Cap. 11

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Pov. Normale

Taka, la mattina dopo, si trova seduto sulla propria sedia in sala da pranzo, mentre Killer sta preparando la colazione e Taka lo vede all'opera.
Si alza e si avvicina al mascherato, chiedendo "bisogno di una mano, Kill?" e lui annuisce, ed entra, andando a lavarsi le mani, e si mettono a preparare il cibo insieme, anche perché sono tanti e mangiano come animali.
Killer sospira e gli chiede "come sta Miho?", "insomma...ormai avrai notato i suoi occhi perennemente tristi" mormora Taka, mentre gira qualcosa in una pentola, mentre Killer annuisce.
"Per questo, ti devi sbrigare a dirgli quello che provi per lui"  afferma sicuro Taka, serio mentre sta preparando la colazione per Kidd e Killer si stupisce delle sue parole e il piccoletto ridacchia.
"Oh andiamo, non dirmi che non guardi mai mio fratello o che sei molto protettivo con lui...o che quando lo vedi diventi rosso fino alle orecchie per quanto è bello" fa notare e Killer sospiro, grattandosi il collo, in imbarazzo.
"Senti...Miho...lui continua ad andare con altre persone...perché pensa che potrebbe rovinare la persona che ama...e intedendo te" ammette il piccoletto, osservando il biondo e quello è rimasto sorpreso: lo ama e pensa che potrebbe rovinarlo?
"...non lo farebbe mai. E' dolce, gentile e generoso...non potrebbe mai rovinarmi" ammette Killer e sorride dolcemente sotto alla maschera.
Takahashi sorride triste e mormora "ti prego di farlo tuo...lui merita più di me ad essere felice" e lui annuisce.

VENTI MINUTI DOPO

La colazione è pronta e la ciurma arriva a sedersi e magiare come porcelli, facendo un gran confusione tra chiacchiere, risate e posate che cadono, come al solito.
I cuochi distribuiscono e infine, finalmente si siedono, mangiando con tranquillità e Miho...sembra ancora più triste e scuro del solito. E il fratellino lo nota e gli chiede in un sussurro "tutto okay, Miho?" e lui gli sorride debolmente e annuisce "sì, sta tranquillo" ma i due sanno che non è vero e Takahashi sospira.
"Dovresti prenderti più cura di te stesso...trovare qualcuno da amare" mormora Takahashi ma Miho si alza e dice "sto bene, Taka! Non ti preoccupare" e si alza, ed esce dalla stanza.
Taka sospira e scuote il capo, mormorando "non sta affatto bene...si sta distruggendo da solo" e abbassa lo sguardo.

SERA, ORE 23:00

POV. Killer

Non vedo Miho tornare e mi preoccupo, quindi prendo le mie spade e scendo dalla nave, avviandomi per la strada e comincio a correre per la strada, poi fuori dalla città e vado verso la parte più alta. Supero rocce, alberi caduti, un ruscello con il cuore in gola per la preoccupazione e poi lo vedo: è seduto su una roccia vicino a un pericoloso dirupo a strapiombo sul mare.
Lui gli sta dando le spalle, e da come le sue spalle sono giù e in avanti e trema leggermente, sta piangendo...e mi sento il cuore stringermi.
"...Miho" lo chiamo piano, avvicinandomi a lui e lui si irrigidisce, poi esclama "cosa ci fai qui?! Non dovresti perdere tempo con me! Vattene!" con tono leggermente tremante, cercando di farmi andare via "sto bene Killer! Lasciami da solo!".
"No, Miho...non ti lascerò mai da solo...né ora né mai!" affermo, serio, avvinandomi di più a lui e lui si alza e si gira a guardarmi, gli occhi pieni di lacrime, che cadono lungo le sue guance fino ad arrivare al suo collo, dice "perché...perché, Killer?! Io...sono sporco e sono disgustoso...sono ninfomane e non valgo niente! Io....ti amo da tanto tempo, ma non possiamo stare insieme! Ti...rovinerei soltanto!" mi urla dietro e poi, abbassa il viso, continuando a piangere.
Sento il cuore battere forte, tanto che credo sia scappato dal petto e mi sento arrossire, sentendomi anche al settimo cielo. Mi avvicino a lui e lo prendo tra le mie braccia, stringendolo forte a sé, e mi accorgo di quanto sia basso, visto che mi arriva all'ombelico, forse poco più su.
Poi, lo prendo in braccio, stringendolo di più a me e mi siedo sulla roccia: ora arriviamo faccia a faccia, ma lui nasconde il viso nell'incavo del mio collo, mentre piange e gli accarezzo dolcemente la schiena e i capelli morbidi, stringendolo di più a me.
"....no, Miho, non sei disgustoso...sei perfetto...sei la persona più pura e dolce che conosca: sei gentile, sei premuroso, sei affettuoso. Non sei ciò che credi di essere, Miho, l'ho visto e lo so e vorrei che ti vedessi con i miei occhi e ti vedessi con i miei occhi" ammetto, alzandomi un poco la maschera e gli bacio la testa, continuando poi "e anche se sei ninfomane, le cose non cambiano: anche se sei stato con tanti uomini, non ti rende meno puro: sei solo un ragazzo che cerca l'amore. E io ti amo, Miho...da morire" confesso alla fine i miei sentimenti per lui, scostandolo e gli accarezzo dolcemente una guancia, asciugandogli le lacrime e lo vedo arrossire, sorpreso e poi si lascia accarezzare e le lacrime sembrano tornare, ma ora sono diverse.

Pov. Miho

Sento il mio cuore perdere un battito alle sue parole e alla sua confessione, sentendomi arrossire: lui mi ama! Killer mi ama!!!
Sento le lacrime tornare, ma stavolta sono diverse: sono di felicità e mi sento...bene tra le sue braccia. Mi stringo di più a lui e mormoro "c-come ho fatto...a meritarmi un fidanzato meraviglioso come te?" chiedo, guardandolo e mi avvicino al suo viso, mettendo le braccia intorno al suo collo.
Lui sorride con la sua bocca enorme, dicendo "credimi: è la stessa cosa che mi chiedo io" e le nostre labbra si uniscono in un bacio...
E' diverso da i soliti che riceve: questo è lento, dolce, meraviglioso! Ci stringiamo, e mi lascio accarezzare da lui, e gli lecco le labbra, volendo approfondire quel contatto e le schiude e faccio entrare la lingua, unendo le nostre lingue in una danza, ansimando: ha le labbra morbide.
Poco dopo ci stacchiamo ansanti e rossi e lo guardo, osservando le sue labbra: sono grandi, sproporzionate. Gli alzo lentamente la maschera, ma lui mi ferma, dicendomi "no, Miho...non togliermela...non voglio spaventarti" afferma e mi stupisco della sua risposta.
"Killer...i veri mostri sono quelli che non lo sembrano" ammetto, accarezzandogli dolcemente le guance, anzi quel poco che si vede, e so di cosa parlo. "Tu non potresti mai spaventarmi, Killer, mai" dico, serio e convinto di quello che dico.
Lui sospira, ma si toglie la maschera.... (NB: non sappiamo com'era il suo viso prima della saga di Wanokuni, quindi uso quella, ed è l'immagine che ho messo a inizio capitolo)
Mi sorprendo di vedere quel viso: è sproporzionato, una grande bocca, un grande naso dritto e grandi occhi azzurri. Sembra spaventoso, ma nei suoi grandi occhi vedo la sua gentilezza, la sua intelligenza e la sua dolcezza. E' il Killer che conosco!
"Killer sei bellissimo. Non nasconderti quando siamo insieme" mormoro e gli sorrido dolcemente e lui sgrana gli occhi, e ricambia il sorriso. Poi, unisce le nostre labbra in un bacio più passionale, stringendomi a lui e ricambio la stretta, sentendomi il cuore che scoppia di gioia.

Per la prima volta nella mia vita mi sento vivo

Eccomi qua! Non sono morta, continuerò a scrivere, anche se ora in modo un poco sporadicamente, ma spero che il capitolo vi piaccia! :)
Io personalmente li amo questi due, sono adorabili e giuro, ho pianto un pochino :(

Alla prossima!!!

Love isn't worth it, If it isn't hardWhere stories live. Discover now