Darkness or.. ; Draco Malfoy. IN REVISIONE

Grazie

Passammo tutto il giorno a prenderci cura dei ragazzi feriti, Silente aveva scritto lettere su lettere alle famiglie dei caduti. Erano un bel po'...

Stavo cambiando le bende ad una ragazza quando qualcuno mi chiamò.

"Lilly.." riconobbi la voce di Harry.

Sussurrai alla ragazza che stavo arrivando mentre le accarezzavo la fronte, aveva ancora un espressione di spavento dipinta sul volto, mi faceva male vedere quei ragazzi in quelle condizioni. Non lo meritavano.

Mi allontanai e andai verso Harry.

"Harry, che succede?" Gli chiesi.

Sembrava impacciato, si grattò la nuca con imbarazzo e cercò di guardare altrove.

"Io volevo ringraziarti, è merito tuo se siamo ancora vivi. Sarai sempre la benvenuta qui!" Disse.

Apprezzavo sul serio quelle parole, significavano tanto per me. Passai dall'essere odiata da tutti all'essere ringraziata, magari la mia vita poteva davvero cambiare.

"Grazie Harry, davvero!" Risposi accennando un sorriso sincero, Harry mi guardò e mi porse la mano, la strinsi ed è entrambi scoppiammo a ridere.

Beh chi l'avrebbe mai detto che Potter potesse essere così gentile, mi aveva davvero spiazzata.

Harry mi disse che doveva andare ad aiutare gli altri e scomparì oltre le porte dell'infermeria. Era stata una giornata piuttosto pesante, mi sentivo meglio ma le immagini di quello stupido sogno continuavano a venirmi in mente.

Draco poi mi raccontò come erano andate le cose con Voldemort: Harry teneva testa a Voldemort durante il duello mentre Ron distruggeva il penultimo horcrux, verso la fine del duello Neville aveva tagliato la testa al serpente di Voldemort che si rilevò essere l'ultimo contenitore dell'anima del signore oscuro portandolo alla distruzione. Avevamo fatto un bel lavoro di squadra, ma io mi sentivo in colpa per essere svenuta dalla stanchezza.

Calò la sera e il castello era stato riportato al suo splendore, l'atmosfera non era di gioia e felicità poiché avevamo perso tanti studenti ma Silente cercava di risollevare gli animi. Io, Draco ed Harry eravamo seduti al banchetto insieme a Ron ed Hermione.

"Come ti senti?" Mi chiese Draco sussurrandomi all'orecchio per via del discorso in corso di Silente. Senza dire una parola gli rivolsi un cenno col capo come a dire 'bene'.

"I nomi dei ragazzi che hanno perso la vita per Hogwarts saranno impressi proprio qui" Disse Silente indicando alla sua destra, improvvisamente apparse un enorme targhetta con i nomi dei ragazzi deceduti. In sala si alzò un clamoroso applauso.

La mano di Draco finì sul mio braccio, poco dopo il mio corpo si abituò al suo calore e mi sentii davvero meglio.

Iniziò il banchetto e tutti cominciarono a mangiare, tranne me. La tristezza mi aveva chiuso lo stomaco, pensare a tutto quello che era successo mi metteva ansia, il dispiacere di ricevere quelle stupide lettere di condoglianze era come un macigno sul petto.

"Che fai non mangi?" Mi chiese Hermione.

"Veramente non ho tanta fame." Le risposi storcendo la bocca, più guardavo quel cibo più mi veniva da vomitare.

Draco alzò la testa dal suo piatto e mi guardò preoccupato. Non volevo che nessuno stesse in pensiero per me.

"Tranquillo, se mi verrà fame mangerò." Precedetti le sue parole. Mi lanciò uno sguardo di rimprovero.

"Sei a digiuno da quasi due giorni, mangia qualcosa." Mi avvicinò il suo piatto, era stracolmo di roba, dal salato al dolce. Pollo, riso, torta di zucca, muffin al cioccolato e non riuscivo a capire cos'altro si trovava in quel piatto.

Lo guardai disgustata. "Ehm forse è meglio di no, grazie!" Dissi. Draco alzò gli occhi al cielo e infilzò la forchetta in un pezzo di carne con una glassa sopra, avvicinò quest'ultimo alla mia bocca e con un segno mi incitò a mangiare.

"No, non so neanche che roba è!" Dissi ridendo, per un attimo mi sentii più leggera.

"Beh se non assaggi non lo saprai mai, no?" Un sorriso beffardo gli apparve sul volto.

Si divertiva e pure tanto.

Chiusi gli occhi e aprii la bocca, sentii il sapore della carne, chiusi la bocca sopra la forchetta e Draco la tirò via. Cominciai a masticare e mi resi conto che il sapore non era proprio male, aprii gli occhi e alzai le sopracciglia.

"Visto? Avevo ragione!" Rise.

Lo guardai negli occhi cercando di fargli capire quanto mi ritenessi fortunata ad avere una persona come lui nella mia vita, era davvero tutto quello che avevo sempre sognato.

Spazio autrice:
Lo so fa schifo, la fine è sempre difficile da scrivere, il prossimo capitolo sarà l'ultimo.
Da martedì avrete una nuova storia tutta per voi (spero abbia lo stesso "successo",per così dire, di questa).
Scusate per la schifezza che è uscita fuori.