it's all about us

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-Perché mi hai portato fuori?-
Jason chiese ad Adam mentre percorrevano il sentiero verso il bosco.
-Volevi ti salvassi dai nostri genitori, be l'ho fatto-poteva risparmiarsi una risposta secca così rispetto al ragazzo che gli piaceva no? Lo pensava anche lui ma non sapeva davvero perchè L'avesse fatto.Jason prese la risposta dell'altro come un'altra conferma che di lui ad Adam non interessasse davvero nulla.
-Ma non te l'ho manco chiesto!- ribattè così Jason acido -Te lo si leggeva in faccia- gli rispose l'altro acido. Fin troppo acido.Jason nonostante quell'aspro però aveva un'indole gentile.
- Grazie-rispose calmo -Mi hai salvato da quella situazione imbarazzante -a bassa voce,quasi con timore ma lo sanno tutti che i vampiri hanno un ottimo udito. 
- Quando mia madre e tua madre ci si mettono... sono davvero due pesti - cercò di sdrammatizzare Adam
-Forze della natura- rispose l'altro con un bel sorriso.

"Cazzo! Un bellissimo sorriso" riflettè Adam ,Perché non se lo ricordava?

-Dove andiamo quindi?- continuò curioso.Tranne per qualche ricordo da bambino, per Adam era quasi tutto nuovo.Si rese conto che aveva passato così tanto tempo lontano dalla natura che ne aveva perso il contatto.Jason invece no.Lui era sempre stato li dentro.Un lupo ama l'ambiente in cui si trova.E non lascia mai che si allontani più di tanto da quello.
Lui infatti continuava a fare quel sorriso brillante, talmente luminoso che sembra un catalizzatore di luci.
-Sembra che non ci sia nulla qui... solo un bosco sterminato ed un....-
-Lago- lo interruppe l'altro all'affermazione appena fatta dal biondo.
- Andiamo al lago!- ripetè convinto Jason
-E che facciamo al lago? Non mi pare un posto interessante... Non c'è nemmeno una moto per fare un giro-
- Hai le gambe...Usale!- disse sorridendo.Jason lo guardò dall'alto in basso - Sei un vampiro, no?...Puoi andare molto più veloce con le tue gambe che con una moto - Per un atttimo Adam aveva dimenticato che Jason era a  conoscenza del suo segreto ...con Jason non aveva bisogno di fingere, non aveva bisogno di essere un semplice umano, non lo era neanche lui.

Adam si chiedeva perchè non se la smetteva di sorridere.Suo padre, a differenza del ragazzo non sorrideva quasi mai.Aveva sempre quell'aura austera sul suo viso che il figlio aveva quasi dimenticato come si faceva.Ma il sorriso di Jason era qualcosa di così bello e semplice che quasi per gelosia aveva voglia di tirargli un pugno in faccia, o per qualche altra strana ragione , di baciarlo per levarglielo dalle labbra

E farlo suo.

Ma si tolse subito quel pensiero dalla testa. Troppo diversi continuava a ripetersi nelle sua testa quasi arrivando a convincersene.

Baciarlo?Ma che cosa gli era saltato in mente?

-Devi per forza avere tra le mani una moto per divertirti?- disse Jason avvicinando la bocca al suo orecchio
-No ma... - Adam non sapeva come proseguire... L'odore di Jason così forte da fargli  girare la testa gli penetrava fin dentro le narici invadendo la sua mente e la cosa più assurda è che sapeva di buono. Così buono che gli faceva desiderare di affondare i denti dentro lui, mentre lentamente si nutriva del suo sangue.
Deve essere buono.Pensava.
Il suo pensiero però gli portò solamente un gran bruciore alla gola.
E un rigonfiamento davvero potente all'altezza del cavallo dei suoi jeans
-Ma?- Jason come un fulmine a ciel sereno interruppe i suoi pensieri sporchi lasciandolo sconvolto
-Adam non aveva avuto mai avuto deliri del genere.Soprattutto su di qualcuno che conosceva davvero poco.
Che non conosceva affatto si corresse
Jason lo guardò fisso negli occhi e Adam si ritrovò a perdersi dentro, quell'eterocromia che lo attraeva e lo  confondeva allo stesso tempo.Non so se preferiva, l'occhio verde come il bosco, oppure quello ceruleo come il cielo.
- Ma niente...Lascia perdere - Adam era  imbarazzato dalla sicurezza felina di Jason, tanto che fu costretto a mettere le mani nelle tasche dietro del jeans.
Erano diversi,troppo diversi, si ripeteva.Non poteva esserci nessuna attrazione tra di loro.Jason era un lupo e lui un vampiro, fine della storia.
- Quindi ti arrendi così-disse Jason mentre l'altro si strinse nelle spalle.Sapeva che non occorreva dargli spiegazioni, ma non sapeva perché, voleva farlo.
- Mio padre mi ha cresciuto come un ragazzo normale... Fin da piccolo mi ha insegnato a giocare a basket, allenare il mio corpo senza contare sui miei poteri e mi ha trasmesso la passione per i motori. Soprattutto per quelli delle moto- Adam fece un sorriso pensando al passato e poi proseguì
-Motocross per la precisione. Appena compiuti i 20 anni, mi ha regalato una Honda CRF 250
..mi sembra di volare quando sono lassù.-
Lo guardò di nuovo.
Così distante da lui. Così selvaggio, incontaminato. La camicia aperta bianca di lino che portava addosso gli scivolava perfettamente sulla canotta in cotone semplice nero. Il jeans verde petrolio con una vita molto bassa, che gli aderiva alle cosce muscolose gli stava davvero bene con i sandali in cuoio marrone che portava ai piedi.
Adam si fermò a guardarlo in tutta la sua bellezza...le braccia con quelle vene in evidenza, che terminavano la loro corsa sotto un polsino in pelle, portava delle incisioni non precise, forse proprio fatte da lui. Nell'altro braccio un bracciale in legno rosso abbinato ad un anello al pollice, forse di un roseto pare erano stati fatti insieme visto che il materiale è
era uguale, e per finire, un laccio di spago legato al collo che gli scendeva fino allo sterno con un cristallo viola.
Tutto questo era incorniciato da una forma fisica che non aveva nulla da invidiare ad un modello di Abercrombie and Fitch di quelli che si vedono sulle copertine delle riviste di moda o sui cartelloni in città.
Perso nei suoi pensieri ma seguendo l'altro ragazzo i due arrivarono al lago.
-È bello ciò che hai detto-disse Jason dal nulla.
Quel sorriso sensuale lo accompagnava sempre

Bloodmoon AdonWhere stories live. Discover now