l'esercito di Silente

628 34 0
                                    

Sto tranquillamente leggendo il mio libro di Arti Oscure, trasfigurato ovviamente, quando Harry, Hermione e Ron mi chiedono di aiutarli durante gli incontri dell'esercito di Silente. Io accetto immediatamente.

Io: certo che vi do una mano, farò ciò che è di mia competenza, anche se sono serpeverde.

Sì, li darò in pasto alla Umbridge.

Harry: andiamo, dobbiamo scegliere il luogo di incontro. Per non farci scoprire dalla Umbridge.

Io: io so un luogo, dove allenarci e so certamente che quasi nessuno sa dell'esistenza di questo posto nel castello. Seguitemi!

Dissi io portandoli davanti un muro all'apparenza vuoto, ma dopo che io ci passo davanti pensando a una biblioteca di libri oscuri, trasfigurati in normali, che solo un mangiamorte può leggere. Hahahaha.

Hermione: cosa? Cosa hai? Come può essere vero?

Io: mi seguite? O restate lì così che Fitch o la Umbridge vi mettano in punizione.

Io entro e subito dopo di me, il Golden Trio. La stanza è come me l'ero immaginata, è verde argento e nera, c'è anche un camino di marmo con un divano e delle poltrone in pelle nera, sul camino c'è lo stemma di Hogwarts in argento, sulle pareti ci sono gli scaffali con i libri oscuri e oggetti di alto valore, c'è pure un tappeto che sotto i miei piedi si srotola, ed è di un verde smeraldo con le rifiniture argentate e il bordo di raso nero. È perfetta!

Io: È perfetta!

Harry: ma come potrebbe esserci d'aiuto una matassa di libri e oggetti di serpeverde.

Io: Harry, ora capisco perché non ti hanno messo in Corvonero! È la stanza delle necessità, qui tutto ciò che desideri si avvera.

Hermione: ma come facevi a sapere dov'era, se sei nuova?!

Io: io...em, io...beh, io... lo sapevo punto e basta!

Dissi balbettando cosa che fece insospettire il Golden Trio.

Hermione: questi libri non esistono, non sono veri, ma sono falsi, cosa stai tramando Alicia, sai ho fatto una ricerca sulla tua famiglia ma te non ci sei.

Io: cos'è adesso sospetti di me?

Harry: ciò che Hermione sta cercando di dire che te sei strana, prima apri la Camera dei Segreti, dopo non esisti sull'albero genealogico dei Pewerell e ci accompagni e pensi ad un luogo con libri inesistenti nel mondo magico. Ci preoccupiamo per te.

Io: ho già risposto al primo fatto! Al secondo è personale.

Dico intristendomi, ma non recitando, ma veramente. Io ero come stara adottata da mio padre biologico e da Lily Evans, da quella lurida sanguesporco.

Hermione: se vuoi non ti obblighiamo.

Io: sono stata adottata dai Pewerell, alla morte di mia madre biologica, mio padre biologico è morto poco dopo la mia adozione e loro erano la mia famiglia, i miei genitori biologici sono morti quando io avevo un anno, all'incirca e non me li ricordo. Ho fatto comparire questa stanza perché volevo stare sola e in tranquillità e quei libri esistono sono al Pewerell Manor, ma mi sono vietati, e così...

Hermione: lì leggi qui!

Io: Oui.

È passata una settimana da quel giorno e ci sono numerosi partecipanti all'esercito di Silente.

Io: Harry, purtroppo io non portò venire molte volte a causa del fatto che la Umbridge mi vuole nel suo ufficio per il te ogni giorno per un'ora insieme agli altri serpeverde. Mi dispiace.

Harry: fa niente...

Io ero già corsa fuori verso l'ufficio della Umbridge, quando Harry urlò.

Harry:... aspetta devi firmare la lista.

Io lo sentii ma continuai il mio viaggio e dissi tutto alla Umbridge che insieme agli studenti della squadra d'inquisizione, tra cui c'era Draco e i suoi due scimmioni leccapiedi di Tiger e Goyle.

la PRIGIONIERA di AzcabanWhere stories live. Discover now