Capitolo 30

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Sentii l'ago trapassare la mia pelle. Era doloroso ma non accennai nessun dolore. Il mio sguardo era calmo e le mie labbra erano semplicemente pressate in una linea dritta.

Continuavo a fissare l'ago che entrava e usciva dalla mia pelle. Bruciava tantissimo.

La ragazza davanti a me era concentrata al massimo. I suoi occhi erano fissi sul punto in cui l'ago mi bucava e le goccioline di sudore sulla sua fronte facevano sembrare la sua faccia più tesa di quanto non fosse già.

Quando finì il suo lavoro guardò soddisfatta il mio avambraccio e alzando lo sguardo mi sorrise.

Osservai il tatuaggio che mi ero fatto. La pelle ancora arrossata intorno alle sottili linee d'inchiostro nero. Le rivolsi un sorriso di rimando e pagai.

Non era il primo tatuaggio che mi facevo e il dolore ormai era famigliare, ma mai uno di essi aveva significato tanto per me.

Mi ricordai quella volta in cui Elena mi fece vedere il suo tatuaggio che si era fatta quando se n'era andata per tre giorni.

Il mio avambraccio sinistro coperto da una piccola garza era coperto da una semplice giacchetta e sentivo i brividi causati dalle folate di vento sulla pelle.

Corsi verso la macchina e mi sedetti al caldo accendendo contemporaneamente la radio. Partì una canzone degli anni 90' e mentre guidavo verso casa mia mi accorsi di essere passato davanti ad un panificio.

Mi fermai di scatto e parcheggiai la macchina velocemente dirigendomi poi a passo veloce verso l'entrata.

Dentro al negozio c'era un buonissimo profumo di pane appena sfornato. Annusai l'aria come un cane.

"Posso aiutarla?"

Una voce gentile mi fece girare verso il banco che rivelò una signora sulla sessantina che sorrideva guardandomi.

"Ehm... No... Si... Non lo so a dir' la verità" le risposi io sorridendo imbarazzato e grattandomi sfacciatamente la nuca.

Lei fece una risata gentile e venne verso di me.

"Cosa cerca di preciso?"

"Qualcosa di soffice e buono. Non un dolce ma un pane semplice ma buono"

"Ho la cosa che fa per te allora" disse la vecchietta girandosi nuovamente andando verso il bancone e prendendo una pagnotta dal colore ambrato. Annusai la crosta e chiusi gli occhi annusando quel profumo di pane.

"Lo prendo" dissi senza riaprire gli occhi.

Stavo per prendere il portafoglio e pagare il pane che la signora mi guardò

"Offre la casa signorino. E mi prometta una cosa"

La guardavo curioso e con un sopracciglio alzato e l'aria interrogativa la fissai mentre sorrideva divertita

"Torni presto a trovarmi"

Io risi di gusto e le promisi di passare ogni volta che potevo. Le serviva compagnia.

Quando uscii dal negozio sentii qualcuno urlare il mio nome nel modo più odioso possibile.

"Jaaaaaaameeeeeeesssss"

Mi girai scocciato verso Allison che stava fumando una sigaretta fuori dalla porta.

"Che vuoi?"

Il mio tono era duro e fermo.

"Perché sei così cattivo? In fondo ci divertivamo insieme vero?"

"Si è allora?"

"Bhe perché non continuiamo?"

"Perché amo Elena"

"E allora? Lei non deve sapere nulla di tutto questo"

Intanto si era avvicinata e stava giocherellando con l'orlo della mia maglietta mentre le sue labbra mi baciavano il collo.

"Non merita le corna. Vattene Allison"

Detto questo la staccai da me e andai verso la mia macchina.

Tutto questo non mi doveva fare nessun effetto ma ero sconvolto perché nei miei pantaloni si era risvegliato qualcosa.

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*QUELLA SERA*

"Amore? Che succede? Perché sei così pensieroso?"

Elena era seduta sul divano vicino a me e mi guardava preoccupata.

"Niente niente. È solo... No niente"

"Sei di mal umore?" Mi guardò fisso negli occhi.

"Nono" dissi con tono distratto e rivolsi il mio sguardo alla televisione accesa.

Non feci in tempo a capire cosa stavo realmente guardando che le sue dita mi avevano preso per il mento e costretto a guardarla in faccia.

"A me pare proprio di si. Ma so io come tirarti su di morale" mi disse con tono malizioso. I suoi occhi brillavano e erano rivolti verso le mie labbra.

Premetti le mie labbra sulle sue facendole unire per un bacio passionale, pieno di voglia e desiderio.

Elena mi aveva messo le lunghe gambe intorno al mio bacino a mi stringeva a se. Le sue mani erano affondate nei miei capelli mentre le mie la tenevano per il sedere mentre la portavo in camera da letto.

Ormai la mia erezione si vedeva e io la sentivo pulsare nei pantaloni stretti.

"Toglimi questi cazzo di pantaloni" le dissi con un gemito.

Lei non se lo fece dire due volte e mi sfilò velocemente sia i pantaloni che la maglietta buttandoli in un angolo della stanza.

Eravamo ancora sulla soglia a baciarci quando lei mi spinse contro il letto e mi fece cadere all'indietro su esso. Cominciò a giocherellare con l'orlo della sua maglietta facendomi morire dal desiderio. Senza dire niente le strappai la maglietta dal corpo e con un gesto veloce le slacciai il reggiseno.

Appena la vidi in tutta la sua bellezza la strinsi a me, premendo il suo busto contro il mio. Ricominciai a baciarla senza pensare a cosa stavo facendo. Le sfilai i pantaloncini e le mutande.

Avevo invertito i posti quindi lei ora era distesa sotto di me.

Entrambi ansimavamo e ci mancava l'aria.

"Fammi di nuovo tua" la sentii dire con voce strozzata.

Mi sfilai i boxer e senza pensarci due volte la penetrai a fondo. Le scappò un gemito di piacere.

Continuai a spingere sempre più forte, baciandola continuamente.

Lei venne urlando il mio nome poco prima che facessi la stessa cosa accasciandomi al suo lato tutto sudato.

"Wow" fu l'unica cosa che disse lei mentre fissava il soffitto.

"Puoi dirlo forte" le risposi io con gli occhi chiusi e il fiato corto.

Lei si accoccolò vicino a me mi accarezzò l'avambraccio con la garza sopra.

"Cos'è?"

Con un gesto veloce tolsi la garza e le feci ammirare il mio nuovo tatuaggio che era una semplice "L" con un cuore intorno.

"Chi è L" il suo tono era scocciato.

"Amore è l'iniziale di mio fratello" le dissi io cercando di non ghignare nel vederla gelosa.

"Ah" la sua faccia diventò rossa. "Scusa"

La guardai negli occhi e le sorrisi

"Ti amo"

"Ti amo anch'io"

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Ciaoooo
Questo capitolo è un pochino più lungo degli altri :)

Spero vi piaccia.

Avrei giusto una domanda: quanti anni avete???? :D

Un bacio
Hannah <3

Ti odio, ma ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora