CAPITOLO 36

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Pov kook

Sono passati un paio di giorni, è il giorno dell'udienza ed ero leggermente nervoso.

Con i ragazzi ci saremmo incontrati davanti la caserma, ci dovevano accompagnare i poliziotti in tribunale.

Ci preparammo ed uscimmo, sarebbero stati presenti anche i miei genitori, insieme a quelli degli altri.

Arrivammo davanti la caserma e vedemmo che c'erano già jimin e yoongi.

<hey come state?> chiese jimin.

<nervosi> rispose nam.

Poco dopo arrivarono, ovviamente insieme ai genitori, anche Jin e hobi.

<ci siete tutti?> chiese il padre di yoongi uscendo dopo una pattuglia.

Noi annuimmo e risaliamo in macchina con alcuni agenti mentre i nostri genitori ci seguirono con le macchine.

Una volta arrivati al tribunale ci fecero accomodare in una piccola stanzetta con altri agenti che non avevo mai visto nella caserma della città, pensai fossero degli agenti di quel tribunale.

Quasi mezz'ora dopo ci fecero entrare in aula, c'era già il giudice seduto e i giurati che iniziarono a scrivere qualcosa su dei fogli di carta.
Ci fecero sedere sulle panche mentre l'udienza andava avanti.

<vorrei chiamare delle persone a testimoniare> disse un'avvocati alzandosi in piedi, stava dalla nostra parte per ciò iniziò a fare i nostri nomi per confermare al giudice di avere dei testimoni.

Per primo chiamò hobi. Iniziò con le domande l'avvocato dalla nostra parte.

<come hai scoperto che i tuoi amici erano stati rapiti?> chiese semplicemente.

<la mattina dopo non erano venuti a scuola e non rispondevano ne ai messaggi ne alle chiamate per questo ci siamo preoccupati> iniziò a parlare tranquillamente, non sembrava nemmeno un pò nervoso o impaurito da quella situazione, era molto bravo a nascondere quelle emozioni.

<obiezione vostro onore!> esclamò l'avvocato dall'altra parte dell'aula, interrompendo la testimonianza di hoseok.

<su quali basi avvocato?> chiese il giudice, si vedeva che quell'avvocato non gli andava a genio, e nemmeno alla giuria.

<è un'arancione! Può leggere la mente! Non può essere preso in considerazione dalla giuria per questo> disse lui.

Il giudice dovette annuire e fece risedere hobi con noi. L'avvocato chiamò subito dopo yoongi.

Lui si vedeva benissimo che avesse paura.

<tu sei blu dico bene?> chiese in tono calmo l'avvocato. Yoongi annuì lentamente.

<sei nervoso?> gli chiese ancora. Yoon annuì ancora.

Dopo queste domande, la prima per far confermare la validità della testimonianza e la seconda per farlo stare "a genio" alla giuria e al giudice.
Iniziò a fare una domanda.

<tu sei stato uno dei due ragazzi non rapiyi vero?> chiese.
Prima che yoongi potesse rispose lo interruppe l'altro avvocato.

<obiezione!> disse.

<ritiro!> esclamò subito dopo in nostro avvocato e proseguì con le domande.

<dicci come hai scoperto che i tuoi amici erano spariti> disse facendo la stessa domanda di hobi.

Rispose anche lui, cercò di non balbettare e di essere il più chiaro possibile.

<ci puoi dire in che condizioni hai trovato i tuoi amici una volta rivisti?> chiese.

<subito dopo ne ho rivisti solo tre, gli altri due cioè park jimin e kim taehyung li ho visti il giorno dopo> disse.

<perché loro due li hai visti dopo?> chiese.

<li avevano portato in ospedale non so il motivo> rispose.

Finì di fare le domande e lo riceve sedere vicino a noi.

Dopo yoongi chiamarono nam, Jin e me, ci fece più o meno sempre le stesse domande, poi il giudice chiamò alcuni minuti di pausa.

Uscimmo dall'aula e vidi tae quasi in panico.

<hey che hai?> chiesi facendolo sedere.

<i-io... Non lo so.. Sono in ansia!> disse.

<devi stare tranquillo ok? Non è nulla di che solo qualche domanda> dissi cercando di calmarlo. Annuì e sembrò calmarsi un pò.

Anche jimin era leggermente nervoso, c'era yoongi che cercava di calmarlo ma era più nervoso di lui, era una scena un pò comica.

Dopo circa una decina di minuti ci fecero rientrare e chiamarono subito come testimone jimin, per poi chiamare tae.

<allora taehyung come stai?> chiese l'avvocato, era la prima volta che lo chiedeva ad un testimone ma sarà il fatto che lo vede impaurito o che, ovviamente, sa che è il figlio del primo imputato.

<b-bene credo> disse sussurrando. Vidi anche il giudice sorridere.

<ci vuoi raccontare come conosci l'imputato?> chiese, una domanda che non pensavo facesse, ma farà parte sicuramente del suo elenco di domande.

<è mio padre> disse cercando di rimanere calmo.

<ed hai vissuto con lui tutti gli anni?> domandò.

<diversi mesi fa sono andato v-via> rispose.

<e dove vivi adesso?> il suo tono era calmo ma le domande erano decise e piazzate, studiate per avere una risposta che non lasciava altri sbocchi.

<vivo c-con jungkook hyung e namjoon hyung> disse.

<a casa loro?> e tae annuì.

<come mai sei andato via da tuo padre, il nostro imputato?> chiese.

<Obiezione vostro onore! Non è rilevante con il processo!> esclamò un'altra volta l'altro avvocato.

<d'accordo non risponda! Vada avanti avvocato> disse il giudice quasi sbuffando.

<abbiamo sentito dai suoi amici che quando ti hanno trovato ti hanno portato in ospedale, ti ricordi cos'è successo?> chiese.

<n-non ricordo nulla, penso che ero privo di sensi> rispose, lo vidi guardare l'avvocato, non aveva posto nemmeno una volta lo sguardo verso il padre.

<ho concluso vostro onore!> disse l'avvocato andandosi a sedere mentre l'altro si alzò mettendosi di fronte a taehyung.

Ora si che ero preoccupato!

<ciao taehyung!> disse, tae lo salutò cordialmente e iniziò le domande.

<come mai alla domanda prima con il mio collega hai detto "penso" cosa vuoi dire con questo?> sembrava stronzo con lui, con noi non ha quasi chiesto nulla sembrava come se lo volesse far crollare psicologicamente già dalla prima domanda.

Sorratemi ma vi lascio così...

Sono un'infame lo so ahahah

Volevo ringraziarvi tantissimo per le letture e i voti, grazie del supporto!!

*-* al prossimo capitolo...

GREEN: the intelligent mind ¦kookv¦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora