HEAVY LIES THE CROWN

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Erano passati alcuni giorni dalla distruzione della Città della Luce,  Kane, Abby e Octavia erano rimasti a Polis per mantenere Roan sul trono mentre io, Clarke e Bellamy eravamo tornati ad Arkadia.
Io, Clarke, Bellamy, Raven e Monty eravamo nell'ufficio dentro l'Arca cercando un modo per proteggerci dalle radiazioni mentre la pioggia cadeva pesante nel buio della sera
"Sono passati due giorni, deve esserci qualcosa a cui non abbiamo pensato" dissi
"E se riuscissimo ad arrivare al reattore più vicino?" chiese Bellamy
"Te l'ho detto, le fusioni sono iniziate mesi fa, non c'è un pulsante magico per spegnere tutto" insistette Raven
"Oggi non è ancora pioggia sporca ma lo sarà presto" dissi vedendo Monty che osservava le gocce di pioggia che entravano dal soffitto
"Ecco perchè dobbiamo cercare di evitare le radiazioni. Dobbiamo trovare un posto sicuro e abbastanza grande da contenere 500 persone" disse Raven
"Non possiamo pensare solo a noi stessi. Io ho fatto una promessa a Roan, dobbiamo salvare tutti" disse Clarke
"Ed ecco perchè dobbiamo condividerlo con gli altri, per coinvolgerli. Se da qualche parte c'è un'altra Mount Weather i Terrestri lo sapranno" disse Raven e io e Monty annuimmo
"E ce lo diranno così, semplicemente? Se diciamo a tutti che stiamo per morire la coalizione è finita, Roan cadrà e i Terrestri verranno a prenderci" disse Bellamy, Monty sbuffò esausto
"Allora diciamolo solo ai nostri" dissi
"Ci servono più menti sul problema. Sull'Arca si sono offerti volontari per l'eliminazione perchè gli era stata detta la verità e hanno potuto fare una scelta. Una scelta per cui tuo padre è morto" disse Raven voltandosi verso Clarke
"Credi che l'abbia dimenticato?!" disse Clarke irritata
"Ok, d'accordo, allora diremo a tutti la verità non appena avremo una soluzione valida. Altrimenti si scatenerebbe solo il panico" disse Bellamy
"Questo non lo puoi sapere" disse Raven
"Ci sono!" urlò Monty
"Parla Monty" gli dissi
"Riflettete. La stazione Alpha è stata 97 anni nello spazio resistendo a livelli elevati di radiazioni e temperature estreme, vi dice niente? Dobbiamo solo riparare la Stazione. Abbiamo già la nostra soluzione" disse lui, tutti ci guardammo attorno sbalorditi, aveva ragione.

Ero nella mia stanza, avevamo passato quasi tutta la notte a pianificare la sigillazione della Stazione ed ero riuscita a dormire forse un'ora, e stavo cercando di chiudermi la cerniera del corsetto da sola quando sentì la porta aprirsi ma non mi voltai per evitare che chiunque fosse entrato mi vedesse nuda
"Vuoi una mano?" mi chiese Bellamy
"Sì, grazie" dissi e lui si avvicinò a me
"Hai parlato con Damon?" mi chiese chiudendo la cerniera
"No" dissi, presi la mia giacca, infilai i coltelli nelle fondine che avevo creato il giorno prima negli stivali perchè tenerli nella giacca mi ricordava mia madre, feci per uscire ma lui mi fermò
"So come ci si sente a incolparsi per la morte della prorpia madre" mi disse tenendomi il polso mentre io gli davo ancora la spalle
"E' diverso Bellamy" gli dissi voltandomi
"Non è colpa tua" disse lui
"Sai quali sono le cose che hanno portato mia madre a prendere qui dannato chip? Suo marito picchiava sua figlia e lei non sapeva cosa fare, la figlia fa uccidere il marito, prova a strangolarla, finisce in prigione, la mandano sulla Terra e lei pensa che sia morta, arriva sulla Terra e la ritrova ma lei la odia ma riesce a recuperare il rapporto. Sai qual'è la goccia che ha fatto traboccare il vaso? Scoprire che la figlia è quasi stata stuprata e che non le ha detto niente per mesi. Qual'è l'unico luogo comune? Io. Damon ha ragione, io avevo promesso di proteggerla e non lo ho fatto" dissi e aprì la porta
"E' stata una sua scelta prendere il chip. Tu hai fatto tutto quello che hai potuto, non potevi prevedere che cadesse dalla torre. Damon è solo triste e deve addossare la colpa a qualcuno, ma la colpa è di A.L.I.E non tua. Ora andiamo da Bryan e Miller" disse e uscì dalla stanza senza che io potessi dire niente.

Bellamy spiegò tutto a Bryan e Miller
"Raven dice che possiamo sigillarla in un mese" dissi ma Miller e Bryan non sembravano convinti
"L'Arca è la nostra arca" disse Bellamy
"Okay, allora. Carne liofilizzata finchè non potremo coltivare il cibo e abbiamo i depuratori per l'ossigeno ma come immagazziniamo acqua per tutti?" chiese Miller
"Non lo faremo" disse Bellamy
"Per questo andremo alla Stazione Agricola" dissi e tutti ci voltammo verso il povero Bryan steso sul letto ancora dolorante
"E perchè dovremmo farlo? E' nella Nazione del Ghiaccio" disse Miller irritato
"L'ha appena detto. Ci serve un idrogeneratore e la Stazione Agricola ne ha uno per i raccolti" disse Bryan alzandosi e prendendo la maglietta
"Ci puoi portare lì?" chiese Bellamy
"Non se ne parla. Troviamone un altro" disse Miller arrabbiato perchè sapeva cosa aveva passato il fidanzato in quel luogo
"Non ce ne sono altri e senza non sopravviveremmo neanche un anno qui dentro, figurati cinque" dissi irritata
"D'accordo, va bene. Ma Bryan resta qui. La gamba non è ancora guarita" disse lui e noi ci voltammo verso il diretto interessato
"Vengo anch'io" disse lui
"Bene, pariamo tra un'ora" disse Bellamy e uscimmo
"Devi parlare con Damon" insistette Bellamy mentre camminavamo lungo il corridoio
"Smettila" dissi

WE WILL SURVIVE 4Where stories live. Discover now