What about now?

25 1 0
                                    

Quando tutti quanti erano oramai andati , Nelle orecchie di Jason , risuonavano le ultime parole di Adam .
Noi dove eravamo rimasti?
Lui lo sapeva bene dove . Erano sul punto di scopare di nuovo come due animali perché 10 anni di negazione , 10 anni a tormentarsi la testa e l'anima per darsi una spiegazione che un vampiro non avesse mai e poi mai potuto essere parte della sua vita , erano tanti , troppi .
Troppi anni aveva passato le notti a sfogliare l'intera pagina di Instagram di Adam, troppi ad immaginare che profumo avesse la sua pelle e se dopo tutto quel tempo fosse cambiato. Se Adam stesso ancora pensava che il suo odore fosse una puzza insopportabile per lui. Troppi anni passati ad immaginarselo al posto del cuscino che stringeva stretto al suo corpo . Troppi anni che di lui si era perso .
L'idea che si era fatta Jason di Adam era totalmente diversa da quello che lui era. Pensava fosse uno snob del cazzo come suo padre o un eccessivo narcisista e sbruffone come lo zio o se era come Aaron. Dolce e tenero , capace di amare sconfinatamente e senza tempo . Si rese conto che di lui , Jason , non sapeva un bel niente . Quello che era certo era che ne era attratto , non si poteva negare che Adam fosse brutto , l'odore di vampiro sulla sua pelle era tutt'altro che puzza , il freddo del suo tocco in qualche modo gli piaceva in fondo perché , da lupo , lui aveva sempre caldo ma, ripensando a tutto quello , Jason , si rabbuiò , e l'altro se ne accorse .
-Che c'è? - gli disse guardandolo negli occhi.
-Quanti ragazzi hai avuto prima di me Adam?- Jason gli rispose -Tre - l'altro non ci stette manco a pensare alla risposta -ma perché me lo chiedi ?-
-Ti hanno fatto qualche regalo?- il lupo continuò senza rispondere a sua volta
-Be ora che ci penso no ma che c'entra ?- Adam era ancora più confuso , strette gli occhi ancora di più assottigliando lo sguardo per cercare una risposta negli occhi dell'altro ma che non riusciva a capire
-Vieni-
Jason gli prese la mano portandoselo nella sua stanza . Adam lo segui senza fiatare , non capiva ancora molto perché si stava comportando così , ma non volle replicare .
Chiusa la porta alle sue spalle , Il lupo si Misa seduto sul suo letto , Adam invece , si appoggiò con le natiche sulla scrivania di fronte . Incredibile come assomigliava a suo zio Alex quando incroció braccia e gambe .
-Qui dentro ho tutti i miei ricordi sai?- Jason parlo dopo un po' di tempo -È qui dentro che ho passato la maggior parte delle mie notti e tu ci sei stato in tutte . Solo che....eri nella mia testa -
-Jas- Adam si aggiustó meglio -cosa vuoi....?-
-Voglio dire che qui è dove di solito mi metto quando non riesco a dormire e stringo quel cuscino e penso di stringere te, e così mi calmo , ma poi non so se ora davvero tu sei così . E qui - Jason si spostó in un altro angolo della stanza accovacciandosi nelle ginocchia senza però mai staccare lo sguardo dall'altro avvolgendosi in una coperta di lana - qui invece è quando mi sento solo e questa coperta sei sempre tu , che mi stringi , e mi bisbìgli all'orecchio che non lo sono e che ci sei te. E qui invece quando....-
Adam sorrise e gli si parò davanti prendendogli la mano fermandolo . Jason , ringrazió mentalmente il fatto che nonostante fosse figlio di David, non era solo uno zuccone con un fisico da urlo , oltre che biondo . Adam aveva già capito tutto .
-Vediamo un po' allora- Il vampiro si mise sul letto a gambe aperte portando le ginocchia vicino le sue spalle tirando a se Jason che fece mettere a sedere fra le sue cosce avvolgendolo con le sue braccia - È così che ti ho quando ti sentì solo ?-
-S...si- Jason rispose -Ti stringo forte per caso ?-
L'altro scosse solo la testa . Il calore che gli scatenava dentro Adam era talmente forte che gli annebbiava il cervello e aveva dimenticato le parole.
-Ti piace ?-
Jason si appoggió con la schiena sul suo petto lasciandosi andare era proprio come se l'era immaginato . Jason , era adesso nel suo posto sicuro , Jason sorrideva.
-C'è qualcosa che non va però sai?- Adam si risistemò un attimo dietro di lui in modo che ora la sua testa si ritrovava sul suo petto e la sua guancia era a pochi centimetri dal suo collo , il suo fiato , sul segno argentato del morso che gli aveva dato prima.
-Lo so piccolo- gli mise la sua grande mano fredda sul viso solleticandogli le labbra col pollice -L'ho fatto anche io sai? -
-Davvero?- Jason rispose -Si -
-Non sai quante volte zio Alex mi ha rotto le palle perché i miei pensieri erano troppo forti per non arrivargli alle orecchie , mi immaginavo come sarebbe stato averti li, e magari parlare per tutta la notte, sotto la luna , come sarebbe stato tenerti stretto come sto facendo ora, come sarebbe stato...il calore del tuo corpo sul mio-
Jason lo guardò negli occhi sorridendogli , gli prese una mano portandosela sul cuore intrecciando le sue dita con quelle dell'altro .
-Papà veniva spesso a casa vostra però-
-Si lo faceva- rispose Adam
-E cosa vi diceva?-
-Ma sai come è fatto tuo padre - continuò-Il branco di qui, il branco di la , parlava raramente di te e Vanessa , io non glielo dicevo mai ma.....-
-Ma?- Jason incalzava -Ma pensavo a tutte le lupe e i lupi che ti giravano attorno e poi tu fra poco saresti diventato il nuovo Alpha, mi chiedevo se già avevi trovato il tuo compagno , la tua compagna , se già avessi fatto....-
-Eri geloso?-
-Da morire-
-E tu allora che hai avuto già tre ragazzi che dovrei dire io eh? Io sono il quarto ! Non è giusto! - Jason mise il broncio in un modo che Adam trovò irresistibile -Be....tu sei il primo Lupo in assoluto che io abbia baciato e poi tu mi hai leccato. In un certo senso sei stato il primo -
-Stronzo!-
-Hei!- Adam accusò il colpo di gomito che l'altro gli aveva dato nelle costole
-Così sono sempre il quarto comunque !-
-Puoi vederla così oppure....-
Si prese una pausa per annusare i capelli neri dell'altro -Tu sei il primo ad essermi entrato....- un dito di Adam sfiorò un canino affilato dell'altro che subito affondò nella carne -Sotto la pelle-
Fini la frase in un soffio perdendo la testa quando Jason gli prese a leccare tutto il polpastrello e il sangue che ne usciva. Gli occhi di Adam, balenarono di un nero pece , prima di tornare normali.
-E quelli che sono ?-
-Sono acchiappasogni-gli rispose Jason alzandosi dal letto e portando una mano in alto toccandone uno. La luce del sole del primo pomeriggio tra le tende metteva ancora più in risalto il fisico e i capelli neri e disordinati dell'altro.
-Acchiappache?-
Jason rise , ne prese uno e gli andò vicino inginocchiandosi di fronte .
-Se non hanno qualche chip inserito dentro tu non ne capisci niente eh?-
-Scusa se non me ne intendo di robe da sciamani o altro eh- Adam gesticolò con le mani rispondendo in modo sarcastico .
-Li faccio io, come passatempo-
- Cioè tu...passi le ore a fare sti così ? Non ti annoi? E funzionano ?-
-Ma guarda che io non faccio solo questi eh?-
Adam si rese conto di quanto poco conoscesse davvero Jason , ma era questo suo lato selvaggio e fiero che lo rendeva interessante . Tutto a un tratto , quegli stupidi così erano più interessanti di una console per videogames.
-Dovrebbero trattenere i sogni belli, così li puoi rifare ogni volta che vuoi -
-E funzionano?- Adam gli chiese di nuovo .
-Be, si ...ti ho sognato spesso ultimamente sai? E credo che sia anche merito loro .
- Cazzo quanto siamo diversi io e te -
-E ti dispiace?- Jason indietreggio di nuovo spaventato da quella risposta.
-No! - Adam si inginocchio anche lui di fronte prendendogli le mani -Ma no che mi dispiace ! Anzi ! Tutte le volte che ti vedevo al college mi nascondevo perché sei proprio così ! Io ti invidio Jas! Davvero ! Sei così diverso da me che è proprio per questo che mi piaci ! Sai che noia a stare con uno come me ?-
-Noia? - Jason rispose accigliato -Al college sei quello più cool ! Tutti ti ronzano attorno e sei pieno di amici ! E cazzo se mi rode sapere che quando ci tornerai quelle quattro puttanelle ti staranno di nuovo addosso! Ci vorrei essere io al loro posto -
-Jas-
-Che rottura di palle ! A toccarti e sbavarti dietro , per non parlare di quei quattro deficienti che ti porti dietro io...io-
-Jas- stavolta Adam alzo la voce e Jason si risvegliò come da un monologo .
-Chi mi sta toccando ora? -
Adesso i suoi occhi si spalancarono e la sua bocca rimase aperta -Sei tu che voglio ronzarmi attorno e voglio che sia tu a sbavarmi dietro . Lo vedi ? Non sono capace di starti a un metro distante che già mi manchi ! -
Jason sorrise -Anche se puzzo ?-
-Se l'ho detto è solo perché il tuo odore è così buono che copre il mio piccolo -
-Quindi tu...-
-Si- Adam cinse il suo lupo dai fianchi guardandolo intensamente negli occhi -Ti ho detto che puzzi solo perché già ero attratto da te 10 anni fa-
Jason appoggio la testa sul petto del suo vampiro Adam inspiro di nuovo nei suoi capelli quando la sua attenzione venne catturata da un movimento sulla parete.
-E questi ?-
-Ah! Quelli. Quelli li faccio anche io è il mio modo di passare il tempo sai , quando non sono impegnato a diventare il nuovo alpha al branco -
Adam si rese davvero conto che per Jason il tempo era passato in modo diverso . Mentre sua madre e suo padre gli avevano dato una vita da perfetto adolescente , un po' di quella vita a Jason era stata negata . Immaginava già tutte le feste , magari le bevute , le prime volte , le avventure che si fanno , per lui erano state tutte negate . E per quello voleva rimediare . Decise che voleva farlo da subito .
-Fa caldo qui dentro però- Adam apri senza chiedere la finestra della camera dell'altro scoprendosi il petto liscio e possente appoggiandosi con i palmi delle mani allo stipite della finestra controluce . Jason aveva solamente la sua immagine nera davanti agli occhi e ringraziava mentalmente zio Alex per quella sfrontatezza.
-Ora ti faccio una domanda - il biondo si avvicinò con una luce strana negli occhi fino ad arrivargli col fiato sull'orecchio in modo da bisbigliargli le parole
-E quando hai voglia di solito dove vai?-
Le orecchie di Jason ora si erano drizzate come quelle di un lupo anche i suoi peli si erano rizzati. Il suono della voce roca e soffiata erano come un comando e un desiderio non detto che gli faceva formicolare la schiena.
-Be-rispose- di solito mi metto in quell'angolo del letto li- indicò il lato del letto vicino alla parete vicino la porta.
-Portamici-stavolta era davvero un comando. Infatti Adam gli pare la mano guardandolo negli occhi chiedendo altro ma che non disse.
Jason gli prese la mano e non appena stava per sedersi il vampiro lo fece per prima in modo che Jason gli si trovasse in mezzo le gambe con la sua schiena appoggiata al petto nudo di Adam.
-E poi?-
-E poi..... ma ci sei tu però io come posso...-
-No - Adam lo interruppe -io non ci sono e tu adesso hai voglia . Devi solo dirmi cosa faresti . Sono....curioso -
-Penso a te - Jason si arrese contro il petto dell'altro chiudendo gli occhi - e penso alle tue mani su di me. Prima di oggi mi chiedevo sempre come sarebbe stato sentire i tuoi palmi sul mio collo...- Non appena Jason fino di dire la parola Adam passó le mani proprio sul suo collo -E poi?- la voce dell'altro si fece ancora più bisbigliata -E poi... come sarebbe stato sentirmi accarezzato tutto , sotto la canotta...- Adam fece anche quello -E come sarebbe stato se le tue mani...- il cervello di Jason si stava lentamente spegnendo . Le mani di Adam erano corrente fredda sulla sua pelle -...Finissero nei miei pantaloni...-
Lentamente Adam fece scendere le sue mani dall'addome di Jason fin sotto l'elastico dei suoi pantaloni e ancora più giù fino ad arrivare a toccare i suoi boxer .
-E poi cosa fai ?- stavolta il bisbiglio era sussurrato al suo orecchio quasi un segreto .
-E poi....poi mi abbasso le mutande - Adam fece anche quello - E....E poi penso a come me lo terresti in mano . A...Adam.....-
-Hai spento il telefono?-
-Perché?-
-Perché stavolta non voglio sorprese e voglio ricordarmi tutto adesso-

Dostali jste se na konec publikovaných kapitol.

⏰ Poslední aktualizace: Jan 18 ⏰

Přidej si tento příběh do své knihovny, abys byl/a informován/a o nových kapitolách!

Bloodmoon AdonKde žijí příběhy. Začni objevovat