GOD COMPLEX

831 28 8
                                    

Quel giorno erano morte 18 persone ad Arkadia, 18
"So che ci è voluto coraggio a stare fuori con noi oggi. Restiamo uniti difronte al grande pericolo e alla grande tragedia. Sull'Arca, una pioggia così, era solo un sogno ma adesso è un incubo, perchè sappiamo che potrebbe arrivare all'improvviso e ucciderci. Come ha ucciso 18 dei nostri fratelli e sorelle, che onoriamo oggi. Tra di loro Erin, Samuel e Louis. Ci rivedremo ancora" disse Jaha onorando i morti
"Ci rivedremo ancora" disse la folla, Bellamy rimase più lontano e Jaha diede fuoco ai corpi morti
"Non...non ho parole" dissi
"Nemmeno io" disse Monty
"Come sta Harper?" chiesi
"Non bene ma si riprenderà" disse lui

"Jo, vieni nel mio ufficio" mi disse Kane alla radio poco dopo
"Dimmi" dissi entrando nell'ufficio
"Vieni qui" mi disse
"Devo parlare con il Custode della Fiamma" disse Jaha sbattendo una grande moneta sul tavolo
"Hai trovato il bunker della Seconda Alba. Ed era..." disse Kane
"Il bunker sbagliato" disse JAha
"Com'è possibile?" chiesi
"Cadogan diceva che solo chi raggiungeva il livello 12 si sarebbe salvato. Questo è il livello 11" disse girando la moneta e indicandola
"Era tutta una messinscena, per proteggere il bunker del livello 12" disse poi
"E tu come fai a sapelo?" chiesi
"Ti serve davvero lei qui?" sbottò Jaha
"Una mente in più non fa male. Come fai a saperlo?" disse Kane
"Perchè io farei cosi" rispose Jaha
"E credi che la figlia di Indra sappia dov'è il vero bunker?" chiese Kane, la figlia di Indra si chiamava Gaia ed era il Custode della Fiamma, molto diversa dalla madre a dire il vero
"Credo ci sia un motivo se 'Dalla cenere risorgeremo' è diventata una preghiera. Come credo ci sia un motivo se un logo aziendale è diventato un simbolo sacro" disse JAha
"Aspetta 'Dalle ceneri risorgeremo' è una preghiera?" chiesi
"Niylah ha detto che la usano per preparare i morti al fuoco" ripose Jaha
"Cercherò Indra, forse lei sa dov'è Gaia" disse Kane
"Raduno una squadra" disse Jaha alzandosi
"Ehi...non così in fretta. Nessuno ha detto che puoi prendere i miei uomini" dissi seguendolo e così fece Kane
"Poi Polis è zona di guerra. Non siamo i benvenuti" disse Kane
"Allora viaggiamo leggeri. Per questo ci servono cervelli, non guerrieri" disse Jaha e poi uscì
"Prendo Monty, tu rimani qui" mi disse, io annuì e poi uscì

Kane, Jaha e Monty partitono poco dopo
"Ehi!" urlò Elena venendomi incontro
"Tutto okay?" mi chiese
"Oltre al fatto che tra 10 giorni il mondo finirà?" dissi
"Eddai" disse lei
"Ma è vero Elena. Se il Sanguenero non funziona o non troviamo un bunker tra 10 giorni le radiazioni ci spazzeranno via" dissi
"Allora goditi quel poco di vita che ci rimane" disse Elena
"Sì senza mia madre e con uno dei miei fratelli che mi odia" dissi
"Non ti odia" disse lei
"Mi odia e forse ha ragione" dissi
"Gli passerà" disse lei
"Se non gli passa in 10 giorni morirà odiandomi" dissi
"Smettila!" disse lei
"Elena, ho da fare" dissi scocciata e andai via

Ero nella mia stanza ad affilare i coltelli quando bussarono alla porta
"Chi è?" chiesi
"Sono io" disse la voce di Stefan e io aprì la porta
"Ciao" dissi
"Ehi, tutto okay?" mi chiese
"Perchè continuate a chiedermelo. Come può essere okay. Mamma è morta, Lincoln è morto, Lexa è morta, Damon mi odia e il mondo finirà tra 10 giorno. Come può essere okay, Stefan. Come?" chiesi e iniziai a piangere
"Ehi, ehi, non piangere" mi disse lui abbracciandomi
"Sono esausta, ho troppe cose per la testa e vorrei che Damon non mi odiasse" dissi
"Non ti odia deve solo dare la colpa a qualcuno per la morte di mamma e per lui è facile dare la colpa a te" disse lui
"Non ne posso più. Vorrei solo che non fossimo sempre sull'orlo di una guerra o sulla fine del mondo" dissi
Qualcuno bussò alla porta
"Chi è?" chiesi
"Io" disse la voce di Damon e Stefan aprì la porta
"Ehi, che ci fai qui fratellino? No Jo, perchè piangi?" disse avvicinadosi a me e abbracciandomi, io rimasi spiazzata per un secondo
"Pensavo mi..." dissi
"Sono un'idiota. Non è colpa tua se mamma è morta, è colpa di A.L.I.E. Stefan, Elena e Katherine me lo ripetono da quando lo abbiamo saputo ma io sono testardo. Mi dispiace, hai perso anche tu mamma e anche Stefan, non solo io. Dovremmo essere uniti ora, come una famiglia" disse Damon
"Wow" disse Stefan sbalordito
"Ora dimmi perchè piangi, miele" disse Damon
"Sono solo stanca, sempre sugli attenti e un po' spaventata. E dormo poco" dissi
"Questo è il peso che bisogna portare quando si fa parte della squadra che salva il mondo" disse Damon
"Non credo che ci riusciremo questa volta" dissi
"Troverete un modo, prima o poi. Hai qualche novità?" chiese
"Se ne avessi non ne potrei parlare" risposi, novità ne avevo ma non ne potevo parlare dato che loro non sapevano della possibilità di trovare un bunker a Polis
"Jo, è ora dell'allenamento" mi disse uno dei ragazzi alla radio
"Arrivo" risposi
"Devo andare" dissi e uscì velocemente poi tornai indietro
"Vi voglio bene" dissi affacciandomi alla porta poi corsi via

Il resto della giornata fu tranquilla e verso sera andai nell'Hungur dato che avevo sentito che davano una festa e avevo intenzione di andare a controllare che non facessero troppi danni
Entrai nell'hangar e una ragazza bionda era molto vicina a Bellamy che a dire il vero era sparito per tutto il giorno
"Ehi, balla con me" sentì lei dire
Sono gelosa? No, io non sono gelosa poi ci siamo lasciati pensai
"Io non ballo" sentì lui rispondere
Sì okay sono decisamente gelosa pensai e mi avvicinai a loro
"Non con lei" dissi e i due si voltarono verso di me, mi avvicinai a Bellamy, lui mi mise un braccio intorno alla vita e io gli misi una mano sul petto.
La ragazza mi guardava male, molto male
"Sparisci" dissi fredda e lei andò via offesa, io mi misi difronte a Bellamy e lo guadai cercando di non ridere
"Non puoi fare così" disse lui sorridendo forse un po' confuso
"Così come?" chiesi
"La gelosa" disse
"Io? Gelosa? Ma figurati!" dissi sarcastica e mi morsi il labbro
"Hai questa cosa che fai...quando sei in imbarazzo" disse
"Quale cosa?" dissi ridacchiando e poi mi morsi il labbro di nuovo
"Il labbro" disse
"Non è vero" dissi e inconsciamente mi morsi nuovamente il labbro
"Di nuovo" disse lui ed entrambi ridemmo
"Jo!" urlò Jasper e io mi voltai
"Dai venite! Faccio mettere una delle canzoni che ti piace!" urlò
"Mi tenti così Jasper!" urlai, sapeva che la musica era uno dei miei punti deboli
"Dai!" urlò muovendo le spalle, mi voltai verso Bellamy che non era molto convinto
"Dai andiamo" dissi tirandolo
"Aspetta. Aspetta. Aspetta. Ora sei tu che ci stai provando con me" disse facendomi girare
"Io non ho fatto assolutamente niente" dissi sorridendo sarcastica poi andammo da Jasper
"Ottima idea. Che il mondo lo salvi qualcun altro" disse Jasper porgendoci dei bicchieri, facemmo un brindisi e bevemmo, era forte, molto forte
"Ma cos'è?" chiesi
"Tè alle noci Jobi" rispose Jasper
"Okay ora cambio canzone" disse poi si allontanò, mise una delle mie canzoni preferite
"Ohhhhhh" urlò Harper iniziando a ballare e scatenarsi, Jasper si avvicinò a noi ballando, ridendo e cantando
"Sei un cretino" risi poi Niylah ci passò altri due bicchieri che bevemmo subito
"Dai vieni" dissi prendendo Bellamy per le mani e tirandolo
"No" disse lui
"Dai, sei arrivato fin qui" dissi ridendo
"Voi facevate sempre così sull'Arca?" mi chiese
"Jo era più divertente sull'Arca" disse Jasper
"Smettila" dissi ridendo e tirando Bellamy in mezzo alla pista

Ballammo per ore
"Sicura di voler solo ballare?" mi sussurrò Bellamy all'orecchio, mi vide sorridere poi mi prese per mano e mi tirò fuori
"Dove andate?!" urlò Jasper vedendoci uscire ma nessuno dei due rispose ed entrambi continuammo a correre fuori.
Bellamy si fermò nel corridoio accanto alla sua camera, mi posò contro il muro e mi baciò con foga poi mi prese in braccio e aprì la porta della sua camera continuando a baciarmi.
Spostò le cose dalla scrivania e mi fece sedere iniziando a baciarmi il collo, io gli sfilai la giacca e lui sfilò la mia continuando a baciarmi.
Gli sfilai la maglietta e lui aprì la zip del mio corsetto e lo tolse poi mi strinse baciandomi ancora poi velocemente mi sfilò gli stivali e i pantaloni e passò lentamente le mani sulla mia schiena poi finimmo nel letto.

WE WILL SURVIVE 4Where stories live. Discover now