capitolo trentacinque

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"no."

"per favoreeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee-"

"no, oh mio dio, stai zitto e mettiti dei vestiti."

sbuffò. "bene però mi metterò solo il mio intimo che ha il tuo nome sul retro. non mi metterò niente più addosso."

"va bene" annuì. "alla fine coprirà mini harry e il tuo piccolo culo."

"non è piccolo!"

"dannazione, ti sei offeso molto?" lo presi in giro.

"si" fece il broncio. "il mio culo non è piccolo."

"bene non è piccolo, ma è adorabile."

"adorabile?" disse lentamente. "che diavolo, no. n ad o, il mio culo non è adorabile. bene bene, può essere adorabile quando tu dici che lo è."

"sei così confusionario" sospirai. "ma per favore, mettiti le tue piccole mutandine così posso girarmi indietro."

non ricevetti una risposta da lui ma sentì il letto scricchiolare quando si alzò. qualche secondo dopo, lo sentii rovistare attraverso la sua borsa prima che passò attorno al letto e fino a me, dove si posizionò difronte. dovetti forzare me stessa a guardare la sua faccia, al posto del suo intimo.

"il tuo letto è molto stridulo" sottolineò. "sarà molto rumoroso quando ci faremo sopra le cose sporche."

"non faremo niente sul mio letto eccetto dormire."

"e coccolarci" sorrise dolcemente. "mi piace coccolarmi con te, piccola."

"si, si" ruotai i miei occhi. "sei fortunato che non ti stia facendo dormire sul divano."

"grazie a dio non lo stai facendo, ti ho detto che avevo mal di schiena e se mi avessi fatto dormire sul divano, mi avresti sentito lamentare tutto il giorno e non il buon tipo di lamento."

"buon tipo di lamento?"

"sai, il tipo di lamento che farai quando sarai sotto di me" disse, i suoi occhi si spalancarono leggermente quando gli feci uno sguardo rigido. "allora opps, mi è sfuggito. ma si, oh mio dio, guarda!"

si girò e mi mostrò il retro del suo intimo e dimenò il suo culo in giro prima che effettivamente me lo spinse in faccia.

"puoi vedere il tuo nome?"

"beh l'ho fatto prima che tu abbia strofinato il tuo culo sulla mia faccia. che diavolo, harry, è così disgustoso" dissi, spingendolo via. "ma alla fine ti sei messo qualche vestito addosso."

"hai appena messo le tue mani suo mio sedere" ansimò, girandosi. "oh mio dio, fallo di nuovo."

"no."

"ugh bene ma ah!"

"che cosa?"

"la tua busta regalo" disse, guardando in giro. "dov'è andata? oh beh, non importa. non c'è niente di importante che voglia mostrarti in essa adesso. dammi un minuto, ho il tuo intimo che è come il mio nella borsa."

corse intorno al letto e verso la sua borsa, aprendola di nuovo prima che strillasse, in realtà strillò, quando prese qualcosa. si alzò e strisciò sul letto, prendendomi per le spalle e spingendomi a distendermi, prima che si mise su di me ma si girò.

"guarda" sorrise, mostrandomi il paio di pantaloncini maschili. "saranno più belli su di te, lo prometto."

"non lo so, harold."

"mettiteli" insistette. "per favore."

"non adesso" scossi la testa. "forse dopo."

"dopo? dopo... bene. posso farlo con quello, oh mio dio, non posso aspettare fino a quando le metterai. indosserò le mie quando tu indosserai le tue e possiamo essere gemelli, piccola."

omegle ➡️ harry stylesWhere stories live. Discover now