Malfoy Manor

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È la vigilia di Natale, tra pochi minuti arriverà il figlio di Cissy e di Lucius Malfoy, Draco. Da cosa ho capito qui c'è una famiglia intera, se non fosse per me Theodore Nott, Evan Rosie e Fenrhin Greyblack, la famiglia Black-Malfoy-Lestrange. Io Bella e Narcissa siamo nelle stanze della seconda per organizzare il Natale nel Manor.

Cissy: io direi di addobbare il Manor d'oro.

Bella: io direi che possa andare qualsiasi colore.

Io: io direi l'argento, visto che è il colore della vostra casata ad Hogwarts. No?

Cissy&Bella: perfetto!

Cissy: e argento sia!

Cissy con un movimento della sua bacchetta fece comparire in tutto il Manor decorazioni argentate. Felici e gioiose continuamo a chiacchierare insieme di cosa faremo durante le festività. Che la porta, del salottino in cui eravamo viene aperta per lasciare al nuovo arrivato la via libera verso il centro della stanza.

Draco: madre! Zia Bella, allora non ti hanno veramente rimessa ad Azcaban.

Bella: ciao Dracuccio mio, non mi saluti per bene?

Cissy: ciao tesoro, come va a scuola?

Draco: zia, non mi chiamare "Dracuccio", che mi da fastidio. Madre la scuola va magnificamente. E, aspettate, lei chi è?

Io: piacere di conoscerti Draco, io sono Alissa Potter, non provare a paragonarmi con mio fratello o è l'ultima cosa che farai.

Draco: bene, vedo che almeno sei astuta, malvagia, ambiziosa e fredda. Ma sempre Mezzosangue.

Io: sai, ho scoperto, che io non sono la sua sorella ma la sua sorellastra, perché mio padre era un Purosangue e mia madre non è Lily Evans ma è Rose Northwood, quindi io e Harry Potter non siamo fratelli.

Draco: allora sei già mia amica.

Io: che onore signorino Malfoy.

Draco: che gentile che siete!

Io: ma grazie. Allora buon Natale.

Draco: non è ancora mezzanotte?

Appena lui finisce la frase il grande orologio a pendolo, appoggiato dietro ai divanetti verdi del salottino, suonò la mezzanotte.

Io: cosa avevo detto? Auguri e buon Natale!

Draco&Bella&Rod&Cissy&Luc&Theo&Fern&Evan: Buon Natale!

Draco: dopo la cena di Natale, voglio conoscerti meglio e farti alcune domande. Posso vero? Non è che mi crucerai appena nomino qualcosa che non dovrei dire o sapere?

Io: no, farò pietà, ma soltanto perché voglio bene alla tua famiglia.

Finita la cena. Saluto, con un bacio sulla guancia, Evan, è come un padre per me, e gli altri con un cenno della testa. E seguo Draco fuori dalla sala da pranzo.

Io: dove andiamo, Draco?

Draco: nel posto più appartato per parlare.

Io: dove?

Draco: adesso lo scopri, non fare la ficcanaso.

Io: ok, scusami eh. Stavo scherzando. Che noioso che sei.

Dico l'ultima frase sottovoce, ma dalla sua affermazione capisco che l'ha sentita lo stesso.

Draco: grazie. Ma la noiosa sei tu, non io.

Io: beh, siamo arrivati?

Draco: si.

Ci ritroviamo in una stanza sui toni del blu e del bianco.

Draco: bene, ora che siamo in un luogo più appartato, possiamo parlare.

Io: ok...

Draco: quanti anni hai? Com'è Azcaban? Hai veramente ucciso dei babbani e usato le maledizioni senza perdono all'età di un anno? Hai veramente aiutato Sirius Black ad evadere da Azcaban? Bom può bastare, per oggi, bellezza.

Io: ho 13 anni, è brutta, triste e malinconica, sì, gli ho uccisi per pura voglia e divertimento personale, e si ho aiutato quel bastardo ad evadere, e ora me ne pento.

Draco: wow, abbiamo la stessa età ma te hai fatto di più di me, che eri ad Azcaban e io libero.

Io: già. Com'è Hogwarts, Diagon Alley, Hogsmade, Notturn Alley e la stazione di King Cross a Londra. Perfavore, io non ho mai visitato quei posti, ero ad Azcaban quando avete e avrei dovuto anch'io iniziare Hogwarts. Ma no, il ministro ha deciso di buttare me ad Azcaban e non mi hanno aiutata, per loro c'era solo e soltanto Harry, Harry Potter, il bambino che è sopravvissuto.

Draco: pensa che tutti ad Hogwarts lo chiamano come vuole lui, Harry, o con i suoi tanti soprannomi: il bambino sopravvissuto, il bambino della profezia, il Prescelto, per me sono tutti nomi che si è inventato per fare colpo su tutti i maghi e le streghe.

Io: già tutte baggianate quelle che dice. Lui si diverte con gli amici, una feccia e un traditore del proprio sangue, gli amici perfetti. Direi, o sbaglio.

la PRIGIONIERA di AzcabanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora