The sting of true love

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Dopo tanto tempo Alex e suo marito rientrarono nella vecchia casa del moro. "Accidenti quanto mi è mancata"pensò Alex
"E soprattutto quanti bei ricordi"
Tutto era rimasto come lo avevano lasciato lui e David.Tranne qualche piccola correzione da parte della figlia, Vanessa, non era cambiato nulla.O quasi.Gli altri erano vicino al tavolo a bere un buon bicchiere di quello che dall'odore sembrava scotch. Nessuno si accorse della loro presenza, Lui e Aaron si sorrisero complici con i ragazzi che entrarono subito dietro di loro.
Come se nulla fosse successo al lago.Il vampiro che era in Adam era stato di nuovo spento e il lupo in Jason era stato di nuovo messo a riposo. Ascoltarono il chiacchiericcio divertito che riscaldava l'aria.Si  mancavano a vicenda, con pregi e difetti, ma loro erano e resteranno sempre una famiglia allargata.Eve era seduta in braccio al fratello di Alex. Stava scherzando con Vanessa che  in faccia aveva stampato un sorriso divertito, mentre Wyatt le cingeva la vita rivolgendosi a David riguardo ad una gita che volevano organizzare nel bosco.
-Ma no ti dico di no! Quella è fucsia! Se ti metti quella gonna con quella borsa non va bene! Ma ti pare che abbini il fucsia al giallo?-
-Ma non è giallo... E' limone! Ti dico che ci sta bene!-ribattè Vanessa agitando il suo bicchiere di alcohol in modo sgraziato.
Molto probabilmente stavano già bevendo da un po' e si sa che i vampiri sopportano poco gli alcolici. Tant'è vero che David stava già cingendo sua moglie in un modo un po' troppo possessivo. I suoi occhi erano torbidi.
"Cazzo!" pensò Alex, era alticcio anche lui.
-Buona festa a tutti, famiglia!-Esordisce Alex ad alta voce, mentre teneva una mano sulla spalla del nipote
- Hey...ben arrivati- Esclamarono sia Evelynn che David.
- Ciao paparino!- gridò Vanessa ubriaca, che si alzò traballante sui tacchi vertiginosi e come al solito gli fece fare una figura di merda. Jason la guardò strano, sapeva che Alex era il creatore di sua madre, ma non conosceva  tutti i dettagli della loro passata relazione, da quando stava con Wyatt si era sempre comportata con discrezione. Ma adesso Vanessa era ubriaca e non si rendeva certo conto di quello che stava facendi. Si lanciò verso di Alex e lo abbracciò in modo troppo caloroso, dandogli un bacio sulle labbra.
-Zio Alex che....- Adam non riuscì a proseguire, mentre guardava immediatamente suo padre che aveva la bocca spalancata dallo stupore. Aaron si parò subito vicino ai nipoti.
-Jason è meglio che tu non sappia certe cose- gli disse 
- E tu...Non me lo consumare troppo ...è mio marito!-
-Tesoro!-Vanessa si staccò dalle labbra di Alex e andò verso il biondo.
-Alt! -Aaron la bloccò portando le braccia tese all'altezza delle sue spalle
-E' bello vederti Vanessa, ma non ho mai baciato una donna in vita mia non voglio iniziare stanotte soprattutto da te-
David ed Evelynn si avvicinarono ai due abbracciandoli teneramente. Poi si rivolsero ad Adam.
-Tesoro ti abbiamo chiamato un sacco di volte.Dove eri ?- lui sembrava in difficoltà -Lascialo stare Eve - intervenne Aaron
- Erano fuori a giocare a basket cosa vuoi che facciano?-gli disse strizzando l'occhio verso suo nipote.Adam gli sorrise grato.Mai vorrebbe che il padre sapesse quello che davvero stava facendo al lago, soprattutto col cugino.
Per il padre, sarebbe stato troppo
-Mio figlio che gioca a basket?- disse Wyatt rivolto a Jason con un sopracciglio alzato.
-Colpa mia- Adam intervenne quasi subito, mettendosi davanti Jason come a proteggerlo
-L'ho....l'ho convinto io. Non ho la mia moto e mi stavo annoiando-.
Tutti lo guardarono in modo strano.
David ed Evelynn , Wyatt e Vanessa si scambiarono prima un'occhiata tra di loro e poi l'un l'altro.Sembrava come se  Adam avesse voluto difendere Jason, il che ci stava, del resto era suo cugino, ma lo fece in un modo così fiero e serio, un modo davvero strano per lui. Un po' come avrebbe fatto Aaron per difendere Alex. In Adam, lo zio rivedeva la gelosia del marito poco dopo aver ripreso la sua umanità, dopo la trasformazione. Quando Vanessa o suo fratello cercavano di abbracciarlo o salutarlo, Alex gli  si parava davanti come a dire
"Lui è mio....non si tocca....."
Ma fortunatamente tutti sembrarono essersela bevuta. Iniziarono a mangiare carne: Jason, Adam, Wyatt ed Eve, mentre gli altri si gustavano un buon bicchiere di sangue.
La cena  finì subito. Tutti furono sazi. Quello che però preoccupava Aaron erano i pensieri di suo nipote Adam e il piatto di fronte a lui che era stato appena spiluccato.Adam rimase in silenzio tutto il tempo, con la bocca serrata, ma la sua mente era un continuo tumulto di pensieri, emozioni, parole forti e sentimenti contrastanti. Lo sguardo era fisso su Jason. Adam faceva sua ogni espressione o movenza di quel ragazzo, senza che lui se ne accorgesse.Ripensava a quello che era successo poco prima al lago . Aaron cercava di non pensarci durante della cena. Ma adesso quel chiasso nella testa di suo nipote era  diventato insopportabile. Se non fosse intervenuto, Adam rischiava
d'esplodere nel peggiore dei modi.Gli voleva molto bene , e vederlo così non lo rendeva pienamente felice.  Decise di alzarsi, ma il nipote biondo sbattendo la forchetta in malomodo sul piatto si alzò prima di lui, attirando l'attenzione di tutti su se stesso.Sua madre fu la prima ad alzare lo sguardo sul figlio corrugando la fronte seguita dal marito.Alex,interruppe la discussione che stava avendo con Jason per guardare l'altro.Jason dal canto suo, lo guardò triste, ma non proferì parola.
-Scusatemi,prendo una boccata d'aria-Annunciò Adam alzandosi da tavola.
-Tesoro tutto ok ?-chiese delicata Evelynn allarmata dal comportamento del figlio.
-Si mà tutto a posto solo, non ho fame e ho bisogno d'aria, ora se permettete tutti quanti esco un pò-
-Tesoro io....-
-SONO APPOSTO COSì MAMMA!-Adam si rivolse in malo modo verso di lei, ma le emozioni di un vampiro a volte hanno il sopravvento sulla ragione.E lei lo aveva imparato bene, sia da suo marito che da suo fratello Aaron.
Lo lasciò andare.
Nascosto dietro un mattone del perimetro della casa, c'era un pacchetto di Marlboro . Adam si trattenne dal non disintegrarlo, ma lo spostò comunque in malo modo prima di prendere una sigaretta dal cartone.
Saltò sul tetto della casa appoggiandosi con la schiena sulla parete della finestra della ex camera di Alex. Fece scattare l'accendino e prese una generosa boccata di fumo.Si calmò quasi subito, lasciandogli senso di amarezza e frustrazione.
-Hey-
-Hey- rispose Adam all'inconfondibile voce dello zio Aaron.
-Zio ascolta,non ho voglia di parlare, se sei venuto qui a scassare le palle io...-
-Sono solo venuto a fumarmi una sigaretta-lo interruppe Aaron.
-Tuo zio rompe i coglioni, perchè dice che rovina il sapore del mio sangue, ma chi se ne frega.Tutti abbiamo bisogno di 5 minuti per noi stessi.Quindi,ora che mi hai scoperto, tu non dici niente a zio Alex,io non dico niente a tuo padre, che sta già di sotto a scassare le palle a tutti quanti-
Aaron concluse il suo discorso con un sorriso divertito che diventò contagioso subito trasferendosi sulle labbra del nipote.
-E' un gran scassacazzo vero?-gli rispose Adam buttando fuori un'altra nuvola di fumo.
-Non vorrei averlo come padre... ecco diciamo così.Mi basta già averlo come cognato-
Entrambi risero divertiti.Aaron era lo zio preferito di Adam, proprio perchè con due frasi sapeva come prendere il nipote, senza essere per nulla invadente.
-Allora me lo dici cosa succede?-
-Nulla zio davvero, mi stavo sentendo stretto lì dentro... mi mancava l'aria, ma tutto a posto non succede niente -concluse tagliando corto Adam.
Lo zio, avvicinandosi a lui alzò l'indice picchiettandogli la fronte
- Mi riferisco a cosa sta succedendo qui dentro.Ti ho visto crescere, e anche se sono stato lontano per un periodo di tempo, ti conosco meglio di chiunque altro- Adam arrossì -Dopo stasera potrà passare un po' di tempo e puoi provare anche a prendere in giro i tuoi, ma non credere che tuo padre e tua madre non se ne accorgeranno che qualcosa disturba la tua serenità-Aaron prese un'altra boccata dalla sua sigaretta poi continuò-E che quel disturbo si chiama Jason-
Non ci voleva una laurea perchè lo zio capisse che Adam aveva sempre avuto un debole per il ragazzo.Infatti, appena pronunciò quel nome,Adam  sbarrò gli occhi restando senza parole per un minuto buono prima di tirare un'altra boccata alla sigaretta che stava quasi arrivando al filtro.
-Si vede davvero tanto vero?-gli chiese alla fine, guardandolo fisso negli occhi.
Aaron annuisce.
-Non lo so nemmeno io cosa provo. Insomma.....zio io......-
-Ti piace- lo anticipò lo zio
-E anche tanto- sputò il rospo sottovoce come se lo zio non potesse sentirlo.
-E' questo che ti preoccupa? Che sia un maschio a piacerti, Adam?- Era lecito fare questa domanda.Forse non doveva farla ma era il suo istinto che ormai parlava
-No zio figurati, non è quello. È che... forse non dovremmo.Siamo cugini  tecnicamente e poi  siamo....diversi, talmente tanto diversi che non so se gliene frega manco un cazzo di me.Non so nemmeno come comportarmi- un altro tiro.
Poi continuò-Forse dovrei lasciare perdere tutto e continuare per la mia strada lui è un lupo, ha le sue responsabilità...una donna da sposare e dei doveri verso il branco, mentre io sono un vampiro, che non può nemmeno esserlo perchè a quel coglione di mio padre non va bene. Ci ha provato con zio Alex e visto che ha fallito adesso ci sta provando con me.Non può assolutamente funzionare- concluse prima di spegnere nervosamente la sigaretta sotto le scarpe
-Ti sbagli Adam-disse lo zio buttando anche lui la sua sigaretta.
-Ma come posso fare?Lui non mi guarda nemmeno.Guarda stasera a cena. Non mi ha nemmeno degnato di uno sguardo e io devo ancora sopportare di vederlo girare per casa ancora per un altro giorno....non so se ce la faccio-
-Se non ce la fai non rimanere, inventa una scusa e vienitene con me e tuo zio, ti riaccompagnamo a casa, ma secondo me stai facendo una grande cazzata...Come fai a dire che non può funzionare quando tra suo padre e sua madre  ha funzionato così bene?-gli sorrise
-Sì ma a che prezzo?-lo interruppe Adam- Zia Vanessa non è mai stata veramente accettata dal branco, zio Wyatt è  l'Alpha ma hanno casa qui e vivono al di fuori del branco e Jason ne soffre per questo- Adam guardò la luna. Si sentiva triste anche per questo.
-Su questo hai ragione- rispose lo zio -Ma chi ti impedisce di cambiare le regole? E poi amare una persona è la cosa più bella che ti possa capitare, e se soffochi tutto quanto per quello può pensare la gente, chiunque essa sia non è buono.Tecnicamente sì, siete cugini, ma non avete nessun legame di sangue quindi perchè no ? Fregatene del branco e fregatene di quello che pensano gli altri. Lascia stare quel coglione di tuo padre, mia sorella è quella che conta! Lei ti vuole più bene di quanto immagini.E poi guarda me e guarda tuo zio.Sono morto e risorto per lui e Alex si è morso da solo bevendo il suo stesso sangue, andando quasi in overdose per me! Negare un amore è la cosa più deleteria che qualcuno possa fare verso se stesso-
Aaron prese un respiro e poi continuò- Ti fai soltanto male da solo Adam e soprattutto ti neghi anche il bello di tutto quello che ne può venire - Lo zio gli fece l'occhiolino dandogli una spallata leggera.Adam sorrise
-Non ti dico di farlo adesso, hai tutta la notte per pensarci ma fallo- concluse -Me lo prometti?- Lo zio gli prese la testa da dietro la nuca e appoggiò la sua fronte con quella del nipote guardandolo negli occhi e facendogli un gran sorriso.Adam sospirò ricambiando lo sguardo.
-Dai ci provo- rispose
-Fallo-disse lo zio appoggiandosi suoi talloni-Io vado di sotto, vado a inventare una scusa con gli altri e ti vado a parare il culo, tu non devi tornare. Fai quello che ti pare ok? Ma pensaci.Io adesso vado, dopo ho anche da fare una cosina con tuo zio -gli disse malizioso lo zio scompigliandogli i capelli
-So usarlo meglio di te !- urlò Adam verso Aaron che era già di spalle qualche metro via da lui.
-Sì, ma se non hai nessuno con cui usarlo non ti serve a niente!-Aaron gli rispose
-Ciao stallone!-

Bloodmoon AdonWhere stories live. Discover now