era mercoledì... erano passati 2 anni...e io ci speravo ancora ... e ancora ... in una sua altra lettera
"dove è sempre stata..."
una lettera...
bianca come era la pelle... du quell'incitatrice, aprì la lettera... sperando fosse un miracolo di mia madre ...
dentro gialla, sciupata e arrugginita, come sarà ..."sarebbe stata la mia condanna"
La mente come una goccia d'acqua in un mare di preoccupazioni, torna metto dalla tempesta, il futuro.
I miei occhi sgranati alla vista del contenuto della lettera."lasciatemi andare, non sto impazzendo"
La chiave così vicina alla mia mano... così lontana dalla serratura.
"È stata colpa sua"
Un giro, un altro e si aprì ... lo vidi, sempre quel uomo, ancora lui
seduto dove era sempre dove resterà per sempre...
Ricordo con spiacere ... le ultime parole
"Una birra hai degli amici"
amici?
Quanto avrei voluto che l'immaginazione mi portasse via da quel attimo.
Quel attimo fatale, dove ancora la mia anima giace..."non pensavo che mi avrebbe portato a questo"
Porta la birra a mio padre ...
"non mi libererò mai di questo... "
Sabbie mobili il parcheggio sporco e sciupato di casa mia ... mentre mi avviavo in camera mia...
"peso, oppressione ..."
erano lì ... Lily e gli altri ... e anche lei...
Victoria ..."è colpa sua, non smetterò mai di ringraziarlo"
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Em ~ creepypasta original
FanfictionUn ragazzo di una grande città vive con il padre, la madre lavora all'estero e gli invia sempre delle lettere. Il ragazzo è molto chiuso, non ha amici. Vive solo con la sua musica. La sua musica lo porterà a grandi cose. Capirà chi è dopo l'incontro...