capitolo ventisei

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appena vidi harry nella videochiamata, lo vidi sorridermi attraverso lo schermo. io feci solo un cenno di ricambio perché ero strana quando arrivava a cose come questa.

"piccola" sorrise. "sembri bella."

"grazie ma la tua voce è così profonda" dissi, i miei occhi si allargarono un po'. "non mi aspettavo che la tua voce fosse così mascolina."

"parla quella che lo sta dicendo" rise. "la tua voce è abbastanza profonda per una ragazza ma è una sorta di cosa arrapante."

"veramente?"

"si."

lo vidi farmi un occhiolino dalla telecamera, facendomi ruotare gli occhi. "non farmi l'occhiolino."

"ugh piccola, perché no?"

"perché mi fa sentire a disagio."

"ti piace quando ti chiamo piccola, solo ammettilo" sogghignò. "e non ho intenzione di fermarmi a farti gli occhiolini a meno che tu non smetta di ruotare i tuoi dannati occhi. aspetta... dannati occhi, suonava meschino, o no? hai degli occhi carini."

"grazie ma i miei occhi sembrano merda."

"perché?"

"perché sono marroni" dissi. "non tutti gli occhi marroni sembrano merda, ma i miei si."

"no non lo sono" disse, scuotendo la testa. "i tuoi occhi hanno un colore amorevole."

annuì e distolsi lo sguardo dallo schermo, provando a cercare qualcosa che mi distraesse. quando riguardai il mio computer, i miei occhi si spalancarono.

"che diavolo, sei nudo?"

"cosa? no" arrossì, portando le coperte del letto su di lui. "non avevo nemmeno realizzato che fossi nudo, scusa."

"mhm, sicuro."

"piccola, veramente no. sono nudo tutto il tempo, non mi accorgo quando ho i vestiti o no."

"sei un terribile bugiardo."

sbuffò. "non sto mentendo, lo prometto."

"ad ogni modo."

"wow." disse. "sei più maleducata di persona. beh non di persona perché stiamo parlando su una videochiamata ma hai capito il mio punto. o alla fine lo spero."

"non sono maleducata."

"lo sei."

"stai facendo il maleducato dicendomi che sono maleducata."

"non ha senso per me" disse. "sei molto strana."

lo capovolsi e tornò con me. mi sentivo tipo di strozzarlo per alcune ragioni, mi dava sui nervi così tanto. vidi che guardò verso il lato dove prima il suo gatto era saltato nel letto e strisciò verso il suo computer.

"è il tuo gatto?"

"beh si" disse. "e ad ogni modo, lei ha un nome lo sai."

"si, vomito."

"le piace il suo nome, grazie mille."

"sono abbastanza sicura che al tuo gatto non piace il suo nome, harry."

"basta" gridò scherzosamente, coprendo le orecchie del suo gatto. "la stai facendo arrabbiare parlando di lei. le piace il suo nome, veramente-"

prima che potesse finire, lo vidi fare una faccia prima di spingere il suo gatto lontano da lui. vidi qualcosa sul suo petto ma prima che potessi dire qualcosa, lui cominciò a parlare.

omegle ➡️ harry stylesWhere stories live. Discover now