Tu sei come me

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Voldemort era davanti a me, il suo sguardo fisso nel mio, i suoi occhi mostravano rabbia. La sua espressione era un misto di confusione e risentimento, essere traditore gli aveva dato quella punta di paura in più.

"Hai tradito il tuo signore!" Sibilò, il suo sguardo era perso nel vuoto.

"Non ho mai avuto un signore, ritirati o morirai." Risposi coraggiosamente.

Il suo sguardo si spostò su di me, arricciò le labbra in segno di disprezzo, fece qualche passo in avanti.

"Ritirarmi? Io sono il più grande mago di tutti i tempi. Voi dovete seguire me!" Urlò l'ultima frase.

Lo guardai con un ghigno, un mezzo sorrisino spuntò sul mio viso. La mia dipartita l'aveva reso più spietato e quell'atteggiamento l'avrebbe portato alla morte, Voldemort sottovalutava ogni persona che gli si parava davanti, non dava mai peso alla forza degli altri.

"Il tuo esercito è stato dimezzato. Ti sto dando la possibilità di vivere." Dissi. "Certo finirai ad Azkaban ma sarai pur sempre in vita." Conclusi.

Sembrava divertito dal mio discorso, un sorriso abbozzato gli si presentò sulla faccia.

"Tu sei come me." Disse indicandosi, "non porterai mai pace, sei fatta per distruggere. Prima o poi lo capiranno e arriverà il momento in cui ti rinchiuderanno accanto alla mia cella." Finì.

Quelle parole mi colpirono ma non lo diedi a vedere, cercava di manipolarmi, cercava di entrarmi nella testa. Non aveva l'intenzione di dichiarare la sconfitta, ci avrebbe ucciso tutti se avessi abbassato la guardia.

"Magari avrai ragione, ma non mi importa. Oggi sarai tu a morire." Ridacchiai.

Più serio che mai si mise in posizione per duellare, feci lo stesso e aspettai la sua prima mossa con la speranza di anticiparlo.

In un lampo alzò la bacchetta verso di me e urlò.

"Confringo."

Non feci in tempo a spostarmi o ad elaborare un incantesimo di protezione, riuscii semplicemente a fare qualche passo a destra, mi colpì ugualmente.

Mi buttai per terra frastornata, le orecchie cominciarono a fischiarmi e la mia vista divenne confusa, vedevo tutto sbiadito. La bacchetta mi era volata dalle mani finendo qualche metro distante dal mio corpo. Alzai la testa e me ne pentii quando questa cominciò a pulsarmi.

"Visto? Non sei capace neanche di schivare un semplice incantesimo." Sentii Voldemort ridere.

Confringo era un incantesimo esplosivo; generava un esplosione fortissima, in grado di distruggere un palazzo. Non mi aveva colpita in pieno ma avevo il braccio che mi bruciava, raccolsi le mie forze e abbassai lo sguardo verso esso, la manica della maglietta era scomparsa, l'esplosione l'aveva bruciata. Sotto, la mia pelle era di un colore roseo e mi aveva causato diverse ferite. Mi alzai lentamente e vidi Harry correre verso la mia bacchetta e lanciarmela, la presi al volo col braccio non ferito.

"Bombarda Maxima." Urlai, riuscii a sorprenderlo e lo colpii, il suo corpo fece un volo in aria seguito da delle capriole, atterrò con le mani per terra. Si alzò velocemente

"Ardemonio." Pronunciò.

Riuscii a pensare e dissi l'unico incantesimo che mi venne in mente.

"Aqua Eructo." Dissi.

I nostri incantesimi si incontrarono dando vita ad una luce tra il blu e il rosso. Continuammo in quel modo per un paio di minuti. Cominciai a sentirmi stanca, vuota e la testa mi girava, cercai di tenergli testa.

"Lilly lascialo a me." Sentii dire ad Harry.

Fosse così facile.

Stavo per abbassare la bacchetta quando mi ricordai dell'ultimo bacio tra me e Draco. Un bacio che conteneva il nostro amore, un bacio di speranza e fortuna.

"Lilly. Fatti da parte." Urlò nuovamente Harry.

Mi sentivo le palpebre pesanti, vedevo il mio campo visivo rimpicciolirsi sempre di più poi una fonte di calore sulla mia mano, guardai alla mia destra e vidi gli occhi azzurri di Harry, aveva la mano sulla mia, vedevo le sue labbra muoversi a mo di parole ma non riuscivo a sentirlo, lo vidi doppio, sentivo che era la fine. Voldemort avrebbe vinto.

Lentamente e inconsapevole la bacchetta mi scivolò via dalle dita e Harry l'afferrò. Mi lasciai andare e i miei occhi si chiusero definitivamente lasciandomi cadere indietro, toccai terra con la testa, un forte dolore si propagò fino al cervello. Ci stavo lasciando le penne?

Provai ad aprire gli occhi ma non fu una buona idea, li lasciai socchiusi e mi voltai verso la grande porta del castello, vidi scendere Draco dalle scale, si guardava intorno, mi cercava. Aveva mantenuto la promessa.

Il braccio ferito era disteso verso di lui, non appena poggiò gli occhi su di me cominciò a correre.

"Lilly." Sentii urlare, guardai in alto e tutto girava.

Non riuscivo a sentire niente, avevo mollato il duello, c'è l'avrebbe fatta Harry da solo?

Qualcuno arrivò al mio fianco, mi si buttò addosso, avevo ancora lo sguardo fisso al cielo. Mi sentii prendere il viso e girarlo. Incontrai gli occhi di Draco, il cuore mi fece una capriola. Mi ero innamorata di quei occhi azzurro oceano, gli accennai un sorriso penso.

Draco mi parlava ma non lo sentivo, mi dava piccoli schiaffetti sul viso per farmi rimanere sveglia ma la stanchezza era troppa, chiusi gli occhi e vidi tutto nero.

Spazio autrice:
TRANQUILLE NON LINCIATEMI CI SARÀ UN ALTRO CAPITOLO.
Forse a qualcuno sembreranno strani gli incantesimi ma li ho cercati su google poiché quelli del film sono sempre gli stessi. Per quanto riguarda il racconto della battaglia so di essere stata sbrigativa, ma non volevo una cosa lunga anche perché non avrei avute idee ben formulate.
Stesso appuntamento ogni giorno alle 13:00.

Darkness or.. ; Draco Malfoy. IN REVISIONEWhere stories live. Discover now