Cazzo contieniti" mi rimproverai lavandomi il viso con l'acqua gelida.
Dopo qualche minuto tornai in camera.
Hyunjin si era tolto la sua solita bandana poggiandola sul comodino ed era seduto sul letto di Minho.
"V-vuoi venire nel mio letto? Magari guardiamo un film..." proposi per averlo più vicino a me.
Lui annuì e io presi il pc.
"Vuoi vedere qualcosa in particolare?" Chiesi sedendomi vicino a lui, facendo 'accidentalmente' toccare le nostre ginocchia.
Lo vidi sussultare, ma poi tornò normale.
"È tutto okay? Cioè la distanza va bene?" Gli chiesi.
Lui mi sorrise.
"Va tutto bene Lix... una cosa vale l'altra" disse appoggiandosi al cuscino.
"E se vedessimo Twillight? È abbastanza adatto alla situazione" proposi.
"Non l'ho mai visto"
"Cosa? Tu non hai mai visto Twillight? Ma vivi in questo secolo o cosa?" Ero sconvolto "nono qua devi rimediare, è un po' trash a tratti, ma è un cult" dissi aprendo Netflix.

Appena il film comunicò provai ad avvicinarmi a lui sempre di più, lui aveva gli occhi sullo schermo, ma mi avvolse tra le braccia, in modo da farmi poggiare la testa al suo petto.
Quando Edward iniziò a brillare al sole iniziò a ridere come se non ci fosse un domani e io lo osservavo, trovandolo bellissimo.
Probabilmente non sapevo ancora tutto e non avevo visto la parte oscura del suo mondo, ma ero sicuro di tenere a lui.
"Ma lei ha sempre la stessa espressione? Sembra un po' un pesce lesso" commentò.
"Quanto sei antipatico, sfido te a essere circondato da vampiri non sapendo della loro esistenza fino a qualche giorno prima" incrociai le braccia.
"Tu l'hai fatto" disse lui facendomi sgranare gli occhi "ed eri molto più bello"
Non riuscivo a contenere il mio battito e mi maledicevo perché sapevo che lui poteva percepirlo.
Allungò una mano mettendola sul mio petto, facendomi perdere ancora di più il controllo del mio stupido cuore.
"D-dovresti guardare il film" dissi allontanandomi leggermente.
Lui annuì.
Lo osservai per tutto il resto del film, notando i suoi occhi più divertiti oppure le sue espressioni contrariate quando dicevano qualcosa sui vampiri che lo faceva arrabbiare.

Un tuono forte mi fece sussurrare ed istintivamente mi avvicinai a lui, che mi strinse subito a se.
Era così bello stare tra le sue braccia, forse perché l'avevo aspettato per tanto tempo.

Quando il film finì posai il computer e mi sistemai sotto le coperte.
"Rimani a dormire nel mio letto?" Gli chiesi dolcemente.
"Certo" mi sorrise accarezzandomi i capelli.
Mi strinse per i fianchi, e dovetti contenermi per non gemere.
Mi accoccolai sul suo petto. Era tardi e la mattina dopo avevo lezione, lui sicuramente non avrebbe avuto problemi, ma io sarei stato sicuramente uno zombie la mattina seguente.
"Hyun posso farti una domanda?" Gli chiesi.
"Dovresti dormire Lixie" mi disse dolcemente.
"Una sola" lo pregai contro il suo petto
"Okay" si arrese.
"Cosa intendeva Teayoung dicendo che non mi avevi ancora marcato?" Mi alzai per vedere la sua reazione ed era abbastanza scioccato.
"Ne parliamo un'altra volta?" Disse un po' in imbarazzo.
Stavo morendo di sonno quindi gliela diedi vinta.
"Però devi dirmelo" lui annuì e mi diede un piccolo bacio sulla fronte.
Poco dopo mi addormentai tra le sue braccia.

Quando aprii gli occhi sta volta lui era lì ad osservarmi.
"Buongiorno" mi sorrise.
"Sei ancora qui" dissi felice stringendomi a lui.
Lui mi diede un bacio tra i capelli.
"Ora però corro perché ho la prima lezione tra venti minuti" disse sparendo da vicino a me, prese i vestiti ed andò in bagno e nel giro di neanche cinque secondi era già fuori e vestito.
"Ciao Lixie, ci vediamo dopo"
Comparve di nuovo vicino a me per darmi un altro bacio sulla fronte per poi sparire dalla porta.

Appena fui solo sentii un vuoto enorme, sbuffai sdraiandomi e guardando il soffitto.
Io... provavo qualcosa per Hyunjin?
Anche se provavo a negarlo a me stesso la risposta era abbastanza ovvia.
Non mi era mai piaciuto qualcuno, quindi ero un po' inesperto nel campo, eppure ero certo che il moro non mi stava indifferente.
Lui era legato a me... ma questo cosa significava? Mi vedeva come un piccolo umano da accudire? Un amico? O che altro?
Mi girai buttando la faccia sul cuscino.

Una volta vestito mi incontrai con gli altri nella sala comune.
"Innie..." dissi stupito.
Lui si girò verso di me e aveva i capelli neri come la pece.
"Sono strani?" Chiese lui.
"Oh no ti stanno bene, solo che non me lo aspettavo" ammisi osservandolo.
Effettivamente gli stavano veramente bene, sembrava leggermente più maturo, ma allo stesso tempo i suoi tratti delicati lo rendevano carino e tenero.
"È veramente bellino vero?" Gli stinse le guance Jisung.
"Non tormentarlo" ridacchiò Seungmin.
"Lixie sembri pensieroso" notò il moro
"Si un po'" ammisi sedendomi sul divano, seguito da loro.
"Cosa ti turba?" Chiese Seungmin.
Mi guardai intorno per essere sicuro che nessuna creatura demoniaca fosse nelle vicinanze e sospirai.
"Io... penso mi piaccia qualcuno" dissi piano.
"Tesoro lo sappiamo tutti che sei cotto di Hyunjin" disse ovvio Jisung.
Li guardai straniti e loro annuirono.
"Non capisco quale sia il problema" continuò.
"Che non capisco lui" dissi incrociando le gambe e portando i gomiti alle ginocchia per poi poggiare le guance sulle mani.
"Ma lui praticamente sta solo con te, non puoi non piacergli almeno un po' e poi ti guarda come se volesse mangiarti" commentò Seungmin.
Quell'ultima affermazione mi fece sussultare, ma grazie al cielo nessuno se ne accorse.
Lui voleva veramente mangiarmi.
Allora cosa gli impediva di farlo?
Solo il suo senso morale?
Eppure era un vampiro, chissà quanta gente aveva ucciso.
"Non lo so" ammisi confuso.
"Potresti parlarci" consigliò Jisung "per me essere onesto ha funzionato"
"È che non capisco se si comporta in modo gentile con me perché gli faccio pena o per chissà cos'altro"
Eravamo legati. Si, ma perché mi trattava in quel modo? Cosa diamine comportava per lui essere legato a me?
Questa domanda stava iniziando a darmi sui nervi, perché non trovavo una risposta.
Guardai Jeongin che si stava osservando i piedi, sapevo che lui sentiva qualcosa di simile a me con Chan, quindi le mie ultime parole probabilmente lo avevano colpito particolarmente.
"Credo comunque che chiarire la situazione sia la soluzione migliore, al massimo lo mandi a fanculo chiudendo il tutto"
Come se fosse così semplice.
Sbuffai e guardai verso la porta.

I vampiri arrivarono tutti insieme, probabilmente la loro lezione era appena finita e so stavano rilassando prima dell'altra.
Vidi Chan guardare verso Jeongin, il quale continuava a scrutare le proprie scarpe.
"Che hai fatto hai capelli?" Chiese accarezzandoli.
"V-volevo cambiare un po'" disse nervoso.
Il viola gli sorrise e Jeongin diventò leggermente rosso.
"Dobbiamo andare a lezione" dissi tranquillo alzandomi.
Hyunjin mi guardò stranito.
"Tutto bene?" Mi chiese prendendomi il braccio.
Lasciai che gli altri si allontanassero in modo da non farmi sentire da loro, poi lo guardai.
"Solo perché ora puoi toccarmi, non devi farlo sempre" dissi prima di andarmene.

Cazzo l'ansia aveva preso il sopravvento e lo avevo trattato di merda.
-stupido stupido-
Sbuffai raggiungendo gli altri in classe.
"Ti ha detto qualcosa?" Chiese Jisung
"Lasciamo stare" borbottai prendendo un quaderno ed iniziando a scarabocchiare sulla copertina.

Il professore arrivò ed iniziò a fare lezione.

Quando finì tornai in camera con la scusa di avere sonno, che poi in realtà non era così una scusa, ero stanco. Probabilmente non mi sarei addormentato, ma avevo bisogno di rilassarmi un po', magari prendermi un momento per non pensare a nulla.

Stavo pensando a se farmi una maschera per il viso mentre mi guardavo un film o mentre mi facevo un bagno, quando ci fu un forte movimento d'aria dietro di me.
Mi girai di scatto trovando Hyunjin con la sua solita bandana che mi guardava con le braccia incrociate.
Avevo dimenticato di bloccare la finestra. Che stupido.
"Che fai qui?" Chiesi
"Volevo sapere cosa avevi" disse avvicinandosi a me.
"Non ho niente sono solo stanco" non lo guardai, ma lui mi prese il mento con le dita.
"Felix... così mi fai preoccupare"
"Perché mai dovresti preoccuparti per me? E non uscirtene con la storia del legame perché mi ha stancato.
Perché ti preoccupi per me Hyunjin?" Chiesi.
Lui mi guardava e io guardavo lui.
"Perché?" Ripetei guardandogli le labbra.
Lui portò una mano sul mio petto, dove il mio cuore non si regolava, come sempre quando lui era vicino.
"Voglio provare a fare una cosa" disse lui piano "ma non devi muoverti o parlare" mi ammonì.
Io non dissi nulla, ero troppo preso dal suo viso che mi trasportava su un'altra galassia.
Mi accarezzò la guancia piano, portando poi le dita sulle mie labbra, facendomi sussultare.
"Stai fermo" sussurrò.
Molto lentamente si avvicinò alle mie labbra, passando lo sguardo velocemente da loro ai miei occhi, come per cercare qualche segno di riluttanza da parte mia.

Mi sembrò un eternità prima che le sue labbra morbide si poggiarono delicatamente sulle mie, facendomi esplodere letteralmente il mio già fin troppo sensibile cuore.


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Niente raga oggi doppio aggiornamento anche per ringraziarvi perché siete pronti ad ascoltarmi nei miei problemi sulla mia vita di merda ahaha.
Ridiamo per non piangere vah.
Comunque grazie vi voglio bene.
🌸🌸🌸🌸

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