Capitolo 5

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«Va' e stracciali tutti, mi raccomando» disse Allison posando le mani sulle mie spalle, e Lydia accanto a lei annuì.

«Non vi deluderò ragazze. Sono piuttosto bravina nella corsa ormai» esclamai sorridendo.

Era passata una settimana da quando avevo ricominciato la scuola e da quando avevo fatto amicizia con le due ragazze di fronte a me. Avevamo legato davvero in quel poco tempo, erano entrambe fantastiche.

Ora ci trovavamo all'esterno e le due mi stavano incoraggiando a vincere la corsa campestre che si sarebbe tenuta a minuti.

Mi guardai intorno e vidi Scott e Isaac farmi cenno di avvicinarmi, così salutai le due e andai da loro.

«Pronti a farvi stracciare?» chiesi provocatoria.

«Ti piacerebbe» rispose Scott.

Sorrisi.

Con la coda dell'occhio notai Isaac inginocchiarsi per allacciarsi le scarpe e proprio in quel momento, accanto a noi passarono i gemelli, che mi squadrarono, infastidita ringhiai lievemente, attenta a non farmi sentire da orecchie umane.

I due sorrisero divertiti.

Il coach fischiò e tutti partirono, i gemelli erano in testa ma in un battito di ciglia li raggiunsi.

Sentivo i loro pensieri, volevano divertirsi un po'. Li avrei accontentati allora.

Presto mi accorsi che non stavamo più seguendo il percorso della corsa, ma continuai a seguirli, poi sentii qualcuno correre accanto a me, mi voltai e vidi Isaac.

'Torna indietro idiota! Loro vogliono questo! Se sono da sola posso affrontarli ma non se devo preoccuparmi anche di te!'

'Non ti lascio da sola ad affrontarli!'

Ringhiai e accelerai il passo.

Corsi a perdi fiato con il beta dietro di me, e arrivai in una piccola radura, i gemelli non c'erano ma sentivo ancora i loro pensieri. Quando Isaac arrivò accanto a me gli posai un braccio sul petto, protettiva.

«Giù!» urlai al beta un secondo prima che uno dei gemelli ci colpisse.

Ci abbassammo ma venni comunque spinta via.

Rotolai per la radura e i gemelli mi presero ciascuno per un braccio, vidi Isaac avvicinarsi e gli feci cenno di no con la testa.

'Ti faresti solo ammazzare, sta' indietro.'

«Ethan, me lo dimentico sempre, quante ossa ci sono nel corpo umano?» chiese Aiden.

«Non lo so, contiamole» rispose il gemello.

«Beh ragazzi, sapevo che foste ignoranti ma non fino a questo punto» mormorai.

Feci per liberarmi ma qualcuno mi precedette, dando un pugno sulla mandibola ad Ethan.

«Fuori uno» disse Scott.

«Andiamo McCall, stavo per liberarmi, non occorreva il tuo aiuto» esclamai prendendo la mano che mi porse e rialzandomi.

Non rispose, troppo concentrato a guardare i gemelli ringhiarci contro.

Sguainai artigli e zanne e ringhiai, i due licantropi accanto a me fecero la stessa cosa.

Eravamo tutti pronti per lo scontro.

Improvvisamente però tutti ci girammo in direzione di un urlo femminile.

Iniziai a correre in direzione del grido con tutti i licantropi dietro di me.

Quando arrivammo vidi un cadavere, pieno di sangue, legato ad un albero per il collo.

Scream and i will run.Where stories live. Discover now