Bartemius Crouch Junior

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Appena sono tornato senza Cedric, tutti si sono spaventati, soprattutto i genitori.

Io: Cedric è diventato un Mangiamorte! Voldemort è tornato!

Amos: il mio ragazzo, perché? Cosa lo ha spinto a fare una cosa del genere?

Io: Alissa!

Amos: ingrata ragazzina! Se me la trovo davanti la uccido. Ha già il... il marchio?

Io: sì! L'ho visto mentre soffriva per colpa del marchio.

Amos venne tranquillizzato dalla Sprout, per quello che riesce a fare.

Il professore Moody mi si avvicina e mi accompagna nel suo ufficio per un'interrogatorio.

Moody: cosa è successo?

Io: voldemort è risorto.

Moody: come ha fatto?

Io: prendendo qualcosa da me, dal padre e dal servo.

Moody: ah e cosa ti ha preso?

Io: mi ha preso del sangue.

Moody: e che altro hanno usato?

Io: un osso del padre e la mano del servo

Moody: ah interessante, dovevo esserci.

Io: perché?

Moody: perché così voglio, Potter.

Dopo un po' vedo Moody alzarsi e cercare qualcosa, ma non gli degno attenzione e invece continuo con il mio discorso.

Moody: c'era qualcun altro? C'era qualcun altro oltre a te e al Signore Oscuro nel cimitero?

Io ci riflettei su un po' e poi mi ricordai di una cosa.

Io: professore, io non ho accennato niente di un cimitero.

Moody: io ti ho aiutato per tutto l'anno, chi credi che abbia detto a quel sempliciotto di Hagrid di mostrarti i draghi. Chi pensi che abbia detto a Cedric della prova nel lago. Io, sono sempre stato io. Perché mai avrei dovuto dare un libro sulle piante acquatiche a quell'incosciente di un Paciock, doveva suggerirti di usare l'albagranchia ma da stolto che è non l'ha fatto. Così ho inviato il tuo amico elfo che te la ha data per vincere la prova.

Io: perché mi volevate far vincere?

Moody: io non volevo farti vincere, ma l'ho fatto solo perché era già tutto programmato.

Io: siete stato voi, quindi, a mettere il mio nome nel calice.

Moody: astuto.

Dice ironico.

Moody: credo proprio che il signore oscuro  mi ricompenserà per aver tolto il potente Harry Potter al posto suo!

Subito mi puntò la bacchetta contro, era già preparato per lanciarmi l'anatema che uccide quando un incantesimo spalanca la porta blindata e che fa cadere il professor Moody per terra. Entrano Albus Silente, Minerva McGonagall e Severus Piton.

Albus: EXPELLIARMUS!

Dopo che Piton porge una boccetta con all'interno del Veritaserum molto potente, glielo fecero bere con la forza.

Albus: bevi

Lui mugugna in dissenso ma solo in questo modo dirà la verità.

Albus: sai chi sono io?

Moody: Albus Silente.

Albus: sei Alastor Moody? Lo sei?

Moody: no.

Albus: lui è in questa stanza? È in questa stanza? Dimmi?

Moody con la testa gli indica il baule.

Albus: Harry via da lì.

Così mi sposto da dietro il baule.
Piton sta tirando degli incantesimi che uno alla volta apre un baule che a sua volta ne contiene un altro, va avanti così fino a quando non viene aperto l'ultimo baule, il settimo. Al suo interno, dopo un corridoio verticale, sul fondo c'è un un altro Alastor Moody.

Albus: stai bene Alastor?

Moody: mi dispiace Albus.

Io: quello è Moody, ma allora chi è?

Piton dopo aver annusato da una boccetta del liquido, una pozione suppongo. Dice.

Piton: pozione polisucco.

Albus: ora sappiamo chi ha rubato dalle tue scorte, Severus. Ti libereremo tra un minuto.

Intanto il falso Moody sta mugugnando, si sta trasformando in sé stesso. La pozione polisucco sta finendo i suoi effetti.
Dopo essersi tolto l'occhio magico e la gamba di legno torna un giovane ragazzo dai capelli color paglia e con gli occhi marroni e grigi. Me lo ricordo è lo stesso del sogno, lo stesso del ricordo di Silente, il figlio di Barty Crouch, Barty Crouch Junior.

Albus: Barty Crouch Junior.

Disse sorpreso.

Barty: io ti mostro il mio marchio se tu mi mostri il tuo.

Disse per poi alzare la sua manica, mostrando così uno strano tatuaggio che si muove, con raffigurato un serpente che si attorciglia attorno ad un teschio. Lo stesso che ha mia sorella. Alissa.

Albus: Harry, il braccio.

Disse prendendomi il braccio, e mostrando il mio taglio al mangiamorte.

la PRIGIONIERA di AzcabanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora