Bon voyage

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Eiji pov

Dopo essere stato dimesso Ash andò a sbrigare alcune faccende inerenti la sua banda e quella di Chinatown. Sing era terribilmente mortificato per quello che aveva fatto suo fratello. Voleva fare di tutto per ottenere il suo perdono, ma Ash non era interessato. Non aveva mai dato colpa a Sing per l'accaduto, per lui ognuno è responsabile delle proprie malefatte.

Io d'altro canto sono stato impegnato a sistemare delle faccende burocratiche con il visto e il biglietto aereo. Si, dovevo tornare a casa. La mia famiglia è lì ed è tanto che non li vedo, inoltre ho anche l'università a cui pensare. Vorrei tanto che Ash partisse con me, questa sera gliene parlo con calma a cena nel nostro appartamento.

Guardo il cellulare, sono già le 18. Dovrei comprare qualcosa da preparare. Cosa potrei comprare? Potrei preparargli un omelette di riso, sicuramente gli piacerà. Mi sbrigo a fare la spesa e torno a casa.

Mi sono proprio adattato bene a vivere qui. Questo viaggio mi ha fatto riscoprire me stesso, forse una volta laureato tornerò a vivere in America. Magari io e Ash potremo vivere per qualche anno in Giappone finché finisco gli studi e poi potremo tornare e iniziare una nuova vita insieme.

Metto il grembiule e inizio a cucinare. Sembro proprio una ragazzina. Non so nemmeno cosa pensa Ash di me dopo quello che ci siamo detti e già fantastico sul nostro futuro insieme. Davvero, davvero patetico.

Sento la porta aprirsi.

Eiji: bentornato Ash!
Ash: sei già rientrato?
Eiji: si, ho finito prima le mie commissioni e ho iniziato a preparare la cena
Ash: cosa stai preparando?
Eiji: omelette di riso, tra poco dovrebbe essere pronto. Vuoi andare a lavarti prima di cenare?
Ash: in realtà vorrei parlarti
Eiji: è successo qualcosa?
Ash: nono, volevo parlarti di quello che è successo in ospedale

Spengo i fornelli e mi volto verso di lui. Ha un aria seria, fin troppo seria. Che si sia pentito di quello che mi ha detto?

Ash: ascolta, apprezzo davvero tutto quello che hai fatto per me fino ad ora. Sei stato l'unico vero amico che io abbia mai avuto e che mi ha accettato per quello che sono, ma...
Eiji: quello che abbiamo è solo una bella amicizia, giusto?
Ash: cosa?

È vero che provo dei sentimenti per lui, ma preferisco stare male io piuttosto che vederlo soffrire o sforzarsi a fare una cosa che non vuole fare. Ha già patito abbastanza, non voglio essere un ulteriore motivo da aggiungere alla sua lista di delusioni.

Eiji: Ash, non avere paura di ferirmi, va bene così, lo posso accettare, davve...
Ash: MA SEI SCEMO PER CASO?!
Eiji: cosa?
Ash: cosa ti è saltato in mente? Volevo dirti di provarci, di vedere come sarebbero andate le cose tra di noi.
Eiji: c'era un ma nel tuo discorso prima
Ash: perché non mi hai lasciato finire. Eiji io provo qualcosa per te che va al di là dell'amicizia, non riesco più a considerarti solo un amico, vorrei qualcosa di più.

Lo abbraccio più forte che mai. Ero davvero felice, non so per quanto sono rimasto lì avvinghiato a lui. Finalmente potevo dire sul serio che Ash Linx era mio e di nessun altro. Che bella sensazione. Mi stacco di colpo ricordandomi che tra pochi giorni sarei dovuto tornare in Giappone.

Eiji: io tra pochi giorni devo tornare a casa
Ash: lo so, devi farlo questa volta. Hai già rimandato per troppo tempo
Eiji: vieni con me, voglio farti visitare la mia città natale
Ash: non posso Eiji
Eiji: certo che puoi, ti prego vieni con me
Ash: ho delle faccende da sbrigare qua
Eiji: ancora con la banda?
Ash: alcune si, c'entrano anche con loro
Eiji: non puoi proprio lasciar perdere questo stile di vita vero?
Ash: cosa stai dicendo, mi vuoi ascoltare fino alla fine?
Eiji: vado a comprare una cosa che ho dimenticato. Se vuoi inizia pure a mangiare senza di me

Faccio per andarmene ma mi afferra per le braccia e mi sbatte contro il muro.

Ash: accidenti a te, io te le sturo quelle orecchie! Devo risolvere alcune faccende con la banda perché voglio uscirne fuori! L'ho già detto oggi, ma devo comunque scegliere qualcuno che mi sostituisca. Inoltre Max ha parlato di me a un suo amico che ha delle conoscenze in ambito scolastico. Mi farebbe diplomare e potrei anche iniziare un percorso universitario subito dopo.
Eiji: quindi non continuerai più con la tua vecchia vita
Ash: no, finalmente potrò vivere la vita di un normale ragazzo di 18 anni
Eiji: sono davvero felice per te Ash! Finalmente hai realizzato il tuo sogno
Ash: si, ma per questo non potrò venire in Giappone con te, non ora per lo meno
Eiji: non importa. Ti aspetterò anche se ti ci vorrà tutta la vita
Ash: dammi un anno. Tra un anno ti raggiungerò, va bene?
Eiji: va bene. Non strafare però, non c'è bisogno di fare tutto di fretta

Gli sorrido e lui mi accarezza il viso dolcemente. Amo guardare i suoi occhi verdi, il suo viso, i suoi capelli biondi. Amo tutto di lui.
Lo vedo avvicinarsi lentamente verso di me e mi bacia. Il nostro primo vero bacio e che dire, waw. Sapevo avesse molta più esperienza di me, ma non pensavo fosse così bravo. Prima di guardarmi di nuovo in volto mi da un bacio delicato sulla fronte.

Ash: ora sarai invidiato da tutte le ragazze per essere il fidanzato del capoEiji: beh, non è cambiato molto da prima

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Ash: ora sarai invidiato da tutte le ragazze per essere il fidanzato del capo
Eiji: beh, non è cambiato molto da prima. Comunque mi hai sempre riservato un trattamento speciale
Ash: forse perché inconsciamente avevo già deciso che quello che volevo al mio fianco eri tu
Eiji: siamo davvero due idioti entrambi allora
Ash: forse, ma posso dire con certezza che amo l'idiota che ho davanti. Anche se spesso e volentieri non mi da ascolto
Eiji: ti amo anche io Ash

Continuammo la serata a fare le solite cose. Io a lavare i piatti e pulire l'appartamento e lui a lavorare al computer. L'unica cosa diversa dal solito era che quella notte e le seguenti dormimmo nello stesso letto.

Era arrivato il giorno in cui sarei tornato a casa dalla mia famiglia. Il mio volo era di mattina presto. La sera prima tutti i nostri amici fecero una festa per me per salutarmi. Ash mi accompagnò da solo in aeroporto, si vedeva che era triste, ma entrambi avevamo le nostre cose da sistemare.

Eiji: io vado allora, ci vediamo tra un anno la?
Ash: si, tra un anno la
Eiji: bene, ciao per ora
Ash: bon voyage Eiji

Lo bacio un ultima volta e me ne vado. Questa volta per davvero lascerò l'America. Un po' sono triste che riuscirò a sentire Ash solo per telefono, ma passato questo periodo staremo di nuovo insieme.

Mi siedo al mio posto sull'aereo. La prima volta ho detto Sayonara a tutto, ma questa volta me ne vado con un sorriso e dicendo arrivederci.

Everybody has a chance and you were mineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora